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All the Truth Member
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Data registrazione: Jun 2006
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06-05-2011, 03:38 PM
Io non sono molto d'accordo col concetto della convenienza da parte maschile. Basta vedere com'è stato l'evolversi storico ed i pensieri attuali delle persone per comprenderlo. Io ho conosciuto maschi che volevano una donna che lavava, stirava e cucinava, accudiva i figli e basta, l'angelo del focolare, ma guarda caso avevano certe idee un po' "estremiste", di una gerarchia della società estremamente accentuata, di un ordine nella società prima di ogni altra cosa, tipica di certe idee politiche. Insomma gente che sostiene si stava meglio quando si stava peggio, e pensa quindi ad un ritorno ad una società gerarchica, ordinata, patriarcale, cosa che era così solo in un mondo eminentemente rurale ed arretrato. La realtà è che l'"emancipazione" della donna è stata data da vari fattori, primo di tutti il periodo storico nel quale iniziò realmente, cioè a cavallo delle 2 guerre, perché la popolazione maschile in europa fu decimata dalle 2 guerre mondiali e non era pensabile che ad essere impiegati nelle attività produttive propriamente dette potessero essere ancora gli uomini soltanto, senza rischiare un blocco della crescita economica di quegli anni. Altro fattore fu l'apertura democratica data dalla caduta dei regimi e dall'influenza americana. Ultimo ma non meno importante l'uscita da un'italia al 70% contadina, ancora legata per certi aspetti al medio evo, che invece finalmente, con un ritardo anche di secoli rispetto ad altri paesi europei, si affacciò al boom delle città, all'inurbamento di massa e quindi allo sviluppo della società di consumo. Paradossalmente è stata questa a contribuire all'espansione dei diritti, richiedendo + consumi, + produttività si richiede più lavoro, e come detto prima questo contribuì all'uscita della donna in generale dal ruolo che aveva tradizionalmente. Io penso la stessa cosa sia accaduta per gli afro americani nel caso degli stati del nord in america, un secolo prima. A differenza degli stati del sud, arretrati, e basati sul latifondo, dove faceva ancora comodo lo schiavismo, nel nord si era sviluppata intensamente la manifattura e già si andava verso l'economia di consumo, con la necessità di espandere questa economia. Soltanto che le donne hanno ottenuto in Italia il diritto al voto nel 1946, in america gli afro americani un secolo prima, ed oggi un presidente USA è un uomo di colore mentre un donna presidente in USA ancora non c'è stata (in europa sì, ricordiamo Margareth Tatcher ed oggi la cancelliera tedesca, in italia ancora non c'è stata nessuna donna presidente della repubblica o del consiglio). Gli afro americani però erano stati un'acquisizione abbastanza recente per l'america del XIX secolo, ma le donne ci sono sempre state. Eppure come detto si sono affacciate al voto solo nel 1946. Semplicemente io credo sia l'educazione: a parte poche "controcorrente", nascevano in un modo ed erano orientate in una determinata prospettiva, non pensavano nemmeno ad altre possibilità. Oggi la situazione è estremamente variegata (limitandoci ovviamente ai paesi occidentali ed in particolare l'Italia), c'è una differenza prima di tutto tra le generazioni, le generazioni più recenti nelle quali in genere l'emancipazione è più elevata, diversamente da quell passate, e poi tra i nord ed il sud una notevole differenza. Ancora non si è raggiunto un equilibrio e non so se si raggiungerà, perché i cambiamenti sono avvenuti rapidamente. Quindi le leggi ancora tutelano le donne come fossero sempre la parte debole che necessita di essere tutelata, la società (soprattutto gli uomini), vedono le donne sempre come principesse o bisognose di maggior tutela rispetto ai maschi o maggiori riguardi, retaggio della cavalleria che aveva luogo in un'altra società nella quale l'emancipazione non c'era. Se ci sono eguali diritti ed eguali doveri ci dev'essere anche un trattamento legislativo e sociale equivalente, altrimenti si vengono a creare squilibri pericolosi necessariamente. Spesso poi si tira