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Fighting World Il mondo delle arti marziali e degli sport da combattimento
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All the Truth Member
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Fight Masters: pugni a confronto -
08-04-2008, 01:08 AM
Fight Masters: pugni a confronto |
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Rookie
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Data registrazione: Feb 2008
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19-04-2008, 01:04 AM
risultato scontato!c'è però un pugno di cui si parla poco,quello a catena del Wing Chun,forse non famoso per la sua forza di impatto,quanto più per la sua tempestività.se eseguiti correttamente ,un quantitativo impressionante di colpi va a segno a segiuto del primo,impedendo la reazione dell'avversario.il colpo di reazione viene impedito tempestando di colpi rapidissimi la zona stessa in cui un contrattacco viene organizzato,la testa,e di conseguenza il cervello. |
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All the Truth Member
Messaggi: 1,014
Data registrazione: Sep 2006
Località: Bergamo
Età: 47
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19-04-2008, 10:24 AM
Dheheheha... Ma chi cacchio ha organizzato sta minchiata? Due chili e ottocentogrammi di forza un pugno, ma smettiamola, una pacca amichevole sulla schiena ha più pressione... Che minchionata... Sicuramente hanno tradotto male... Anche perchè l'indicatore dava le libbre, il primo pugno stava sulle 600, l'ultimo sulle 990... Speriamo che non traducano sempre così i documentari!!! Inoltre il primo tizio peserà 70 kg, l'ultimo e il penultimo un centinaio... Cacchio, ma si impegnano anche a fare ste cacchiate... |
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
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20-04-2008, 01:52 AM
Uè...parla bene di National Geographic! No, scherzi a parte, guardate le immagini e lasciate perdere la traduzione (roba da Youtube...)... cmq...sì, il test è abbastanza farlocco per almeno due buoni motivi: 1) Come hai fatto notare, Heavy, sono stati paragonati i pugni di atleti di peso e corporatura notevolmente differente, e aggiungo, in assetto differente: Logico che se paragono il diretto di un pugile di 95 kg che colpisce con tanto di guantone, a quello di un karateka di medio peso o di un kung fuka di peso ancora minore, e che per giunta colpiscono praticamente a mano libera, esso risulterà il pugno più potente... 2) Il test misura solo la potenza assoluta del pugno, cioè la quantità di energia sviluppata all'impatto, espressa in libbre per cmq, ma non tiene conto di altri fattori che possono determinare l'efficacia di un colpo, come ad esempio la precisione. In parole povere, sebbene il pugno del pugile sia più potente di quello del karateka (il che a parità di peso e assetto è a parer mio tutto da dimostrare...) , non è affatto detto che sia più efficace anche perchè i due pugni differiscono sensibilmente nell'intenzione e nel modo di colpire: Il pugno del pugilato infatti ha una grande superficie di impatto e mira allo shock del tronco cerebrale e conseguente ko da temporanea perdita di coscienza, mentre il pugno del karate (e di altre am) ,al contrario, tende ad avere la superficie di impatto più ridotta possibile (colpisce con seiken, le prime due nocche) così da essere più penetrante, ed è indirizzato secondo i principi dell'atemi, ad un punto sensibile del viso (la parte compresa tra il labbro superiore ed il naso, o la punta del mento) allo scopo di devastare... cmq resta il primo ed unico tentativo di paragone scientifico tra am con tanto di rilevazione strumentale.E' un punto di partenza, vediamola così. |
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(#5)
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All the Truth Member
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20-04-2008, 08:19 AM
