|
Endocrinologia/Fisiologia dei farmaci dopanti I meccanismi d'azione dei farmaci dopanti e le basi endocrinologiche
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Endocrinologia/Fisiologia dei farmaci dopanti |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Cerca in questa Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#1)
|
|
Ruan
Messaggi: 1,806
Data registrazione: Mar 2005
Località: catanisi sugnu
Età: 42
|
Antiaromatase steroidei ed aumento della produzione di testosterone -
30-05-2009, 09:26 PM
Antiaromatase steroidei ed aumento della produzione di testosteroneAntiaromatase steroidei ed aumento della produzione di testosterone Credo che molti di voi abbiano letto, girando le varie boards straniere, di vari "miracolosi" integratori capaci di aumentare del 400% il livello di testosterone. Molti di questi sono solo una trovata pubblicitaria, ma vorrei soffermarmi su due "supplementi" che si avvicinano molto a questa promessa. Naturalmente non farò nè i nomi dei prodotti nè citerò la casa produttrice, ricordiamo che sono integratori non notificati, non leciti quindi in italia. Tratterò solo delle molecole responsabili di questo "miracolo". Aromatase, conosciamola meglio L'aromatase è un enzima appartenente alla famiglia del citocromo P450, la sua funzione è quella di "aromatizzare" gli androgeni in estrogeni. Quando questo enzima legherà l'androstenedione (ormone sintetizzato nei surreni e precursore del testosterone) lo convertirà in estrone e quando legherà il testosterone lo porterà ad estradiolo (l'estrogeno con maggiore attività nell'uomo). L'enzima aromatase è espresso nella maggior parte dei tessuti, ma la sua maggior concentrazione la si trova nell'adipe. Alcol, insulina, anzianità ed altri fattori come il fumo di sigaretta, aumento della prolattina, obesità e sovrappeso aumentano la sua espressione e quindi la sua attività; ciò comporta uno squilibrio nel rapporto tra androgeni ed estrogeni. Nel maschio un aumento degli estrogeni a sfavore degli androgeni comporta una certa "femminilizzazione": ginecomastia, accumulo di adipe a "pera" (petto, fianchi, gambe e glutei), depressione, perdita della libido ed infertilità. Antiaromatase steroideo VS non steroideo Un AI (da questo momento in poi userò questa abbreviazione per "aromatase inhibitors", inibitori dell'aromatase) può essere steroideo come l'ATD (androstatrienedione) ed il 6OXO (androstenetrione) o non steroideo come il Letrozolo e l'anastrazolo. Gli AI steroidei o di Tipo 1 bloccano totalmente l'aromatase e non permettono alcun legame con il substrato "naturale" (gli androgeni), mentre i non steroidei o di tipo 2 competono con il substrato , la loro capacità di bloccare l'enzima dipenderà dalla loro concentrazione ematica ( nel sangue) rispetto a testosterone ed androstenedione. AI di tipo 2 (non steroidei) tendono a sovraregolare l'enzima aromatase poichè bloccandolo e portando un calo nei livelli degli estrogeni (in seguito chiarirò meglio) si avrà un aumento delle gonadotropine (LH ed FSH). Come è facile intuire questo rapido aumento dell' LH (ormone luteinizzante) stimola i testicoli a produrre più testosterone. Cercherò di rendere le cose il più comprensibile possibile: immaginate di avere una bella macchina, iniziate a lavorarci un pò su e tirate fuori altri 100 cavalli da quel motore. Una potenza maggiore implica che vengano potenziate altre parti al fine di controllarla al meglio. I cavalli sono il testosterone, freni, albero a camme, bielle sono gli enzimi aromatase. Maggiore sarà il livello di testosterone maggiore sarà l'espressione dell'aromatase. Abbiamo detto che un AI di tipo 2 compete con il substrato (testsosterone) per l'egarsi all'enzima, quindi, più alto sarà il livello del substrato più elevato dovrà essere il livello dell'AI, altrimenti avremo una più elevata produzione di estrogeni. Valore Ki indica la forza di attrazione di una molecola verso un'enzima e/o un recettore; più basso sarà questo valore con più foga si avrà il legame. Un AI steroideo possiede un Ki molto più basso dei nostri ormoni androgeni, l'aromatase darà quindi una "priorità di legame" a questo e non a testosterone ed androstenedione , cosa che non accade con gli AI non steroidei poichè possiedono un Ki più alto o pari a quello dei nostri ormoni. L'inibizione dell'aromatase aumenta il testosterone Inibendo l’enzima aromatase, un AI blocca la conversione del testosterone in estradiolo e dell'androstenedione in estrone.L'estradiolo oltre a esplicare le sue varie funzioni è un ormone che, sia