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Veleno Veleno Non in Linea
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LiborioAsahi
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Non lo so può aver ragione il giornalista o più probabilmente è un'emerita cretinata. Bisognerebbe esser stati nella testa della suora.
Appunto.
Questo è un particolare tutt'altro che secondario: poichè non si conosce la verità, si rimane soltanto nel campo delle illazioni gratuite, dove sono tutti bravi.
Io sono estremamente critico, ma anche molto garantista, per una questione di equità: da qualcuno che si permette di ledere la reputazione di una persona accreditata di grande valore, esigo come minimo che le critiche siano RIGOROSAMENTE DOCUMENTATE, che NULLA di quanto sostenuto sia affidato al sentito dire, alle sensazioni personali o al racconto dell'amico del fratello del cognato...altrimenti, ai miei occhi hanno solo valore di carta igienica.

Quote:
Cmq io invece penso sia stata un fenomeno mediatico.
Vedrai che se fosse stata davvero umile, non la conosceremmo tutti.
Una missionaria con lo sguardo chino sui malati non diventa uno dei personaggi più famosi del suo secolo.
Servive semplicente un soggetto come lei e allora lo hanno creato.
Se è diventata un fenomeno mediatico non è stata certo per suo desiderio.
E il perchè lo sia diventata non è questione che a mio avviso si possa liquidare con qualche semplice conclusione complottista.
Ci sarà stato sicuramente un interesse del vaticano a dare enfasi al suo operato, non lo metto in dubbio, ma anche la stessa mentalità occidentale ha contribuito a farne un'icona a livello popolare, dal momento che la dedizione e l' umiltà dimostrate da quella piccola suora risultano quasi sovrumane per i nostri ristretti orizzonti mentali e per la nostra moribonda spiritualità che ci impedisce di comprendere cosa possa spingere una persona a vivere in povertà e in mezzo ai sofferenti invece di inseguire i soldi, la gloria e la carriera (e infatti, in India e nel sud est asiatico, dove al contrario la spiritualità ha sempre trovato maggior espressione, la risonanza del suo operato è stata sensibilmente minore...).
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Veleno Veleno Non in Linea
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GiulioWL
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Ok, vero. Però è anche vero che l'uomo sa autoregolarsi (almeno finora) altrimenti si sarebbe estinto. Ragion per cui, non è escluso che i governi riescano a mettere un freno alle speculazioni, anche perché ne va della loro sopravvivenza economica.
La storia dimostra che le grandi civiltà sono ciclicamente scomparse; dunque, non sarei poi tanto fiducioso nella capacità di autoregolazione dell'essere umano...



Quote:
E' chiaro poi che nella "gara" c'è sempre quello che vince e quello che perde. Allora ci sono due strade:
- eliminiamo la competizione, come professava il comunismo
- competiamo e accettiamo il fatto che si possa vincere e perdere. Certo, si può perdere di brutto, ma si può anche vincere forte.
Personalmente eliminerei la competizione. Sul piano sociale crea solo diseguaglianze, ossìa la base di tutti i conflitti.

Quote:
Che nel Comunismo pensavano bene a dimostrare le personalità al potere, mentre il popolo non aveva libertà e chi faceva la voce fuori dal coro veniva ridotto al silenzio, o peggio perseguito, costretto a fare false confessioni, ecc.
Esattamente. Come dicevo prima, due strade opposte, che fanno emergere gli stessi identici beceri istinti umani...


Quote:
Almeno nel Capitalismo c'è il libero mercato a stabilire chi prende i soldi e chi no. Siamo io, sei tu, siamo tutti a decretare se una compagnia fa i soldi o no.
Se credi questo, allora sei parecchio ingenuo...
La genialità del capitalismo sta nel concederti l'illusione che puoi diventare ricco e famoso pure tu; ma all'atto pratico, la ricchezza è accumulata sempre e solo in seno ai soliti potentati e al popolo resta sempre il solito pugno di mosche con cui magari pagarsi un bilocale in quarant'anni di sacrifici e soldi che escono dall'orifizio anale...

