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LAT / CAVO ALTO per il power rack -
29-04-2011, 12:23 AM
LAT / CAVO ALTO per il power rackQuando ho avuto bisogno dei cavi, molto dopo la costruzione del mio rack per cui non avevo previsto l'installazione, ho dovuto pensare a qualcosa di semplice e removibile all'occorrenza. Così, pur essendo in qualche modo fattibile ho scartato l'idea di un cavo doppiamente utilizzabile alto/basso o peggio ancora di due, dato che avrei strausato l'alto mentre il basso....curl? Pulley? Si può fare anche con l'alto con piccoli stratagemmi, mentre le spinte per i tricipiti e la lat machine col cavo basso te la sogni. Ergo, ecco la soluzione adottata (scusate la polvere ma cavolo, è un'area di lavoro! ) In sostanza il fulcro portante è un tubolare da 50x50x3 fissato sul montante superiore del rack con 4 fori e viti M10 che attraversano solo uno spessore del montante (non passanti quindi). Qualcuno potrebbe obiettare che non ha una gran portata, ma si risolve posizionando le carrucole: agli estremi opposti del tubo. Il che vuol dire che il peso, scaricandosi sulle due ruote (che sono di quelle per porte basculanti con cuscinetti incorporati che si trovano in ferramenta, son di nylon diametro 80 con gola per fune da 6) in pratica preme quasi uniformemente il tubo stesso verso il traverso, facendolo lavorare in compressione. Le ruote sono fissate al telaietto tramite una coppia di orecchiette di ferro spessore 8 che ho sagomato ad esigenza. Sul retro, per riuscire a mantenere il profilo chiuso e far passare il cavo e nel contempo dar appoggio alle guide, ho attaccato perpendicolarmente lo stesso tubolare quadro forato al centro, esattamente nel punto in cui la ruota fa cadere il cavo dietro di sè (in modo che quando è tesa non tocchi le pareti del foro). Alle estremità di questo tubo invece, da sotto son stati fatti due fori più grandi all'interno del quale son state inserite due boccole di tubo che facciano circa 18 di diametro interno, e puntate soltanto tramite l'accesso laterale al tubo. Queste boccole serviranno da sostegno alle guide della carrucola. Suddette guide altro non sono che due tubi di acciaio inox (ma andrebbe bene anche ferro, tanto poi ci va messo grasso o olio per lo scorrimento pertanto non arrugginiranno mai) diametro 3/8" (circa 17,3mm) e piuttosto sottili: non hanno bisogno di essere né spessi né tantomeno pieni, poiché fanno solo da accompagnamento al pacco pesi e non portano attivamente sforzi considerevoli. Anzi, è richiesta un pò di flessibilità e mantenere una struttura leggera non è mai uno svantaggio. Gli stessi tubi, tagliati sapientemente a misura ( basta misurare!) si andranno a fissare in una coppia di fori (non passanti, tanto che entrino 1 cm per star fermi) sul montante inferiore del rack fatti per l'occasione (ma si possono anche fissare in altro modo, ad esempio su una piastra forata appositamente e poi saldata sul rack o fissata con altre viti più piccole). Ovviamente bisogna stare attenti su questo passaggio perché se non è preciso ed i tubi non scendono paralleli tra loro e perpendicolari al suolo il pacco pesi potrebbe inchiodarsi in corsa! Passiamo al pacco pesi: le soluzioni sono molteplici, io ho optato per la più incasinata ovviamente.... un blocco di ferro da 50x50 lungo circa 150mm alle cui estremità laterali ho praticato due fori da 28mm e ci ho martellato dentro un tondo trafilato da 28, lunghezza circa 200mm. Saldato e molato la saldatura, ho saldato un anello alla sommità di esso per l'aggancio, usando un tondino di ferro da 8mm (ma andrebbe bene anche molto meno...reggerebbe l'impossibile anche con un anello da catena direttamente saldato contro). Poi vabè, io ho zincato tutto ma va benissimo anche verniciato. Ora viene il difficile: bisogna forare la costruzione (prima di verniciare a dire il vero ) per il passaggio dei tubi! E qui consta il problema