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Integrazione L'azione fisiologica, i protocolli d'assunzione, le materie prime ed i prodotti in commercio. Discutiamone senza censure e veti commerciali

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Predefinito 13-08-2011, 01:47 PM


I prezzi possono variare abbastanza in base ai volumi acquistati (parlo di acquisti direttamente presso i produttori, non dai conto terzisti, seppure si possa risparmiare anche li).

Non è quindi impossibile vedere certi prezzi.

Poi c'è materia prima e materia prima, bisogna mettere in conto la possibile non onestà dell'azienda che riconfeziona da se o per conto di, ma stiamo parlando di possibilità piuttosto remote.

L'adulterazione può consistere essenzialmente nell'inserimento di carboidrati nelle proteine o nell'utilizzo di una forma meno pregiata di proteine (più difficile perchè influenza aspetto, consistenza e solubilità).

Controllare se in una proteina ci sono zuccheri aggiunti è abbastanza facile e non richiede particolari analisi.
Esistono degli stick che misurano il grado zuccherino di una soluzione, basta intingerli e si conosce il livello presente.

Riguardo il perchè non si fanno analisi da spiaccicare in bella vista, la risposta è molto semplice.
Devi avere prima di tutto la coscienza pulita, devi essere indipendente e devi avere un ottimo ufficio legale.

Diciamo che, principalmente, ormai stanno tutti attenti a non farsi apertamente la guerra e ad agire in maniera da non esporsi a possibili noie legali.


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Rispondo a Lupin, che ha scritto mentre lo facevo io, a WNC2 e agli altri.

E' facilissimo querelare, ormai lo si fa anche in maniera preventiva.
Se sei un'azienda, magari non ti fa ne caldo ne freddo se ricevi una querela, se sei un privato che vuole semplicemente tutelare persone come lui, allora la cosa cambia perchè possono renderti la vita molto difficile anche se sei dalla parte del giusto.

Fossero cose che durano settimane o magari qualche mese, ma sai bene che minimo ci vogliono 3 anni per arrivare ad una conclusione.

Quindi è normale pensare "chi me lo fa fare?".
Poi c'è qualcuno (chissà chi ), che se ne frega e fa ugualmente la cosa giusta, ma è una rarità.

Di base, tra loro, non si mordono mai se non in casi del tutto eccezionali.
Stai certo che nessuno entrerà mai a gamba tesa nelle cose altrui se proprio non lo stanno mettendo alla fame.
E questo succede in tutti i settori perchè, per un motivo o per l'altro, ci sono delle connessioni, degli accordi o un mutuo silenzio per la serie "io non dico questo di te e tu stai in silenzio per quella cosa che mi riguarda" (sia chiaro che ora sto generalizzando, non mi sto riferendo ad un settore o ad aziende in particolare).

Chi può rompere questo sistema?
Dipende dal livello.

In lobby particolarmente potenti e coese non puoi farci molto, tant'è che l'economia sta andando a scatafascio, in altri casi anche un singolo può riuscirci.

Torniamo però al ragionamento di prima, ovvero: "chi glielo fa fare?".

Veniamo al caso specifico, ammettendo di voler analizzare X prodotti, ci troveremmo ad affrontare alcune problematiche.

Il costo delle analisi è elevato, se quindi non ci sono abbastanza fondi non puoi fare nulla.
Devi trovare un laboratorio indipendente che effettui i test e che sia disposto a offrire certe garanzie ed a firmare qualche carta extra.

Il laboratorio si può anche trovare, ed esistono procedure per evitare che l'azienda produttrice (in un possibile futuro confronto in tribunale), possa impugnare alcunché.

Serve chi finanzi i test, e quì c'è il problema di trovare qualcuno che voglia stanziare i fondi e che, possibilmente, sia indipendente.

Ora ditemi chi, di indipendente, possa mai finanziare questi test.
Potrebbero farlo solo i consumatori autotassandosi.

Poi c'è il problema della diffusione dei risultati, bisognerebbe trovare chi si assume la rogna, perchè sicuramente arriverebbero querele e richieste di chiusura di pagine o siti.
Non tutti sono disposti a rischiare, tanto più se hanno dei contratti pubblicitari.

Immaginate chi mai sponsorizzerebbe un sito che fa le analisi dei prodotti.
Anche avendo indagato su prodotti concorrenti, potrebbero farlo sui propri che, magari, hanno qualche pecca.

Potete quindi capire perchè nessuno fa queste analisi.
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Originariamente inviato da Guru Visualizza Messaggio
Rispondo a Lupin, che ha scritto mentre lo facevo io, a WNC2 e agli altri.

E' facilissimo querelare, ormai lo si fa anche in maniera preventiva.
Se sei un'azienda, magari non ti fa ne caldo ne freddo se ricevi una querela, se sei un privato che vuole semplicemente tutelare persone come lui, allora la cosa cambia perchè possono renderti la vita molto difficile anche se sei dalla parte del giusto.