Ultima Modifica di Veleno : 25-06-2012 11:57 PM.
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Veleno
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Se credi questo, allora sei parecchio ingenuo...
La genialità del capitalismo sta nel concederti l'illusione che puoi diventare ricco e famoso pure tu; ma all'atto pratico, la ricchezza è accumulata sempre e solo in seno ai soliti potentati e al popolo resta sempre il solito pugno di mosche con cui magari pagarsi un bilocale in quarant'anni di sacrifici e soldi che escono dall'orifizio anale...

E quando te ne accorgi è molto peggio dello scoprire che Babbo Natale non esiste
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GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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Predefinito 26-06-2012, 12:44 AM


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Veleno
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La storia dimostra che le grandi civiltà sono ciclicamente scomparse; dunque, non sarei poi tanto fiducioso nella capacità di autoregolazione dell'essere umano...
Stai dicendo che scompare tutto il globo? Perché ormai il capitalismo è globale...e comunque quale sarebbe l'alternativa?

Quote:
Personalmente eliminerei la competizione. Sul piano sociale crea solo diseguaglianze, ossìa la base di tutti i conflitti.
Chi dice questo nega l'intera opera di Freud. La competizione è intrinseca nell'essere umano, che ci piaccia o no. Oppure non ha mai letto un mito greco...Se dici che è possibile eliminare la competizione "allora sei parecchio ingenuo" cit.

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Se credi questo, allora sei parecchio ingenuo...
La genialità del capitalismo sta nel concederti l'illusione che puoi diventare ricco e famoso pure tu; ma all'atto pratico, la ricchezza è accumulata sempre e solo in seno ai soliti potentati e al popolo resta sempre il solito pugno di mosche con cui magari pagarsi un bilocale in quarant'anni di sacrifici e soldi che escono dall'orifizio anale...
Non ho detto questo, leggi il post che hai quotato. Non ho detto che io e te diventiamo ricchi. E comunque, per inciso, non è detto che non succeda. Ma qui si parla di probabilità, che è una cosa diversa.

Dico che siamo io e te e gli altri a decretare chi farà soldi attraverso il mercato. Dico ad esempio che un'azienda si rivolge per un servizio in outsourcing all'azienda MIGLIORE, cioè quella che le offre il servizio MIGLIORE. Perché si rivolge all'azienda migliore? Perché vuole massimizzare i profitti, cioè offrire maggiore qualità al cliente in modo che il cliente compri. Questa, IN LINEA TEORICA, è la libertà del capitalismo.

Se poi siamo in Italia, dove funziona a malapena lo scarico del cesso dei bagni pubblici, e si fanno impicci anche per superare la coda alla posta, beh ovvio che diventa il contrario.

Poi questa solfa dell'ingenuità è trita e ritrita. Io al contrario ritengo che la solfa complottista sia più un alibi che non una matura visione del mondo. "Per quanti sforzi io possa fare, non emergerò mai perché c'è il potente che me lo mette nel culo". Diimenticando che invece uno non ce la fa anche solo per un discorso di probabilità. Cioè, anche se sono bravo, c'è stato qualcuno più fortunato o più scaltro di me. Probabilisticamente molto probabile visto che solo "uno su mille ce la fa".

E' come il doping. Chi pensa che chi è emerso è emerso solo perché si è dopato si sta creando un gigantesco alibi, enorme, immenso.

Edit: questo non significa che volere è potere, e che se si vuole si diventa ricchi. C'è di mezzo il fatto che siamo 6 miliardi di persone e quindi a qualcuno andrà bene (pochi) e a qualcuno andrà male (tanti). Io probabilmente starò a 1200 euro tutta la vita, ma cntinuerò ad appoggiare questo sistema.

