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IronPaolo IronPaolo Non in Linea
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Predefinito Official Book Preview - 12-12-2009, 01:23 AM

Official Book Preview





Molti si chiederanno il perché di tanto puzzo, con il conto alla rovescia ma… stamattina invierò tutto il materiale all’editore. La missione può fallire, ma non può più abortire.

Già questo è un successo per un progetto per me grandioso, direi apocalittico: è dal 2007 che sono dietro a questa roba, migliaia di ore/uomo o, meglio, ore/Paolino perché qua intorno vedo solo me stesso…

So benissimo che non è il nuovo Codice da Vinci, è solo uno dei milioni di “libri” che milioni di sedicenti “scrittori” nel mondo buttano sul mercato.

Però… è il mio.

Lo scopo ultimo è sempre stato… scriverlo, completarlo, pubblicarlo. Venderlo? Certo, vorrei vendesse milioni di copie e con i guadagni trasferirmi ad allenarmi su un atollo polinesiano con la sabbia bianchissima e finissima, possibilmente lontano da tsunami o test nucleari. Però questa missione termina con il 100% di successo all’atto della pubblicazione. Punto.

Uno dei miei punti di forza è, permettetemi, il non far parte dell’ambiente del “fitness”, mi piacerebbe vivere di quello che scrivo ma… non ne ho bisogno. Non perché sono ricco ma perché mi so accontentare di quello che ho.

Perciò sono, e lo dico con malcelato autocompiacimento, un cane sciolto, un outsider, una scheggia impazzita all’interno di un mondo dove qualsiasi informazione è venduta, fatta diventare un corso, una certificazione.

Io non sono così, nel bene e nel male. Non me ne è mai fregato niente di “catturare l’attenzione del cliente finale”, ho sempre scritto per il gusto di scrivere. In questo sono identico a mio padre. Infatti, né lui e né io siamo mai riusciti a guadagnare money da ciò che ci piace. E questo, in fondo, è un “male”.

In questi tre anni di blog i ricavi economici sono sempre stati costanti: zero secco, elettrocardiogramma piatto e beeep costante che manco “carica a 300, libera” può far sussultare. Però ho conosciuto tantissime persone, molti sono diventati veri amici e non friends in stile Facebook. Se tiro la bottom line, il bilancio è in attivo alla stragrande.

Il blog è nato perché una persona intelligente espresse una opinione negativa sui forum. Diceva, sbagliando: “se sui forum ci fossero tutti questi sedicenti esperti, perché non aprono un sito, scrivono un libro, pubblicano qualcosa invece di perdere tempo?” Non ero d’accordo allora, non lo sono oggi. Infatti il tipo ha poi aperto un forum ed è su Facebook.

Però penso che esistano sempre due modi per contestare: quello “facile” e quello “difficile”.

Il primo consiste semplicemente nello sparare ***** sull’avversario, evidenziarne i difetti, gli errori per esaltare i propri. Distruggere… è facile.

Il secondo è dimostrare che le tesi dell’avversario siano sbagliate… costruendo qualcosa, ed è ben più difficile. Si tratta di perseverare con le proprie idee, in contrasto con quelle dell’altro, per far vedere che sono valide e che portano risultati.

Non sono un esperto, non ho “titoli” come dicono persone dell’ambiente e se lo dicono loro c’è da fidarsi, ma un fottuto di blog l’ho aperto, l’ho riempito di fottuti contenuti e sto per pubblicare un fottutissimo libro. E’ stato un po’ più complicato che dire al tizio citato prima che aveva detto delle idiozie, ma ho sicuramente imparato qualcosa!

Molti mi ringraziano per il fatto che condivido, gratis, contenuti ma sono io che ringrazio loro.

Questa è sempre stata la mia linea editoriale: il blog intero è la brutta, lo scratchbook, gli appunti, la beta version del project book. E’ nato con questo scopo.

Voi, cari lettori, siete i miei beta-testers e lavorate aggratisse per me: siete voi che spulciate le mie cazzate, gli errori, gli strafalcioni, siete voi che con le vostre domande mi fate capire cosa è cool nell’ambiente, cosa interessa, cosa non frega una cippa, siete voi che con i vostri dubbi mi fate capire che ciò che a me sembrava spiegato in maniera perfetta in realtà era assolutamente criptico.

Voi pensate di imparare qualcosa da me, ma in realtà il rapporto docente-discente è assolutamente bidirezionale. E a mio favore. Siete voi che mi fornite le idee e se fossi pagato per scriverle tutte, il blog si gonfierebbe a dismisura.

