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  (#31)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 06-05-2011, 03:38 PM


Io non sono molto d'accordo col concetto della convenienza da parte maschile.
Basta vedere com'è stato l'evolversi storico ed i pensieri attuali delle persone per comprenderlo.
Io ho conosciuto maschi che volevano una donna che lavava, stirava e cucinava, accudiva i figli e basta, l'angelo del focolare, ma guarda caso avevano certe idee un po' "estremiste", di una gerarchia della società estremamente accentuata, di un ordine nella società prima di ogni altra cosa, tipica di certe idee politiche.
Insomma gente che sostiene si stava meglio quando si stava peggio, e pensa quindi ad un ritorno ad una società gerarchica, ordinata, patriarcale, cosa che era così solo in un mondo eminentemente rurale ed arretrato.
La realtà è che l'"emancipazione" della donna è stata data da vari fattori, primo di tutti il periodo storico nel quale iniziò realmente, cioè a cavallo delle 2 guerre, perché la popolazione maschile in europa fu decimata dalle 2 guerre mondiali e non era pensabile che ad essere impiegati nelle attività produttive propriamente dette potessero essere ancora gli uomini soltanto, senza rischiare un blocco della crescita economica di quegli anni.
Altro fattore fu l'apertura democratica data dalla caduta dei regimi e dall'influenza americana.
Ultimo ma non meno importante l'uscita da un'italia al 70% contadina, ancora legata per certi aspetti al medio evo, che invece finalmente, con un ritardo anche di secoli rispetto ad altri paesi europei, si affacciò al boom delle città, all'inurbamento di massa e quindi allo sviluppo della società di consumo.
Paradossalmente è stata questa a contribuire all'espansione dei diritti, richiedendo + consumi, + produttività si richiede più lavoro, e come detto prima questo contribuì all'uscita della donna in generale dal ruolo che aveva tradizionalmente.
Io penso la stessa cosa sia accaduta per gli afro americani nel caso degli stati del nord in america, un secolo prima. A differenza degli stati del sud, arretrati, e basati sul latifondo, dove faceva ancora comodo lo schiavismo, nel nord si era sviluppata intensamente la manifattura e già si andava verso l'economia di consumo, con la necessità di espandere questa economia.
Soltanto che le donne hanno ottenuto in Italia il diritto al voto nel 1946, in america gli afro americani un secolo prima, ed oggi un presidente USA è un uomo di colore mentre un donna presidente in USA ancora non c'è stata (in europa sì, ricordiamo Margareth Tatcher ed oggi la cancelliera tedesca, in italia ancora non c'è stata nessuna donna presidente della repubblica o del consiglio).
Gli afro americani però erano stati un'acquisizione abbastanza recente per l'america del XIX secolo, ma le donne ci sono sempre state. Eppure come detto si sono affacciate al voto solo nel 1946. Semplicemente io credo sia l'educazione: a parte poche "controcorrente", nascevano in un modo ed erano orientate in una determinata prospettiva, non pensavano nemmeno ad altre possibilità.
Oggi la situazione è estremamente variegata (limitandoci ovviamente ai paesi occidentali ed in particolare l'Italia), c'è una differenza prima di tutto tra le generazioni, le generazioni più recenti nelle quali in genere l'emancipazione è più elevata, diversamente da quell passate, e poi tra i nord ed il sud una notevole differenza.
Ancora non si è raggiunto un equilibrio e non so se si raggiungerà, perché i cambiamenti sono avvenuti rapidamente.
Quindi le leggi ancora tutelano le donne come fossero sempre la parte debole che necessita di essere tutelata, la società (soprattutto gli uomini), vedono le donne sempre come principesse o bisognose di maggior tutela rispetto ai maschi o maggiori riguardi, retaggio della cavalleria che aveva luogo in un'altra società nella quale l'emancipazione non c'era. Se ci sono eguali diritti ed eguali doveri ci dev'essere anche un trattamento legislativo e sociale equivalente, altrimenti si vengono a creare squilibri pericolosi necessariamente.
Spesso poi si tira fuori la filastrocca, alcuni uomini non sopravviverebbero senza una donna accanto. Io non ho mai creduto a queste cose, ho l'esempio di mio nonno che a oltre 80 anni si è ritrovato da solo, dopo aver passato la vita accanto a sua moglie che faceva tutto in casa e dopo aver pensato che ciò fosse giusto. Nonostante i problemi, le difficoltà, il dolore, in poco tempo è diventato in grado di cavarsela da solo. Se ci è riuscita una persona anziana, con una mentalità forse meno aperta di oggi, di un'altra generazione, è chiaro che può riuscirci chiunque ed i problemi della vita non sono certo questi. E' solo un modo per sviare l'attenzione da altre cose che sono quelle che contano. Mi scuso per la lunghezza del post
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  (#32)
LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 06-05-2011, 04:18 PM


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Veleno
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Bene, quando la maggior parte delle posizioni dirigenziali, nei paesi civili e nel mondo intero saranno appannaggio delle donne fatemi un fischio.
Deve esser proprio perchè son discriminate, poverine. Vai a vedere quanti tornitori e fresatori ci sono in fabbrica. Quanti che battono i prosciutti. Dimmi quanti ce ne sono invece che cercano lavoro? La risposta è:tanti.
Vai invece a vedere nel settore abbigliamento o in altri settori dove serve un lavoro "di fatica" (fatica relativa, è evidente che è molto relativa, ma penso si possano cmq definire di fatica e poi non vorrei aprire un altra parentesi su un argomento che evidenzierebbe come anche in ambito lavorativo, stranamente, i lavori più duri il sesso femminile non li svolge. A bè però è vero, fgisicamente vi è una netta differenza. Quando fa comodo saltano fuori le differenze ) quante donne ci sono a lavorare alla macchina da cucire?3 settantenni in croce. Vai a vedere in quante cercano tal lavoro?solo nella mia città 200 o 300 in meno della dei posti che servirebbero. E prenderebbero anche dei 2000€ al mese.
Però l'uomo è mammone e la donna è "uoma" di mondo.
è facile incitare la non discriminazione quando si da già per assodato concetti discriminanti ma non ammessi come tali.
E poi non voglio proteggere i mammoni. Cazzi loro. Parzialmente, sono la rovina dell'italia. Io faccio la spesa da più di 10anni, mi mantengo da altrettanto (qualche aiuto e regalo mi arriva, vabbè), il mio letto se io non lo faccio nessuno lo fa, lavare i vestiti idem, cucinare poi non ne parliamo. Ma voi proteggete sia le mammone che le aspiranti veline. Altra fetta inutile e controproducente della società.