Ultima Modifica di GiulioWL : 26-06-2012 12:52 AM.
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GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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E quando te ne accorgi è molto peggio dello scoprire che Babbo Natale non esiste
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greatescape greatescape Non in Linea
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mi piacerebbe che per un po' non si parlasse di religione, vorrei che si cambiasse argomento
io sono per il vivi e lascia vivere.
vi darebbe fastidio se ogni giorno qualcuno venisse da voi e vi parlasse tutti i giorni della stessa cosa per farvi cambiare idea su cose che non hanno nessun significato per voi.
alla fine molti discorsi che fanno gli atei sono un po' sterili sempre a ribadire sugli stessi punti, tante volte mancano anche di rispetto.
eh si perchè ci sono persone molte religiose che credono veramente in dio e tutto quello che rappresenta e parlare male della religione gli puo' dar fastidio, per questo a molti da fastidio la bestemmia.

ci sono argomenti che andrebbero affrontati con più tatto.
delle volte sembra che uno abbia tatto solo dove gli pare e magari solo in presenza di fatti personali.

il bello che molti atei si sono convertiti in punto di morte per la paura dell' aldilà, perchè pensare che la morte cancelli tutto è proprio brutto e fa paura quando si arriva alla fine dei giorni.
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Veleno Veleno Non in Linea
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GiulioWL
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Stai dicendo che scompare tutto il globo? Perché ormai il capitalismo è globale...e comunque quale sarebbe l'alternativa?
Se continuiamo con lo sfruttamento intensivo delle risorse altrochè se scompare tutto il globo; è sufficiente alterare irreversibilmente l'equilibrio già precario dell'ecosistema; ci siamo parecchio vicini, ma la nostra arroganza ci impedisce di vedere.
Quale sarebbe l'alternativa? L'autarchia, con costituzione di piccole comunità autosufficienti.

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Chi dice questo nega l'intera opera di Freud. La competizione è intrinseca nell'essere umano, che ci piaccia o no. Oppure non ha mai letto un mito greco...Se dici che è possibile eliminare la competizione "allora sei parecchio ingenuo" cit.
Certo che è possibile eliminare la competizione; ma, ancora, siamo troppo acerbi per comprenderne i reali vantaggi, troppo imbevuti di falsi miti per aprire gli occhi.

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Non ho detto questo, leggi il post che hai quotato. Non ho detto che io e te diventiamo ricchi. E comunque, per inciso, non è detto che non succeda. Ma qui si parla di probabilità, che è una cosa diversa.
Che discorsi; anche a giocare al superenalotto ho una probabilità di vincita...

Quote:
Dico che siamo io e te e gli altri a decretare chi farà soldi attraverso il mercato. Dico ad esempio che un'azienda si rivolge per un servizio in outsourcing all'azienda MIGLIORE, cioè quella che le offre il servizio MIGLIORE. Perché si rivolge all'azienda migliore? Perché vuole massimizzare i profitti, cioè offrire maggiore qualità al cliente in modo che il cliente compri. Questa, IN LINEA TEORICA, è la libertà del capitalismo.
Mai sentito parlare di cartello??
Io, te e gli altri, al massimo decidiamo quale tazza del cesso usare per pisciare...

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Poi questa solfa dell'ingenuità è trita e ritrita. Io al contrario ritengo che la solfa complottista sia più un alibi che non una matura visione del mondo. "Per quanti sforzi io possa fare, non emergerò mai perché c'è il potente che me lo mette nel culo". Diimenticando che invece uno non ce la fa anche solo per un discorso di probabilità. Cioè, anche se sono bravo, c'è stato qualcuno più fortunato o più scaltro di me. Probabilisticamente molto probabile visto che solo "uno su mille ce la fa".
Non c'è nulla di complottistico. E' un dato di fatto che i governi non sono altro che l'espressione di potere delle lobby che li sostengono. Noi siamo solo le bestie da reddito, i polli allevati in batteria a cui invece del mangime, dai 1000 euro al mese e una valida offerta di sport e sesso in tv: panem et circenses dicevano i romani...
Probabilità?
Un sistema di sviluppo attento all'essere umano non dovrebbe essere una lotteria dove "uno su mille ce la fa", perchè, come già detto quattordici volte, è questo che genera divisioni e contrasti; mai, e poi mai può esistere sotto nessun aspetto una società dove da una parte si stenta a campare e magari si rimandano cure mediche perchè dopo essersi fatti sfilare il mazzo dieci ore in un giorno i soldi non bastano, mentre dall'altra si sperpera una cifra pari al prodotto interno lordo di uno stato africano per far costruire uno yacht con cui portare in trionfo il proprio ego nei porticcioli riservati ai vip...