Non ci credete? Uno scambio di post avuto su FU con Ado riguardo le onde sarebbe un articolo fantastico, un messaggio sul blog di un amico sulla sua gara è stato oggetto di un pezzo eccezionale, in una mail mi si chiede che effetto avrebbe l’uso di una scarpa con il tacco nello stacco. Tutto questo non negli ultimi mesi, ma nell’ultima settimana! Altrimenti l’elenco sarebbe 100 volte tanto.

Perché pensate che Pavel Tsatsouline, Lyle McDonald, Yuri Verchoshansky, Charlie Francis, Chris Thiebadeau stiano a chiacchierare con i propri utenti/fan sui loro forum? Per pubblicità? Non solo: da loro ottengono… idee. In Italia tutto questo non è assolutamente compreso è i veri Guru latitano dai forum, per me timorosi del confronto. Peccato. Per loro.

La preview non poteva esimersi da questa filosofia: invece di quegli irritanti insiemi di pagine sparse o quelle brochure patinate che non dicono nulla, un intero capitolo, centrale nella struttura del libro.


Sono 30 pagine sullo squat, quasi il 10% del libro, che potete scaricare da qui. Detesto anche gli antipatici watermarks, quelle scritte griastre che appaiono sulle stampe per impedire che i contenuti vengano utilizzati senza permesso. Avete il permesso di diffondere questa roba, anzi… diffondetela più che potete!!! Ok, citatemi ogni tanto ah ah ah


Qui invece il sommario, parziale, dell’opera (mancano i capitoli su parallele, rematore e qualche altro esercizio e molta altra roba anche all’interno dei singoli capitoli)

Proprio perché sono fuori dall’ambiente, il libro sarà un prodotto nuovo, ancora nel bene e ancora nel male. Io sono un ingegnere a cui piacciono i Metallica, i Sabaton, i Venom, con oltre 5000 comics e fumetti (miglior storia di Dyd, “Inferni”, miglior storia dei FQ, l’arrivo di Galactus sulla Terra), la Storia della Prima e Seconda Guerra Mondiale, i pesi, la Fisica, la programmazione in Visual Basic, che ha visto The Wall e Guerre Stellari almeno 50 volte e si esalta quando Kyle Reese dice a Sarah Connors “ho attraversato il tempo per te” (io a mia moglie posso solo dire “sono arrivato in orario con il treno per te” ah ah ah e non è nemmeno vero).

In questi tre anni ho letteralmente saccheggiato, depredato, downloadato migliaia di .pdf, .pps, .ppt, .doc. Ho letto decine di libri, centinaia di articoli, studiato e sperimentato come un matto. Ho messo insieme tutto quello che c’era ma principalmente quello che non c’era. E ho scritto questa roba.

Il libro è ciò che a me piacerebbe comprare e leggere: questo è un libro che parla in maniera maniacale di Biomeccanica dei Pesi a livello universitario, garantito. Perciò, è difficile. Ve lo dico fin da subito. Però, è unico. Perché una volta tanto qui non ci facciamo le seghe a parlare di counter squat jump, di sprint, di coordinazione neuromotoria su piattaforme instabili, di riabilitazione per persone con i crociati rotti, qui parliamo di cose emozionali, viscerali, brutali come lo stacco.

E non troverete nessun libro sul pianeta, ve lo garantisco anche a costo di essere presuntuoso, che parla di stacco con modelli geometrici, biologici, sperimentali, ma anche vi dice quale sia il modo migliore per aumentare il grip sul bilanciere o se è meglio o meno avere i calli sulle mani.

Un altro aspetto che mi ha sempre fatto incazzare di tantissimi testi che ho letto è che sono dei collage di foto e schemi, se ci sono, ripresi da altri testi che a loro volta li riprendono da altri testi. Contenuti importanti ma pochi disegni, fatti da altri. Perché fare schemi e disegni costa un monte di tempo.

Non ho accettato compromessi: uno schema, un disegno, un odiato flow chart, se fatti bene descrivono le idee meglio di migliaia di parole. Perché sintetizzano informazioni. Il libro è zeppo di disegni e grafici che, ancora più presuntuosamente, definiranno un nuovo standard per i libri di questo tipo perché nessuno in questo ambiente ha il tempo di disegnare una vertebra, copiarla, deformare ogni copia, impilarle per creare una spina, usare questa spina per un disegno di uno squat o di una alzata di panca.

Ma, appunto, io non sono “uno dell’ambiente” e non devo campare grazie all’”ambiente” e se ho voglia di passare 2 ore di treno ad incrociarmi gli occhi fino a vomitare per ottenere un disegno che mi soddisfa… lo faccio.

