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Vecchio
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ARCODUE ARCODUE Non in Linea
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Predefinito sensazioni nell'esecuzione - 12-03-2009, 10:40 AM

sensazioni nell'esecuzione


una buona esecuzione in termini di contrazione muscolare su che pressupposti si basa ?

poniamo alcune costanti .

-esecuzione tecnica del moviemto perfetta
-peso adeguato alla sollecitazione

notavo alcune differenze tra le esecuzioni riguardo all'allenamento o meglio agli esercizi che mi avevano prescritto per rinforzare una spalla lussata.

le differenze erano le seguenti....

posso alzar un carico con una determinata fatica e non sentire il muscolo
posso alzar il carico troppo velocemente quindi sfrutto l'inerzia del movimento
posso alzare il pesso, lentamente controllando la traiettoria del movimento e sentendo il muscolo specifico che voglio far lavorare, e non ultimo trattengo la contrazione massima per qualche secondo per poi passare alla successiva ripetizione

ho notato che in quest'ultima condizione porto il muscolo a contrarsi molto di più e riesco a farlo lavorare al massimo della forza disponibile controllando bene il movimento da eseguire; le differenze alla fine dell'esercizio sono le seguenti, muscolo indolenzito, stanco, subito finito l'esercizio il muscolo è tonico e più voluminoso ed il giorno dopo sento che ha lavorato.

è questa la miglior condizione in cui lavorare ?

un altra domanda ....

faccio anche altri esercizi sempre per il nuoto ma alcuni muscoli riesco a controllarli e sentirli nel vero senso della parola, altri li uso ma senza averne il pieno controllo o la piena sensazione dell'isolamento del gruppo specifico, questo è dovuto alla mancata esperienza oppure ad altro ?

grazie per le risposte che saprete darmi

buona giornata !


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Vecchio
  (#2)
GundamRX91 GundamRX91 Non in Linea
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Predefinito 12-03-2009, 01:26 PM


Parlando di pesi, non c'e' un'unica condizione migliore delle altre, ma quella che risponde alle esigenze del momento.

Sicuramente un parametro su cui ci si puo' basare, per impostare dei buoni allenamenti, e' il TUT (time under tension) dove si indica, in secondi, la durata delle varie fasi che compongono una ripetizione:

-tempo della fase eccentrica
-durata dello stop della fase eccentrica
-tempo della fase concentrica
-durata dello stop della fase concentrica

abbreviato come TE x.y.z.k; ad esempio un TE 4.0.3.0 indica 4 secondi di fase eccentrica, 0 di stop, 3 secondi di concentrica, 0 di stop, per un totale di 7 secondi in cui il muscolo rimane in tensione per quella ripetizione.

Questo presuppone pero' avere un controllo preciso del movimento, da cui ne deriva che la condizione piu' corretta, non migliore, che puoi usare e' la terza da te indicata "posso alzare il peso, lentamente controllando la traiettoria del movimento....", dove "lentamente" lo definisci con il TUT, mentre la traiettoria deve essere quella piu' biomeccanimente favorevole all'articolazione.

Da questo verrebbe di pensare che usando un TUT elevato si risolverebbe ogni problema, invece in molti casi e' difficile da applicare oppure serve a poco.
Un TUT di 10.0.10.0 sulla panca si puo' fare, pero' con carichi irrisori, altrimenti il bilanciere non lo schiodi mica dai supporti e se e' vero che la ripetizione dura 20 secondi e' anche vero che lo stimolo finale sul muscolo e' ridotto (la durata viene mitigata dal basso carico che impegnera' poche fibre muscolari).

Non "sentire" alcuni muscoli deriva dal fatto che questi non sono isolati, anatomicamente parlando, ma sono collegati tra loro, quindi lavorano in sinergia, chi piu', chi meno, a seconda dell'esercizio. Ci sono alcuni muscoli che non si possono proprio isolare, mentre altri si
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Vecchio
  (#3)
ARCODUE ARCODUE Non in Linea
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Data registrazione: Mar 2009
Predefinito 12-03-2009, 03:29 PM


grazie Gundam, sei stato molto esaustivo !

ora mi andrò a studiare un pò i tutorial sulle fasi eccentriche e concentriche

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