Trovo giusto l'idea di non dividere per sesso ma per attitudini. Ma sia nel bene che nel male.

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orange
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Poi non voglio dire che la donna che non sa cucinare, non si occupa della casa ecc... mi vada bene. Dico solo che anche l'uomo potrebbe dividere il lavoro, visto che ormai il capofamiglia che porta i soldi e permette alla famiglia di avere il pane in tavola non c'è più.
Verissimo e giustissimo. Infatti non c'è più nemmeno la donna casalinga/mamma a tempo pieno. O al massimo c'è con la frequenza dell' uomo "capofamiglia" se così vogliamo chiamarlo.

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spike
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comunque tutte queste donne che non cucinano tanto c'è l'uomo che cucina e accetta i difetti io non le conosco. Sarà per la tua età ne è pieno il mondo dalla mia età in giù! Frequentando il campo da rugby mi passano sotto dagli under 8 agli over 40 con tutto il seguito familiare. Chi accompagna i figli al campo? Chi sta con i figli a casa mentre i mariti giocano e si allenano? Chi c'è nel momento del bisogno come referente della società? Chi citano i figli quando raccontano ciò che è permesso e ciò che non lo è?Sostieni che siano le donne?schiacciantemente le donne? viviamo realtà diverse allora.
C'è un caso opposto, singolare, io sono il primo a raccontarlo e a trovarlo strano, giudicando come innaturale ciò che la mamma fa con il figlio e il compagno...però pur colpendo l'immaginario collettivo è uno conto centinaia!
Facile capire di più il figlio quando ci stai 30 minuti al giorno, un po diverso doversi sobbarcare l'impegno educativo di una vita. Mio padre non mi ha mai messo le mani addosso ad esempio, mia madre a voglia () ma oggi non sto quì certo a dire che non ero compreso da mio padre o che lui ci sapesse fare di più con me.
IO questa cosa della mamma che sta dietro i figli e il padre no, l'ho vista solo alla tv nei film western e nei racconti di mio nonno. Dove suo padre girava il mondo rischiando la vita per portare a casa un tozzo di pane e la madre stava a casa con i figli.
Che la donna sia giurisdizionalmente più tutelata dell'uomo è vero.
Che questa tutela sia assolutamente insufficiente è altrettanto vero.
La disoccupazione femminile a che punto è? Quando arriva una crisi come quella di adesso chi ne risente di più?
Anch'io ho visto in televisione uomini che per campare devono mangiare alla caritas...però non ne conosco nessuno.Di donne divorziate con seri problemi a sbarcare il lunario e che non riescono nemmeno a convincere l'ex coniuge di passare 2 fine settimana al mese con i figli, invece, me ne vengono in mente parecchie.
Mi pare sempre che venga raccontata solo una piccola parte della medaglia.
A parte che il mondo del lavoro, in quel frangente, è tutt altro che sessista. I tagli si fanno nell'ambito del superfluo, o cmq del meno necessario. Quindi al massimo ci si dovrà chiedere perchè le mansioni svolte da elementi di sesso femminile sono ritenute meno importanti di altre mansioni svolte da elementi di sesso maschile. Nessuno perde soldi per maschilismo. Se avviene un licenziamento è per necessità economiche, non per tipo di gonadi.

Altro spunto di riflessione mi viene da quanto affermi riguardo uomini a mangiare alla caritas per pagare il mantenimento all'ex moglie e la donna che ha ottenuto la custodia per i propri figli con problemi economici. Non mi sembrano nemmeno da paragonare. è come paragonare uno che vince una guerra e si deve rammendare le ferite con uno che la perde e dire che, poverini, ce ne sono ben di più che la vincono. Un conto è farsi il mazzo per ciò che hai voluto, un conto è farsi il mazzo e non vivere dignitosamente per mantenere una che ti ha rubato i figli.











E dir che per chi mi conosce è palese che non sono mai stato contaminato da germi sessisti. Anzi.
è che voi avete tesi sessiste ormai instaurate a livello genetico è difficile non risultare propendente per una fazione quando la maggior parte degli altri sono "ultras" dell'altra...
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  (#33)
softmare softmare Non in Linea
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Predefinito 06-05-2011, 06:02 PM


ma infatti liborio sostenere che attualmente le donne in italia vivano una condizione lavorativa, familiare e sociale uguale se non migliore di quella degli uomini non è un'affermazione sessista, è semplicemente contraddire tutti gli studi sociologici e statistici a oggi conosciuti.
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  (#34)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 06-05-2011, 06:16 PM


ma quando ci si separa chi è quello piu tutelato l'uomo o la donna ?
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  (#35)
Alberto86 Alberto86 Non in Linea
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Predefinito 06-05-2011, 06:50 PM


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DesperateGymwife
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......
E' vero, la società è sempre più unisex, i ruoli meno definiti, i confini fra maschile e femminile sempre più sfumati. Personalmente, a me piace così.
Ma a parte quello che piace a me...faccio una domanda un po' provocatoria a chi vede nel vecchio movimento femminista la causa di tutti i mali.