Ho sempre giudicato ridicoli quei libri sugli esercizi dove lo squat è spiegato con le foto, statiche, di un tizio abnormemente grosso e un bilancierino da 150 con 2 dischi da 10Kg dalle parti. Facile così tenere la schiena dritta eh… e con 100Kg che succede? E con 150Kg? Non voglio barattare i pixel con l’efficacia, perciò il modello per le spiegazioni degli esercizi… sono io: mi sono ripreso con pesi dell’ordine dell’80% del massimale, di sicuro non sono esteticamente gradevole ma almeno avrete un’idea di cosa vi succederà quando lotterete sotto la barra.

La preview sullo squat ha anche lo scopo di permettervi un confronto: recuperate il pezzo sul blog che si chiama allo stesso modo, vedrete la differenza. Tutti i contenuti di questo libro sono sul blog, gratis, però nel libro hanno subito un restyling, un lifting così radicale quanto l’Extreme Makeover di Steve Roger.

Potete leggere il blog con i jpg e i pezzi sparsi all’interno del sito in sequenza quasi casuale oppure pagare per i metafile in alta definizione e i contenuti riscritti secondo un filo logico. Sta a voi valutare se il prezzo del libro valga tutto questo.

Di sicuro non mi sentirete mai dire “è scritto nel libro, compralo”, di sicuro se nel libro troverete una cazzata non la difenderò sosterrò posizioni indifendibili. Se dovessi farlo, siete autorizzati a fanculizzarmi.

Il progetto iniziale prevedeva un classico libro sulla teoria dell’allenamento, schemi pratici, poi la tecnica degli esercizi e una sezione di anatomia e fisiologia ritagliata sulla nostra amata palestra. Ad un certo punto mi sono trovato con così tanto materiale, circa 600 pagine, che ho dovuto scegliere anche se non so se questa scelta sia la migliore.



Ho preferito far ruotare tutto intorno alla tecnica degli esercizi, cercando di rifarmi ai modelli didattici tipici del mondo scientifico anglosassone. 20 anni fa nella galattica biblioteca del centro George Pompidou fui flashato da un libro che trovai per caso, si intitolava Gravitation ed era un mattone da 500 pagine sulla teoria della Relatività Generale. Ok arrivato a pagina 23 fu chiaro che non ci avrei capito una mazza, ma ciò che mi lasciò a bocca aperta fu l’autosufficienza dell’intero prodotto: le prime pagine riguardavano… le quattro operazioni! Poi i vettori elementari, poi il calcolo tensoriale (e già qui mareavo) e via verso argomenti sempre più incomprensibili.

***** ragazzi, non sto scherzando: l’autore partiva da 2+2=4 in modo che chiunque avesse avuto voglia di farsi il culo avrebbe potuto leggere ciò che gli serviva all’interno di quel testo. Argomenti complicatissimi, spiegati al meglio per renderli comprensibili. Non argomenti complicatissimi che pertanto necessitano di spiegazioni complicatissime, piene di sigle o gergo da iniziati, dando per scontato ciò che per scontato non può essere dato.

Io penso che lo scopo di un libro sia quello di fornire spiegazioni comprensibili per argomenti di qualunque complessità: il docente ha il compito di rendere l’apprendimento quanto più semplice possibile senza rendere semplicistico ciò che è complicato, il discente ha il compito di apprendere ciò che gli è stato reso quanto più abbordabile possibile ma non può esimersi dal far funzionare quella roba grigia presente fra le orecchie: per apprendere argomenti complessi deve… “studiare” perché la complessità necessita proprio di questo.

Perciò, questo sarà un libro da studiare, potete leggerlo come lassativo al cesso, ma di sicuro non è un libro per rilassarsi prima di dormire. Perché se è pur vero che lo stacco è un movimento brutale e stupido, qualsiasi attività portata ai propri limiti necessita della piena comprensione di ciò che si sta facendo, sia per arrivarci, ai propri limiti, sia perché un errore può essere disastroso.

Citando un manuale sulle bombe da cava, anch’esso recuperato in uno sperduto angolo della Matrice, “con gli esplosivi è possibile sbagliare ma difficilmente potrete ripetere per la seconda volta lo stesso errore”.

Se non vi piace tutto questo… non comprate questo libro. Non me la prendo di sicuro.

Ma se il vostro pensiero quando entrate in palestra, tana, antro, garage o bunker che sia è lo spasmodico bisogno interiore di sparare il bilanciere dritto verso l’alto con precisione millimetrica tale da sfondare il soffitto proprio dove volete voi… bene, questo è il libro che fa per voi.

Un abbraccio virtuale a tutti i lettori che mi seguono e che sono arrivati fin qui.

