|
Fighting World Il mondo delle arti marziali e degli sport da combattimento
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Fighting World |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#1)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
|
Come Rocky Balboa -
11-04-2008, 01:39 PM
Come Rocky BalboaDal Corriere dello Sport: "(ANSA) - ROMA, 8 APR - Saoul Mamby non smette di stupire, e annuncia che tornera' sul ring il prossimo 28 giugno, quando avra' 61 anni e un mese.Il pugile originario del Bronx e di padre giamaicano, campione del mondo dei superleggeri Wbc dal 1980 all'82, continua a combattere grazie a una licenza che, dopo il no delle autorita' sportive Usa, gli e' stata concessa dalle Isole Cayman. 'Io amo la boxe - ha detto - Alla mia eta' e' pericoloso? Credo sia piu' rischioso lavorare in un ufficio postale'." ...Mi viene in mente il caso nostrano di Loris Stecca, già mondiale supergalllo WBA (1984) che aveva chiesto di tornare sul ring alla veneranda età di 48 anni, per motivi essenzialmente economici, e chi si è visto però negare l'autorizzazione sia in Italia che nella repubblica di San Marino dove si era rivolto nella speranza di aggirare l'ostacolo, arrivando a rappresentare il proprio malcontento dal cornicione di un autogrill... Voi cosa pensate di questi "ritorni" alla Rocky Balboa, dovrebbero essere autorizzati o meno? Che spettacolo può offrire un50/60 enne sul ring, e quali rischi corre? Ne vale la pena? Dite la vostra. |
|
|
(#2)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 1,014
Data registrazione: Sep 2006
Località: Bergamo
Età: 47
|
11-04-2008, 02:51 PM
Per me di base, ognuno è libero di fare quello che si sente di fare... Son sempre dell'idea che è meglio "vivere" che vegetare, a prescidere da tutto... |
|
|
(#3)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
|
11-04-2008, 04:14 PM
Io non lo so, non mi intendo di sport da combattimento. Di certo nel pugilato professionistico ad esempio quando uno arriva a 40-50 anni è segnato sia nel volto che purtroppo a livello cerebrale dato che spesso i KO corrispondono a commozioni cerebrali. Non sarebbe meglio cercare di evitare queste situazioni? D'altra parte la società va sempre più invecchiando ed allenamento/recupero/rigenerazione in genere consentono di allungare la vita agonistica degli atleti, per cui sono favorevole che in tutti gli sport si possa continuare a gareggiare anche in età avanzata se ancora di è in grado, sarebbe un buon esempio anche per gli sportivi che lo sport lo guardano (e basta) in tv. |
|
|
(#4)
|
|
Rookie
Messaggi: 27
Data registrazione: Feb 2008
|
12-04-2008, 12:59 PM
sono d'accordo.ho un amico di quasi 50anni,che sul ring con i primi due 25enni comincia a scaldarsi,dal terzo in poi a divertirsi.poi svariati marzialisti oltre i 40anni raggiungono bagagli tecnici invidiabili,quindi se il fisico risulta sano non vedo perche non dare la licenza oltre i 40... |
|
|
(#5)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 51
|
12-04-2008, 01:11 PM
Io sono tendenzialmente d'accordo. Ma voglio fare l'avvocato del diavolo: Un 50 enne non ha molte speranze contro un 25 enne ben preparato. Quindi o trova un 25 enne brocco, o pattuisce col 25 enne un contatto non troppo duro (proprio come nel film, per chi l'ha visto)... In entrambi i casi ne perde lo spettacolo..sarebbe una mezza farsa per evitare l'umiliazione di un ex grande, e il pubblico lo fiuterebbe a chilometri di distanza... Quanto ai marzialisti poi,il discorso è diverso: spesso si eccelle dopo i 40 in discipline che però non richiedono il contatto o contatto pieno, vedasi lotta e affini... Tralaltro leggevo proprio pochi giorni fa della morte del pugile Choi Yo-sam a seguito delle lesioni riportate nell'ultimo match: "(ANSA) - SEUL, 3 GEN - E' morto a una settimana dal fatale incontro disputato il giorno di Natale il pugile sudcoreano Choi Yo-sam, campione mondiale Wbo dei piuma. Lo hanno confermato le autorita' sanitarie precisando che la morte del pugile e' giunta dopo il distacco dal macchinario che lo teneva in vita. Choi era in coma dal giorno di Natale, in seguito all'emorragia cerebrale riportata dopo il match per i colpi alla testa ricevuti. Al termine dell'incontro, Choi, 33 anni, era stato dichiarato vincitore ai punti." ad indicare che coi pugni non si scherza, e che il pugilato non può essere considerato uno sport "sicuro",men che meno per chi è avanti congli anni... |
|
|