giornata contro la violenza sulle donne

softmare · **giornata contro la violenza sulle donne -** 25-11-2009, 02:37 PM

Questo di seguito è un articolo molto equilibrato e pacato, e da un certo punto di vista nuovo. Difetti? E' un po' lungo, ma so che siete persone he sanno applicarsi con pazienza e costanza

Il femminismo non è un cappotto vintage: basta al modello di donna come eterna promessa erotica
di Michela Murgia

Io sono sinceramente grata a Silvio Berlusconi. Senza le sue gaffe cialtrone con donne di ogni circostanza, senza l’imposizione televisiva di una estetica femminile da cabina di camion e soprattutto senza l’esiziale senso dell’umorismo di cui Rosy Bindi ha potuto apprezzare in diretta le sottili sfumature, la mia generazione avrebbe continuato a trattare il femminismo alla stregua di un cappotto vintage, convinta che avesse già esaurito la sua ragion d’essere.
Invece il presidente del Consiglio, benché senza alcun merito di volontà, ha riacceso l’attenzione trasversale di migliaia di persone su un certo modo di pensare alla donna, e sulla concezione distorta del corpo e del ruolo femminile che ci sta dietro; pertanto tutti possiamo essere contenti se oggi si sono moltiplicate le proteste, le raccolte di firme, le riflessioni nei dibattiti, televisivi e non, sui forum web, a scuola e sui tram.

Personalmente sarei anche più contenta se tutto questo non si fermasse ad espressione epidermica di fastidio tra una puntata di Uomini e Donne e un gossip su Corona e Belen, ma se serve per cominciare mi adatto.
Quello a cui non mi adatto è che, anche a questo giro di indignazione, al conteggio mi manca il maschio. Non che gli uomini non si stiano esprimendo con chiarezza contro la discriminazione della donna, anzi.

Il fatto è che in questa storia dei generi tutti concentrano l’attenzione e la protesta esclusivamente su quello, come se davvero l’imposizione dei modelli di genere fosse una “questione femminile”.
Partendo tutti da quella convinzione, poca o nessuna riflessione viene fatta sul lato maschile della medaglia, e sul fatto che ad ogni modello invivibile di donna corrisponda un contrappeso per l’uomo altrettanto pesante da sostenere.

Al falso della donna candida e indifesa, la Rosa Mystica che il ministro Carfagna ha voluto come metafora del genere femminile nello spot contro gli stupri, deve corrispondere per forza il falso del difensore senza macchia, forte e coraggioso, paradossalmente proprio quel “soldato per ogni bella ragazza” che Berlusconi lamentava di non poterci mettere a disposizione. In quel quadro di falsi il posto vuoto è per Rambo, o per la sua declinazione padana in ronda.

Al falso della donna televisiva senza difetti, bellissima e sensuale promessa erotica, corrisponde inevitabilmente il falso dell’uomo sempre all’altezza della situazione, sia nel fisico che nella prestazione. Interi Tir di pastiglie blu viaggiano sulle strade incontro a questa illusione.

Al falso della donna in carriera, assente dai consigli di amministrazione reali, ma presente negli spot in cui vogliono venderci qualcosa per cui noi valiamo, corrisponde il falso dell’uomo performer che non sbaglia un colpo e che ha successo e soldi, perché ovviamente nessuna manager che si rispetti si accontenterebbe di qualcosa di meno. Se invece l’uomo normale ha a malapena i soldi per offrire un aperitivo dopo l’ufficio, è probabile che preferisca cenare da solo a pane e inadeguatezza.

È vero che come donna sono stanca di vedermi rappresentata come Rosa Mystica dalla stessa cultura che mi mette in tv a fare il balletto in tanga sotto la doccia, ma da uomo sarei altrettanto stanca di vedermi proposto solo come idiota palestrato, pronto a tutto per un decoder, con un’auto in linea con questi standard virili e l’occhio di falco predatore sulla prima Rosa Mystica che passa. Una fatica immane, oltretutto. Gli uomini che si oppongono ai falsi modelli femminili stanno lottando anche per la sopravvivenza della loro normalità, qualcuno dovrebbe dirglielo.

25 novembre 2009

Grazie a chi ha letto fino in fondo.