Siamo sicuri che il femminismo sia veramente una conquista delle donne?
Siamo sicuri, cioè, che a parte il fatto che per certi versi ha fregato anche le donne, il cambiamento che ha portato non sia stato solo frutto di una battaglia femminile, ma anche di una accondiscendenza maschile?

Non parlo a livello di individuo ma di società. Se una società dominata dagli uomini a un certo punto ha permesso al movimento femminista di spuntare alcuni privilegi e di cambiare così radicalmente le abitudini, è perchè a livello sociale, collettivo, ormai questo cambiamento faceva comodo anche agli uomini.
Faceva comodo la donna che lavora anche fuori casa, che è più indipendente, che fa sesso senza pretendere poi il matrimonio, che usa anticoncezionali e resta incinta quando pare a lei, che partecipa a decisioni un tempo solo maschili...

Che poi ci siano state anche delle ripercussioni negative, a livello sociale e psicologico, su entrambi i sessi, sono d'accordo. Che alcune donne sfruttino scandalosamente le leggi sui divorzi, succede.
Ma nonostante tutto credo che a conti fatti sarebbero pochi gli uomini disposti davvero a tornare indietro, e riprendersi sulle loro spalle tutte le responsabilità che questo comporta.
la parte che ho evidenziato in rosso spiega esattamente il problema: per la donna la femminilizzazione del maschio e della società è una cosa positiva!!! il punto è che per il sesso maschile questo è un pericolo enorme e questo è una cosa che il sesso femminile non potrà mai capire sia per interessi di genere sia per differenze nette nel modo di pensare!

Sul fatto che il femminismo sia sempre "colpa" del sesso maschile mi sembra la solità assurdità di scaricare le colpe sempre sugli uomini...
Voglio solo ricordare che la popolaziome maschile è numericamente inferiore a quella femminile, data sopratutto dall'alta mortalità maschile presente e passata causata da una inferiore longevità del sesso maschile e da continue morti maschili in guerre, lavoro, ecc. Questo insieme ad altri fattori (come ad esempio inquinamenti ormonali che hanno colpito fortemente il sesso maschile, influenze negative di altre culture completamente diverse dalla nostra dovute alla globalizzazione, ecc ecc) possono aver determinato il disatro attuale che sta creando solo odio, sfascio della famiglia tradizionale, immoralità generale, destabilizzazione, labile distinzione di genere, ecc ecc....
Donna non significa serva che deve lavare , stirare, pulire, stare a casa ecc....chi lo dice questo? queste sono le falsità che la propaganda mette in giro cosi come si vuol far credere che l'uomo è un animale violento pericoloso...si tratta solo di propaganda dell'odio...

giusto per farvi capire come funziona la propaganda femminista dell'odio..
guardate questo viscido volantino





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Trokji
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Io non sono molto d'accordo col concetto della convenienza da parte maschile.
Basta vedere com'è stato l'evolversi storico ed i pensieri attuali delle persone per comprenderlo.
Io ho conosciuto maschi che volevano una donna che lavava, stirava e cucinava, accudiva i figli e basta, l'angelo del focolare, ma guarda caso avevano certe idee un po' "estremiste", di una gerarchia della società estremamente accentuata, di un ordine nella società prima di ogni altra cosa, tipica di certe idee politiche.
Insomma gente che sostiene si stava meglio quando si stava peggio, e pensa quindi ad un ritorno ad una società gerarchica, ordinata, patriarcale, cosa che era così solo in un mondo eminentemente rurale ed arretrato.
La realtà è che l'"emancipazione" della donna è stata data da vari fattori, primo di tutti il periodo storico nel quale iniziò realmente, cioè a cavallo delle 2 guerre, perché la popolazione maschile in europa fu decimata dalle 2 guerre mondiali e non era pensabile che ad essere impiegati nelle attività produttive propriamente dette potessero essere ancora gli uomini soltanto, senza rischiare un blocco della crescita economica di quegli anni.
Altro fattore fu l'apertura democratica data dalla caduta dei regimi e dall'influenza americana.
Ultimo ma non meno importante l'uscita da un'italia al 70% contadina, ancora legata per certi aspetti al medio evo, che invece finalmente, con un ritardo anche di secoli rispetto ad altri paesi europei, si affacciò al boom delle città, all'inurbamento di massa e quindi allo sviluppo della società di consumo.
Paradossalmente è stata questa a contribuire all'espansione dei diritti, richiedendo + consumi, + produttività si richiede più lavoro, e come detto prima questo contribuì all'uscita della donna in generale dal ruolo che aveva tradizionalmente.
Io penso la stessa cosa sia accaduta per gli afro americani nel caso degli stati del nord in america, un secolo prima. A differenza degli stati del sud, arretrati, e basati sul latifondo, dove faceva ancora comodo lo schiavismo, nel nord si era sviluppata intensamente la manifattura e già si andava verso l'economia di consumo, con la necessità di espandere questa economia.
Soltanto che le donne hanno ottenuto in Italia il diritto al voto nel 1946, in america gli afro americani un secolo prima, ed oggi un presidente USA è un uomo di colore mentre un donna presidente in USA ancora non c'è stata (in europa sì, ricordiamo Margareth Tatcher ed oggi la cancelliera tedesca, in italia ancora non c'è stata nessuna donna presidente della repubblica o del consiglio).
Gli afro americani però erano stati un'acquisizione abbastanza recente per l'america del XIX secolo, ma le donne ci sono sempre state. Eppure come detto si sono affacciate al voto solo nel 1946. Semplicemente io credo sia l'educazione: a parte poche "controcorrente", nascevano in un modo ed erano orientate in una determinata prospettiva, non pensavano nemmeno ad altre possibilità.
Oggi la situazione è estremamente variegata (limitandoci ovviamente ai paesi occidentali ed in particolare l'Italia), c'è una differenza prima di tutto tra le generazioni, le generazioni più recenti nelle quali in genere l'emancipazione è più elevata, diversamente da quell passate, e poi tra i nord ed il sud una notevole differenza.
Ancora non si è raggiunto un equilibrio e non so se si raggiungerà, perché i cambiamenti sono avvenuti rapidamente.
Quindi le leggi ancora tutelano le donne come fossero sempre la parte debole che necessita di essere tutelata, la società (soprattutto gli uomini), vedono le donne sempre come principesse o bisognose di maggior tutela rispetto ai maschi o maggiori riguardi, retaggio della cavalleria che aveva luogo in un'altra società nella quale l'emancipazione non c'era. Se ci sono eguali diritti ed eguali doveri ci dev'essere anche un trattamento legislativo e sociale equivalente, altrimenti si vengono a creare squilibri pericolosi necessariamente.
Spesso poi si tira fuori la filastrocca, alcuni uomini non sopravviverebbero senza una donna accanto. Io non ho mai creduto a queste cose, ho l'esempio di mio nonno che a oltre 80 anni si è ritrovato da solo, dopo aver passato la vita accanto a sua moglie che faceva tutto in casa e dopo aver pensato che ciò fosse giusto. Nonostante i problemi, le difficoltà, il dolore, in poco tempo è diventato in grado di cavarsela da solo. Se ci è riuscita una persona anziana, con una mentalità forse meno aperta di oggi, di un'altra generazione, è chiaro che può riuscirci chiunque ed i problemi della vita non sono certo questi. E' solo un modo per sviare l'attenzione da altre cose che sono quelle che contano. Mi scuso per la lunghezza del post
concordo su diverse cose

