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Juve, altro pari in Champions: 0-0 a Monaco col Bayern

Dopo l'1-1 contro il Bordeaux secondo punto per i bianconeri: senza reti lo scontro dell'Allianz Arena

MONACO, 30 settembre - Seconda partita di Champions, secondo pareggio per la Juventus. Dopo aver visto sfumare la vittoria nei minuti finali contro il Bordeaux, i bianconeri (oggi con la divisa grigia) hanno bloccato il Bayern Monaco sullo 0-0 in casa. Ferrara ha rilanciato titolare Diego ma il brasiliano è apparso fuori forma, spesso fuori dal gioco, e ha lasciato il campo al 60' per un Poulsen ben più atletico quanto più povero tecnicamente. Nel finale l'ingresso di Amauri per Trezeguet non ha portato il gol che avrebbe permesso il colpaccio. I tedeschi hanno sfiorato il gol in più occasioni: clamorosa quella in avvio di partita con Ribery, che ha colpito la traversa nel primo tempo con un pallonetto beffardo su Buffon.

PRIMO TEMPO - I primi minuti sono targati Ribery e compagni. Poi la gara diventa più equilibrata, con i bianconeri che combattono su ogni pallone, mentre i tedeschi provano a fare la partita. In evidenza le due ali, Ribery più di Robben. Ed è proprio il francese ad avere sui piedi l'occasione più ghiotta del primo tempo, al 18: slalom in area bianconera e colpo sotto di poco alto sopra la traversa difesa da Buffon. La Juve prova a reagire, ma rischia dietro. Miracoloso Diego, che compie un recupero incredibile su azione di contropiede del Bayern. Al 39', la grande chance bianconera. Grosso crossa da sinistra, Trezeguet si avventa sul pallone e in girata spedisce di poco alto. Alla fine del primo tempo esce Robben ed entra Olic.

RIPRESA - All'inizio del secondo tempo stesso copione. Il Bayern prova ad attaccare, la Juve si difende e riparte. Al 60' Ferrara fa uscire Diego: al suo posto Poulsen. Al 65' Iaquinta, pressando Van Buyten, recupera un pallone che riesce, in girata, a colpire: palla alta. Nuova sostituzione Juve al 74': esce Trezeguet ed entra Amauri. Ma è ancora Iaquinta a sfiorare il gol del vantaggio: l'attaccante difende la palla spalle alla porta, poi si gira improvvisamente. Il tiro finisce a lato di pochissimo e la partita termina 0-0.

fonte: tuttosport.com

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Buono, buon pareggio, soprattutto senza aver subito nessun goal.

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GIRONE A
Partita Risultato
juventus - bordeaux 1-1
maccabi haifa - bayern monaco 0-3
bayern monaco - juventus 0-0
bordeaux - maccabi haifa 1-0
bordeaux - bayern monaco mer 21-ott
juventus - maccabi haifa mer 21-ott
bayern monaco - bordeaux mar 03-nov
maccabi haifa - juventus mar 03-nov
bayern monaco - maccabi haifa mer 25-nov
bordeaux - juventus mer 25-nov
juventus - bayern monaco mar 08-dic
maccabi haifa - bordeaux mar 08-dic

CLASSIFICA
bayern monaco 4
bordeaux 4
juventus 2
maccabi haifa 0

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Del Piero ancora ko: stop di 30-40 giorni

Gli esami hanno evidenziato una distrazione di 1°-2° grado del muscolo lungo-adduttore di sinistra. Potrebbe tornare contro l'Udinese

TORINO, 1 ottobre - Brutte notizie in casa Juve. Si è rifermato Del Piero. Per il capitano della Juve previsto uno stop di 30-40 giorni. Ko anche Tiago: il centrocampista dovrà stare fermo 20 giorni.

ALEX, CHE SFORTUNA! - Nel corso dell'allenamento di oggi, Del Piero ha accusato un dolore acuto alla regione mediale della coscia sinistra. Il capitano ha subito effettuato un’ecografia e una risonanza magnetica che hanno evidenziato una distrazione di 1°-2° grado del muscolo lungo-adduttore di sinistra. In campionato salterà le partite contro Palermo, Fiorentina, Siena, Samp, Napoli e Atalanta, più la doppia sfida di Champions con il Maccabi. Potrebbe tornare dopo la sosta per gli spareggi mondiali, nel match contro l'Udinese.