**ebbubba** · 25-11-2009, 02:55 PM

	Quote:	softmare
	Questo di seguito è un articolo molto equilibrato e pacato, e da un certo punto di vista nuovo. Difetti? E' un po' lungo, ma so che siete persone he sanno applicarsi con pazienza e costanza Il femminismo non è un cappotto vintage: basta al modello di donna come eterna promessa erotica di Michela Murgia Io sono sinceramente grata a Silvio Berlusconi. Senza le sue gaffe cialtrone con donne di ogni circostanza, senza l’imposizione televisiva di una estetica femminile da cabina di camion e soprattutto senza l’esiziale senso dell’umorismo di cui Rosy Bindi ha potuto apprezzare in diretta le sottili sfumature, la mia generazione avrebbe continuato a trattare il femminismo alla stregua di un cappotto vintage, convinta che avesse già esaurito la sua ragion d’essere. Invece il presidente del Consiglio, benché senza alcun merito di volontà, ha riacceso l’attenzione trasversale di migliaia di persone su un certo modo di pensare alla donna, e sulla concezione distorta del corpo e del ruolo femminile che ci sta dietro; pertanto tutti possiamo essere contenti se oggi si sono moltiplicate le proteste, le raccolte di firme, le riflessioni nei dibattiti, televisivi e non, sui forum web, a scuola e sui tram. Personalmente sarei anche più contenta se tutto questo non si fermasse ad espressione epidermica di fastidio tra una puntata di Uomini e Donne e un gossip su Corona e Belen, ma se serve per cominciare mi adatto. Quello a cui non mi adatto è che, anche a questo giro di indignazione, al conteggio mi manca il maschio. Non che gli uomini non si stiano esprimendo con chiarezza contro la discriminazione della donna, anzi. Il fatto è che in questa storia dei generi tutti concentrano l’attenzione e la protesta esclusivamente su quello, come se davvero l’imposizione dei modelli di genere fosse una “questione femminile”. Partendo tutti da quella convinzione, poca o nessuna riflessione viene fatta sul lato maschile della medaglia, e sul fatto che ad ogni modello invivibile di donna corrisponda un contrappeso per l’uomo altrettanto pesante da sostenere. Al falso della donna candida e indifesa, la Rosa Mystica che il ministro Carfagna ha voluto come metafora del genere femminile nello spot contro gli stupri, deve corrispondere per forza il falso del difensore senza macchia, forte e coraggioso, paradossalmente proprio quel “soldato per ogni bella ragazza” che Berlusconi lamentava di non poterci mettere a disposizione. In quel quadro di falsi il posto vuoto è per Rambo, o per la sua declinazione padana in ronda. Al falso della donna televisiva senza difetti, bellissima e sensuale promessa erotica, corrisponde inevitabilmente il falso dell’uomo sempre all’altezza della situazione, sia nel fisico che nella prestazione. Interi Tir di pastiglie blu viaggiano sulle strade incontro a questa illusione. Al falso della donna in carriera, assente dai consigli di amministrazione reali, ma presente negli spot in cui vogliono venderci qualcosa per cui noi valiamo, corrisponde il falso dell’uomo performer che non sbaglia un colpo e che ha successo e soldi, perché ovviamente nessuna manager che si rispetti si accontenterebbe di qualcosa di meno. Se invece l’uomo normale ha a malapena i soldi per offrire un aperitivo dopo l’ufficio, è probabile che preferisca cenare da solo a pane e inadeguatezza. È vero che come donna sono stanca di vedermi rappresentata come Rosa Mystica dalla stessa cultura che mi mette in tv a fare il balletto in tanga sotto la doccia, ma da uomo sarei altrettanto stanca di vedermi proposto solo come idiota palestrato, pronto a tutto per un decoder, con un’auto in linea con questi standard virili e l’occhio di falco predatore sulla prima Rosa Mystica che passa. Una fatica immane, oltretutto. Gli uomini che si oppongono ai falsi modelli femminili stanno lottando anche per la sopravvivenza della loro normalità, qualcuno dovrebbe dirglielo. 25 novembre 2009 Grazie a chi ha letto fino in fondo.

ho letto tutto ( anche per motivi familiari )

sarò pure palestrato, ma idiota no davvero

Speriamo che questi dati ( tratti da rai news 24 )
cambino rapidamente:
secondo dati Istat, una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata, almeno una volta, vittima di violenza o maltrattamenti.

metta
ebbubba

greatescape · 25-11-2009, 03:48 PM

anche io ho letto tutto e approvo devo dire pero che certe cose sono radicate nella nostra cultura e non solo in italia ci vorra del tempo prima che si cambi
i dati istat sinceramente mi fanno pensare intanto che da una parte sono pompati e dall'altra la maggior parte delle violenze non vengono mai denunciate
quindi come sono stai presi ??

