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  (#16)
orange orange Non in Linea
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Predefinito 25-07-2010, 01:45 AM


Le campagne spesso sono solo propaganda e fatte pure male. Si fanno un po di spot per 2-3 settimane, si distribuiscono dei volantini nelle scuole ma al loro interno nessuno spiega niente.

Poi se quando il presidente russo va in visita negli States, Obama lo porta a mangiare in un fast food con decine di televisioni ad immortalare l'evento sai cosa servono le campagne anti obesità. Da un lato critichi e dall'altro fai pubblicità gratuita.
Negli USA fare campagne contro l'hamburger sarebbe come in Italia fare campagne contro la pasta.
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  (#17)
Yashiro Yashiro Non in Linea
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Predefinito 25-07-2010, 06:57 PM


Ma senza andare a tassare i cibi (che come si è detto sarebbe assurdo, è la dose che fa la differenza tra sfizio e danno) esistono o no i medici di famiglia e gli ospedali? Se uno vuole ingozzarsi come un porco ed esplodere può farlo, basta che non pesi sul sistema sanitario nazionale. E quando ha bisogno del SSN si rivolge o al medico o all'ospedale, il quale potrebbe semplicemente stimare la percentuale di grasso del paziente che se supera una certa quota è fuori norma. Ovviamente non tassabile subito ma ad esempio dare 1 anno di tempo per ritornare nei parametri o perlomeno dimezzarne il tasso, con visite tri-quadrimestrali (una plicometria richiede un attimo) dal proprio medico per accertare perlomeno la volontà di miglioramento. Se alla seconda o terza visita non ci sono modificazioni positive si procede alla tassazione. Non mi pare così impossibile... In fondo si fanno un sacco di controlli cretini in Italia, come il corso alcolisti anonimi a chi viene beccato con 0,80g/l di alcol alla guida (che era il vecchio limite legale, ricordiamolo;guidavano tutti gli ubriaconi prima?) ed esami di sangue e urine per semestri sia per loro che per chi vien beccato con una canna..
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  (#18)
orange orange Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 11:28 AM


E se un obeso ha bisogno un intervento al cuore cosa si fa...gli si dice prima dimagrisci e poi ti operiamo, oppure se rimani così te la paghi te.
A meno che sei ricco nessuno può permettersi i costi di un operazione, il SS americano insegna...o sei assicurato o di tasca tua non ti riesci a pagare molto.
Alla fine altre categorie tipo i fumatori non mi pare vengano così discriminati, i medici gli danno dei cretini ma poi vengono curati come tutti.
Forse l'unico caso è per gli alcolisti, se hanno bisogno un trapianto non possono essere messi in lista, ma altre cure le ricevono
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  (#19)
Yashiro Yashiro Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 01:17 PM


In america i fumatori sono alla gogna, qui in italia effettivamente no...
Tieni conto che se un obeso ha bisogno di operazioni conseguenti al suo stato di obesità la necessità di quest'ultima non si presenta da un giorno all'altro. Probabilmente se si "forzasse" il paziente a migliorare il suo stato di salute si preverrebbe il rischio di operazione, invece di disquisire il problema di come pagargliela... La prevenzione ridurrebbe di molto le necessità (ed i costi) di intervento.
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  (#20)
Lord Rymort Lord Rymort Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 01:19 PM


chi è causa del suo mal pianga se stesso si dice...poi bisogna verificare se il problema al cuore sia dovuto al peso oppure a fattori genetici...comunque io discrimino anche i fumatori (e i miei erano due ex fumatori, e mio padre ha avuto problemi a causa del fumo)
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  (#21)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 01:37 PM


