Viaggi Astrali (OBE)

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Ciao,
forse ho sbagliato sezione,
eventualmente spostate in "Il Club". (Grazie)

Qualcuno ha mai sperimentato viaggi astrali?

Parliamone...

ebbubba un tuo parere please.

[ebbubba]

Ho notizie di seconda mano, cioè a me non sono capitati per ora, io te la riporto come l'ho letta in un forum Buddhista che raccoglie varie tradizioni:
i Buddhisti di altre tradizioni dicono che in varie forme tantriche di meditazione ( usate nelle scuole Tibetane ) una di queste è lo Yoga del Sogno, di cui di più non so, succede qualcosa di molto simile se non identico, poichè volontariamente i praticanti esperti e realizzati possono dividere il corpo sottile dal corpo grossolano, e così arrivare a vari mondi paralleli e sovrannaturali, compresi dei ...paradisi dove ci sono dei Buddha.
Mio parere personale è che Se mi capitasse una cosa del genere, la prima cosa che farei è sviluppare una consapevolezza che ciò che mi sta accadendo E' un fenomeno condizionato che ha delle cause che la mia pratica ha permesso si realizzassero, cosicchè io possa esperire tale situazione.
Questo perchè nelle meditazioni succedono cose strane a volte, di cui siamo invitati a parlarne con i nostri maestri ( io per esempio vedo spesso degli splendidi arcobaleni ) e in linea di massima i Maestri consigliano di prendere atto dell'esperienza, non attaccarsi ad essa con diletto ( poichè causa desiderio , e poi tramite altri passaggi che è lungo adesso spiegare rinascita nel samsara ) oppure anche se capitano esperienze non così carine ( pensa ad esempio un incubo mentre dormi ) far nascere anche qui la consapevolezza che sono fenomeni condizionati che hanno cause per cui si manifestano, e spesso le cause sono benefiche , vale dire:
immagina la mente come un vaso con dello sporco sul fondo, tu mediti e così facendo la riempi di acqua pulita, riempi riempi la mente si pulisce sempre più, ma da qualche parte lo sporco , quando il vaso trabocca, deve pur uscire... ed ecco che magari viene un incubo.
Inoltre per il Buddha la via per il Risveglio, E' non avere attaccamento per nessun fenomeno condizionato, indi osservare ciò che accade , prenderne nota, e lasciarlo andare.

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Io qualche tempo fa mentre facevo training autogeno (ascoltandolo tra le cuffie), dopo circa 15 minuti mi sono addormentato, per poi risvegliarmi immobile (il training autogeno era già finito, durava 30 minuti)...
praticamente ho aperto gli occhi, ero consapevole in quel momento, sapevo dove mi trovavo e cosa avevo fatto, e ho sentito il corpo tutto addormentato, mi sentivo tutte spine, non sentivo più nulla, tranne intensamente il mio respiro, come se stessi dormendo, ma avevo gli occhi aperti... e da lì mi sono spaventato e ad un tratto il mio corpo si è "svegliato" e mi iniziò a girare la testa.

Peccato che adesso non ci riesco più, ci provo ma mi addormento e basta, per poi risvegliarmi in modo naturale.

[ebbubba]

	Quote:	effect
	Io qualche tempo fa mentre facevo training autogeno (ascoltandolo tra le cuffie), dopo circa 15 minuti mi sono addormentato, per poi risvegliarmi immobile (il training autogeno era già finito, durava 30 minuti)... praticamente ho aperto gli occhi, ero consapevole in quel momento, sapevo dove mi trovavo e cosa avevo fatto, e ho sentito il corpo tutto addormentato, mi sentivo tutte spine, non sentivo più nulla, tranne intensamente il mio respiro, come se stessi dormendo, ma avevo gli occhi aperti... e da lì mi sono spaventato e ad un tratto il mio corpo si è "svegliato" e mi iniziò a girare la testa. Peccato che adesso non ci riesco più, ci provo ma mi addormento e basta, per poi risvegliarmi in modo naturale.

Quando in meditazione succedono cose come i jhāna ( stato di assorbimento meditativo), i consigli sono di ritornare sempre all'oggetto primario di attenzione , senza forzare il mantenimento dello stato di assorbimento meditativo.
Ci sono vari livelli di jhāna, ma quello che è importante è "il livello di accesso all'assorbimento meditativo", cioè un ritornare e mantenere attenzione sull'oggetto e una forma di dolce energia per riconoscere/ricordare/seguire l'oggetto di contemplazione.
Questo perchè i vari livelli, se non tenti forzatamente di ottenerli, si manifesteranno da soli, mentre se ti sforzi intensamente volontariamente , la mente è pervasa da desiderio e attaccamento, quindi non può essere quieta ed osservare il manifestarsi dei vari jhāna.
Aggiungo che nella mia tradizione, per raggiungere l'Illuminazione/Risveglio, i jhāna non sono necessari , basta lo stato di assorbimento iniziale .
Se vuoi riprovare le sensazioni che hai descritto, non ricercarle, ma stai consapevole con te stesso nel qui ed ora .
E non spaventarti ( è successo anche a me alle prime manifestazioni inaspettate durante la meditazione) osservale, prendine nota come fenomeno condizionato e lasciale andare.