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Integrazione L'azione fisiologica, i protocolli d'assunzione, le materie prime ed i prodotti in commercio. Discutiamone senza censure e veti commerciali

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  (#31)
anna84 anna84 Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 05:43 PM


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Originariamente inviato da LiborioAsahi Visualizza Messaggio
Tu Anna stai sostenendo che ti servono degli studi per capire che un acido grasso essenziale è importante per un buono stato di salute?

E cmq utilizzare fra le proprie fonti di lipidi anche olio di semi di lino non la riterrei un integrazione. Si parla di dieta sana.
Poichè è ampiamente dimostrato che l'ALA per essere utilizzato dal corpo deve essere trasformato in EPA e DHA, vorrei che qualcuno mi dimostrasse il contrario.

Sto dicendo che non ha senso utilizzarlo come integratore, mangiare semi di lino va benissimo. Parlavamo di integrazione, non dieta.


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  (#32)
anna84 anna84 Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 05:55 PM


Riporto un brano tratto da "Il Circolo virtuoso del Benessere"
(Sperling & Kupfer) del Dott. Fabrizio Duranti:

Vediamo ora quali sono gli acidi grassi essenziali omega 3 più
importanti per la nostra salute: il famoso EPA, il DHA e l'ALA. Questi
sono gli acronimi di tre nomi non facili da ricordare: acido
eicosapentanoico (EPA) e acido docosaesanoico (DHA), contenuti in
grande quantità nei pesci dei mari freddi, e acido alfa-linolenico
(ALA), con tenuto nelle piante (olio di lino, olio di semi di girasole). Gli animali cibandosi di piante e semi che contengono ALA
provvedono alla formazione di EPA e DHA (essi, infatti, mangiando
vegetali ricchi di acido linolenico sono in grado di produrre omega
3).

A questo punto è logico domandarsi: perché abbiamo bisogno di assumere
EPA e DHA, quando solo con l'ALA potremmo essere in grado di
sintetizzare anche EPA e DHA? È facile rispondere a questa domanda se
si osserva la cascata degli eicosanoidi rappresentata nella Figura 2.2
di p. 31.

La quantità di ALA che si trasforma in EPA è una percentuale molto
bassa, e ancora più bassa quella che si trasforma in DHA. Poiché si è
scoperto che l'organismo umano necessita di alte dosi di omega 3, per
ottenere adeguate dosi di EPA e DHA bisognerebbe assumere quantità
elevate, per esempio, di olio di lino, ma è difficile riuscire a
mangiarne più di un cucchiaio da tavola.
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  (#33)
philox philox Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 05:55 PM


un fabbisogno ottimale di omega 3 è circa 3g per 1800Kcal consumate (fonte FAO dal sito di Albanesi)di cui 2g di ALA e 1 tra EPA+DHA

quindi se mangiassimo il doppio al massimo avremo bisogno di 2g di EPA+DHA e 4g di ALA

3 perle titolate al 75% son più che sufficienti
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  (#34)
Luigi 87 Luigi 87 Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 06:06 PM


Quote:
Originariamente inviato da LiborioAsahi Visualizza Messaggio
?
Cosa vorresti dire?
Gli scaffali degli ipermercati?
Perchè non capisco mica cosa intendi...parli dei cacciatori delle "paleopanzane" (mio punto di vista)? Perchè non mi sembra cmq calzante.
Forse a parlare di tempi moderni, agricoltura etc sì, ma mi sembra sia in antitesi con le tue idee di fondo se ho ben interpretato i tuoi passati interventi.
Fonti di grassi della natura? Lo sai benissimo a cosa mi riferisco...

Tuorli, burro di vacca, frutta secca, olio EVO, avocado, frattaglie, pesce grasso non da allevamento, carne grassa di qualsiasi tipo, cacao, olio di cocco... e avrai tutti i tipi di acidi grassi di cui hai bisogno... al limite è giusto integrare con 1-3 perle di omega3, e se vuoi olio di lino... ma il succo della questione è ingerire sempre grassi naturali e non cotti o denaturati o addirittura idrogenati...
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  (#35)
PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 06:30 PM


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Originariamente inviato da anna84 Visualizza Messaggio
Poichè è ampiamente dimostrato che l'ALA per essere utilizzato dal corpo deve essere trasformato in EPA e DHA, vorrei che qualcuno mi dimostrasse il contrario.