Ultima Modifica di Veleno : 26-06-2012 01:27 AM.
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GiulioWL GiulioWL Non in Linea
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Predefinito 26-06-2012, 02:33 AM


Premesso che questa discussione mi piace

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Veleno
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Se continuiamo con lo sfruttamento intensivo delle risorse altrochè se scompare tutto il globo; è sufficiente alterare irreversibilmente l'equilibrio già precario dell'ecosistema; ci siamo parecchio vicini, ma la nostra arroganza ci impedisce di vedere.
Quale sarebbe l'alternativa? L'autarchia, con costituzione di piccole comunità autosufficienti.
Bah, se ci pensi anche qui l'uomo si sta regolando, se pensi che la Germania e altri paesi contano di basare la maggior parte della propria produzione energetica NON sulle fonti non rinnovabili.
Piccole comunità autosufficienti che finirebbero a farsi la guerra fra loro per espandersi l'una a scapito dell'altra.

Quote:
Certo che è possibile eliminare la competizione; ma, ancora, siamo troppo acerbi per comprenderne i reali vantaggi, troppo imbevuti di falsi miti per aprire gli occhi.
Si può darsi, resta il fatto che già da piccolissimi siamo competitivi, perché siamo animali, evoluti, ma animali...

Quote:
Che discorsi; anche a giocare al superenalotto ho una probabilità di vincita...
Con la differenza che a grattare via una pellicola son capaci tutti. Chiediamo a Yashiro se ha vinto le gare di PL con lo stesso sforzo.

Quote:
Mai sentito parlare di cartello??
Io, te e gli altri, al massimo decidiamo quale tazza del cesso usare per pisciare...
Si, però anche di antitrust

Quote:
Non c'è nulla di complottistico. E' un dato di fatto che i governi non sono altro che l'espressione di potere delle lobby che li sostengono. Noi siamo solo le bestie da reddito, i polli allevati in batteria a cui invece del mangime, dai 1000 euro al mese e una valida offerta di sport e sesso in tv: panem et circenses dicevano i romani...
Probabilità?
Un sistema di sviluppo attento all'essere umano non dovrebbe essere una lotteria dove "uno su mille ce la fa", perchè, come già detto quattordici volte, è questo che genera divisioni e contrasti; mai, e poi mai può esistere sotto nessun aspetto una società dove da una parte si stenta a campare e magari si rimandano cure mediche perchè dopo essersi fatti sfilare il mazzo dieci ore in un giorno i soldi non bastano, mentre dall'altra si sperpera una cifra pari al prodotto interno lordo di uno stato africano per far costruire uno yacht con cui portare in trionfo il proprio ego nei porticcioli riservati ai vip...
Se è per questo allora il discorso non vale solo per l'economia, vale anche per lo sport, per la musica, ecc. ecc.

Perché un gruppo musicale dovrebbe essere più famoso di un altro o avere più soldi? E' giusto tutto questo? Non siamo anche lì tanti piccoli spettatori paganti in un'arena? E lo stronzo che magari suona meglio del gruppo che sta guardando, perché dovrebbe avere meno fama? Non è forse ingiusto e antiegualitario questo? Però si accetta il gioco, c'è chi ce l'ha fatta e chi no. Chi ce l'ha fatta farà una gran vita (che poi anche qua è da vedere), chi non ce l'ha fatta farà una vita di tutto rispetto, ma non eccezionale.
Probabilità, uno su mille ce la fa.
Qua però è questione di pareri, e quindi capisco che non ci possiamo comprendere a vicenda.