Le classiche cose inutili, alla National Geographic... Comunque, è la classica trovata per screditare una cultura che non sia la Anglo-Americana, del tipo, cultura marziale tutte palle, arriva il pugile e vi fa la pelle a tutti, schiappe orientali, e la traduzione ci mette del suo ad enfatizzare l'eresia, tanto, avran pensato, l'italiano medio si intende solo di calcio... Qualsiasi beota che non ci capisce una mazza che sente che un pugno da kung-fu ha una pressione di 3 chili e uno di pugilato di 430 ci crede senza alcuna obiezione interna e va al bar a raccontarlo... Sai quante volte ho sentito gente raccontare stronzate incredibili dopo aver visto un documentario doppiato male come in questo caso o per "storici" sentiti dire? Il fatto è che i più si bevono tutto quello che gli passa la Tv, se poi c'è un marchio famoso a sponsorizzare il documentario, allora le palle possono essere abnormi e la gente se le beve lo stesso... Fine O.T. |
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All the Truth Member
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20-04-2008, 08:24 AM
cioe no aspetta mi sfugge qualcosa si parlava di pochi kg poi e' arrivato il boxer con 400 kg dopo che gli altri facevano max 4 ??? ma poi calcolavano l'impatto con i guantoni ??? secondo me meglio un pugno solo fatto bene di una certa potenza che tanti piccoli ma la potenza del colpo e' data dalla forza dello stesso concentrata in un punto singolo ... poi piu l'impatto e' rapido e piu sara devastante cmq per rompere le ossa basta sapere qual'e' il loro grado di pressione superato quello si rompe tutto una noce di cocco avra un suo grado di pressione cosi come il cranio o le altre ossa |
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(#7)
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All the Truth Member
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20-04-2008, 08:30 AM
Semplicemente, aparte il fatto che è una minchiata, la traduzione è "volutamente" alla cazzo... Guarda le libbre sul display per valutare la pressione del pugno, si va da 600 circa a 990... E si parla di un pugno di solo braccio di una persona di 70 kg al pugno di uno di 100 portato con tecnica da boxe (proiezione del peso corporeo)... Comunque è un'abominio sta cosa... |
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(#8)
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All the Truth Member
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20-04-2008, 08:34 AM
ma c'e' uno che sul manichino ci casca proprio ammazza che pugno e che atleta a quest'ora sentivo solo il commento .. in pratica sono tornato e non sono ancora andato a dormire cmq sti video mi hanno messo il buon umore almeno |
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(#9)
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All the Truth Member
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20-04-2008, 08:40 AM
l'ho rivisto ... muhahahahahah che traduzioniiiiiiii cioe 600 lbs erano 2 kg ma se uno sente solo l'audio dice ammazza la boxe potente!!! 3 kg vs 400 certo come li tiravano bene i pugni e' vero che stavano menando un manichino pero sembrava che in molti lo facevano con pochissima tecnica abbassando la guardia nell'impatto e tutto ... chi colpisce anche solo per finta colpisce sempre allo stesso modo .... poi il boxer appoggia anche il pugno sinistro prima madooo non ho parole ... solo povero manichino lo hanno traumatizzato |
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(#10)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Oct 2008
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09-11-2008, 12:19 PM
Beh.........il video e' veramente ridicolo, paragonare il pugno di un peso leggero a quello di un peso massimo, lo rende ankora piu' ridicolo. Gli americani, come giustamente ha fatto notare heavy, tendono ad amplificare sempre tutto e sempre a vantaggio della loro nazione, le altre sono scarse. Detto questo, ecco i danni ke avrebbe causato il pugno di un peso leggero, 2 kg d'impatto? 