Sto dicendo che non ha senso utilizzarlo come integratore, mangiare semi di lino va benissimo. Parlavamo di integrazione, non dieta.
Che discorsi sono "parlavamo di integrazione, non dieta"?

L'integrazione integra la dieta, a noi interessa il risultato, ovvero di avere tutti i macro e micro nutrienti necessari.

Comunque

Fish Consumption, Fish Oil, Omega-3 Fatty Acids, and Cardiovascular Disease
Quote:
Omega-3 fatty acids have been shown in epidemiological and clinical trials to reduce the incidence of CVD. Large-scale epidemiological studies suggest that individuals at risk for CHD benefit from the consumption of plant- and marine-derived omega-3 fatty acids
...
the data support inclusion of vegetable oils (eg, soybean, canola, walnut, flaxseed) and food sources (eg, walnuts, flaxseeds) high in α-linolenic acid in a healthy diet for the general population
^ William E. Connor (2000). "Importance of n−3 fatty acids in health and disease". American Journal of Clinical Nutrition 71 (1 Suppl.): 171S–175S. PMID 10617967.

Quote:
Preliminary research has found evidence that α-linolenic acid is related to a lower risk of cardiovascular disease
^ Yehuda S., Rabinovitz S., Mostofsky D.I. (2005). "Mixture of essential fatty acids lowers test anxiety". Nutritional Neuroscience 8 (4): 265–267.
Quote:
A 2005 study found that daily administration of α-linolenic acid significantly reduced both self-reported anxiety, stress levels, and objective measured cortisol levels in college age students
Polyunsaturated fatty acids are potent neuroprotectors
Quote:
Results reported in this work suggest a potential therapeutic value of polyunsaturated fatty acids for cerebral pathologies as previously proposed by others for cardiac diseases. We show that the polyunsaturated fatty acid linolenic acid prevents neuronal death in an animal model of transient global ischemia even when administered after the insult. Linolenic acid also protects animals treated with kainate against seizures and hippocampal lesions.
Does alpha-linolenic acid int... [Altern Ther Health Med. 2005 May-Jun] - PubMed - NCBI
Quote:
most prospective observational studies suggest that ALA intake reduces the incidence of CHD, and two randomized trials have demonstrated that a dietary pattern that includes fruits, vegetables, whole grains, nuts or legumes, and ALA-rich foods substantially reduces the recurrence of CHD events.
weight of the evidence favors recommendations for modest dietary consumption of ALA (2 to 3 g per day) for the primary and secondary prevention of CHD.
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  (#36)
anna84 anna84 Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 06:34 PM


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Originariamente inviato da PO-OL Visualizza Messaggio
Che discorsi sono "parlavamo di integrazione, non dieta"?

L'integrazione integra la dieta, a noi interessa il risultato, ovvero di avere tutti i macro e micro nutrienti necessari.

Comunque

Fish Consumption, Fish Oil, Omega-3 Fatty Acids, and Cardiovascular Disease


^ William E. Connor (2000). "Importance of n−3 fatty acids in health and disease". American Journal of Clinical Nutrition 71 (1 Suppl.): 171S–175S. PMID 10617967.



^ Yehuda S., Rabinovitz S., Mostofsky D.I. (2005). "Mixture of essential fatty acids lowers test anxiety". Nutritional Neuroscience 8 (4): 265–267.


Polyunsaturated fatty acids are potent neuroprotectors


Does alpha-linolenic acid int... [Altern Ther Health Med. 2005 May-Jun] - PubMed - NCBI
Quale diquesti studi afferma che l'ALA viene direttamente assorbito senza essere trasformato in EPA e DHA?
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  (#37)
PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 06:40 PM


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Quale diquesti studi afferma che l'ALA viene direttamente assorbito senza essere trasformato in EPA e DHA?

