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Fighting World Il mondo delle arti marziali e degli sport da combattimento
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One of Us
Messaggi: 96
Data registrazione: Aug 2007
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23-08-2008, 10:14 PM
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Ergo, fatti passare il dolore e solo quando sei sicuro che non ti sia rimasto neppure il minimo residuo dello stesso, allora inizia a boxare di nuovo, ma fatti seguire, in modo che qualcuno possa correggere eventuali sbagli nell'impostazione. |
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UncensoredMember
Messaggi: 164
Data registrazione: Sep 2008
Età: 52
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03-10-2008, 09:41 AM
Quote:
Piccola nota: la fasciatura rigida è importantissima quando si tira a piena potenza, a meno di non possedere una tecnica eccellente ed una esperienza lunghissima. Il motivo è che il pugno dato con le nocche più resistenti (indice e medio), seiken in giapponese, non è affatto "in linea" come si crede ed erroneamente si insegna. La linea naturale è quella che fa appoggiare le nocche corrispondenti ad anulare e mignolo. Pochi combattenti usano questa impostazione naturale: il Kung Fu Wing Tsun può perchè i pugni sono frustati, di basso impatto e velocissimi. L' allenamento al makiwara, alla lunga, permette di padroneggiare la posizione perchè la stance ed il punto da colpire restano più o meno fissi. Col sacco la cosa si complica terribilmente, l' angolo di impatto varia sempre, il pugno atterra con un' angolo leggermente diverso dalla linea naturale e basta quella frazione di secondo in cui si perde la concentrazione, il sacco si muove o ruota su se stesso e la frittata è fatta. Fasciature rigide sempre quando tiri a max potenza! |
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
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03-10-2008, 02:13 PM
Quote:
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UncensoredMember
Messaggi: 164
Data registrazione: Sep 2008
Età: 52
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03-10-2008, 03:58 PM
Il pugno viene sferrato con il seiken nella maggior parte dei casi perchè le nocche di indice e medio sono le più grosse e resistenti. Per allineare la mano facendo sporgere queste due nocche dobbiamo contrarre volontariamente alcuni muscoli dell' avambraccio. Fai questa prova: distendi avanti a te un braccio in modo da avere la mano davanti al viso, lascia penzolare la mano completamente afflosciata, poi raccogli piano le dita arrivando quasi a chiudere a pugno mentre alzi lentamente il dorso della mano e lo porti sul piano dell' avambraccio. Non chiudere con forza il pugno, lascialo semirilassato ed osserva la naturale posizione di riposo. Potrai notare come la nocca dell' indice sia indietro e la linea ideale di impatto vada dal medio al mignolo. Per impostare un impatto sul seiken basta pochissimo, si contrae la muscolatura dell' avambraccio e il mignolo arretrerà lasciando solo il medio in punta, piccolissimo aggiustamento del polso e l' indice avanzerà. Altra prova che puoi fare è distendere il braccio con la mano a coltello (shuto) e palmo e dorso perpendicolari al terreno. Con le dita ben tese in avanti chiudi il pugno e lo avvicini (sempre a braccio teso) ad un muro, appoggia le nocche sul muro all' altezza dell tua spalla (in modo da essere perfettamente parallelo) e vedrai che l' indice non arriva a toccare, ma il mignolo si se spingi... quella è la posizione naturale della mano secondo il tuo polso. Quello è il motivo per cui è così facile farsi male tirando pugni. Colpire con il seiken è un male necessario, anulare e mignolo non posso reggere certi impatti. Ma non significa che quella di impattare con indice e medio sia la posizione naturale della mano. E' questo il motivo per cui risulta tanto difficile mantenere la concentrazione in combattimento sulla chiusura a pugno, anche chiudere il pugno nel momento della tecnica è un altro escamotage che aiuta. Il Wing Tsun usa l' impatto su medio, anulare e mignolo perchè, in questo modo, il pugno non necessita di grande contrazione dei muscoli dell' avambraccio. Dato che il Wing Tsun si regge sul lavoro di chi sao (mani appiccicose), ha bisogno degli avambracci per sentire dove va l' avambraccio avversario. Se la muscolatura è contratta, la sensibilità è compromessa. Combattono sempre con le mani molto rilassate per seguire la forza avversaria senza mai opporsi ed impattano sempre con le nocche più deboli per questo motivo. Il succo di tutto ciò non è che sia sbagliato tirare con le prime due nocche, anzi, è l' unico modo efficace quando si colpisce a massima potenza, solo che non si tratta di una posizione stabile e la manteniamo solo grazie ad un costante lavoro muscolare e all' esperienza. Non è il primo sport in cui si effettuano movimenti pericolosi per articolazioni e tendini e la regola vale dappertutto: essere consapevoli di quello che si sta facendo e non mollare mai la concentrazione. |
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(#20)
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
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03-10-2008, 07:25 PM
Quote:
Quote:
In combattimento non ho bisogno di ricordarmi di contrarre gli avambracci per allineare le nocche,o di ruotare le anche per calciare con più efficacia:sono concentrato sì,ma sulla strategia. |
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