**ebbubba** · 25-11-2009, 03:59 PM

	Quote:	greatescape
	anche io ho letto tutto e approvo devo dire pero che certe cose sono radicate nella nostra cultura e non solo in italia ci vorra del tempo prima che si cambi i dati istat sinceramente mi fanno pensare intanto che da una parte sono pompati e dall'altra la maggior parte delle violenze non vengono mai denunciate quindi come sono stai presi ??

la seconda che hai detto, almeno secondo il telefono rosa:
pare che infatti " Il 95% per cento delle donne maltrattate che viene a colloquio dalle nostre avvocate e psicologhe - evidenzia ancora l'Associazione che da 20 anni fornisce gratuitamente aiuto alle vittime di violenza - non trova il coraggio di sporgere denuncia'
fonte:
Libero News - VIOLENZA SU DONNE: DA TELEFONO ROSA 'TAM TAM' VIRTUALE PER INVITARE A DENUNCIARE

**spike** · 25-11-2009, 05:06 PM

a me non sono tanto dei dati statistici o il trattato di saggistica che mi fan riflettere, ma la notiziola di cronaca che ogni tanto (spesso) si sente, buttata li in mezzo come normale routine.

Ecco in quel momento vorrei essere il tiranno del mondo

Invece poco posso fare se non rispettare mia moglie più di quanto non faccia con me stesso ed insegnare in futuro -con gioia- ai miei figli di fare altrettanto, e alle mie figlie di pretendere altrettanto

Alberto86 · 05:36 PM

Bhè non saro' molto popolare in questo post ma dico la mia:
il femminismo è 1 male peggiore del maschilismo in quanto si tende a vederlo come un ideale di pensiero corretto, giusto e che difende le donne..In realtà non è cosi: le femministe sono donne che odiano! La maggior parter delle femministe ti dirà sorridendo che se non ci fosse il maschio il mondo sarebbe migliore...

La violenza sulle donne è 1 male gravissimo,come la violenza su "UOMINI" deboli, come la violenza/abuso dei bambini, violenza sugli animali, violenza sui disabili, e la violenza su tutte le fasce deboli che non sanno/possono difendersi......Non capisco proprio il motivo di concentrarsi solo su un tipo di fascia di debole. Questo modo di pensare per me è discriminatorio!

**manakei** · 25-11-2009, 07:16 PM

Beh dai uno alla volta Alberto...

**ebbubba** · 25-11-2009, 08:40 PM

@ Alberto
ma una cosa è il femminismo, inteso come movimento per far si che le donne possano avere gli stessi diritti degli uomini, una altra cosa è invece contrapporsi con una sorta di comportamento sempre e comunque anti-maschio, inteso come annullamento ed odio verso qualunque uomo che non sia schiavo/succube delle donne , dato che se è vero che le donne hanno gli stessi diritti dell'uomo, è vero pure l'inverso.
Io poi sono buddhista,( e vegetariano) e vedo in ogni essere senziente il seme della buddhità, figurati se non sono per l'uguaglianza di tutti gli stessi di cui sopra.

LiborioAsahi · 25-11-2009, 09:04 PM

Riguardo alla violenza sulle donne, la vedo un po come la violenza su bimbi animali e altri indifesi...
Per quanto riguarda il femminismo, lo trovo una boiata.
Siamo diversi. è vero, non è ne giusto ne sbagliato. è così.
Dire che gli uomini sono piùqualcosa delle donne o viceversa mi fa scappar da ridere. In realtà mi fa riflettere anche il fatto che si senta ancora parlare di tutta questa discriminazione. Discriminazione che nelle zone,aree da me frequentate da quando son nato non si è mai vista. E per altre zone non parlo, ma tantè che pure qua c'è chi se la mena...a mio parere ingiustamente.
Si potrà parlare di differenti condizioni, ma quelle aimè sono intrinseche di ognuno di noi. Il vero femminismo forse non l'ho mai visto, quello che ho visto io lo chiamerei più vittimismo.

