|
Il Club Il luogo di ritrovo dove discutere tra amici come al bar
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Il Club |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#61)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 10:28 AM
Abbiamo avuto sempre tutti contro... non aggiungo altro. |
|
|
(#62)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 11:13 AM
Calciopoli, di intercettazioni ce ne sono altre 6500! Restano da “esplorare” due cd con le telefonate a Pairetto TORINO, 15 aprile - Chi smanetta con i computer sa che può succedere: ogni tanto i cd si “bruciano”. Cioè, invece di essere masterizzati come si deve, risultano illeggibili. E’ accaduto con due di schetti sui quali la Procura di Napoli avrebbe dovuto copiare per i legali di Moggi una parte delle 171.000 intercettazioni registrate nel’inchiesta su calciopoli fra il novembre del 2004 e il maggio del 2005. L’intero corpus delle telefonate è stato infatti acquisto dagli avvocati Paolo Trofino e Maurilio Prioreschi ( un’o perazione costata 25.000 euro), ma fra i cd che sono stati forniti ce ne sono due che risultano illeggibili. Ovviamente gli avvocati hanno segnalato il proble ma e attendono che i due dischi vengano rimpiazza ti, preparandosi a sbobina re altro materiale. L’ALTRO UOMO - Nei due cd “ bruciati” ci sono infatti circa 6500 telefonate, o meglio “ contatti telefonici” ( perché vengono registrati nelle intercettazioni anche i tentativi di chiamata, non solo le telefonate effettiva mente avvenute) nelle qua li il protagonista è Pierlui gi Pairetto, l’altro designa tore arbitrale all’epoca del le indagini, collega di Paolo Bergamo con il quale con divideva la responsabilità di scegliere le griglie per il sorteggio dei direttori di gara. NUOVE SORPRESE - In somma, un numero impor tante di telefonate poten zialmente rilevanti - consi derato il proprietario del telefono intercettato - è fi nora sfuggito al lavoro di ( ri) ascolto da parte dei con sulenti di Moggi. E questo può voler dire altre inter cettazioni inedite in arrivo. Anche perché c’era chi chiamava Bergamo e chi, invece, chiamava Pairetto. Più o meno per discutere delle stesse cose: dalle griglie in giù. fonte: tuttosport.com |
|
|
(#63)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 12:32 PM
|
|
|
(#64)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 01:53 PM
&%&$£&%/ç°°ç§&$%£& è vecchia, ma fa una rabbia questa intercettazione... |
|
|
(#65)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 07:38 PM
|
|
|
(#66)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 08:21 PM
Piaccia o non piaccia, questa è bella! ! |
|
|
(#67)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 08:33 PM
"De Santis mi ha accontentato" Bergamo chiama Facchetti per Juve-Inter In una delle nuove intercettazioni di Calciopoli, Bergamo parla con Facchetti di Juve-Inter dell'aprile 2005, partita vinta 1-0 dai nerazzurri. "De Santis (l'arbitro del match, ndr) mi ha accontentato", dice l'ex designatore. Inoltre, spunta un referto, del quarto uomo, alterato per salvare Totti dalla squalifica prima di Juve-Roma (aveva insultato Trefoloni). Al telefono, il 24 novembre 2004, sono lo stesso Bergamo e il collega Pairetto. LA TELEFONATA BERGAMO-PAIRETTO Bergamo: ''Ayroldi si è comportato male in Roma...Roma, Roma Roma... (Roma-Palermo 1-1 ndr) è successo questo alla fine della partita Totti lo ha mandato a cagare, ha mandato a cagare Trefoloni, ma lui non se ne è accorto.... e nello spogliatoio ha detto lui che doveva scrivere questa cosa. Ha fatto un discorso non chiaro, è stato ascoltato ma non da Matteo. Quando è stato ascoltato non da Trefolini. Quando sono arrivato il giovedì successivo all'allenamento questo cretino di Ayroldi parlando con un altro arbitro ha detto: 'oh meno male che non ho scritto di Totti... te lo immagini.... giocavano con la Juve, metti caso che lo squalificavano e perdevano davano la colpa che non c'era Totti. Matteo ha detto 'ma che cazzo dici questa storia la sai te...''. Matteo con me non ne ha voluto parlare e mi ha detto 'guarda questa cosa è una bruciatura detta cosi' per lui per me''. Io ho detto a Matteo 'noi non ne vogliamo parlare pubblicamente ma con Ayroldi ne parleremo io e Gigi al prossimo raduno perche' la dobbiamo chiarire: se lui prende una iniziativa di questo tipo la deve concordare con noi non con se stesso, ne parlarne in presenza di altri...''. Pairetto: ''E' proprio un coglioncello... non è un malizioso,è da sciocchi parlare in presenza di altri...'' Bergamo: ''E' un coglione non è un coglioncello...se c'è qualcosa prendi l'arbitro in disparte e dici: è successo questo...lo scrivo?''