fuori la filastrocca, alcuni uomini non sopravviverebbero senza una donna accanto. Io non ho mai creduto a queste cose, ho l'esempio di mio nonno che a oltre 80 anni si è ritrovato da solo, dopo aver passato la vita accanto a sua moglie che faceva tutto in casa e dopo aver pensato che ciò fosse giusto. Nonostante i problemi, le difficoltà, il dolore, in poco tempo è diventato in grado di cavarsela da solo. Se ci è riuscita una persona anziana, con una mentalità forse meno aperta di oggi, di un'altra generazione, è chiaro che può riuscirci chiunque ed i problemi della vita non sono certo questi. E' solo un modo per sviare l'attenzione da altre cose che sono quelle che contano. Mi scuso per la lunghezza del post |
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All the Truth Member
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Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
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06-05-2011, 04:18 PM
Vai invece a vedere nel settore abbigliamento o in altri settori dove serve un lavoro "di fatica" (fatica relativa, è evidente che è molto relativa, ma penso si possano cmq definire di fatica e poi non vorrei aprire un altra parentesi su un argomento che evidenzierebbe come anche in ambito lavorativo, stranamente, i lavori più duri il sesso femminile non li svolge. A bè però è vero, fgisicamente vi è una netta differenza. Quando fa comodo saltano fuori le differenze ) quante donne ci sono a lavorare alla macchina da cucire?3 settantenni in croce. Vai a vedere in quante cercano tal lavoro?solo nella mia città 200 o 300 in meno della dei posti che servirebbero. E prenderebbero anche dei 2000€ al mese. Però l'uomo è mammone e la donna è "uoma" di mondo. è facile incitare la non discriminazione quando si da già per assodato concetti discriminanti ma non ammessi come tali. E poi non voglio proteggere i mammoni. Cazzi loro. Parzialmente, sono la rovina dell'italia. Io faccio la spesa da più di 10anni, mi mantengo da altrettanto (qualche aiuto e regalo mi arriva, vabbè), il mio letto se io non lo faccio nessuno lo fa, lavare i vestiti idem, cucinare poi non ne parliamo. Ma voi proteggete sia le mammone che le aspiranti veline. Altra fetta inutile e controproducente della società. Trovo giusto l'idea di non dividere per sesso ma per attitudini. Ma sia nel bene che nel male. A parte che il mondo del lavoro, in quel frangente, è tutt altro che sessista. I tagli si fanno nell'ambito del superfluo, o cmq del meno necessario. Quindi al massimo ci si dovrà chiedere perchè le mansioni svolte da elementi di sesso femminile sono ritenute meno importanti di altre mansioni svolte da elementi di sesso maschile. Nessuno perde soldi per maschilismo. Se avviene un licenziamento è per necessità economiche, non per tipo di gonadi. Altro spunto di riflessione mi viene da quanto affermi riguardo uomini a mangiare alla caritas per pagare il mantenimento all'ex moglie e la donna che ha ottenuto la custodia per i propri figli con problemi economici. Non mi sembrano nemmeno da paragonare. è come paragonare uno che vince una guerra e si deve rammendare le ferite con uno che la perde e dire che, poverini, ce ne sono ben di più che la vincono. Un conto è farsi il mazzo per ciò che hai voluto, un conto è farsi il mazzo e non vivere dignitosamente per mantenere una che ti ha rubato i figli. E dir che per chi mi conosce è palese che non sono mai stato contaminato da germi sessisti. Anzi. è che voi avete tesi sessiste ormai instaurate a livello genetico è difficile non risultare propendente per una fazione quando la maggior parte degli altri sono "ultras" dell'altra... |
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RealUncensoredMofo
Messaggi: 431
Data registrazione: Jan 2007
Età: 60
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06-05-2011, 06:02 PM
ma infatti liborio sostenere che attualmente le donne in italia vivano una condizione lavorativa, familiare e sociale uguale se non migliore di quella degli uomini non è un'affermazione sessista, è semplicemente contraddire tutti gli studi sociologici e statistici a oggi conosciuti. |
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(#34)
