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Integrazione L'azione fisiologica, i protocolli d'assunzione, le materie prime ed i prodotti in commercio. Discutiamone senza censure e veti commerciali
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![]() Grassi omega 3,6, CLA, ecc.ancora sugli omega-3 ... sono indispensabili per la produzione di energia, per la formazione delle membrane cellulari, per il trasferimento dell'ossigeno dall'aria al sangue; per la sintesi di emoglobina, per la funzione delle prostaglandine, per il corretto equilibrio ormonale e per la produzione ormonale (ad esempio del testosterone) Gli acidi grassi polinsaturi come l'acido gamma linolenico sembrano regolare l'azione degli ormoni androgeni sui recettori delle cellule interessate. In particolare l'acido gamma linolenico pare essere un potente inibitore della 5-alfa-reduttasi. Gli acidi grassi essenziali sono coinvolti nella sintesi delle prostaglandine, le quali giocano un ruolo in numerose funzioni dell'organismo: la sintesi degli ormoni, la immunità, la vasocostrizione, la regolazione del dolore e dell'infiammazione. Evitano l'accumulo dei grassi più pericolosi, trigliceridi e colesterolo, sulle pareti arteriose, bloccando l'indurimento dei vasi. Proteggono il sistema cardiovascolare: il sangue, reso più fluido dall'assenza dei grassi cattivi, circola meglio, facendo funzionare bene il cuore e allontanando il rischio di malattie coronariche, ipertensione, arterosclerosi e trombosi. Favoriscono la vitalità delle cellule del sistema nervoso centrale, con funzioni antidepressive Aumentano le difese immunitarie e rafforzano le difese della pelle e sono anticancerogeni. Gli acidi grassi omega-3 a lunga catena (ed in particolare l’acido eicosapentenoico, o EPA, e l’acido docosaexenoico, o DHA, che sono i composti di questa famiglia veramente importanti per l’organismo) sono presenti in quantità assai ridotte in gran parte degli alimenti più comuni con la sola eccezione del pesce e dei suoi derivati. L’uso di alimenti arricchiti in omega-3 permette tra l’altro di elevare selettivamente il rapporto omega-3/omega-6 nella dieta, attualmente intorno a 1:10 nella nostra società e che dovrebbe invece essere ricondotto, secondo le vedute più moderne, a circa 1:5. Alla luce di questo è probabilmente opportuno aumentare l’apporto di acidi grassi omega-3, insufficiente nella dieta di gran parte delle popolazioni del mondo occidentale. Ciò si può ottenere sia attraverso un aumento del consumo di alimenti ricchi in questi composti, sia mediante l’uso selettivo di prodotti supplementati in acidi grassi omega-3 soprattutto di EPA+DHA (che rappresentano le specie chimiche di cui l’organismo ha bisogno). L'acido alfa-linolenico o ALA (omega 3 o n-3) è piuttosto raro, si trova in basse quantità nei più comuni oli vegetali. L'olio di lino ne è particolarmente ricco. L'ALA (n-3) viene convertito nell'organismo negli acidi grassi a più lunga catena n-3 EPA e DHA. L'olio di pesce ha dimostrato di poter aumentare i livelli di superossi dismutasi (SOD), un importantissimo antiossidante prodotto dall'organismo. |
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