Cmq solidarietà a tutte le vittime di violenza.

softmare · 25-11-2009, 11:26 PM

Ci si chiede perché e che senso abbia parlarne, beh credo ne abbia.
Ho rincontrato su facebook un mio amico del liceo, solo che adesso è una donna, o meglio una trans.
E, oh meraviglia, non batte né fa film porno, gestisce invece un bed&breakfast.
Parlando le ho chiesto come fosse vivere da donna dopo essere stato educato come un uomo.
Lei mi ha risposto che avrebbe potuto dirmi varie cose, ma me ne avrebbe detta solo una che reputava emblematica.
Anni fa, quando era ancora fisicamente un maschio ma aveva già ben chiaro chi fosse, era al mare, e ha avuto un’illuminazione: aveva sempre pensato che il mondo fosse SUO, perché era un uomo.

Ecco è questo il punto, il nodo è come veniamo educati, è questo che ci dà il segno di ciò che pensiamo, o crediamo, di poter chiedere o meno, il segno del posto che cercheremo di avere nel mondo, inteso come lavoro, affetti, possibilità.

Veleno · 12:05 AM

non ho letto l'articolo poichè non credo aggiunga nulla di nuovo a quanto già osservo nella quotidianità: spesso mi vergogno di essere maschio quando vedo come certe merde di miei "conspecifici" trattano mogli, fidanzate,figlie e co. Parlo di amici, colleghi di lavoro, conoscenti, non di gente lontana...di "uomini" che fanno figli e li sbolognano alla compagna mentre loro si godono la vita, che in pubblico parlano della moglie e delle sue performance sessuali come se si trattasse di una puttana, che si incazzano se quando tornano a casa non trovano pronto e apparecchiato nonostante lavori anche lei, che la tengono prigioniera in casa impedendole di uscire se non accompagnata...
Nei paesi cosiddetti evoluti si è quantomeno riusciti ad ottenere un "livello civile di base", a fornire alle donne l'illusione di avere le "pari opportunità" (il potere purtroppo resta maschio), in certe realtà invece, soprattutto ove regna fanatismo di origine etnica o religiosa la situazione è tragica, e la donna è ridotta solo ad una macchina sfornafigli e governacasa, senza voce nè dignità, e il caso Sanaa ne è e ne resterà un emblema incancellabile.
Profonda vergogna di fronte a tanta pochezza.

**Devilman** · 26-11-2009, 12:38 AM

Istituire una giornata a favore di qualcosa che dovrebbe già appartenere ad una società civile è il segnale di quanto sia lontano questo obiettivo.

Un pò come il Natale, durante il quale tutti sono più buoni, come se dal giorno dopo si potesse tornare a fare gli stronzi ma con la coscienza pulita...

Pensare di riuscire a cambiare una forma mentis radicata da centinaia di anni è utopistico e molto lento, visto che non ce lo vogliamo permettere iniziamo a dare almeno 10/15 anni di carcere garantiti ad ognuno che commetta violenza, sicuri che sarà un deterrente efficace in attesa che trionfi la giustizia.

**spike** · 26-11-2009, 04:03 PM

	Quote:	LiborioAsahi
	Discriminazione che nelle zone,aree da me frequentate da quando son nato non si è mai vista.

libo fai l'università?

se sì il tuo rettore è uomo o donna? ci gioco 100 a 1 che è uomo (perché il rapporto nazionale è questo (parlo degli ultimi 10 anni altrimenti mi ci giocavo quanto ti pareva)

greatescape · 26-11-2009, 04:25 PM

è bello fare un giorno per ricordare e sensibilizzare pero
anche io sono contro san valentino o 8 marzo per come sono diventate
pero magari la giornata di ieri poteva essere utile per riflettere no ??
io ammetto di vedere la donna come oggetto sessuale pero non per questo non la rispetto anzi
pero a volte sono le donne stesse che si mettono sempre in competizione con gli uomini parlando di noi sempre in maniera negativa facendo di tutta l'erba un fascio ecc ...

Chris4R · 26-11-2009, 07:46 PM

Alberto,
l'estremizzazione di un ideale/pensiero è quasi sempre negativa ed, in ciò, concordo.
Capisco anche che in Italia, alle porte del 2010, il problema della discriminazione femminile possa sembrare completamente superato.
Considera, però, che ancora al giorno d'oggi esiste (ed è molto radicata) una scuola di pensiero che ha emarginato la Donna nel corso dei secoli (peraltro predicando l'uguaglianza, il rispetto & la solidarietà tra gli esseri umani).
Sono felice di sentire la voce delle Donne levarsi contro questo tipo di cultura (& mi fermo qui !).

