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All the Truth Member
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![]() downshiftingCompare oggi sul Corriere della Sera una parola che per l’Italia è abbastanza nuova: downshifting. Ovvero la scelta di chi decide di guadagnare meno, consumare meno e di conseguenza avere più tempo di “vita” a disposizione per i propri interessi, la famiglia e il relax. Si rinuncia a uno stipendio full time, spesso anche alla caotica vita della città e a piccoli grandi lussi come l’iphone e la cucina da ventimila euro. Dare otto, dieci ore al giorno al lavoro per avere in cambio questi gadget non per tutti è una scelta logica. Sempre di più in questi anni, infatti, decidono di avere una qualità di vita diversa, fatta di tempo, affetti e serenità piuttosto che di rincorse all’ultima moda che ci vuole tutti vestiti di lilla o tutti proprietari di un iphone. Avevamo già parlato di scelte simili con la storia di Piero e quella di Marcello. Non è necessario fare il manager e lavorare dieci ore al giorno per avere una qualità della vita alta.Secondo il Corriere sarebbero già 16 milioni di persone nel mondo quelle che scelgono di cambiare vita. “Centomila nel 2007, quasi il triplo nel 2008, secondo uno studio di Ipsos France che precisa come per rientrare nella categoria sia necessario non solo aver cambiato domicilio, ma anche lavoro. «Per quanto mi riguarda, il downshifting è però qualcosa di più di un abbassamento del salario in cambio di maggiore tempo libero. Si tratta di un cambio di vita netto, sia verso se stessi, sia verso il mondo dei consumi, per accedere alla libertà. Essere liberi, oggi, nel sistema occidentale, può rivelarsi estremamente difficile». Perotti ha scritto un libro, «Adesso basta» (edizioni Chiarelettere, nelle librerie da oggi) che può benissimo essere considerato come il primo vademecum italiano per chi vuole lasciare lavoro e cambiare vita senza però per questo essere costretto a inseguire irraggiungibili utopie. Ci vuole metodo, ci vuole costanza. Qualcosa di molto diverso dal sogno del chiosco sull’isola deserta, del 6 al Superenalotto, dell’eredità milionaria da una zia sconosciuta.” Ma sarà solo una scelta o frutto anche della crisi economica, della perdita di lavoro e del minore potere di acquisto dello stipendio medio? (chiaramente l’articolo del Corriere è solo una ‘marchetta’ per l’uscita del libro «Adesso basta» di Perrotta, guardacaso in libreria da oggi, però vale la pena di parlare di questi argomenti ed è interessante che lo faccia anche una delle maggiori testate nazionali) BlogLavoro.com » IL DOWNSHIFTING ARRIVA IN ITALIA: GUADAGNARE MENO E VIVERE DI PIU’ |
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