4 kg d'impatto? ho seri dubbi. L'introduzione di Bruce Lee nel campo delle arti marziali si deve a suo padre. Da lui imparò i concetti fondamentali del tai chi. Lee studiò Kung Fu nello stile Wing Chun con sifu Yip Man. Egli era anche collaboratore e amico di Wu ta-Ch'i, maestro di Tai Chi. Lee, iniziò gli studi con Yip Man all'inizio nel 1954, a tredici anni, tramite William Cheung, uno studente di Man. Per poi continuare fino ai 18 anni, fino al 1959, anno in cui partì per l'America. Come molte scuole di arti marziali cinesi di quel tempo, nel corso di sifu Man, si insegnava a studenti di rango elevato. Uno degli studenti di livello più elevato era Wong Shun-Leung. Si ritiene che Wong, abbia avuto una grande influenza sull'allenamento di Lee. Bruce si allenò anche nel pugilato, e, nel 1958 come già detto, vinse il titolo di campione di boxe contro l'allora tre volte campione Gary Elms, con un k.o. al terzo round. Prima di arrivare alla finale contro Elms, Lee aveva battuto tre boxer al primo round. In più, Bruce, imparò rudimenti di scherma occidentale da suo fratello Peter Lee, che all'epoca era campione di scherma, appunto. Questa multi-sfaccettata esperienza nelle arti del combattimento, avrebbe più tardi, influenzato, in modo considerevole la creazione di un'arte marziale eclettica, ma soprattutto totale: il Jeet Kune Do. Campionato internazionale di Long Beach del 1964 Su invito di Ed Parker, suo grande amico, Lee si esibì nel primo Campionato internazionale di karate, tenutosi a Long Beach il 2 agosto del '64. L'esibizione incluse varie dimostrazioni, tra le quali, le celeberrime flessioni su sole due dita di una mano (pollice ed indice). Nello stesso evento, si esibì anche nel suo incredibile “pugno da un pollice”, detto anche (one inch punch). Bruce creò scalpore con questa dimostrazione, per l'incredibile potenza che riusciva ad imprimere al colpo, senza un'apparente sforzo. Molte fonti riportano che uno dei 'segreti' dell'one inch punch, sta nello scatto finale, all'insù del pugno. Si tratta invece di pura e semplice 'fisica' applicata; ovvero il principio della velocità del fulcro maggiore che ruotando, va ad accelerare il fulcro più piccolo. Come ben specificato dallo stesso Lee nei suoi appunti. L'azione è la seguente: un volontario si offre e posiziona frontalmente, in piedi, reggendo con le mani un piccolo cuscinetto protettivo, onde proteggere per quanto possibile, il punto dove il pugno andrà ad impattare. Pressappoco all'altezza del plesso solare. Lee si posiziona trasversalmente, con il piede arretrato (il sinistro nel suo caso, dato che nel JKD si tiene avanzata la parte più forte del corpo), che poggia sui soli metatarsi. L'azione è fulminea: Bruce in una frazione di secondo imprime la spinta e rotazione, che si propaga poi attraverso l'intera linea del corpo: spinta della gamba arretrata, rotazione dei fianchi, del torso, della spalla ed estensione finale del braccio. Il corpo fa perno unicamente sul piede avanzato, il destro. E la potenza che ne scaturisce, dipende 'unicamente' dall'abilità del praticante. Lee, nonostante al tempo pesasse pressappoco 60 kg, sferrava questo pugno con una potenza devastante, scaraventando spesso all'indietro ed a terra il volontario, per alcuni metri. Uno dei volontari fu Bob Baker di Stockton, California, divenuto poi suo grande amico: «Dissi a Bruce di non fare più questo tipo di dimostrazione» ricorda. «Dopo quella dimostazione dovetti restare a casa: non andai a lavorare, poiché il dolore nel mio petto era insopportabile»[2]. In occasione della dimostrazione di Long Beach, Lee conobbe anche il campione di karate Chuck Norris. Che come si evince da uno dei suoi diari di appunti, prese lezioni da Lee, a cavallo fra il '68 ed il '69. Norris più volte, ebbe a dire: "quando ti allenavi con lui, comprendevi quanto la tua preparazione fosse limitata". Campionato internazionale di Long Beach del 1967 Bruce Lee fece la sua apparizione anche al Campionato internazionale di Long Beach del 1967 (30 luglio) e si esibì in diverse dimostrazioni, incluso il famoso «pugno inarrestabile» con il campione del mondo di karate USA Vic Moore. Bruce annunciò a Vic Moore che gli avrebbe tirato un pugno dritto in faccia e tutto quello che doveva fare Moore era bloccarlo. Lee fece diversi passi indietro e chiese a Moore se fosse pronto. Quando Moore annuì, Bruce scattò verso di lui finché non fu all'interno del raggio sufficiente per colpire. Poi tirò un pugno direttamente al volto di Moore e si fermò prima dell'impatto. In otto tentativi, Moore non riuscì a bloccare neanche un pugno. Efficienza fisica ...Bruce Lee si rese conto che diversi artisti marziali dell'epoca non impiegavano abbastanza tempo per lo sviluppo