. Pairetto: ''Per lo meno a pensare a chi gioca la settimana dopo... magari gli è venuto in mente dopo''. Bergamo: ''Io ci metto la mano sul fuoco che lui non ci ha nemmeno pensato che la partita dopo era Juve-Roma, ci scommetterei le palle ma lui non è un arbitro che può essere ingenuo cosi....''. Pairetto: ''Bisogna dirglielo però... se decidiamo di metterlo in B non è un problema, certo non litighiamo su Ayroldi...''. LA TELEFONATA BERGAMO-FACCHETTI Bergamo: "Sto preparando le partite di domani e ci ho tenuto molto alla partita con la Juventus, la partita era stata preparata bene... De Santis d'altra parte... lui deve pensare al mondiale... non può pensare ad altre storie... quindi mi ha accontentato in quella partita..." Facchetti: ''Noi adesso dobbiamo riprenderci subito''. Bergamo : ''Io poi avevo voglia di fare un salto a Milano... di farti vedere delle cose per il prossimo anno, è di interesse vostro... vorrei lasciare le cose sistemate bene... magari ti do una telefonata''. Facchetti: ''Quando vuoi... e auguri per il tuo compleanno anche se in ritardo''. Bergamo: ''Ma figurati ciao...''. Facchetti: ''Ciao...ciao''. 15 aprile 2010 "De Santis mi ha accontentato". Bergamo chiama Facchetti per Juve-Inter - calcio - SPORTMEDIASET |
|
|
(#68)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 08:38 PM
Lo so che forse a molti di voi tutto questo casino non interessa, lo posso capire, specialmente ai non Juventini, se volete smetto di postare, alla fine lo faccio solo per informare, per far girare gli articoli, anzi lo schifo che ne sta venendo fuori. Ma... piaccia o non piaccia "a zita è chista" |
|
|
(#69)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
15-04-2010, 08:55 PM
La Rometta... Telefonata prima di Atalanta-Roma del 2004 la Roma vinse 1-0 e si salvò |
|
|
(#70)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
16-04-2010, 09:40 AM
Questo audio è vecchio... eppure è passato inosservato... bah! Guardatelo. |
|
|
(#71)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 20,462
Data registrazione: Jun 2007
|
16-04-2010, 09:46 AM
tutti in svizzera a prendere le schede ... |
|
|
(#72)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
16-04-2010, 12:02 PM
Io invece tra poco mi ci vado a trasferire in Svizzera! Che italia di me... |
|
|
(#73)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
16-04-2010, 12:03 PM
Calciopoli, intercettazione Bergamo-Pairetto 24/11/2004 - categoria - Corriere dello Sport.it Qui l'intercettazione tra Bergamo e Pairetto, parlano di quando Totti fu graziato da Trefolini, dove andava espulso per poi non giocare la partita contro la Juve. |
|
|
(#74)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
17-04-2010, 01:47 PM
Calciopoli, sim svizzere: prove o bluff? De Santis riceve la scheda e penalizza la Juve: qualcosa non quadra. L’accusa non riesce a dimostrare che gli arbitri fossero dotati di telefoni «schermati»: meno solida la teoria della «cupola» MILANO, 17 aprile - Le schede svizzere, dicono, sono la prova schiacciante dell’esistenza della cupola. Quelle sim telefoniche mai intercettate vengono considerate, nell’ambito più ampio della vicenda di calciopoli (quello sportivo e quello penale), l’arma più affilata in mano a chi accusa e a chi ha condannato Luciano Moggi e la Juventus. Il fatto stesso, sempre secondo l’accusa, che Moggi avesse architettato un meccanismo per dribblare le eventuali intercettazioni è una prova dell’esistenza di un’organizzatissima cupola. Ciò che è più difficile dimostrare all’accusa è chi avesse e utilizzasse effettivamente le schede telefoniche, proprio per questo messe per tre volte in fuori gioco dal giudice Teresa Casoria, che sta celebrando il processo di Napoli. «Possedere schede svizzere non è un reato», ha più volte ribadito ai pm, spiegando che se non ci sono intercettazioni di quei numeri non può bastare dimostrare che queste schede esistessero per trasformarle in prove contro gli imputati. ACQUISTO E DISTRIBUZIONE - Queste schede, effettivamente, esistono e Moggi non ne ha mai negato il possesso. Anzi, fu il primo a spiegare di avere seri sospetti di essere intercettato e di aver utilizzato le schede svizzere per evitare lo “spionaggio industriale” che avrebbero operato altri club in ambito di calciomercato. Ecco perché si rifornisce di queste schede, acquistandone nove a Chiasso nel negozio di Teodosio De Cellis. Queste schede gli servono per lo più per trattare con i club e i procuratori in segreto (un controllo, mai fatto, sui tabulati lo dimostrerebbe) e almeno una di queste sim è stata in mano a uno dei suoi osservatori di fiducia. Due di queste le consegna a Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto: cosa si dicono su quelle linee non si sa, ma non sarebbe vietato nemmeno dalla giustizia sportiva parlare con i designatori e d’altra parte è anche bene ricordare che Bergamo utilizza la scheda per poco, perché quando finisce il credito la butta e la stragrande maggioranza delle telefonate fra il designatore e l’ex dg avviene su linee intercettabili. ARBITRI - Ma dove l’accusa fatica è nella dimostrazione che anche gli arbitri fossero dotati di scheda svizzera. Dovrebbero avere la scheda i seguenti arbitri: Bertini, Gabriele, Cassarà, De Santis, Paparesta, Racalbuto, Dattiloe Pieri, oltre al presidente dell’Aia Lanese. La giustizia sportiva ha assolto Bertini, Dondarini, Dattilo e Pieri, ma condannato De Santis (4 anni) e Paparesta (3 mesi). Gli altri non sono stati coinvolti nell’inchiesta. Gabriele e Cassarà sono stati assolti invece a Napoli con il rito abbreviato (lo stesso che ha condannato Giraudo): appare dunque evidente che in quel caso il presunto possesso di scheda svizzera non è stato provato o considerato rilevante. Pieri, sempre nel rito abbreviato, è stato condannato, ma in attesa di conoscere le motivazioni del giudice De Gregorio, si può ipotizzare che non gli sia imputato il possesso della scheda svizzera (che altrimenti avrebbe “incastrato” anche Gabriele e Cassarà, assolti). IL CASO DE SANTIS - Ma come fa l’accusa ad associare le utenze telefoniche svizzere, di cui possiede dei ta*bulati con i numeri chiamati e le celle a cui si sono agganciati? Proprio con le celle: ovvero, se un’utenza chiamava Moggi - supponiamo - da Arezzo, quello doveva essere Bertini. Un po’ poco se si considera che di schede di quel tipo il solo negozio del De Cillis ne vende 25.000 all’anno e in Italia ne circolano quasi centomila. Oltretutto c’è qualcosa che non quadra con l’arbitro De Santis, presunto possessore di scheda svizzera. Oltretutto, secondo la prima informativa dei Carabinieri, quella che ricostruisce la formazione della cupola moggiana, l’arbitro De Santis inizia la stagione 2004/05 facendo parte dell’organizzazione, ma a un certo punto si “sdogana” e ne esce, diventando una specie di “nemico della Juventus”, salvo poi ravvedersi e tornare nella cupola nelle ultimissime giornate di campionato. Secondo gli inquirenti De Santis uscirebbe dalla cupola il 6 gennaio, quando arbitra Parma-Juventus, penalizzando evidentemente i bianconeri. Di lì, una serie di arbitraggi poco favorevoli, in particolare a Palermo il 6 febbraio e contro l’Inter il 20 aprile: tutti segnali, secondo chi indagava, che De Santis era fuori dalla cupola. tuttosport.com |
|
|
(#75)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
|
18-04-2010, 10:14 AM
CALCIOPOLI: MOGGI, ALTRI FACEVANO PEGGIO DELLA JUVENTUS (AGI) - Roma, 16 apr. - "Ci sono altri che facevano peggio della Juventus", ha detto Luciano Moggi intervistato da Maurizio Belpietro a Mattino Cinque, parlando di calciopoli. Un'affermazione scaturita dalla domanda se vi siano nella vicenda altri responsabili, a livello di dirigenti, anche di Federcalcio. "E' un punto interrogativo sul quale devono riflettere in parecchi. Perche' queste cose non c'erano nel processo, non so se sono state messe da una parte volutamente", ha detto, "Comunque qualcuno ne dovra' rispondere dovra' chiarire queste cose perche' sicuramente e' un qualcosa che ha portato alla luce in maniera decisamente negativa la Juventus, mentre ci sono altri che facevano peggio della Juventus". Moggi ha qui precisato: "Non reati, lo ripeto, ma facevano gli interessi della propria societa' e andavano avanti come treni. Io mi ero accorto di queste cose ed e' per questo che sorvegliavo. E' per questo che nel primo interrogatorio che ho fatto ho detto che c'era lo spionaggio industriale". E a questo punto Moggi ha introdotto anche un altro risvolto: "Di Telecom ancora non si parlava, e poi e' venuto fuori Telecom e poi e' venuto fuori Tavaroli...". Alla domanda di Belpietro su cosa c'entri Tavaroli in questa vicenda, l'ex dirigente bianconero ha risposto: "Esiste un interrogatorio di Tavaroli in cui lui dice al pm 'mi ha chiamato Moratti in ufficio alla Saras, c'era Facchetti e mi hanno detto che Facchetti era un referente mio per queste determinate cose, abbiamo chiamato Cipriani ed e' andata avanti la cosa. Quindi e' tutto un insieme che ha fatto si' che la Juventus fosse la strega di un qualcosa, mentre facendo cosi' qualcuno ha pensato 'si tolgono loro e noi facciamo quello che vogliamo. E in effetti tutto quello che e' successo da quel momento ad oggi sta a testimoniarlo". AGI News On - CALCIOPOLI: MOGGI, ALTRI FACEVANO PEGGIO DELLA JUVENTUS |
|
|