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softmare
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ma infatti liborio sostenere che attualmente le donne in italia vivano una condizione lavorativa, familiare e sociale uguale se non migliore di quella degli uomini non è un'affermazione sessista, è semplicemente contraddire tutti gli studi sociologici e statistici a oggi conosciuti.
statistiche? quale statistiche? parli delle false statistiche che rifila la tv spazzatura filo-femminista?
allora io non capisco perchè:
-le leggi sono quasi sempre a favore della donna(casi di divorzio, pochissime donne in carcere anche per crimini efferati, ecc).. Si pensi anche al fatto che un uomo puo' essere accusato ingiustamente dell'infamante accusa di violenza e finisce dentro( le false accuse di violenza dimostrate false sono tantissime..ovvio che non si fanno generalizzazioni)
-si chiedono sempre i pari diritti lavorativi pero' non ho mai visto donne femministe chiedere pari diritti per lavorare nei cantieri, come muratore, ecc. Vedo solo parecchie donne che pretendono posti lavorativi di potere e di privilegio..
- si chiede uguaglianza di sessi ma la donna in quanto tale deve essere sempre privilegiata in tutto; in poche parole la donna deve avere gli stessi diritti,poteri,libertà, ecc dell'uomo MA essere trattata da donna..
-per non parlare della propaganda mass mediatica che è spudoratamente e spesso vigliaccamente(spot pubblciitari misandrici) sempre a favore della donna

Ultima Modifica di Alberto86 : 06-05-2011 06:52 PM.
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softmare softmare Non in Linea
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Predefinito 06-05-2011, 07:26 PM


non ti preoccupare alberto l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio, maledetti comunisti in cachemire che hanno in mano tutti i mezzi di comunicazione....
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Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 06-05-2011, 07:51 PM


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Alberto86
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la parte che ho evidenziato in rosso spiega esattamente il problema: per la donna la femminilizzazione del maschio e della società è una cosa positiva!!! il punto è che per il sesso maschile questo è un pericolo enorme e questo è una cosa che il sesso femminile non potrà mai capire sia per interessi di genere sia per differenze nette nel modo di pensare!
Ti dispiacerebbe spiegarmi perchè l'avanzata delle donne ti spaventa a morte in questo modo?
Dove si anniderebbe questo fantomatico pericolo?
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Yashiro Yashiro Non in Linea
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Predefinito 06-05-2011, 08:26 PM


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Chianti04
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3 EMANCIPAZIONE: esiste anche quella dell'uomo, per quanto mi riguarda siete voi i "sottomessi". Non siete riusciti a stare al nostro passo...se ci pensi bene è come 60 anni fà, solo a ruoli inversi. Se però vai a vedere come sono realmente le cose tutta questa emancipazione non c'è! Abbiamo bisogno delle quote rosa e nonostante questo molte di noi abbassano la testa di fronte alle discriminazioni sul lavoro o spesso molte (donne da poco aggiungerei) si abbassano letteralmente sotto la cintura del Capo per farsi promuovere!
Questo non ha nulla a che fare con la divisione dei ruoli, si tratta di semplice opportunismo. Le donne senza scrupoli fan di tutto per avere vantaggi lavorativi, non necessariamente carriera: mia sorella è passata da un'azienda all'altra con una laurea in mano, sempre spodestata da chi si disponeva al meretricio con i capi. Ma vale anche per gli uomini, conosco gente che ha fatto strada perché entrato nelle "grazie" della boss, sicché il marciume è equamente diviso. Anzi, direi che essendo il maschio molto più cerebroesente e manipolabile con un pugno di pelo, è più facile che il numero di opportunisti lavorativi sia di sesso femminile.

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Chianti04
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4. I movimenti femministi, di quelli come un volta, non ce ne sono più!
Siete voi che restate a casa a 30 anni finché non trovate la prima croce rossina che vi trascini via dal nido e sostituisca la mamma.
Attenzione alle parole...non spariamole troppo grosse, c'è gente (come il sottoscritto) che vuol andar via di casa da anni ma non è certo per mancanza di una sguattera che non ci vado, e come me molte altre COPPIE. Servono soldi, una marea, quindi perlomeno serve un lavoro redditizio e dei soldi messi via, oppure due lavori e sempre (forse meno) soldi messi via. Altrimenti è un semplice suicidio. Quindi non diciamo che i maschi son mammoni perché non sanno a chi far lavare le mutande...