(Iron)Paol(in)o

p.s. Conoscete la regola del 6×6 per le slide? Una slide per essere efficace deve avere al massimo sei righe di testo, ognuna con al massimo sei parole. Io ho scritto 7 pagine di Word, perciò di sicuro la pubblicità al mio libro non è risultata efficace. Però… sticazzi.

p.p.s Il libro non ha ancora titolo, c’è una idea, ma nulla di più

p.p.p.sSi ma metterai una parte sull’alimentazione?” “e una sull’integrazione?” “e una sugli schemi di allenamento?” Ragazzi, non lo so. Ne parlerò con l’editore.

p.p.p.p.s “Si ma quando esce il libro”. Uscirà. Però non chiedetemi quando. Di sicuro nel 2010. Ok, avevo detto nel 2008 che sarebbe uscito “di sicuro nel 2009”, però poi ho deciso che i vecchi disegni erano più brutti di quelli nuovi… Ne parlerò con l’editore. Lo so che molti saranno delusi, almeno i 10 che mi hanno scritto dove comprare il libro! Intanto, se vi piace quello che scrivo, seguite il blog. Perché… mica finisce qua!

Ultima Modifica di IronPaolo : 23-09-2010 04:00 PM.
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  (#2)
Lorenzo Lorenzo Non in Linea
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Predefinito 12-12-2009, 02:41 AM


No words...

La tua capacità dialettica di coinvolgere è dirompente. (come sempre e ancora più di prima)

Ed è un dono Paolino.

Grazie.

Un abbraccio,

Lorenzo
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  (#3)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 12-12-2009, 03:26 AM


complimenti sei un grande
il titolo come la copertina sono molto importanti diciamo che a volte purtroppo in questi casi il libro si giudica anche dalla copertina
cioe bel titolo qualche spunto e qualche promessa
tipo costruisci la bestia perfetta
cmq in questi anni di forum so che ti sei fatto conoscere e apprezzare da tutti quindi in un certo senso avevi gia iniziato a farti pubblicita quindi chi ti conosce sa gia cosa andra ad acquistare e ti fara pubblicita
pero per chi non lo sa la copertina è molto importante
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  (#4)
Lorenzo Lorenzo Non in Linea
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Predefinito 12-12-2009, 02:58 PM


non che non sia vero quello che hai detto...
...ma non credo proprio che a paolo interessi "catturare" l'interesse di chi giudica qualcosa/qualcuno da un CONTENITORE...

"Paolino e un powerack"
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  (#5)
IronPaolo IronPaolo Non in Linea
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Predefinito 12-12-2009, 03:10 PM


Grazie Lorenzo, grazie a tutti!

La copertina sarà fantastica. Ve lo posso garantire. Vedremo cosa dice l'editore, ma quando l'ho vista ho pensato "è lei".

Sfido chiunque, dopo averla vista, a non voler stringere un bilanciere così forte da farlo fondere.

L'idea del titolo titolo invece è mia e segue il resto della filosofia editoriale: deve piacere a me ah ah ah
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  (#6)
gian90 gian90 Non in Linea
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grande !
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Trokji Trokji Non in Linea
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Molto bene..come qualcuno ha detto "uscirà quando sarà pronto".. però speriamo esca presto lo stesso
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  (#8)
TheIron TheIron Non in Linea
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Grande paolo
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  (#9)
Shade Shade Non in Linea
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Predefinito 12-12-2009, 04:13 PM


Lo VOGLIOOOOO anche senza copertina, mezzo strappato o scritto a penna
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  (#10)
jim_a jim_a Non in Linea
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Predefinito 12-12-2009, 04:40 PM


Grande Paolo complimenti.
Spero che uscira presto.

(spero che non ci dimentichi se diventerai famoso)
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  (#11)
Shade Shade Non in Linea
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Predefinito 29-12-2009, 08:32 PM


Ciao riuppo il post per avere info in merito... Qualcuno sa qualcosa????
Ironpaolo come e' andata con l'editore?????

Ciao a tutti
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  (#12)
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Predefinito 23-09-2010, 03:59 PM




Ragazzi, mi scuso per utilizzare il forum come pubblicità dopo che non partecipo per niente, però... ce l’ho fatta: il libro è completato e scriverlo qui è un modo di fare "punto e a capo", come liberarsi di un peso (la sensazione è simile a quando... ok, avete capito) e poter iniziare a pensare ad altro. Per non "sporcare" il forum uso il solito 3d, nel caso i moderatori possono editare e/o cancellare, capirei e non me la prendo di sicuro.