della propria condizione fisica. Al contrario, Lee incluse nel suo allenamento tutti gli elementi di fitness, forza e resistenza muscolare, resistenza cardiovascolare e flessibilità. Utilizzò le tecniche tradizionali del Body building per formare muscoli corposi e massa. Tuttavia, fu sempre attento nel sottolineare quanto la preparazione mentale e spirituale fossero fondamentali per il successo dell'allenamento fisico e nella pratica delle arti marziali. Nel suo libro Tao of Jeet Kune Do scrisse: L'allenamento è una delle fasi più trascurate dagli atleti. Troppo tempo è donato allo sviluppo della pratica e troppo poco allo sviluppo della persona per la partecipazione. Jeet Kune Do, sostanzialmente, non è una materia dalle tecniche banali ma di alto sviluppo mentale e fisico.. Il programma di sollevamento pesi a cui Lee fece riferimento durante il suo soggiorno ad Hong Kong nel 1965, a soli 24 anni, diede molto vigore alle sue braccia. A quel tempo poteva sollevare con le braccia da 30 a 35 Kg per tre serie da otto ripetizioni, insieme ad altri tipi di esercizi, come piegamenti, flessioni ed altri ancora. Le ripetizioni che effettuava a quel tempo erano da sei a dodici per esercizio. Nonostante lo scopo principale di quest'allenamento fosse aumentare la velocità della contrazione e della distensione muscolare. Lee, per massimizzare la propria abilità fisica, praticò diverse tipologie di allenamenti ed esercizi, tra cui lo Skipping che effettivamente servì al suo obiettivo di allenamento e di Body building. Lee credeva che quello dei muscoli addominali fosse uno dei più importanti gruppi muscolari per i praticanti di arti marziali, poiché quasi ogni movimento richiede un certo grado di lavoro addominale. Per di più, gli addominali sono come un guscio che protegge le costole e gli organi vitali. Si allenava dunque ogni mattina dalle 7.00 alle 9.00, praticando esercizio addominale, di flessibilità, sessioni di corsa, per poi riprendere dalle 11.00 alle 12.00. Lee allenava spesso la propria resistenza andando in bicicletta. Un tipico esercizio era correre per una distanza da due a sei miglia in un tempo dai 15 ai 45 minuti, durante il quale variava la sua velocità e con intervalli da 3-5 minuti. Lee percorreva l'equivalente di 10 miglia in 45 minuti di bicicletta. Qualche volta, dopo essere andato in bicicletta, si esercitava con la corda. Spesso faceva anche esercizi per temprare la pelle delle sue mani, tra cui lo spingerle di forza in secchi colmi pietre dure e ghiaia. Fisico Con il suo continuo dedicarsi al fitness, Bruce riuscì ad avere un fisico ammirato da alcuni dei nomi più importanti della comunità di body-building. Joe Weider, il fondatore di Mr. Olympia, parlò del fisico di Bruce come «il più definito che io abbia mai visto». Alcuni importanti competitori di body-building hanno indicato Lee per la maggiore influenza sulle loro carriere, inclusi Flex Wheeler, Shawn Ray, Rachel McClish, Lou Ferrigno, Lee Haney, Lenda Murray e il sei volte campione di Mr. Olympia Dorian Yates. Anche Arnold Schwarzenegger fu influenzato da Bruce, e disse del suo corpo: «Bruce Lee aveva… Voglio dire… Un fisico molto definito. Aveva pochissimo grasso corporeo. Voglio dire, probabilmente aveva uno dei più bassi totali di grasso corporeo di ogni atleta. E credo che è per questo che sembrava così credibile». Un dottore che una volta conobbe Lee affermò che era «muscoloso come uno scoiattolo e animoso come un cavallo». È risaputo che Lee, nella sua vita, aveva collezionato più di centoquaranta libri sul body-building, allenamento con i pesi e fisiologia. In modo da allenare specifici gruppi di muscoli, egli creò anche parecchi progetti originali per la sua attrezzatura personale e il suo amico George Lee la costruì con le apposite specificazioni. Prestazioni fisiche L'eccezionale preparazione fisica di Bruce fece sì che fosse capace di esibirsi in alcune eccezionali prestazioni fisiche. La lista seguente parla delle prestazioni che sono documentate e supportate da fonti affidabili. * La velocità del pugno di Lee nel colpire da un metro di distanza, raggiunse i cinque centesimi di secondo. * In alcune dimostrazioni, grazie al “pugno a un pollice”, Bruce riuscì a scaraventare all'indietro il volontario, anche per alcuni metri. * Bruce riusciva a fare flessioni, anche usando semplicemente i suoi pollici * Bruce poteva mantenere un'elevata posizione a “v” per circa trenta minuti. * Bruce si esibiva spesso in alcune flessioni su un solo braccio, usando solo il pollice e indice della mano destra. * In un film che è stato doppiato “Dragon flag”, Bruce alzò le gambe con le sue sole spalle restando sul margine di una panchina e sospendendo le sue gambe e il torso perfettamente in orizzontale a mezz'aria. Adesso capisco perke' non hanno mai fatto fare una prova simile a bruce...........