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orange
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Quello che posso fare io lo faccio senza aspettare che cada dal cielo qualcuno ad farlo.
Anche perchè non vedo il problema di fare le faccende domestiche che vengono considerate femminili. Se uno poi va a vivere da solo cosa fa? Chiama la mamma ogni tot giorni per fare il bucato, pulire? Meglio sapersi arrangiare anche quando si vive insieme ai genitori, così quando levi le tende non ti ritrovi incasinato.

Poi vorrei sapere chi rimpiange la donna casalinga se preferisce avere la moglie-schiava a casa a pulire e cucinare oppure 2 stipendi al mese.

Poi non voglio dire che la donna che non sa cucinare, non si occupa della casa ecc... mi vada bene. Dico solo che anche l'uomo potrebbe dividere il lavoro, visto che ormai il capofamiglia che porta i soldi e permette alla famiglia di avere il pane in tavola non c'è più.
Ne conosco, ahimé. Gente sulla quarantina anche.
Per il resto dico che nella stragrande maggioranza dei casi ci sono o coppie con lui domestico e lei imbranata oppure coppie con lei sguattera e lui stronzo despota stile '900. Raramente, molto raramente, si vedono coppie con REALE ed EQUA distribuzione dei compiti e dei doveri.

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David23
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quando avrò una famiglia voglio sollevarla il quanto piu possibile da questi compiti,difatti farò 2 lavori al giorno e quando torno preparo pranzo,cena e metto a letto il bambino....

un uomo che pensa che deve lavorare,uscire con gli amici mentre la donna deve rimanere a casa a fare la casalinga non è un UOMO...
Tu credi di aver la soluzione al problema, ma ti ricordo che un giorno ha 24 ore. Fai due lavori al giorno e vediamo quanto tempo ti avanza per accudire la tua famiglia...risposta: quasi zero. A parte che è impossibile sostenere un ritmo simile per una vita, nella tua giovinezza sei fiducioso nel futuro ma ingenuo: comportati così ed i tuoi figli cresceranno senza padre, come è successo in molti casi delle precedenti generazioni dove l'uomo è a lavorare per portar a casa il pane e la donna a casa a sfornar bambini e crescerli mentre pulisce la casa. Sicché anche l'innovativa tua idea si rivela una interpretazione antiquata e maschilista...Tu a lavorare testa in sacco con le sole preoccupazioni economiche, la donna a tener in piedi la famiglia. Vedi eh, com'è complicato? E poi i figli finiscono per odiare il padre, che peraltro nemmeno conoscono così.


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DesperateGymwife
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Post scriptum

Una volta, in palestra, mi impelagai in una discussione con un tizio che voleva convincermi dell'opportunità di fare figli. Lui, fervente cattolico, ne aveva quattro, ed era contentissimo, e sua moglie anche.
Visto che lui in palestra era molto assiduo, buttai lì:
"E tua moglie? Quante volte va in palestra alla settimana?"
"Mia moglie? No, lei non va in palestra"
Ah ecco. Fine della discussione.
Beh, magari non le piace Se invece ti avesse risposto "Non va in palestra, deve badare alla famiglia!" potevi dargli un calcio nelle palle da mandarlo in orbita, insieme ai suoi amici tirapiedi del vaticano, omofobi e ipocriti.

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LiborioAsahi
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Deve esser proprio perchè son discriminate, poverine. Vai a vedere quanti tornitori e fresatori ci sono in fabbrica. Quanti che battono i prosciutti. Dimmi quanti ce ne sono invece che cercano lavoro? La risposta è:tanti.
Guarda, forse ho misinterpretato le tue parole ma posso dirti che a fare quei lavori di Italiani ce ne sono pochi. Punto. Uomini o donne che siano. Perché i lavori di merda (per modo di dire, diciamo quelli faticosi o sporchi) l'italiano non li vuole più fare. Ormai si è bevuto tanta di quella tv che accetta solo il lavoro strettamente inerente a quanto ha studiato, ovviamente sotto lauta retribuzione, storce il naso se i contratti non sono da subito indeterminati e se ci sono straordinari e ovviamente dev'essere un lavoro in cui si possa star vestiti bene e senza sporcarsi le mani, magari divertente anche.
Io vedo nella metalmeccanica, o ci si affida alla gentaglia extracomunitaria (e lasciatemelo dire, perché ultimamente sto accumulando tante di quelle prove che potrei ammutolire chiunque...conoscono i diritti del lavoro meglio di noi, in tutte le sfumature possibili, sanno come sfruttare ogni singolo cavillo ma doveri nel confronti del lavoro ZERO) oppure i 4 vecchi fondatori vanno avanti da soli finché respirano. Di italiani NESSUNO vuole far questi lavori, perché sono sporchi, perché all'inizio non si prende bene, perché vogliono star lì "finché non trovano di meglio". Ma in questo campo devi impararare una professione per valere qualcosa, non è come la fabbrica dove a schiacciare un pulsante sei capace tu come un macaco... Comunque sto divergendo.