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Yashiro
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Ma senza andare a tassare i cibi (che come si è detto sarebbe assurdo, è la dose che fa la differenza tra sfizio e danno) esistono o no i medici di famiglia e gli ospedali? Se uno vuole ingozzarsi come un porco ed esplodere può farlo, basta che non pesi sul sistema sanitario nazionale. E quando ha bisogno del SSN si rivolge o al medico o all'ospedale, il quale potrebbe semplicemente stimare la percentuale di grasso del paziente che se supera una certa quota è fuori norma. Ovviamente non tassabile subito ma ad esempio dare 1 anno di tempo per ritornare nei parametri o perlomeno dimezzarne il tasso, con visite tri-quadrimestrali (una plicometria richiede un attimo) dal proprio medico per accertare perlomeno la volontà di miglioramento. Se alla seconda o terza visita non ci sono modificazioni positive si procede alla tassazione. Non mi pare così impossibile... In fondo si fanno un sacco di controlli cretini in Italia, come il corso alcolisti anonimi a chi viene beccato con 0,80g/l di alcol alla guida (che era il vecchio limite legale, ricordiamolo;guidavano tutti gli ubriaconi prima?) ed esami di sangue e urine per semestri sia per loro che per chi vien beccato con una canna..
Io sono d'accordo con codesto metodo.. il problema è sempre la praticità, cioè i costi per farlo e la complessità. Io spero facciano così ma ho il dubbio che per i motivi che ho detto anche se sarebbe un intervento utile non lo facciano. Alla fine cmq magari molti obesi neppure ci vanno dal medico (vabè alcuni sì)
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  (#22)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 01:42 PM


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E se un obeso ha bisogno un intervento al cuore cosa si fa...gli si dice prima dimagrisci e poi ti operiamo, oppure se rimani così te la paghi te.
A meno che sei ricco nessuno può permettersi i costi di un operazione, il SS americano insegna...o sei assicurato o di tasca tua non ti riesci a pagare molto.
Alla fine altre categorie tipo i fumatori non mi pare vengano così discriminati, i medici gli danno dei cretini ma poi vengono curati come tutti.
Forse l'unico caso è per gli alcolisti, se hanno bisogno un trapianto non possono essere messi in lista, ma altre cure le ricevono
Ma da noi come in germania c'è il diritto alle cure gratuite.. o meglio c'è anche in USA ma con molti più limiti, diciamo che da noi il rispetto di questo diritto funziona meglio.
Per cui nessuno ha detto ti paghi l'intervento al cuore se ne hai bisogno e sei obeso (almeno io non l'ho sentito dire da nessuna parte). Considera però che non è solo nelle strutture private che possono rifiutare di farti un intervento se hai una condizione che espone a troppi rischi, ma anche nelle strutture pubbliche dove gli organi disponibili non sono dovrabbondanti per fare un trapianto bisogna che il paziente soddisfi determinati requisiti ed abbia la possibilità di farcela (non so il caso dell'ibesità per quel che riguarda il cuore anche se l'obesità di un certo livello è un rischio maggiore per interventi di vario tipo ma sicuramente era solo un esempio bastava per capire il concetto). QUi si parlava soltanto di far pagare di più di tasse sanitarie agli obesi rispetto a chi non è obeso da quanto ho capito, per rienmtrare in una parte di quel 10% di spese sanitarie dovute all'obesità ed anche a scopo di dissuasione
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  (#23)
IlPrincipebrutto IlPrincipebrutto Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 01:49 PM


Introdurre il principio che i comportamenti a rischio vanno sanzionati finanziariamente in base al potenziale peso sul sistema sanitario nazionale porta ad una china secondo me molto pericolosa.
Perche' applicando lo stesso principio, si potrebbe sostenere che anche chi pratica uno sport pericoloso, o nel quale c'e' una elevata incidenza di infortunii, rappresenta un costo elevato sulle risorse sanitarie, e quindi va penalizzato di conseguenza. E di sport del genere me ne vengono in mente parecchi.

Per fare un esempio in campo diverso, di recente c'e' stata la proposta in commissione Trasporti al Senato per obbligare i motociclisti ad usare abbigliamento protettivo, con prescrizioni basate sulla cilindrata del mezzo. A giustificazione della norma, che presentava enormi problemi di applicazione ed equita', si era citato proprio il costo aggiuntivo sostenuto dalla collettivita' per curare un motociclista che cade senza indossare abbigliamento protettivo.