Ultima Modifica di GiulioWL : 26-06-2012 02:45 AM.
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LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 26-06-2012, 09:31 AM


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Se continuiamo con lo sfruttamento intensivo delle risorse altrochè se scompare tutto il globo; è sufficiente alterare irreversibilmente l'equilibrio già precario dell'ecosistema; ci siamo parecchio vicini, ma la nostra arroganza ci impedisce di vedere.
Quale sarebbe l'alternativa? L'autarchia, con costituzione di piccole comunità autosufficienti.
Questo è un punto fondamentale secondo me.
Solo che la materialistica ed antropocentrica società all'occidentale dei nostri giorni non è molto interessata a guardare più in là di un palmo dal suo naso.
Ad esempio sembrerebbe che siano pochi giorni che è morto George, l'ultimo esemplare di tartaruga gigante. Un pezzo di mondo è sparito ed escludendo tecniche di clonazione è sparito per sempre. Davanti a queste situazioni mi sembra che sia stata persa una sfumatura di colore dalla gamma del visibile e senza la possibilità di tornare indietro. Eppure non gliene frega un cazzo a nessuno, troppo "dentro" alle proprie priorità.

Cmq è tempo che sono dell'idea che la razza umana fino al secolo scorso si è trovata in una condizione di equilibrio dinamico, guerre e carestie avevano sempre portato ordine di fronte a sviluppi che rischiavano di essere insostenibili. Poi la situazione sembra sfuggita di mano al pianeta e siamo troppi, in troppi posti e a testa inquiniamo 100 volte più che un secolo fa.


Per quanto riguarda la competizione invece penso sia alla base dello sviluppo. E cmq la ritengo intrinseca, non che si possa scegliere di vivere in un sistema competitivo o meno, l'uomo cmq sarà competitivo a prescindere.
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Predefinito 26-06-2012, 02:08 PM


La civiltà che ci succederà troverà tracce archeologiche del nostro passaggio, così come noi abbiamo trovato tracce del passaggio degli Egizi, per esempio. Solo che al posto delle piramidi, noi lasceremo i caveau delle banche più potenti del pianeta, zeppi dei fantastilioni accumulati nel corso dei secoli in virtù di una corsa al possesso fine a se stessa.
Nei mari e nelle terre troveranno le banconote, le monete, gli assegni e i titoli di investimento con i quali avremo tentato senza successo di rimpiazzare tutte le specie animali e vegetali che abbiamo tanto meticolosamente distrutto.
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Predefinito 26-06-2012, 03:03 PM


le energie rinnovabili sono la soluzione ma nessun paese vuole questo, troppi poteri dietro.
come la storia della macchina ad idrogeno o ad aria.
poi c'è il problema che stiamo diventando troppi e sfruttiamo troppo le risorse, prima dell' industrializzazione l'uomo viveva più a contatto con l'ambiente e come diceva liborio di tanto in tanto venivano malattie particolari tipo la peste che facevano fuori buona parte della popolazione.
tipo nel medioevo la popolazione in europa non era cosi grande a livello demografico.
l'europa in quel periodo era piena di foreste, quindi il verde, la natura e gli animali non erano in pericolo.