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All the Truth Member
Messaggi: 20,462
Data registrazione: Jun 2007
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06-05-2011, 06:16 PM
ma quando ci si separa chi è quello piu tutelato l'uomo o la donna ? |
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All the Truth Member
Messaggi: 3,131
Data registrazione: Jul 2009
Età: 38
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06-05-2011, 06:50 PM
Sul fatto che il femminismo sia sempre "colpa" del sesso maschile mi sembra la solità assurdità di scaricare le colpe sempre sugli uomini... Voglio solo ricordare che la popolaziome maschile è numericamente inferiore a quella femminile, data sopratutto dall'alta mortalità maschile presente e passata causata da una inferiore longevità del sesso maschile e da continue morti maschili in guerre, lavoro, ecc. Questo insieme ad altri fattori (come ad esempio inquinamenti ormonali che hanno colpito fortemente il sesso maschile, influenze negative di altre culture completamente diverse dalla nostra dovute alla globalizzazione, ecc ecc) possono aver determinato il disatro attuale che sta creando solo odio, sfascio della famiglia tradizionale, immoralità generale, destabilizzazione, labile distinzione di genere, ecc ecc.... Donna non significa serva che deve lavare , stirare, pulire, stare a casa ecc....chi lo dice questo? queste sono le falsità che la propaganda mette in giro cosi come si vuol far credere che l'uomo è un animale violento pericoloso...si tratta solo di propaganda dell'odio... giusto per farvi capire come funziona la propaganda femminista dell'odio.. guardate questo viscido volantino allora io non capisco perchè: -le leggi sono quasi sempre a favore della donna(casi di divorzio, pochissime donne in carcere anche per crimini efferati, ecc).. Si pensi anche al fatto che un uomo puo' essere accusato ingiustamente dell'infamante accusa di violenza e finisce dentro( le false accuse di violenza dimostrate false sono tantissime..ovvio che non si fanno generalizzazioni) -si chiedono sempre i pari diritti lavorativi pero' non ho mai visto donne femministe chiedere pari diritti per lavorare nei cantieri, come muratore, ecc. Vedo solo parecchie donne che pretendono posti lavorativi di potere e di privilegio.. - si chiede uguaglianza di sessi ma la donna in quanto tale deve essere sempre privilegiata in tutto; in poche parole la donna deve avere gli stessi diritti,poteri,libertà, ecc dell'uomo MA essere trattata da donna.. -per non parlare della propaganda mass mediatica che è spudoratamente e spesso vigliaccamente(spot pubblciitari misandrici) sempre a favore della donna |
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RealUncensoredMofo
Messaggi: 431
Data registrazione: Jan 2007
Età: 60
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06-05-2011, 07:26 PM
non ti preoccupare alberto l'amore vince sempre sull'invidia e sull'odio, maledetti comunisti in cachemire che hanno in mano tutti i mezzi di comunicazione.... |
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All the Truth Member
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Data registrazione: Jun 2007
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Età: 51
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06-05-2011, 07:51 PM
Dove si anniderebbe questo fantomatico pericolo? |
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inattivo
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06-05-2011, 08:26 PM
Per il resto dico che nella stragrande maggioranza dei casi ci sono o coppie con lui domestico e lei imbranata oppure coppie con lei sguattera e lui stronzo despota stile '900. Raramente, molto raramente, si vedono coppie con REALE ed EQUA distribuzione dei compiti e dei doveri. Io vedo nella metalmeccanica, o ci si affida alla gentaglia extracomunitaria (e lasciatemelo dire, perché ultimamente sto accumulando tante di quelle prove che potrei ammutolire chiunque...conoscono i diritti del lavoro meglio di noi, in tutte le sfumature possibili, sanno come sfruttare ogni singolo cavillo ma doveri nel confronti del lavoro ZERO) oppure i 4 vecchi fondatori vanno avanti da soli finché respirano. Di italiani NESSUNO vuole far questi lavori, perché sono sporchi, perché all'inizio non si prende bene, perché vogliono star lì "finché non trovano di meglio". Ma in questo campo devi impararare una professione per valere qualcosa, non è come la fabbrica dove a schiacciare un pulsante sei capace tu come un macaco... Comunque sto divergendo. |