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LiborioAsahi
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quante donne ci sono a lavorare alla macchina da cucire?3 settantenni in croce. Vai a vedere in quante cercano tal lavoro?solo nella mia città 200 o 300 in meno della dei posti che servirebbero. E prenderebbero anche dei 2000€ al mese.
Però l'uomo è mammone e la donna è "uoma" di mondo.
è facile incitare la non discriminazione quando si da già per assodato concetti discriminanti ma non ammessi come tali.
Anche qui è complicato, da quel che so (vicini di casa). Nelle maglierie di donne ce ne son eccome, ma l'avidità di molti produttori punta (come è successo qui) a licenziare 3/4 del personale per tenere solo le più brave, ma solo a fini educativi/correttivi. Perché poi la manodopera principale a chi è commissionata? Ai cinesi! Che non costano un accidente, così la produzione c'è, i soldi per gli stipendi si risparmiano ed il datore di lavoro specula come un grasso maiale nel fango. E nessuno fa niente, poi ci attaccano lo stampino "made in Italy". Io vorrei il logo "Made By Italians"...
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Alberto86 Alberto86 Non in Linea
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ma infatti liborio sostenere che attualmente le donne in italia vivano una condizione lavorativa, familiare e sociale uguale se non migliore di quella degli uomini non è un'affermazione sessista, è semplicemente contraddire tutti gli studi sociologici e statistici a oggi conosciuti.
scusami ma questo mi sembra uno dei tanti modi per deviare il discorso...io non avevo intenzione di buttarla in politica o su scheramenti politici, ma ho mostrato solo uno dei tanti viscidi modi in cui si prsenta la propaganda feminista misandrica...Il femminismo è un cancro che è presente indipendetemente dallo scheramento politco; non a caso se notate quando si tratta di femminismo, berlusconiana, finiane, comuniste, centriste, nordiste,ecc ecc. vanno tutte d'accordo....
Comunque io non ho mai visto indignazione femminile per questo tipo di propaganda misandrica! immaginate cosa succederebbe se incominciassero a girare volantini con su scritto tipo " le donne uccidono i bambini"?

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Veleno
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Ti dispiacerebbe spiegarmi perchè l'avanzata delle donne ti spaventa a morte in questo modo?
Dove si anniderebbe questo fantomatico pericolo?
avanzare delle donne mi spaventa??? cosa significa esattamente? la questione è un'altra: è la femminilizzazione della società e del sesso maschile che sta colpendo tutti i paesi occidentali che non sopporto, cosi come la ormai mancanza dell'influenza positiva maschile del padre nel determinare il carattere e l'educazione delle nuove generazioni....il problema è molto più grosso di quanto molte perone vogliono credere e/o riescono a comprendere..... la discriminazione del sesso maschile, la misandria, la normalizzazzione che si vuole fare dell' omosessaulità a tutti i costi, ecc sono tutte conseguenze significative e profonde del dilagare di questo femminismo che di buono non ha proprio nulla e porterà ad un totale sfascio della famiglia tradizionale e della società, immoralità diffusa, destabilizzazione in generale, distruzione del genere maschile cosi come naturalemnte concepito.....il femminismo è tutto tranne che una cosa buona....oggi ci sono tante donne intelligenti che si stanno accorgendo di tutto cio' e vanno anch'esse contro il femminismo...qundi non mi venir a parlare di "paura dell'emancipazione femminile" perchè è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra

Ultima Modifica di Alberto86 : 06-05-2011 08:54 PM.
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Ma siamo sicuri di vivere nello stesso paese?

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Alberto86
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la parte che ho evidenziato in rosso spiega esattamente il problema: per la donna la femminilizzazione del maschio e della società è una cosa positiva!!! il punto è che per il sesso maschile questo è un pericolo enorme e questo è una cosa che il sesso femminile non potrà mai capire sia per interessi di genere sia per differenze nette nel modo di pensare!

E' una cosa positiva che ognuno abbia più libertà di scelta in base alle sue inclinazioni, come in tutti i campi. Nessun uomo viene costretto a "femminilizzarsi" da nessuno. Se si sente femminilizzato solo perchè gli viene richiesto un aiuto concreto nella gestione della casa e dei figli, mi sembra che la sua identità di genere vada in crisi per molto poco.
Come dice Acid Angel, è assodato che l'uso del ferro da stiro non catabolizza i muscoli (al massimo stressa un po' i testicoli, questo anche a chinon ce li ha )

Sul fatto che il femminismo sia sempre "colpa" del sesso maschile mi sembra la solità assurdità di scaricare le colpe sempre sugli uomini...

Mai parlato di colpa! Quello che voglio dire è che bruciare in piazza i reggiseni non sarebbe servito a molto se i tempi non fossero stati maturi, se la società (governata dagli uomini) non avesse avuto bisogno di far entrare anche le donne nel mondo del lavoro fuori casa ecc...

Voglio solo ricordare che la popolaziome maschile è numericamente inferiore a quella femminile, data sopratutto dall'alta mortalità maschile presente e passata causata da una inferiore longevità del sesso maschile e da continue morti maschili in guerre, lavoro, ecc. Questo insieme ad altri fattori (come ad esempio inquinamenti ormonali che hanno colpito fortemente il sesso maschile, influenze negative di altre culture completamente diverse dalla nostra dovute alla globalizzazione, ecc ecc) possono aver determinato il disatro attuale che sta creando solo odio, sfascio della famiglia tradizionale, immoralità generale, destabilizzazione, labile distinzione di genere, ecc ecc...

Numericamente inferiore? Dopo i 70 anni, però, e non credo che la causa dello sfacelo della società sia la prevalenza di vecchiette prevaricatrici...
Per non parlare dell'inquinamento ormonale e delle influenze delle altre culture, che fra l'altro sono tutte molto più rigide della nostra verso le donne...

Donna non significa serva che deve lavare , stirare, pulire, stare a casa ecc....chi lo dice questo? queste sono le falsità che la propaganda mette in giro cosi come si vuol far credere che l'uomo è un animale violento pericoloso...si tratta solo di propaganda dell'odio...

Meglio così, ma allora specifica meglio cosa vuol dire.

giusto per farvi capire come funziona la propaganda femminista dell'odio..
guardate questo viscido volantino



Ma Alberto, in che mondo vivi? Le senti le notizie di cronaca nera tutti i giorni? E nota bene che finiscono sui giornali solo le storie più truci, ma c'è anche il marito che prende a sberle la moglie in una "normale" lite fra coniugi, e nessuno ne sa nulla.