Manca la bibliografia ma tutto ciò che riguarda i testi, i disegni, le foto, la logica, l’impaginazione è terminato: 4,5 centimetri di pacco, una risma di carta scritta fronte retro e con i caratteri non troppo grandi, un mattone pesantissimo di biomeccanica.

A conclusione dell’impresa un post autocelebrativo, retorico e pomposo, disgustoso direi.
Non ci sarà nessuna preview, non ce ne è bisogno: tutti gli articoli di Fisiologia, Fisica, tecnica degli esercizi del blog sono l’intero contenuto del libro, perciò potete farvi un’idea di cosa ci sarà dentro. La differenza sostanziale è la consequenzialità logica delle parti, la rilettura e riscrittura di tutti i pezzi, nuovi disegni, l’impaginazione sicuramente migliore del copia-incolla. Sta a voi decidere se il prezzo, non ho idea di quanto sarà, valga tutto questo rispetto al materiale aggratisse.



La bozza stampata fa uno strano effetto: a sfogliarlo sembra un libro… vero. Impaginato e rilegato deve essere ancora più impressionante.

Questa è stata l’impresa più difficile che abbia mai realizzato, sono tre anni che sto dietro a questo progetto, continuativamente per ore ed ore al giorno ed è una vita che non leggo un libro che non sia un testo, uno studio, una presentazione quasi sempre in inglese inerente l’argomento. Poi le foto, i disegni, i video, le digitalizzazioni: migliaia di ore ma… non voglio pacche sulle spalle né che mi si dica bravo, né “poverino quanto ti sei impegnato” dato che nessuno mi ha chiesto o imposto di incasinarmi la vita in questa follia che ha sottratto tempo a tantissime altre cose: è stato tutto volontario.

Il motivo è semplice: ho sempre pensato che avere idee grandiose e rivoluzionarie sia estremamente facile, il difficile è come sempre realizzarle. Non solo, che partire sgommando non sia complicato, i motori ben progettati si distinguono sulla distanza, quando continuano a pompare cavalli senza grippare. Bene, nel tempo mi sono accorto di avere delle cose da dire su ciò che amo, i pesi, e… ho voluto scriverle per il piacere di dimostrare a me stesso che sarei potuto passare da “ah mi piacerebbe” a “l’ho fatto”, che potevo realizzare la mia grandiosa idea.

Che ancora non è completa: lo scopo del tutto è fare pubblicare il libro da un editore, come segno che qualcuno crede in quello che ho scritto e ci investe risorse. Ribadisco: il libro non nasce per essere un successo editoriale, per vendere, ma per essere pubblicato. Per dimostrare che io ho scritto qualcosa che ha seguito tutti i passi del processo di creazione di un libro pubblicato.

Anche questo si realizzerà perché verrà pubblicato da Sandro Ciccarelli, l’editore di Olympian’s e ancora non ci credo perché ON è stata la rivista che ha cambiato il mio approccio ai pesi quasi 20 anni fa.

Considerate che un prodotto del genere suscita sempre perplessità da parte di un editore ed è una scommessa per chi deve investirci denaro e principalmente tempo: centinaia di pagine piene zeppe di disegni che ad ogni correzione si spostano in cascata, file di dimensioni gigantesche (i file di Word pesano per circa 2GB), una mole immensa di testo da rileggere per trovare errori e refusi di tutti i tipi. Perciò non è così scontato trovare chi ha voglia di fare tutto questo…

Non so a chi interesserà questo libro così tanto da spenderci dei soldi, ma chi fosse così interessato potrebbe, se e quando lo ritiene opportuno, inviare una mail all’editore per far capire che c’è un interessamento di un potenziale pubblico.

Di seguito alcune miniature a colori delle pagine del libro (se scaricate il jpg potete vederla nel formato originarle), devo dire che… si, è venuto proprio bene. Una follia, ma ben fatta. Non ne troverete al mondo altre di questo tipo.



Adesso spero di poter riprendere a postare e seguire i vari forum che... mi mancano un po'! Però vedo che il tempo è sempre più scarso!
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  (#13)
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Predefinito 23-09-2010, 04:13 PM


grazie e bentornato Paolo
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  (#14)
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Predefinito 23-09-2010, 04:15 PM


Mi riesce difficile pensare che un lavoro simile è frutto di un solo uomo.

Veramente complimenti, ti auguro che un giorno diventerà la Bibbia per chi pratica questo sport...però te non iniziare a farti chiamare Dio
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Vecchio
  (#15)
Shade Shade Non in Linea
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Predefinito 23-09-2010, 04:21 PM


Davvero complimenti, e' venuto fuori un bel mattone

Dacci l'indirizzo a cui dobbiamo scrivere per averlo io lo voglio

ciao
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