Prima di dichiararsi d'accordo senza condizioni, penso sia opportuno considerare tutte le conseguenze dell'introduzione di un principo del genere.


buona giornata.
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  (#24)
Nettun Nettun Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 01:54 PM


l0l scusate ma allora i bber pro che dovrebbero dire? quelli non rientrano nella tabella di chi non pratica bodybuilding ma in teoria sono obesi di muscoli... in pratica non di grasso
hahaahhah che risate!
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  (#25)
Call Call Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 02:07 PM


Mah, io penso che sanzionare i cibi sia inutile ed inefficace. Piuttosto sarebbe l'ora di sanzionare le persone, in base alla bf (e al bmi, se occorre). Semplicemente se non lo abbiamo notato, guardate cosa fanno in cina, li diciamo pure che c'è una specie di dittatura comunista, ma l'introduzione di una tassa contro l'obesità è già scattata.

Lì hanno valutato che i costi di gestione dei controlli sono inferiori a quelli delle operazioni sanitarie e inoltre i costi dei controlli vengono in parte ridimansionati dalle sanzioni e dal risparmio della spesa sanitaria.

Io per quanto ne sappia (poco), funziona così: il cittadino di turno viene obbligato tramite raccomandata di presentarsi all'ospedale di base per un clerk-in generale (o come caxxo si scrive) ogni 5 anni a partire da una certa età (credo 30 o 40 anni) perchè la maggior parte delle malattie derivanti dall'obesità si mostrano dopo i 30-40 anni, in caso non si presenti, viene richiamato, in continua assenza gli viene addebitata comunque la tassa. Chi supera alcuni limiti di bf, credo superiori al 16% per gli uomini e il 24 % per le donne, paga la tassa.
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  (#26)
Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 02:14 PM


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Introdurre il principio che i comportamenti a rischio vanno sanzionati finanziariamente in base al potenziale peso sul sistema sanitario nazionale porta ad una china secondo me molto pericolosa.
Perche' applicando lo stesso principio, si potrebbe sostenere che anche chi pratica uno sport pericoloso, o nel quale c'e' una elevata incidenza di infortunii, rappresenta un costo elevato sulle risorse sanitarie, e quindi va penalizzato di conseguenza. E di sport del genere me ne vengono in mente parecchi.

Per fare un esempio in campo diverso, di recente c'e' stata la proposta in commissione Trasporti al Senato per obbligare i motociclisti ad usare abbigliamento protettivo, con prescrizioni basate sulla cilindrata del mezzo. A giustificazione della norma, che presentava enormi problemi di applicazione ed equita', si era citato proprio il costo aggiuntivo sostenuto dalla collettivita' per curare un motociclista che cade senza indossare abbigliamento protettivo.

Prima di dichiararsi d'accordo senza condizioni, penso sia opportuno considerare tutte le conseguenze dell'introduzione di un principo del genere.


buona giornata.
Sono completamente d'accordo.
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  (#27)
Lord Rymort Lord Rymort Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 02:18 PM


non sono d'accordo con il decreto delle moto..per il semplice motivo che se il limite è 130/140km/h, perchè devono mettere in commercio mezzi che superano i 250 km/h e con cui ovviamene non puoi andare piano, perchè fonderesti il motore ad andare in giro sempre il prima/seconda?
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  (#28)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 26-07-2010, 02:29 PM


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Introdurre il principio che i comportamenti a rischio vanno sanzionati finanziariamente in base al potenziale peso sul sistema sanitario nazionale porta ad una china secondo me molto pericolosa.
Perche' applicando lo stesso principio, si potrebbe sostenere che anche chi pratica uno sport pericoloso, o nel quale c'e' una elevata incidenza di infortunii, rappresenta un costo elevato sulle risorse sanitarie, e quindi va penalizzato di conseguenza. E di sport del genere me ne vengono in mente parecchi.

Per fare un esempio in campo diverso, di recente c'e' stata la proposta in commissione Trasporti al Senato per obbligare i motociclisti ad usare abbigliamento protettivo, con prescrizioni basate sulla cilindrata del mezzo. A giustificazione della norma, che presentava enormi problemi di applicazione ed equita', si era citato proprio il costo aggiuntivo sostenuto dalla collettivita' per curare un motociclista che cade senza indossare abbigliamento protettivo.