Poi, per carità, anche le donne sono capacissime di crimini orrendi, ma se guardiamo i numeri sono effettivamente più spesso vittime che carnefici.

statistiche? quale statistiche? parli delle false statistiche che rifila la tv spazzatura filo-femminista?
allora io non capisco perchè:
-le leggi sono quasi sempre a favore della donna(casi di divorzio, pochissime donne in carcere anche per crimini efferati, ecc).. Si pensi anche al fatto che un uomo puo' essere accusato ingiustamente dell'infamante accusa di violenza e finisce dentro( le false accuse di violenza dimostrate false sono tantissime..ovvio che non si fanno generalizzazioni)
e quanti sono quelli che invece restano liberi anche se hanno stuprato davvero?

-si chiedono sempre i pari diritti lavorativi pero' non ho mai visto donne femministe chiedere pari diritti per lavorare nei cantieri, come muratore, ecc. Vedo solo parecchie donne che pretendono posti lavorativi di potere e di privilegio..

guarda, mi piacerebbe fare una prova: mi presento a un capocantiere e gli chiedo di assumermi come manovale. Scommettiamo che è lui a dirmi di no?
Quanto ai posti di potere e privilegio, io continuo a vederne pochi in mano alle donne, e non ne conosco neanche tante che li pretendono. La stragrande maggioranza di quelle che conosco io si accontenta di un lavoro normalissimo, e se ha figli spesso dà la priorità alle esigenze familiari con lavori part-time o orari che comunque riducano il più possibile le ore passate fuori casa. E parlo soprattutto di donne con una laurea, quindi con aspettative professionali mediamente più alte.

- si chiede uguaglianza di sessi ma la donna in quanto tale deve essere sempre privilegiata in tutto; in poche parole la donna deve avere gli stessi diritti,poteri,libertà, ecc dell'uomo MA essere trattata da donna..

Avere gli stessi diritti è sancito dalla costituzione, NON è un privilegio.
Quanto all'essere trattata da donna, non sei tu il primo a sostenere la necessità che i sessi non si confondano?
O vogliamo pensare che l'unico modo possibile per trattare da donna una donna sia toglierle i diritti?

-per non parlare della propaganda mass mediatica che è spudoratamente e spesso vigliaccamente(spot pubblciitari misandrici) sempre a favore della donna
Scusa, ma questo è un delirio paranoico. Secondo te le donne falsano le statistiche, controllano i mass-media, manipolano le leggi e la pubblicità...ma allora com'è che i ruoli che contano davvero, in tutti gli ambiti, sono sempre a dominanza maschile?
Ah, già, dimenticavo, in realtà è una finta, sono le donne che manovrano tutto dietro le quinte, ma non lo rendono noto per potersi poi lamentare della diseguaglianza.

Però guarda, ti consiglio un romanzo dove magari ritrovi le tue idee "Il cuore degli uomini" di Hugo Goncalves, edizioni Cavallo di Ferro. Non ti sto prendendo in giro, a me è piaciuto davvero.
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Alberto86
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- si chiede uguaglianza di sessi ma la donna in quanto tale deve essere sempre privilegiata in tutto; in poche parole la donna deve avere gli stessi diritti,poteri,libertà, ecc dell'uomo MA essere trattata da donna..


parole sante
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avanzare delle donne mi spaventa??? cosa significa esattamente?
Significa quello che ho detto. Non solo ti spaventa l'emancipazione femminile, (per essere precisi, ne sei terrorizzato), ma tutto ciò che rappresenta diversità, come dimostrano le tue parole di condanna per l'omosessualità...
Meno male che quelli che ragionano come te stanno lentamente scomparendo, altrimenti torneremmo ai tempi dell'Inquisizione...
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Deve esser proprio perchè son discriminate, poverine.
Ah, no?
Dici che ci sono altri motivi? Aspetto di sentirli...
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consiglio a lor signori anti-femministi, la visione di due film estremamente istruttivi in argomento:

1- Mona Lisa smile, con Julia Roberts, che può essere utile per comprendere quanto il vostro pensiero fosse in voga ancora negli anni '60.

2- North Country, con Charlize Theron, che ruota intorno alla discriminazione femminile nell'ambiente di lavoro, dedicato a tutti coloro che sostengono che le donne non vogliono fare lavori pesanti, tratto da una storia vera.

Guardateli e cercate di crescere. Dopo potremmo anche riprendere il discorso.
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E' una cosa positiva che ognuno abbia più libertà di scelta in base alle sue inclinazioni, come in tutti i campi. Nessun uomo viene costretto a "femminilizzarsi" da nessuno. Se si sente femminilizzato solo perchè gli viene richiesto un aiuto concreto nella gestione della casa e dei figli, mi sembra che la sua identità di genere vada in crisi per molto poco.
Come dice Acid Angel, è assodato che l'uso del ferro da stiro non catabolizza i muscoli (al massimo stressa un po' i testicoli, questo anche a chinon ce li ha )

la feminilizzazione maschile non c'entra nulla col cucinare e stirare! non hai colto il nocciolo dei mie discorsi o forse non mi so spiegare bene.. parlo di feminilizzazione ormonale, feminilizzazione imposta dalla moda, feminilizzazione mass mediatica, femminilizzazione della società e dei bambini maschi dovuta a educazione solo di tipo matriarcale e assenza di quella patriarcale, parlo di imposizione di modelli femminili, parlo di misandria, ecc...



Mai parlato di colpa! Quello che voglio dire è che bruciare in piazza i reggiseni non sarebbe servito a molto se i tempi non fossero stati maturi, se la società (governata dagli uomini) non avesse avuto bisogno di far entrare anche le donne nel mondo del lavoro fuori casa ecc...