Fossero cose che durano settimane o magari qualche mese, ma sai bene che minimo ci vogliono 3 anni per arrivare ad una conclusione.

Quindi è normale pensare "chi me lo fa fare?".
Poi c'è qualcuno (chissà chi ), che se ne frega e fa ugualmente la cosa giusta, ma è una rarità.

Di base, tra loro, non si mordono mai se non in casi del tutto eccezionali.
Stai certo che nessuno entrerà mai a gamba tesa nelle cose altrui se proprio non lo stanno mettendo alla fame.
E questo succede in tutti i settori perchè, per un motivo o per l'altro, ci sono delle connessioni, degli accordi o un mutuo silenzio per la serie "io non dico questo di te e tu stai in silenzio per quella cosa che mi riguarda" (sia chiaro che ora sto generalizzando, non mi sto riferendo ad un settore o ad aziende in particolare).

Chi può rompere questo sistema?
Dipende dal livello.

In lobby particolarmente potenti e coese non puoi farci molto, tant'è che l'economia sta andando a scatafascio, in altri casi anche un singolo può riuscirci.

Torniamo però al ragionamento di prima, ovvero: "chi glielo fa fare?".

Veniamo al caso specifico, ammettendo di voler analizzare X prodotti, ci troveremmo ad affrontare alcune problematiche.

Il costo delle analisi è elevato, se quindi non ci sono abbastanza fondi non puoi fare nulla.
Devi trovare un laboratorio indipendente che effettui i test e che sia disposto a offrire certe garanzie ed a firmare qualche carta extra.

Il laboratorio si può anche trovare, ed esistono procedure per evitare che l'azienda produttrice (in un possibile futuro confronto in tribunale), possa impugnare alcunché.

Serve chi finanzi i test, e quì c'è il problema di trovare qualcuno che voglia stanziare i fondi e che, possibilmente, sia indipendente.

Ora ditemi chi, di indipendente, possa mai finanziare questi test.
Potrebbero farlo solo i consumatori autotassandosi.

Poi c'è il problema della diffusione dei risultati, bisognerebbe trovare chi si assume la rogna, perchè sicuramente arriverebbero querele e richieste di chiusura di pagine o siti.
Non tutti sono disposti a rischiare, tanto più se hanno dei contratti pubblicitari.

Immaginate chi mai sponsorizzerebbe un sito che fa le analisi dei prodotti.
Anche avendo indagato su prodotti concorrenti, potrebbero farlo sui propri che, magari, hanno qualche pecca.

Potete quindi capire perchè nessuno fa queste analisi.
quoto tutto, l'investimento sarebbe elevato, non lo fa nessuno anche perchè tutto sommato nessuno ha la coscienza a posto.

ci vorrebbe un notaio che andasse in giro per l'italia a prendere più di un campione di ogni prodotto (un singolo barattolo fallato sarebbe la prima scusa trovata dal marchio), il campione andrebbe sigillato in una busta per evitare alterazioni (quello che fanno i NAS quando prendono i campioni) e poi il campione sigillato viene aperto dal laboratorio di analisi sempre in presenza del notaio.

ovvio che non lo fa nessuno, primo perchè soprattutto in italia è un mondo di marchi "microbi" che non se lo potrebbe permettere e poi come hai detto giustamente c'è un omertà comune, perchè la coscienza a posto non ce l'ha quasi nessuno.
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  (#79)
WNC2 WNC2 Non in Linea
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Predefinito 13-08-2011, 03:50 PM


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I prezzi possono variare abbastanza in base ai volumi acquistati (parlo di acquisti direttamente presso i produttori, non dai conto terzisti, seppure si possa risparmiare anche li).

Non è quindi impossibile vedere certi prezzi.

Poi c'è materia prima e materia prima, bisogna mettere in conto la possibile non onestà dell'azienda che riconfeziona da se o per conto di, ma stiamo parlando di possibilità piuttosto remote.

L'adulterazione può consistere essenzialmente nell'inserimento di carboidrati nelle proteine o nell'utilizzo di una forma meno pregiata di proteine (più difficile perchè influenza aspetto, consistenza e solubilità).

Controllare se in una proteina ci sono zuccheri aggiunti è abbastanza facile e non richiede particolari analisi.
Esistono degli stick che misurano il grado zuccherino di una soluzione, basta intingerli e si conosce il livello presente.

Riguardo il perchè non si fanno analisi da spiaccicare in bella vista, la risposta è molto semplice.
Devi avere prima di tutto la coscienza pulita, devi essere indipendente e devi avere un ottimo ufficio legale.