più grande, che sorregge l'intero progetto. Perché è qui che farà attrito, quindi bisogna pensare a qualcosa. I cuscinetti radiali dimenticateveli, costano follie ed è un casino montarli bene e la struttura richiederebbe precisione assoluta. L'unica è materiale antifrizione: o una bronzina (costosetta, difficile da lavorare) oppure nylon, più economico e maneggiabile anche col dremel. Io ho fatto dei fori da 22mm (ricordo che il tubo fa 17,3...) ma bisogna adattarsi al nylon che si trova. Ho preforato il nylon al trapano con un foro da 17,5mm e l'ho piantato con un martello nei buchi da 22, montato il tutto e mi sono accorto che frenava tantissimo. I motivi son due: sia perché martellandolo dentro il foro interno del nylon si stringe, sia perché la foratura di materie plastiche non è mai precisissima. Così ho preso un alesatore e portato il foro del nylon (sul pezzo già montato) a 18mm. Mi rendo conto che non tutti abbiano un alesatore, ma per la precisione richiesta va benissimo anche un dremel con la testina abrasiva a ripassare il foro. Ottenuto un risultato apprezzabile si infila il pacco pesi sui tubolari, poi sulla parte superiore della carrucola e poi si infila nel fori inferiori del rack, una volta posizionato tutto potete avvitare le viti superiori. Se volete, come ho fatto io, mettete un paio di molle che lavorano in compressione per rallentare la caduta dei pesi prima di infilare le guide sulla parte sotto. Altra cosa, procuratevi un ferma pesi (quell'affare nero) perché difficilmente troverete molle che sostengano più di 20Kg. Io ho risolto con 3 tappi di damigiana inchiodati tra loro e legati con il nastro isolante: finché le molle tengono ok, poi il pacco pesi si appoggia ed i dischi non affondano più, sicché posso sempre toglierli e metterli liberamente. Come sistema di unione ho usato della corda intrecciata di acciaio zincato da 6mm, dovrebbe reggere oltre il quintale e mezzo. Sconsiglio quello rivestito (tipo da biancheria) perché sembra quello da palestra, ma oltre ad essere più sottile non è zincato quindi alla prima crepa nella gomma l'umidità comincierà a corroderlo e prima o poi vi si romperà... Per bloccarla ho usato due prigionieri strettamente avvitati, unendola poi al pacco pesi tramite un anello avvitabile (avevo un moschettone ma col tempo e gli strattoni si deforma...meglio non fidarsi) sia sopra che sotto. L'impugnatura lat è piuttosto spartana: un tubolare da 3/4" (circa 26,7mm) spesso circa 2mm (che è anche poco...) bloccato in morsa da un lato per la lunghezza dell'impugnatura che voglio ottenere, poi piegato tirando a mani nude... ripetuta l'operazione ambo i lati ho saldato un anellino in centro per l'attacco del moschettone / anello avvitabile, verniciato e fasciato. Visto il costo ridicolo me ne ero fatti un paio, non sapendo bene le misure. Ora sto usando il più largo Mi raccomando: tenete sempre belli unti ed ingrassati i tubolari, e tutto scorrerà che è un piacere! Certo, non come i sistemi multicarrucola della TG, ma sarà efficace. Oltretutto, a proposito di carrucola...essendocene una sola (trazione diretta) scordatevi i pesi che usavate sulla lat machine in palestra, lo sforzo così è quasi raddoppiato! Il sistema così montato è smontabile in 10 minuti, sviti le viti superiori, sfili i tubi e togli il pacco pesi. L'avevo fatto per timore che il macchinario mi intralciasse per qualche esercizio, invece ho visto che faccio tutto lo stesso. Molti mi suggeriscono di continuo soluzioni per farmi il cavo basso, ma è impossibile senza bucare ulteriormente il rack sotto, montare un'altra carrucola che giocoforza dovrebbe sporgere verso l'interno del rack sottraendomi posto che stavolta invece non potrei più perdere. Ed il gioco non vale la candela |
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Tags: cavo, cavo alto, lat machine artigianale |
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