Prima di dichiararsi d'accordo senza condizioni, penso sia opportuno considerare tutte le conseguenze dell'introduzione di un principo del genere.


buona giornata.
Eh principe qui da noi c'è il bollo in base alla potenza del motore.. non so se in inghilterra sì
Per l'abbigliamento protettivo è un altro discorso.. giustamente è stato introdotto il casco, se si vede che per le moto sportive l'abbigliamento protettivo può ridurre significativamente le lesioni in caso di incidente può essere giusta come cosa

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Mah, io penso che sanzionare i cibi sia inutile ed inefficace. Piuttosto sarebbe l'ora di sanzionare le persone, in base alla bf (e al bmi, se occorre). Semplicemente se non lo abbiamo notato, guardate cosa fanno in cina, li diciamo pure che c'è una specie di dittatura comunista, ma l'introduzione di una tassa contro l'obesità è già scattata.

Lì hanno valutato che i costi di gestione dei controlli sono inferiori a quelli delle operazioni sanitarie e inoltre i costi dei controlli vengono in parte ridimansionati dalle sanzioni e dal risparmio della spesa sanitaria.

Io per quanto ne sappia (poco), funziona così: il cittadino di turno viene obbligato tramite raccomandata di presentarsi all'ospedale di base per un clerk-in generale (o come caxxo si scrive) ogni 5 anni a partire da una certa età (credo 30 o 40 anni) perchè la maggior parte delle malattie derivanti dall'obesità si mostrano dopo i 30-40 anni, in caso non si presenti, viene richiamato, in continua assenza gli viene addebitata comunque la tassa. Chi supera alcuni limiti di bf, credo superiori al 16% per gli uomini e il 24 % per le donne, paga la tassa.
Eh se è così per una volta sono d'accordo coi cinesi..contrario in tutto ma d'accordo con questa cosa.. magari quelle % sono basse mi sa 9 italiani su 10 sarebbero al di fuori

Ultima Modifica di Trokji : 26-07-2010 02:33 PM.
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Eh se è così per una volta sono d'accordo coi cinesi..contrario in tutto ma d'accordo con questa cosa.. magari quelle % sono basse mi sa 9 italiani su 10 sarebbero al di fuori
Oh, se vai tu in cina ne trovi 1-2 su 10 oltre quella bf, te l'assicuro! Non è che tutti sono obesi, ma almeno lì la mentalità tutta italiana di fregare il prossimo non ce l'hanno...poi guarda in rapporto alla loro corporatura il 16% è molto, alla lunga l'altezza media in cina non supera i 165cm tra uomini e donne (lì l'altezza è molto stabile). in italia andiamo per i 175cm ormai fra gli uomini.
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Trokji
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Per l'abbigliamento protettivo è un altro discorso.. giustamente è stato introdotto il casco, se si vede che per le moto sportive l'abbigliamento protettivo può ridurre significativamente le lesioni in caso di incidente può essere giusta come cosa
Ma e' proprio questo il punto. Una volta che introduci il principio "X riduce i danni in caso di incidente Y, ergo X diventa obbligatorio", non esiste alcun freno logico ad introdurre una raffica di altri obblighi, perche' il numero di rischi che esistono e' praticamente infinito, e per oguno di essi esiste un qualcosa di X che li puo' ridurre.

Ti faccio un esempio inerente al tema di questo forum. Tirare su ghisa e' una attivita' rischiosa. Quando va bene, non c'e' alcun problema. Ma quando va male, i danni possono essere molto gravi. Perche' la collettivita' dovrebbe farsi carico dell'ernia di un PLer, o della discopatia di un BBer ? tassiamo tutti quelli che vanno in palestra, per coprire questa eventualita'.

Chi va in bici cade, e va curato: abbigliamento protettivo omologato anche per chi va in bici, perche' e' chiaro che se cadi indossando una tuta di pelle ti fai meno male che se hai addosso solo un paio di pantaloncini di lycra.

Potrei andare avanti ancora per molto, ma il concetto mi pare chiaro: una volta che ti imbarchi sulla strada delle imposizioni "per ridurre il costo della collettivita' ", ti rendi conto che TUTTE le attivita' umane rappresentano un potenziale costo, e quindi TUTTE andrebbero proibite/tassate/regolamentate di conseguenza.

Il che per alcuni puo' essere un nirvana, una societa' utopistica a rischio zero. Per altri pero' potrebbe non andare bene.

buona giornata.
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