Diciamo che, principalmente, ormai stanno tutti attenti a non farsi apertamente la guerra e ad agire in maniera da non esporsi a possibili noie legali.

il mondo delle proteine è il più problematico, mao ti potrà confermare che è una guerra, spesso la materia prima proprio non si trova, le proteine non sono usate solo come integratore, si usano in mille processi alimentari.

La Ferrero ha un consumo di proteine del latte per i suoi dolcetti, superiore probabilmente al totale di noi marchietti italiani.

molti marchi fanno addirittura gruppi di acquisto per spuntare qualche 10cent in meno al kg, le scontistiche in campo per grandi volumi sono queste.

in italia siamo una costellazione di minimarchi, con potere di acquisto ridicolo, la maggior parte dei marchietti vende a 10 palestre attorno a loro, la maggioranza è sotto il milione di euro di fatturato l'anno, pochissimi passano i 3, la maggior parte sono srl quindi il bilancio è pubblico.
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  (#80)
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Predefinito 13-08-2011, 09:26 PM


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però non mi rispondi.

perché non si vede un marchio, che abbia il coraggio (e i mezzi finanziari) di fare un po' di analisi UFFICIALI? la pubblicità comparativa è ammessa in italia da anni.

le "certificazioni" di cui si parla spesso su questo forum, che si vedono su certi siti, sono carta straccia
ma su cosa dovrei risponderti ?
Si parte dall'assunto che ci sia serietà , qui qualcuno tesse le lodi di aziende che fatturano 10000 euro o giù di li ( sono cifre tanto per) e che secondo questo qualcuno sono il top , io non ci credo , io credo che chi vende per milioni di dollari o di euro o di pounds ha sicuramente qualcosa dietro , altrimenti non si spiegherebbe il loro volume di vendita ; cosa voglio dire , voglio dire che gli italiani nani in questo settore , possono soltanto raccogliere le briciole del mercato , e nulla di più .
Riguardo le certificazioni , mi trovi d'accordo al 110% la certificazione è rilasciata da un ente terzo ed indipendente e non mi pare che qui da noi esista qualcosa del genere , ed inoltre aggiungo che è la nostra stessa legge che permette una variazione del 15% sullle proteine , quindi io mi dovrei preoccupare di cercare l'isolata al 97% "certificata" , a dispetto di un prodotto che in europa o nel globo è venduto a tonnellate ?
Bhe... mi ritengo uno concreto
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  (#81)
mao +Watt mao +Watt Non in Linea
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Predefinito 14-08-2011, 10:06 AM


Per rispondere un po a tutti..
Purtroppo non è vero che si riescono a cambiare di molto i prezzi con i volumi. Almeno non quelli delle aziende di integratori... fosse anche la ON... ma pensate alle VERE aziende che vendono alimenti per la popolazione... pensate un attimo al mercato delle polveri per l'infanzia... alla Plasmon per esempio... anche loro non regalano mica niente...
Non ci facciamo la guerra tra di noi perchè non avrebbe senso...
Io non venderei di più se accusassi un altro apertamente di fare cavolate...
Il collagene nelle proteine, Guru, non si percepisce molto... ci sono aziende che lo scrivono in etichetta, e la gente le prende tranquillamente senza sapere che il tenore è "falsato" (è scritto!!!) da proteine non proprio nobili.
La cosa che mi lascia sconcertato è sempre questa guerra dei prezzi.
Per fortuna c'è un sacco di gente che ancora investe sulla propria salute e acquista solo prodotti per il valore che questi rappresantano e non solo per il prezzo...
Sulla mia macchina, ad esempio, mi monto delle gomme di marca anche se costano di più almeno sono più sicuro... saranno anche buone le cinesi che ci sono in giro ma io ci vivo sulla macchina!!!
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  (#82)
D. Ace D. Ace Non in Linea
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Predefinito 14-08-2011, 11:14 AM


discussione interessante, la sto seguendo con attenzione, ma nella pratica soffre della "sindrome dei binari paralleli"
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  (#83)
novellino novellino Non in Linea
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Predefinito 14-08-2011, 12:18 PM


@mao , informati in che stabilimento sono prodotte le tue gomme , la bridgestone produce molto in turchia , ed anche le altre case credo che approfittino di ciò che offre loro la globalizzazione
Io non discuto la qualità di alcun prodotto ( fino a prova contraria), ma dico la mia quando qualcuno afferma che soltanto alcuni prodotti sono "validi", ed anche sul prezzo credo che sia molto fumo , senza andare a fare pallossime analisi dei costi , etc.
I prodotti agricoli sul terreno costano un' inezia , nei banchi del supermercato per alcune cose ci vuole un mutuo e via discorrendo , oggi il mondo funziona così , sta al consumatore districarsi in questa giungla .

