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All the Truth Member
Messaggi: 10,906
Data registrazione: Sep 2009
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![]() Come si gioca con le paroleOvvero, spostiamo insieme un paio di badilate di sterco. Leggo da qualche parte sul Web: "Servono tre punti per sostenere una sfera o un uovo (nel nostro caso il cranio) e mantenerli stabili/in equilibrio in presenza della forza di gravità. I tre punti che sostengono la testa sono rispettivamente la colonna cervicale, l'emiarcata dentaria destra e l'emiarcata dentaria sinistra." C'e' un palese uso improprio del termine 'punto' nel paragrafo qui sopra. In senso geometrico, un punto e' una entita' senza dimensione. E' corretto affermare che per tenere in equilibrio stabile una forma sferica o ovoidale, servono almeno tre punti, purche' i tre non siano allineati. Questa precisazione non e' affatto banale, e nessun enunciato in ambito geometrico la ometterebbe, il che gia' dimostra che si sta usando un mix di contesti. La testa ha una forma sferico/ovoidale, e quindi ha bisogno di tre punti per sostenersi. Un punto e' evidentemente la cima della della colonna vertebrale; ce ne devono quindi essere altri due, giusto ? No, sbagliato. Perche' la cima della colonna vertebrale, vale a dire l'atlante, non e' un punto in senso geometrico. L'atlane e' una vertebra con una estensione finita, quindi non si puo' definirla un punto, e contarla come uno in un teorema geometrico. Questo e' l'uso improprio del termine 'punto' al quale accennavo all'inizio. Nel linguaggio comune, considerare l'atlante come un punto di appoggio e' una espressione valida e accettabile. Ma in ambito geometrico, non lo e'. Quindi la deduzione che ci devono essere altri due punti di appoggio non e' corretta, perche' ottenuta con una trasposizione impropria del termine 'punto' dal linguaggio comune al liguaggio geometrico. Un esame dell'articolazione atlo-occipitale fornisce la controprova. Il cranio appoggia sull'atlante tramite l'osso occipitale. Questo ha due protuberanze convesse, che corrispondono alle due placchette concave sulla faccia superiore dell'atlante. Il cranio appoggia quindi su due superfici; in linguaggio naturale, possiamo dire che ha due punti di appoggio, che consentono il movimento su un piano solo (in pratica, tirare su e giu' la testa). Quindi, la deduzione del paragrafo in apertura si dimostra falsa. I punti di appoggio del cranio non sono tre, ne' in senso geometrico ne' in senso del linguaggio comune. E' facile da qui dimostrare che le emiarcate dentarie non posso essere a loro volta appoggi. Perche' se lo fossero, il cranio avrebbe quattro appoggi, addirittura complanari, ed una sfera/ovoide che siede su quattro appoggi complanari non puo' muoversi in alcun senso. A questo punto penso che il riferimento contenuto nell'incipit sia chiaro. Buona serata. |
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