TIAGO FERMO 20 GIORNI - Infortunio anche per Tiago. Il portoghese ha terminato la gara accusando un dolore acuto alla coscia sinistra. Gli esami hanno evidenziato un'area di edema post-contusivo del muscolo bicipite femorale sinistro. Dovrà stare fermo circa 20 giorni. Cannavaro continua nella ad allenarsi per raggiungere la forma, oggi ha svolto parte della seduta con il gruppo. Così come Sissoko, che ha anche proseguito la fisioterapia. Palestra per Salihamidzic.

fonte: tuttosport.com

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Cannavaro, ore decisive per il rientro

Oggi i medici valuteranno le condizioni del difensore della Juve. Se tutto va bene il giocatore tornerà subito a disposizione di Ferrara
TORINO, 1 ottobre - Sono ore decisive queste per il recupero di Fabio Cannavaro. Oggi, quando la squadra ritornerà ad allenarsi al centro sportivo di Vinovo, i medici valuteranno la forma fisica del difensore centrale. E se i risultati saranno positivi - come tutti sperano -, Cannavaro potrebbe a breve tornare a totale disposizione di Ciro Ferrara. E da parte sua il tecnico potrebbe anche decidere di inserirlo tra i convocati della trasferta di Paler*mo di domenica sera.

fonte: tuttosport.com

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Chiellini: «A Palermo per vincere»

«Importante far risultato ieri: in casa del Bayern non è mai facile. Un successo con i rosanero così da affrontare tranquilli la pausa»

TORINO, 1 ottobre - Chiellini giudica in maniera positiva il pareggio di ieri contro il Bayern: «È stato importante far risultato ieri sera. Giocare in casa del Bayern non è mai facile, abbiamo incontrato un’ottima squadra che può vantare una grande esperienza nelle coppe. Nel primo tempo abbiamo faticato un po’, ma nella ripresa ci siamo adattati al loro gioco e abbiamo anche avuto l’occasione per vincere. Il pareggio è stato giusto, ora però dobbiamo vincere le prossime due partite con il Maccabi prima del rush finale».

IL PALERMO - Archiviata la Champions, ritorna il campionato con la trasferta a Palermo: «Andremo là per cercare di vincere, così da affrontare tranquilli la pausa per le Nazionali. Personalmente, in questo momento della stagione mi sento bene, anche se dopo tante partite non si può sempre essere reattivi per tutti i 90 minuti»

fonte: tuttosport.com

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Juve, Sissoko vicino al rientro

Oggi l’ultimo consulto a Lione, contro la Fiorentina il probabile rientro. Il centrocampista è ormai guarito e torna a disposizione di Ferrara. Da venti giorni il maliano non ha più dolore

TORINO, 1 ottobre - La frattura al quinto metatarso si è completamente consolidata, ormai non è neppure visi*bile la linea della rottura dell’osso: così i medici hanno commentato la radiografia e la scintigrafia ossea alle quali martedì si è sottoposto Momo Sissoko. Gli ultimi esami confermano quello che il maliano, in cuor suo, si auspicava da un bel po’ di tempo, cioè la guarigione da un infortunio, al quale si sono poi aggiunte le complicazioni dovute a una periostite e a un edema intraspongioso ( in pratica un’infiammazione intraossea), che lo ha tenuto lontano dal gioco per sette lunghi mesi.

LA VISITA - L’ultimo scoglio, che dovrebbe a questo punto rivelarsi soltanto una formalità, è il consulto a Lione dal professor Jean Marcel Ferret. Sissoko ci andrà nel primo pomeriggio di oggi, subito dopo la seduta di allenamento, accompagnato del responsabile medico della Juventus, Bartolomeo Goitre. Il luminare, medico della nazionale francese dal 1993 al 2004 e responsabile del centro specializzato in riabilitazione dove si sono rivolti altri giocatori come Patrick Vieira e Adriano, era stato coinvolto a inizio agosto su richiesta dei dottori bianconeri che, di fronte all’insorgere del quadro infiammatorio, avevano etichettato l’infortunio « un caso complicato e strano » . Spetterà dunque a Ferret il via libera definitivo, ma il responso degli esami è sicuramente incoraggiante.

IL RIENTRO - Da domani, dunque, Sissoko dovrebbe tornare a disposizione di Ciro Ferrara: da una ventina di giorni il centrocampista maliano non avverte più dolore e anche la fase di riatletizzazione, cioè il recupero della condizione visto il lungo stop, è ormai completata. Teoricamente, potrebbe essere già convocato per la tra*sferta di domenica a Palermo, volendo essere prudenti, la Juventus potrebbe approfittare delle successive due settimane di pausa del campionato per gli impegni della Nazionale e farlo esordire nella sfida casalinga contro la Fiorentina, sabato 17 ottobre, nell’anticipo delle 18.

fonte: tuttosport.com

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E' la Juventus la più vista in tv

La squadra di Ferrara è la regina dell'audience televisiva. Il Milan guida la classifica delle squadre più seguite in casa

MILANO, 1 ottobre - Aumentano gli spettatori negli stadi italiani e in Serie A è sempre il Milan a guidare la classifica delle squadre più seguite in casa. È quanto emerge dai dati elaborati dal Centro Studi della Lega Calcio, dopo le prime sei giornate di campionato. In media sono stati 23.928 gli spettatori negli stadi di serie A, in aumento rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ma ancora al di sotto della media complessiva raggiunta a fine della passata stagione (25.117). Più del doppio, invece, la media raggiunta dal Milan, seguito in casa da 50.511 persone. I rossoneri, che dalla loro hanno il derby casalingo, in questa graduatoria precedono Inter (48.767), Roma (44.469), Lazio (35.277), Napoli (34.406), Genoa (29.747) e Sampdoria (25.494).