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All the Truth Member
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06-05-2011, 08:31 PM
Comunque io non ho mai visto indignazione femminile per questo tipo di propaganda misandrica! immaginate cosa succederebbe se incominciassero a girare volantini con su scritto tipo " le donne uccidono i bambini"? avanzare delle donne mi spaventa??? cosa significa esattamente? la questione è un'altra: è la femminilizzazione della società e del sesso maschile che sta colpendo tutti i paesi occidentali che non sopporto, cosi come la ormai mancanza dell'influenza positiva maschile del padre nel determinare il carattere e l'educazione delle nuove generazioni....il problema è molto più grosso di quanto molte perone vogliono credere e/o riescono a comprendere..... la discriminazione del sesso maschile, la misandria, la normalizzazzione che si vuole fare dell' omosessaulità a tutti i costi, ecc sono tutte conseguenze significative e profonde del dilagare di questo femminismo che di buono non ha proprio nulla e porterà ad un totale sfascio della famiglia tradizionale e della società, immoralità diffusa, destabilizzazione in generale, distruzione del genere maschile cosi come naturalemnte concepito.....il femminismo è tutto tranne che una cosa buona....oggi ci sono tante donne intelligenti che si stanno accorgendo di tutto cio' e vanno anch'esse contro il femminismo...qundi non mi venir a parlare di "paura dell'emancipazione femminile" perchè è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra |
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All the Truth Member
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06-05-2011, 09:12 PM
Ma siamo sicuri di vivere nello stesso paese? Ah, già, dimenticavo, in realtà è una finta, sono le donne che manovrano tutto dietro le quinte, ma non lo rendono noto per potersi poi lamentare della diseguaglianza. Però guarda, ti consiglio un romanzo dove magari ritrovi le tue idee "Il cuore degli uomini" di Hugo Goncalves, edizioni Cavallo di Ferro. Non ti sto prendendo in giro, a me è piaciuto davvero. |
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All the Truth Member
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06-05-2011, 09:25 PM
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All the Truth Member
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06-05-2011, 09:34 PM
Significa quello che ho detto. Non solo ti spaventa l'emancipazione femminile, (per essere precisi, ne sei terrorizzato), ma tutto ciò che rappresenta diversità, come dimostrano le tue parole di condanna per l'omosessualità... Meno male che quelli che ragionano come te stanno lentamente scomparendo, altrimenti torneremmo ai tempi dell'Inquisizione... |
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All the Truth Member
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06-05-2011, 09:51 PM
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(#44)
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All the Truth Member
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06-05-2011, 09:56 PM
consiglio a lor signori anti-femministi, la visione di due film estremamente istruttivi in argomento: 1- Mona Lisa smile, con Julia Roberts, che può essere utile per comprendere quanto il vostro pensiero fosse in voga ancora negli anni '60. 2- North Country, con Charlize Theron, che ruota intorno alla discriminazione femminile nell'ambiente di lavoro, dedicato a tutti coloro che sostengono che le donne non vogliono fare lavori pesanti, tratto da una storia vera. Guardateli e cercate di crescere. Dopo potremmo anche riprendere il discorso. |
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All the Truth Member
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06-05-2011, 10:55 PM
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