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softmare RealUncensoredMofo Messaggi: 431 Data registrazione: Jan 2007 Età: 60	giornata contro la violenza sulle donne - 25-11-2009, 02:37 PM giornata contro la violenza sulle donne Questo di seguito è un articolo molto equilibrato e pacato, e da un certo punto di vista nuovo. Difetti? E' un po' lungo, ma so che siete persone he sanno applicarsi con pazienza e costanza Il femminismo non è un cappotto vintage: basta al modello di donna come eterna promessa erotica di Michela Murgia Io sono sinceramente grata a Silvio Berlusconi. Senza le sue gaffe cialtrone con donne di ogni circostanza, senza l’imposizione televisiva di una estetica femminile da cabina di camion e soprattutto senza l’esiziale senso dell’umorismo di cui Rosy Bindi ha potuto apprezzare in diretta le sottili sfumature, la mia generazione avrebbe continuato a trattare il femminismo alla stregua di un cappotto vintage, convinta che avesse già esaurito la sua ragion d’essere. Invece il presidente del Consiglio, benché senza alcun merito di volontà, ha riacceso l’attenzione trasversale di migliaia di persone su un certo modo di pensare alla donna, e sulla concezione distorta del corpo e del ruolo femminile che ci sta dietro; pertanto tutti possiamo essere contenti se oggi si sono moltiplicate le proteste, le raccolte di firme, le riflessioni nei dibattiti, televisivi e non, sui forum web, a scuola e sui tram. Personalmente sarei anche più contenta se tutto questo non si fermasse ad espressione epidermica di fastidio tra una puntata di Uomini e Donne e un gossip su Corona e Belen, ma se serve per cominciare mi adatto. Quello a cui non mi adatto è che, anche a questo giro di indignazione, al conteggio mi manca il maschio. Non che gli uomini non si stiano esprimendo con chiarezza contro la discriminazione della donna, anzi. Il fatto è che in questa storia dei generi tutti concentrano l’attenzione e la protesta esclusivamente su quello, come se davvero l’imposizione dei modelli di genere fosse una “questione femminile”. Partendo tutti da quella convinzione, poca o nessuna riflessione viene fatta sul lato maschile della medaglia, e sul fatto che ad ogni modello invivibile di donna corrisponda un contrappeso per l’uomo altrettanto pesante da sostenere. Al falso della donna candida e indifesa, la Rosa Mystica che il ministro Carfagna ha voluto come metafora del genere femminile nello spot contro gli stupri, deve corrispondere per forza il falso del difensore senza macchia, forte e coraggioso, paradossalmente proprio quel “soldato per ogni bella ragazza” che Berlusconi lamentava di non poterci mettere a disposizione. In quel quadro di falsi il posto vuoto è per Rambo, o per la sua declinazione padana in ronda. Al falso della donna televisiva senza difetti, bellissima e sensuale promessa erotica, corrisponde inevitabilmente il falso dell’uomo sempre all’altezza della situazione, sia nel fisico che nella prestazione. Interi Tir di pastiglie blu viaggiano sulle strade incontro a questa illusione. Al falso della donna in carriera, assente dai consigli di amministrazione reali, ma presente negli spot in cui vogliono venderci qualcosa per cui noi valiamo, corrisponde il falso dell’uomo performer che non sbaglia un colpo e che ha successo e soldi, perché ovviamente nessuna manager che si rispetti si accontenterebbe di qualcosa di meno. Se invece l’uomo normale ha a malapena i soldi per offrire un aperitivo dopo l’ufficio, è probabile che preferisca cenare da solo a pane e inadeguatezza. È vero che come donna sono stanca di vedermi rappresentata come Rosa Mystica dalla stessa cultura che mi mette in tv a fare il balletto in tanga sotto la doccia, ma da uomo sarei altrettanto stanca di vedermi proposto solo come idiota palestrato, pronto a tutto per un decoder, con un’auto in linea con questi standard virili e l’occhio di falco predatore sulla prima Rosa Mystica che passa. Una fatica immane, oltretutto. Gli uomini che si oppongono ai falsi modelli femminili stanno lottando anche per la sopravvivenza della loro normalità, qualcuno dovrebbe dirglielo. 25 novembre 2009 Grazie a chi ha letto fino in fondo.