JUVE, STADIO PIENO - Ultimo è il Chievo (8.598), mentre la Juventus, solo 10/ma con una media di 23.589, riesce più delle altre squadre a riempire il proprio stadio, con una percentuale di occupazione dell'impianto dell'84,26%: più di Genoa (81,34), Siena (73,94) Samp e Genoa (praticamente pari al 69%). Solo 9/o il Milan che con il 63,12% precede Roma (61,17%) e Inter (60,95%). I bianconeri sono anche i più seguiti in televisione.

PRIMATO BIANCONERO - Le partite di Del Piero e compagni primeggiano per share (5,61% a gara) e audience (anche quando sono trasmesse più gare in diretta contemporaneamente), con una media di 983.420 telespettatori. Più di Milan (752.450), Inter (689.516), Roma (514.357), Genoa (465.654) e Napoli (417.803). Ultima è l'Atalanta, con una media di 42.584 telespettatori. Nell'ultimo turno di campionato, il posticipo serale di domenica, Milan-Bari, ha ottenuto l'audience record di giornata con 1.104.579 spettatori, con una share media del 4,51%. Sono in linea con la 7/ma giornata dello scorso campionato gli spettatori di serie B, con una media di 5.301 presenze. Per seguito allo stadio, domina il Torino, con 15.670 tifosi in media, che stacca il Cesena, fermo a quota 10.292.

fonte: tuttosport.com

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Ferrara: «Se Mou non è un pirla, io non sono un fesso»

Il tecnico alla vigilia della trasferta di Palermo: «Non mi sembra di essere stato favorito dal calendario. Gradirei che la sfida tra Inter e Juve restasse sul campo. Amauri? Può stare tranquillo, ha la mia fiducia»

TORINO, 3 ottobre - Dopo aver incassato con pazienza i continui attacchi di Mourinho, alla vigilia della trasferta di Palermo Ferrara ha deciso di rispondere per le rime al tecnico dell'Inter. «Gradirei che la sfida tra Inter e Juve restasse sul campo - ha spiegato in conferenza stampa - Se Mourinho non è un pirla, io non sono un fesso».

LA REPLICA - Dopo l'ennesima insinuazione di Mourinho sui commenti della critica al pareggio della Juve contro il Bayern, Ferrara ha deciso di replicare: «Il punto di Monaco è importante. Non mi sembra sia stato enfatizzato come un capolavoro. Ognuno dovrebbe guardarsi di più in casa propria. Mourinho ogni settimana ha un pensiero per la Juve. Lui ha a disposizione una squadra top ed è un tecnico top: ci si aspetta sempre che vinca. Le critiche nei confronti di una pareggio ci possono stare, siamo nella stessa situazione e mi farebbe piacere che non venisse tirata sempre la Juve in mezzo». Poi sul discorso dei calendari «L'Inter giocherà di sabato, giovedì e domenica. Tale e quale a quello che è successo alla Juve. Non mi sembra quindi che la Juve sia stata favorita».

LA CARICA - «Siamo pronti per fare una grande partita». Così Ferrrara presenta la gara contro il Palermo di domani sera. «Mi auguro che questa sia l'ultima partita in emergenza - spiega il tecnico bianconero in conferenza stampa - c'è voglia di ritornare alla vittoria dopo troppi pareggi. Anche il Palermo ha voglia di riscatto, troveremo un ambiente difficile».

LA POLEMICA - Ferrara risponde così alla polemica sui tanti infortuni in casa Juve. «Bisogna avere i dati esatti: dall'inizio della stagione abbiamo avuto sei giocatori con problemi muscolari, gli altri non li considero infortuni. Del Piero qualche fastidio lo aveva, non era ancora al 100%. Nessuno, comunque, ha voluto forzare la situazione. Il suo stop non è dipeso dalla preparazione atletica».

LA FIDUCIA - Ultimo pensiero per Amauri, ancora a secco di gol. «È uno dei giocatori che è stato impiegato di più, voglio che lui sia tranquillo e che sappia di avere la fiducia di tutti. Il suo nervosismo ci può stare, è comprensibile».

fonte: tuttosport.com

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Ha già detto tutto Ciro Ferrara.