P.S.
Io comprendo che tu da addetto del settore , ne sappia molto più di me , ci campi con questo , ma io da "povero consumatore" ho soltanto uno strumento a cui affidarmi, l'etichetta .
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  (#84)
jak jak Non in Linea
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Predefinito 14-08-2011, 03:36 PM


Ciao a tutti, anch'io seguo la discussione attentamente, e come novellino da consumatore mi rendo conto che è veramente difficile capire su quali parametri bisogna basarsi per capire se una proteina è di qualità oppure no! Io per esempio mi baso molto sul prezzo e sulla serietà del Marchio, ma a quanto pare non è così.. Grazie
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  (#85)
mao +Watt mao +Watt Non in Linea
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Ciao,
invece è proprio del marchio che vi dovete fidare...
A volte alcuni marchi non sono seri nonostante le montagne di pubblicità... il famoso fumo.
Leggete bene gli ingredienti delle etichette. Di solito le furbate sono li da vedere... Un esempio?
Una proteine vista, ingredienti: proteine del latte concentrate, glicina, proteine totali, etc etc
Il dubbio? La glicina come secondo elemento... ma che centra?
Aspetto vostri pensieri in merito...
mao
ps: il fatto che un marchio abbia produzioni decentrate per la gestione dei costi è una faccenda diversa dal fare furbate...
Ho lavorato per anni alla Akzo Nobel... le produzioni erano in tutto il mondo ma gli standard identici!!!
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Esatto, il paese di produzione non è necessariamente un elemento a pro o contro.

Per esempio se leggete made in China potete pensare che sia una schifezza e, invece, in Cina ci sono anche materie prime eccelse.
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  (#87)
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Predefinito 18-08-2011, 09:22 PM


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Ciao,
invece è proprio del marchio che vi dovete fidare...
A volte alcuni marchi non sono seri nonostante le montagne di pubblicità... il famoso fumo.
Leggete bene gli ingredienti delle etichette. Di solito le furbate sono li da vedere... Un esempio?
Una proteine vista, ingredienti: proteine del latte concentrate, glicina, proteine totali, etc etc
Il dubbio? La glicina come secondo elemento... ma che centra?
Aspetto vostri pensieri in merito...
mao
ps: il fatto che un marchio abbia produzioni decentrate per la gestione dei costi è una faccenda diversa dal fare furbate...
Ho lavorato per anni alla Akzo Nobel... le produzioni erano in tutto il mondo ma gli standard identici!!!
ok! il marchio, ma se il prodotto è stato conservato male dal rivenditore?

Nella mia zona ci sono rivenditori che mettono la merce in vetrina
sotto il sole...secondo me un barattolo nero in vetrina non è il massimo

OK! le materie prime sono importanti ma anche la conservazione
vedi ditte americane che importano in europa....trasporto, stoccaggio, ecc. ecc.

Non credi?
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  (#88)
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Esatto, il paese di produzione non è necessariamente un elemento a pro o contro.

Per esempio se leggete made in China potete pensare che sia una schifezza e, invece, in Cina ci sono anche materie prime eccelse.
hai ragione!, ma tutto quello che viene dalla cina passa 1 mese sulla nave....
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  (#89)
jak jak Non in Linea
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Predefinito 19-08-2011, 11:17 AM


Secondo me, quello che sarebbe utile da fare, mi riferisco a mao e winc2 che siete del settore, è dare più informazioni possibili a noi consumatori per capire sè un prodotto è buono o no. In questo caso le proteine, spiegare per esempio come hai fatto tu mao prima, quali sono i criteri per conoscere le basi di una proteina di qualità, non pensate? Grazie
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  (#90)
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Predefinito 19-08-2011, 02:34 PM


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Ciao,
invece è proprio del marchio che vi dovete fidare...
A volte alcuni marchi non sono seri nonostante le montagne di pubblicità... il famoso fumo.
Leggete bene gli ingredienti delle etichette. Di solito le furbate sono li da vedere... Un esempio?
Una proteine vista, ingredienti: proteine del latte concentrate, glicina, proteine totali, etc etc
Il dubbio? La glicina come secondo elemento... ma che centra?
Aspetto vostri pensieri in merito...
mao
ps: il fatto che un marchio abbia produzioni decentrate per la gestione dei costi è una faccenda diversa dal fare furbate...
Ho lavorato per anni alla Akzo Nobel... le produzioni erano in tutto il mondo ma gli standard identici!!!
Mao non voglio fare polemiche , ma ripeto , sul tuo sito il profilo aminoacidico delle vostre proteine non esiste , quindi ?
Poi ci sarebbe da dire qualcosina anche sui prezzi del vostro catalogo , perchè a me hanno offerto tutti i vostri prodotti con uno sconto del 40% sul listino ( ordine minimo 150€) e facendomi due conti le pro aromatizzate con il 40% di sconto vengono tra i 20 ed i 27 € al kg( dipende dalla proteina ) e mi pare che siano valori in linea con i prodotti top di altre marche .
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