(non sarebbero bastati i manikini) |
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
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Età: 51
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16-11-2008, 04:15 PM
Luxor, sarebbe interessante tu citassi la fonte dell'articolo postato. Cmq nn capisco cosa c'entri col video e con la discussione... |
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DIE HARD MODERATOR
Messaggi: 1,100
Data registrazione: May 2008
Località: Roma
Età: 46
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18-11-2008, 09:42 PM
A parte la poca attendibilità del video da tutti noi riscontrata,a parità di peso corporeo di qualità e preparazione tecnica individuale credo propio ragazzi che il pugno di un pugile tirato come si deve sia imparagonabile come potenza a quello di un qualsiasi altro fighters. |
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(#13)
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All the Truth Member
Messaggi: 1,014
Data registrazione: Sep 2006
Località: Bergamo
Età: 47
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01-01-2009, 03:14 PM
Imparagonabile non credo, che sia mediamente più potente ok... Ci sono kick e thai boxer, nonchè praticanti del k1 e Mma che hanno una castagna mostruosa senza un background di pugilato puro... Vedasi un Chuck Liddell per le Mma oppure un LeBanner per il K1... E' invero però che le tecniche di pugno più devastanti vengono dal pugilato, e i praticanti k1 e mma attingono da li per avere l'efficacia migliore... Spesso fanno sessioni di pugilato e si allenano con boxer coach... |
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(#14)
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All the Truth Member
Messaggi: 7,232
Data registrazione: Jun 2006
Località: perugia
Età: 40
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01-01-2009, 04:23 PM
smettiamola con i soliti discorsi. la maggior parte della gente che esce da anni di pratica di arti marziali (judo, kung fu, karate, aikido o quant'altro) in strada la prenderebbe da uno che ha fatto 6 mesi o anche meno di pugilato fatto bene. a parità di altri fattori ovviamente e cmq la traduzione non è di youtube, e non vedo perchè debba essere stata volutamente sbagliata. |
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(#15)
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All the Truth Member
Messaggi: 1,014
Data registrazione: Sep 2006
Località: Bergamo
Età: 47
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01-01-2009, 10:07 PM
Be, ma il problema è sempre quello... Difficile che in 6 mesi uno impari a combattere, in qualsiasi disciplina, perchè la tendenza, soprattutto dalle mie parti, è tutelare gli atleti e tenerseli li solo per fatturato... E visto che una palestra troppo dura con le fighette che girano avrebbe pochi iscritti perchè le loro mamme, morose o paparini se vanno a casa segnati non li lasciano più andare, c'è in giro una marea di palestre dove insegnano a picchiare il sacco e a fare gli addominali, e difficilmente fanno combattere, tanto fitness e poche botte... Questa è la realtà dalle mie parti... Per imparare a combattere, bisogna combattere, e questo vale per tutte le discipline... Non si diventa guerrieri a fare addominali e a fare libero di fronte allo specchio... La realtà dalle mie parti è questa... Tutti che fanno kick, thai, boxe o arti marziali, ma pochissimi che sanno combattere e hanno l'idea di cosa sia combattere... Fanno quella roba perchè si sentono più sicuri e fighi dicendo in giro che fanno quella roba... |
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