nell'uomo che nella donna, ha il compito di feedback negativo (blocco della produzione di ormoni) a livello dell'ipotalamo nel rilascio di GnRH (gonadotropine releasing hormone), anche il testosterone esplica la funzione di feedback negativo, ma con capacità minore degli estrogeni. Il GnRH agisce sulla ghiandola pituitaria (ipofisi) stimolando il rilascio di LH ed FSH (ormone avente il compito della spermatogenesi), l'LH agisce sulle gonadi stimolando la produzione di testosterone. Quindi: l’aromatase viene bloccata, estradiolo ed estrone tendono a calare, l’ipotalamo registra un deficit di androgeni e rilascia il GnRH che stimola, a livello ipofisario, il rilascio di gonadotropine (LH ed FSH) che aumentano la produzione di testosterone da parte dei testicoli ( l' FSH stimola, insieme al DHT, solo la spermatogenesi, produzione di sperma). Inibitori dell'aromatase, due facce della stessa medaglia Il calo degli estrogeni con conseguente aumento del testosterone porta alcuni vantaggi, ma, come ogni cosa bella, rivela anche il suo lato negativo. Partiamo dai vantaggi: 1) perdita di adipe sottocutaneo 2 ) aumento della forza e della massa muscolare 3) aumento dell’attitudine aggressiva e della sicurezza in se stessi 4) miglior partizionamento calorico ( maggiore ritenzione di azoto e quindi aumento della sintesi proteica, maggiore uptake di glucosio nei muscoli e meno nell'adipe, aumento della lipolisi e maggiore ossidazione dei grassi) 5) in ambito sessuale: maggiore "durata" e diminuzione del "periodo refrattario" (quello che passa tra un'orgasmo e la possibilità di far una nuova "seduta" ) Lati negativi: Questi son legati all’aumento di ormoni androgenici. Il testosterone viene convertito a livello di alcuni tessuti (pelle, cuoio capelluto, organi genitali) in DHT, responsabile dello sviluppo dei caratteri maschili secondari (lunghezza del pene, peluria, acne, etc). Se si soffre di alopecia (alta sensibilità recettoriale al DHT a livello dello scalpo) un aumento del testoterone e quindi di DHT potrebbe velocizzare la diradazione dei capelli. 1 )aumento di acne 2) aumento della peluria corporea (ma solo in caso di uso molto prolungato) 3) diradazione dei capelli 4) calo di attività del sistema immunitario e della risposta antiinfiammatoria (gli estrogeni mediamo queste “attività”) 5) disidratazione 6) infiammazioni all’altezza delle articolazioni (per il punto sopra citato) 7) calo della libido (un fisiologico livello di estrogeni, anche nell'uomo, serve alla libido, ma da non confondere con problemi di erezione) 8) calo dei livelli di GH. Questo non comporta un minor incremento della massa muscolare (il GH non ha alcuna funzione di "stimolatore della sintesi proteica" senza l'insulina. Il loro "incontro" stimola il rilascio di IGF-1, il fautore degli effetti dei 2 ormoni), ma solo un incapacità nel mantenere stabile il livello della glicemia con probabili crisi ipoglicemiche. References Pre and post-traslationnal regulation of aromatase by steroidal and non-steroidal aromatase inhibitor A. Foidarta, O. Tlemçania, N. Haradab, S. Abe-Dohmaeb and J. Balthazart, a, , , a Laboratory of Biochemistry, University of Liege, 17 place Delcour (Bat. Ll), Liège B-4020, Belgium b Molecular Genetics, Fujita Health University, Toyoake, Aichi, Japan Accepted 25 July 1995. Available online 7 April 2000. Organization and activation of behavior in quail: role of testosterone metabolism.Balthazart J, Schumacher M. The induction by testosterone of aromatase activity in the preoptic area and activation of copulatory behavior.Balthazart J, Foidart A, Hendrick JC.University of Liège, Laboratory of General and Comparative Biochemistry, Belgium. Effects of castration and testosterone treatment on the activity of testosterone-metabolizing enzymes in the brain of male and female zebra finches.Vockel A, Pröve E, Balthazart J.Laboratory of General and Comparative Biochemistry, University of Liège, Belgium. Eight weeks of aromatase inhibition using the nutritional supplement Novedex XT: effects in young, eugonadal men.Willoughby DS, Wilborn C, Taylor L, Campbell W.Department of Health, Human Performance, and Recreation, Baylor University, Waco, TX 76798-7313, USA. Note AI: "aromatase inhibitor" ATD: "Androstatrienedione" (3,17-dioxo-etiochol-1,4,6-triene) AT/6-OXO: "Androstenetrione" (delta-4-10, 13-dimethyl-cyclopenta[a]phenantrene-3,6,17-trione). O più semplicemente (4-androstene- 3,6,17-trione) Antonio Rubbino |
|
|
Strumenti Discussione | Cerca in questa Discussione |
Modalità Visualizzazione | |
|
|