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greatescape All the Truth Member Messaggi: 20,462 Data registrazione: Jun 2007	25-11-2009, 03:48 PM anche io ho letto tutto e approvo devo dire pero che certe cose sono radicate nella nostra cultura e non solo in italia ci vorra del tempo prima che si cambi i dati istat sinceramente mi fanno pensare intanto che da una parte sono pompati e dall'altra la maggior parte delle violenze non vengono mai denunciate quindi come sono stai presi ??

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spike UncensoredModerator Messaggi: 18,851 Data registrazione: Apr 2008 Località: Arezzo Età: 48	25-11-2009, 05:06 PM a me non sono tanto dei dati statistici o il trattato di saggistica che mi fan riflettere, ma la notiziola di cronaca che ogni tanto (spesso) si sente, buttata li in mezzo come normale routine. Ecco in quel momento vorrei essere il tiranno del mondo Invece poco posso fare se non rispettare mia moglie più di quanto non faccia con me stesso ed insegnare in futuro -con gioia- ai miei figli di fare altrettanto, e alle mie figlie di pretendere altrettanto

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Alberto86 All the Truth Member Messaggi: 3,131 Data registrazione: Jul 2009 Età: 38	25-11-2009, 05:13 PM Bhè non saro' molto popolare in questo post ma dico la mia: il femminismo è 1 male peggiore del maschilismo in quanto si tende a vederlo come un ideale di pensiero corretto, giusto e che difende le donne..In realtà non è cosi: le femministe sono donne che odiano! La maggior parter delle femministe ti dirà sorridendo che se non ci fosse il maschio il mondo sarebbe migliore... La violenza sulle donne è 1 male gravissimo,come la violenza su "UOMINI" deboli, come la violenza/abuso dei bambini, violenza sugli animali, violenza sui disabili, e la violenza su tutte le fasce deboli che non sanno/possono difendersi......Non capisco proprio il motivo di concentrarsi solo su un tipo di fascia di debole. Questo modo di pensare per me è discriminatorio! Ultima Modifica di Alberto86 : 25-11-2009 05:36 PM.

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manakei UncensoredModerator Messaggi: 2,858 Data registrazione: Jun 2008 Località: Faenza Età: 48	25-11-2009, 07:16 PM Beh dai uno alla volta Alberto...

	(#8)
ebbubba jayamano BODHI builder Messaggi: 3,456 Data registrazione: Sep 2006 Località: nel samsara....ma sull'Ottuplice sentiero Età: 58	25-11-2009, 08:40 PM @ Alberto ma una cosa è il femminismo, inteso come movimento per far si che le donne possano avere gli stessi diritti degli uomini, una altra cosa è invece contrapporsi con una sorta di comportamento sempre e comunque anti-maschio, inteso come annullamento ed odio verso qualunque uomo che non sia schiavo/succube delle donne , dato che se è vero che le donne hanno gli stessi diritti dell'uomo, è vero pure l'inverso. Io poi sono buddhista,( e vegetariano) e vedo in ogni essere senziente il seme della buddhità, figurati se non sono per l'uguaglianza di tutti gli stessi di cui sopra.

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LiborioAsahi All the Truth Member Messaggi: 15,115 Data registrazione: Sep 2008 Località: Mvtina Età: 40	25-11-2009, 09:04 PM Riguardo alla violenza sulle donne, la vedo un po come la violenza su bimbi animali e altri indifesi... Per quanto riguarda il femminismo, lo trovo una boiata. Siamo diversi. è vero, non è ne giusto ne sbagliato. è così. Dire che gli uomini sono piùqualcosa delle donne o viceversa mi fa scappar da ridere. In realtà mi fa riflettere anche il fatto che si senta ancora parlare di tutta questa discriminazione. Discriminazione che nelle zone,aree da me frequentate da quando son nato non si è mai vista. E per altre zone non parlo, ma tantè che pure qua c'è chi se la mena...a mio parere ingiustamente. Si potrà parlare di differenti condizioni, ma quelle aimè sono intrinseche di ognuno di noi. Il vero femminismo forse non l'ho mai visto, quello che ho visto io lo chiamerei più vittimismo. Cmq solidarietà a tutte le vittime di violenza.