antiche civiltà molto sviluppate sono scomparse senza ragione e senza lasciare traccia, ad esempio i maya, ancora ad oggi non si sa il motivo.
ad esempio machu picchu dovrebbe essere stata fondata da una società precendente, le basi della città lo dimostrano.
quelli che hanno abitato l'isola di pasqua, le piramidi di yonaguna in un isola del giappone (si piramidi anche in giappone non solo in egitto o sud america),stone henge in inghilterra, la città di TIAHUANACO vicino al lago titicaca, dove ci sono rappresentati essere umani palmati, la colossale piattaforma di baalbek in libano dove una delle teorie piu affascinanti era di una base di volo degli annunaki, MOHENJO-DARO un' antica città nelle valle dell' indo
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La civiltà che ci succederà troverà tracce archeologiche del nostro passaggio, così come noi abbiamo trovato tracce del passaggio degli Egizi, per esempio. Solo che al posto delle piramidi, noi lasceremo i caveau delle banche più potenti del pianeta, zeppi dei fantastilioni accumulati nel corso dei secoli in virtù di una corsa al possesso fine a se stessa.
Nei mari e nelle terre troveranno le banconote, le monete, gli assegni e i titoli di investimento con i quali avremo tentato senza successo di rimpiazzare tutte le specie animali e vegetali che abbiamo tanto meticolosamente distrutto.
Sono d'accordo, purtroppo.
Potrebbe sempre arrivare una guerra o una pandemia incazzosa a salvare per il momento il pianeta...fa ridere a scriverlo, ma lo penso davvero.
Il problema è che non vedo altre soluzioni, anche fondare una comunità di "eletti" sarebbe una soluzione momentanea (ed arbitraria) che, anche se funzionasse lo farebbe solo momentaneamente.
E dir che sarebbe così facile attribuire il giusto valore a ciò che non conta un cazzo
L'altro giorno, leggevo un articolo che mi ha lasciato piacevolmente sorpreso rendendomi partecipe che una cittadina in inghilterra è autosufficiente per quanto riguarda il consumo di verdura e frutta semplicemente coltivando in ogni propria aiuola, siepe, parco e area verde piante non puramente ornamentali ma orticole. Quindi pergolati con zucche e zucchine, siepi di solanacee commestibili, alberi da frutto ovunque etc.
Tutto gratuito per gli abitanti della città (pagheranno le tasse, ma contando che noi le paghiamo per delle siepi secche )
Poi sembrerebbe che non ci siano i soliti parassiti, ognuno prende solo quello che serve e quindi tende a non mancare nulla a nessuno, cosa che in italia non potrebbe mai realizzarsi (dopo 2 minuti hanno raccolto tutto e lo stanno vendendo dietro l'angolo su un panchetto abusivo ).
Pensare che con una trovata da due soldi come quella si risparmia un sacco (carburanti, sfruttamento del territorio, materiale da imballaggio etc.).
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le energie rinnovabili sono la soluzione ma nessun paese vuole questo, troppi poteri dietro.
come la storia della macchina ad idrogeno o ad aria.
poi c'è il problema che stiamo diventando troppi e sfruttiamo troppo le risorse, prima dell' industrializzazione l'uomo viveva più a contatto con l'ambiente e come diceva liborio di tanto in tanto venivano malattie particolari tipo la peste che facevano fuori buona parte della popolazione.
tipo nel medioevo la popolazione in europa non era cosi grande a livello demografico.
l'europa in quel periodo era piena di foreste, quindi il verde, la natura e gli animali non erano in pericolo.
Secondo me la verità è che il termine sempre più in voga di "energia pulita" è fuorviante. Al massimo sarà energia meno inquinante quindi, per quanto ritenga fondamentale passare a queste energie pulite, penso sia necessario metterci in testa di consumare di meno procapite. E per quanto ritenga la cosa "brutta" bisognerà anche vincolare le nascite, soprattutto nei paesi poveri (anche perchè sono quelli quelli maggiormente floridi a livello di ecosistemi) essendo il numero di esseri umani palesemente e scontatamente eccessivo per il pianeta.

Cmq sono d'accordo sul fatto che per vari giochi di potere nessuno ha interesse a fare ciò.
Bisognerebbe arrivare a fare dei "villaggi passivi" (non pensate cose strane, deviati , è un villaggio di stutture e "case passive"), ma la vedo dura che con i valori d'oggi giorno (i non valori d'oggi intendo), un buon numero di persone decida di investire più soldi per il futuro della specie e della terra.
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Predefinito 26-06-2012, 04:13 PM


Premesso che son cristiano e credente: il punto non è discutere sul fatto che se ha ragione il cristianesimo, l'islam, il buddismo o altre religioni...il punto è domandarsi:

che senso ha nascere, vivere per poi semplicemente morire?

E' in base alla risposta a questa domanda che ciascuno poi si regola sulla propria concezione della vita e del post-vita.

Personalmente vi posso benissimo dire che di sposarvi in chiesa non ve lo prescrive mica il medico...perchè una religione non è una moda e che comunque ciascuna ha i propri pazzi, nessuna esente...
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che senso ha nascere, vivere per poi semplicemente morire?
Intendi perchè ci sarebbe una vita dopo la morte?

Ma allora un uomo dove sei disposto a credere che vado una volta defunto?
Un cane secondo te dove va quando muore?
Una salamandra?
Una spugna di mare?
Un'ameba?

Lo chiedo solo per farmi grossomodo un idea delle vostre idee, voglio provare a capire.
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