Numericamente inferiore? Dopo i 70 anni, però, e non credo che la causa dello sfacelo della società sia la prevalenza di vecchiette prevaricatrici...

non è una mia invenzione: AATUALMENTE le donne sono numericamente superiori algli uomini, hanno una aspettativa di vita decisamente piu' lunga, e sono irrilevanti le morti feminili sul lavoro rispetto a quelle maschili, per non aprlare di quelle in guerra anche se le donne soldato esistono da anni..detto cosi sembra un'offesa ma sono dati...

Per non parlare dell'inquinamento ormonale e delle influenze delle altre culture, che fra l'altro sono tutte molto più rigide della nostra verso le donne...

la società occidentale moderna non è influenzata da culture di tipo islamico ma di stampo ebraico, quindi non c'entra nulla...


Meglio così, ma allora specifica meglio cosa vuol dire.
voglio dire che antifemminismo non vuol dire predominio del sesso maschile su quello femminile ma semplicemente combattere il femminismo che è solo odio e rivalsa vendicativa verso l'uomo...per me le vere donne sono quelle che sono "complici" dell'uomo, che non usano due pesi e due misure, che non provano odio per il sesso maschile, quelle che non cercano con la vigliaccheria di ottenere privilegi di genere, quelle che comprendono le esigenze maschili e che comprendono il ruolo fondamentale ed essenziale dell'impronta maschile nella società e nell'educazione dei figli, ecc.....

Ma Alberto, in che mondo vivi? Le senti le notizie di cronaca nera tutti i giorni? E nota bene che finiscono sui giornali solo le storie più truci, ma c'è anche il marito che prende a sberle la moglie in una "normale" lite fra coniugi, e nessuno ne sa nulla.

Poi, per carità, anche le donne sono capacissime di crimini orrendi, ma se guardiamo i numeri sono effettivamente più spesso vittime che carnefici.

e quanti sono quelli che invece restano liberi anche se hanno stuprato davvero?

i mass media propongono solo quello che fa comodo a loro o che fa comodo a chi c'è dietro di loro! ma tu credi veramente che la tv sia un mezzo per informarsi? credi davvero che la tv possa essere un mezzo su cui formare le proprie idee? sai cos'è la propaganda e/o la disinformazione di massa? e io parlo non solo di femminismo...
Ma tu hai idea di quanti aborti e violenze hanno compiuto e compione le donne ogni giorno? perchè sulla tua cara tv non se ne parla mai?
io parlo di falsa e/o unilaterale informazione, parlo di propaganda..non so se riescoa farmi capire...


-guarda, mi piacerebbe fare una prova: mi presento a un capocantiere e gli chiedo di assumermi come manovale. Scommettiamo che è lui a dirmi di no?
Quanto ai posti di potere e privilegio, io continuo a vederne pochi in mano alle donne, e non ne conosco neanche tante che li pretendono. La stragrande maggioranza di quelle che conosco io si accontenta di un lavoro normalissimo, e se ha figli spesso dà la priorità alle esigenze familiari con lavori part-time o orari che comunque riducano il più possibile le ore passate fuori casa. E parlo soprattutto di donne con una laurea, quindi con aspettative professionali mediamente più alte.

si ma come mai ad esempio non si impongono le quote rosa anche per i lavori manuali e si impongono le quote rosa solo per i consigli di amministazioe delle aziende? te lo sei chiesto?


Avere gli stessi diritti è sancito dalla costituzione, NON è un privilegio.
Quanto all'essere trattata da donna, non sei tu il primo a sostenere la necessità che i sessi non si confondano?
O vogliamo pensare che l'unico modo possibile per trattare da donna una donna sia toglierle i diritti?

il problema è che le emancipate donne moderne(come ho detto rpima) volgiono fare tutto cio' quello che fà l'uomo(spesso prevaricandolo) ma essere trattate da donne..come mai esistono posti dove le donne esntrano gratis e/o pagano meno? come mai la donna è sempre avvantaggiata in quanto tale? perchè la figura maschile vale meno di quella femminile?


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Significa quello che ho detto. Non solo ti spaventa l'emancipazione femminile, (per essere precisi, ne sei terrorizzato), ma tutto ciò che rappresenta diversità, come dimostrano le tue parole di condanna per l'omosessualità...
Meno male che quelli che ragionano come te stanno lentamente scomparendo, altrimenti torneremmo ai tempi dell'Inquisizione...
scusami ma tu ragioni per partito preso...io le mie motivazioni le ho date dettagliatamente...non è questione di essere terrorizzato è questione di non accettare una società unisex feminilizzata, dove si discrimina la figura maschile e si impone una sua feminilizzazione facendola passare come una cosa buona...questo per me è un pericolo grave e reale che porterà e sta portando una serie di conseguenze disatrose..

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consiglio a lor signori anti-femministi, la visione di due film estremamente istruttivi in argomento:

1- Mona Lisa smile, con Julia Roberts, che può essere utile per comprendere quanto il vostro pensiero fosse in voga ancora negli anni '60.

2- North Country, con Charlize Theron, che ruota intorno alla discriminazione femminile nell'ambiente di lavoro, dedicato a tutti coloro che sostengono che le donne non vogliono fare lavori pesanti, tratto da una storia vera.

Guardateli e cercate di crescere. Dopo potremmo anche riprendere il discorso.
i film hollywoodiani che trattano temi politici e sociali sono per lo piu' propaganda filo-americana, filo sionista e filo-femminista.. d'altro canto nessuno si sognerebbe ad hollywood di finanziare film che vanno contro la politica occidentale...questi genere di film non anderbbero visti per farsi un'idea politica o di pensiero...per quello preferisco documentarmi in altro modo, cosi come dovrebbero fare tutti

Ultima Modifica di Alberto86 : 06-05-2011 11:00 PM.
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