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softmare RealUncensoredMofo Messaggi: 431 Data registrazione: Jan 2007 Età: 60	25-11-2009, 11:26 PM Ci si chiede perché e che senso abbia parlarne, beh credo ne abbia. Ho rincontrato su facebook un mio amico del liceo, solo che adesso è una donna, o meglio una trans. E, oh meraviglia, non batte né fa film porno, gestisce invece un bed&breakfast. Parlando le ho chiesto come fosse vivere da donna dopo essere stato educato come un uomo. Lei mi ha risposto che avrebbe potuto dirmi varie cose, ma me ne avrebbe detta solo una che reputava emblematica. Anni fa, quando era ancora fisicamente un maschio ma aveva già ben chiaro chi fosse, era al mare, e ha avuto un’illuminazione: aveva sempre pensato che il mondo fosse SUO, perché era un uomo. Ecco è questo il punto, il nodo è come veniamo educati, è questo che ci dà il segno di ciò che pensiamo, o crediamo, di poter chiedere o meno, il segno del posto che cercheremo di avere nel mondo, inteso come lavoro, affetti, possibilità.

	(#11)
Veleno All the Truth Member Messaggi: 6,442 Data registrazione: Jun 2007 Località: Non omologata Età: 51	25-11-2009, 11:58 PM non ho letto l'articolo poichè non credo aggiunga nulla di nuovo a quanto già osservo nella quotidianità: spesso mi vergogno di essere maschio quando vedo come certe merde di miei "conspecifici" trattano mogli, fidanzate,figlie e co. Parlo di amici, colleghi di lavoro, conoscenti, non di gente lontana...di "uomini" che fanno figli e li sbolognano alla compagna mentre loro si godono la vita, che in pubblico parlano della moglie e delle sue performance sessuali come se si trattasse di una puttana, che si incazzano se quando tornano a casa non trovano pronto e apparecchiato nonostante lavori anche lei, che la tengono prigioniera in casa impedendole di uscire se non accompagnata... Nei paesi cosiddetti evoluti si è quantomeno riusciti ad ottenere un "livello civile di base", a fornire alle donne l'illusione di avere le "pari opportunità" (il potere purtroppo resta maschio), in certe realtà invece, soprattutto ove regna fanatismo di origine etnica o religiosa la situazione è tragica, e la donna è ridotta solo ad una macchina sfornafigli e governacasa, senza voce nè dignità, e il caso Sanaa ne è e ne resterà un emblema incancellabile. Profonda vergogna di fronte a tanta pochezza. Ultima Modifica di Veleno : 26-11-2009 12:05 AM.

	(#12)
Devilman On the straight line away Messaggi: 10,390 Data registrazione: Feb 2005 Località: Inferno Età: 46	26-11-2009, 12:38 AM Istituire una giornata a favore di qualcosa che dovrebbe già appartenere ad una società civile è il segnale di quanto sia lontano questo obiettivo. Un pò come il Natale, durante il quale tutti sono più buoni, come se dal giorno dopo si potesse tornare a fare gli stronzi ma con la coscienza pulita... Pensare di riuscire a cambiare una forma mentis radicata da centinaia di anni è utopistico e molto lento, visto che non ce lo vogliamo permettere iniziamo a dare almeno 10/15 anni di carcere garantiti ad ognuno che commetta violenza, sicuri che sarà un deterrente efficace in attesa che trionfi la giustizia.

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greatescape All the Truth Member Messaggi: 20,462 Data registrazione: Jun 2007	26-11-2009, 04:25 PM è bello fare un giorno per ricordare e sensibilizzare pero anche io sono contro san valentino o 8 marzo per come sono diventate pero magari la giornata di ieri poteva essere utile per riflettere no ?? io ammetto di vedere la donna come oggetto sessuale pero non per questo non la rispetto anzi pero a volte sono le donne stesse che si mettono sempre in competizione con gli uomini parlando di noi sempre in maniera negativa facendo di tutta l'erba un fascio ecc ...

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Chris4R All the Truth Member Messaggi: 712 Data registrazione: Jun 2009 Località: Napoli Età: 44	26-11-2009, 07:46 PM Alberto, l'estremizzazione di un ideale/pensiero è quasi sempre negativa ed, in ciò, concordo. Capisco anche che in Italia, alle porte del 2010, il problema della discriminazione femminile possa sembrare completamente superato. Considera, però, che ancora al giorno d'oggi esiste (ed è molto radicata) una scuola di pensiero che ha emarginato la Donna nel corso dei secoli (peraltro predicando l'uguaglianza, il rispetto & la solidarietà tra gli esseri umani). Sono felice di sentire la voce delle Donne levarsi contro questo tipo di cultura (& mi fermo qui !).