è ora di finirla, murigno non sa perdere e si attacca su qualsiasi scusa, peggio dei bambini.

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La Juventus crolla a Palermo e lascia il primato all'Inter

Cavani e Simplicio stendono la Juve con un uno-due micidiale nel primo tempo. Zenga batte Ferrara, alla prima sconfitta sulla panchina bianconera, e Mourinho si gode il primato

PALERMO, 4 ottobre - Notte fonda per la Juve a Palermo. L'uno due di Cavani e Simplicio in pochi minuti nel primo tempo stende i bianconeri, che subiscono la prima sconfitta in campionato. Chissà se Mourinho ha visto la partita, ma di certo l'Inter può sorridere per il mancato sorpasso. I nerazzurri adesso sono in testa alla classifica con 16 punti - insieme con la Sampdoria - a due lunghezze dalla Juventus, agganciata dalla Fiorentina.

BRUTTA PARTENZA - Ferrara ha lasciato a casa Marchisio, e in attacco ha deciso di affidarsi alla coppia Amauri-Iaquinta con Diego alle loro spalle. Il trio però ha funzionato davvero poco. La Juventus ha sofferto da subito le ripartenze veloci del Palermo che l'ha punita con un uno due micidiale nel giro di pochi minuti, firmato da Cavani e Miccoli. I bianconeri hanno accusato il colpo, rischiando di capitolare in più di un'occasione. Camoranesi, già ammonito, ha rischiato il rosso per un intervento molto duro alla fine del primo tempo. Nella ripresa la sinfonia non è cambiata molto. La Juventus è partita forte, ma il Palermo si è chiuso bene ed è riuscito a resistere all'assalto iniziale, poi ha fatto venire i brividi agli uomini di Ferrara con almeno un paio di contropiedi pericolosissimi finalizzati male. Miccoli sembrava imprendibile e nel finale ha anche colpito un palo.

DELUSIONE - Diego si è visto pochissimo soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa si è fatto notare per una traversa colpita su calcio di punizione dal limite prima di essere sostituito da De Ceglie. Ferrara ha gettato nella mischia anche Trezeguet, al posto di Camoranesi, ma il francese non ha avuto occasioni per riaprire la partita. La Juventus esce dal campo di Palermo con una sconfitta che brucia e che lancia l'Inter in vetta alla classifica. Adesso ci sono 15 giorni per lavorare sugli errori commessi e cercare di mettere a posto le cose, anche se Ferrara non avrà a disposizione i giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Nel prossimo turno a Torino c'è la Fiorentina, che ha 14 punti in classifica, proprio come la Juve. L'Inter si gode il primato.

fonte: tuttosport.com

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Dire che questa partita da parte della Juve è stata veramente schifosa quasi quasi sembra un complimento...
Boh, senza parole, un Palermo stratosferico, una Juve senza gioco, palloni persi a destra e a sinistra (Felipe Melo), agganci sbagliati (Tutti), tiri in porta alla cazzo di cane (Poulsen).
Insomma, una partita da dimenticare...
Al Palermo gli hanno annullato pure un goal regolare (fuorigioco che non c'era, palla in rete) e addirittura si è mangiato pure 2-3 palle goal.
Bravo il Palermo.

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	[b] Dire che questa partita da parte della Juve è stata veramente schifosa quasi quasi sembra un complimento... Boh, senza parole, un Palermo stratosferico, una Juve senza gioco, palloni persi a destra e a sinistra (Felipe Melo), agganci sbagliati (Tutti), tiri in porta alla cazzo di cane (Poulsen). Insomma, una partita da dimenticare... Al Palermo gli hanno annullato pure un goal regolare (fuorigioco che non c'era, palla in rete) e addirittura si è mangiato pure 2-3 palle goal. Bravo il Palermo.

grazie ancora!

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Poulsen secondo me va radiato dal calcio.
Vedere quella chioma bionda in campo, (che non è Nedved) mi fa venire un nervoso... è scarso, non gli si può dire diversamente, nella Juve non è permesso un elemento del genere.

2° Errore di Felipe Melo, 2° Goal subito per colpa sua...
vediamo per quanto deve durare questa sua incoscienza. IL PALLONE LO DEVI SCARAVENTARE IL PRIMA POSSIBILE!!!

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	grazie ancora!

Prego Call
Sappi comunque che io non vi volevo cedere ne Zanetti ne Marchionni.

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Prossimo turno 17-10-2009
8ª giornata
Juve-Fiorentina

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	Prego Call Sappi comunque che io non vi volevo cedere ne Zanetti ne Marchionni.

Abbiamo fatto un furto con scasso!!

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	Prossimo turno 17-10-2009 8ª giornata Juve-Fiorentina

vincerete voi, sicuro per motivi politici, infatti scommetterò la vittoria della juve...

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Motivi politici?
giocati l'1-1