Lui, che di salmone se ne intende

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  (#38)
LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 06:49 PM


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Originariamente inviato da Luigi 87 Visualizza Messaggio
Fonti di grassi della natura? Lo sai benissimo a cosa mi riferisco...

Tuorli, burro di vacca, frutta secca, olio EVO, avocado, frattaglie, pesce grasso non da allevamento, carne grassa di qualsiasi tipo, cacao, olio di cocco... e avrai tutti i tipi di acidi grassi di cui hai bisogno... al limite è giusto integrare con 1-3 perle di omega3, e se vuoi olio di lino... ma il succo della questione è ingerire sempre grassi naturali e non cotti o denaturati o addirittura idrogenati...
Sulla tua ultima frase son d'accordo, anzi d'accordissimo.
Ritenere invece che la natura ci abbia dato prettamente fonti di mono e saturi alla portata mi sembra un po fantasioso dato che ovunque vai, di polinsaturi ne è pieno e in epoche passate in rapporto se ne mangiavan sicuramente molti di più.
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  (#39)
LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Lui, che di salmone se ne intende

Cmq tanto per tagliar la testa al toro è necessario l'ALA per la sintesi di fosfolipidi e da lì, o direttamente dall'ala si arriverà alla sintetizzare AA.

Però adesso salterà fuori che i fosfolipidi non sono fondamentali e gli eicosanoidi non servono a nulla.

Ma non pensavo servisse dirlo. Pensavo bastasse dire che è un composto che per definizione è essenziale.
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  (#40)
PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 07:18 PM


Evidentemente non gli interessa che diminuisca i rischi di problemi cardiovascolari, che aiuti a combattere lo stress e che più in generale contribuisca a star bene. E tutto questo per 3 miseri € al mese.

La sua preoccupazione è che venga assorbito, stoooooooooooop!
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  (#41)
anna84 anna84 Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 07:21 PM


Forse non riesco ad esprimermi in modo chiaro, provo a ricopiare da qualche sito a caso, provate a fre una ricerca su google...

cibo360.it:
L'acido alfa-linolenico viene trasformato dall'organismo in DHA e EPA. L'integrazione di acido alfa-linolenico può quindi essere sostituita da quella di DHA e EPA, che si trovano nei pesci grassi.

Dal sito abodybuilding.com:
L´acido grasso omega-3 maggiormente rappresentato nel mondo vegetale è l´acido alfa-linolenico (LNA). Questo acido grasso deve essere trasformato in EPA (acido eicoisapentenoico) e DHA (acido docosaesaenoico) per esercitare quegli effetti biologici che oggi sappiamo essere determinanti per il corretto funzionamento di alcuni organi ed apparati quali cervello, retina e gonadi e che sono protettivi verso l´aterosclerosi e le malattie cardio-vascolari.
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  (#42)
PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 07:25 PM


Quindi se su un sito trovi scritto di lanciarti dal quarto piano lo fai?

Quelli sono siti che fanno informazione generale, prendono gli studi e in due righe ti dicono quello che ritengono essere importante. Qualche volta fanno un buon lavoro, qualche volta no. A volte vengono aggiornati, a volte si basano su quanto scritto su un libro di anni prima.

Però se a una serie di studi pubblicati su pubmed e similari tu mi rispondi con una riga copiata da "cibo360" sinceramente non so che dirti.

Che poi, sia chiaro, nulla contro quel sito. Anzi, per avere un'idea generale sono ottimi (e spesso basta farsi un'idea generale). Però avranno preso gli studi e riportato la parte che gli interessa, il prezzo è che è un frammento di informazione e quindi limitante.
E se non sei meno quadrata, rimarrai limitata.
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  (#43)
newfit newfit Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 07:32 PM


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Dal sito che hai citato:
Qualche cenno di biochimica
L'ALA è il primo acido grasso n-3 che entra nella catena alimentare e nell'organismo; viene convertito negli acidi grassi eicosapentaenoico (EPA) e docosaesaenoico (DHA), i due n-3 che si riscontrano nel pesce.



Scusate se cito me stessa:
per avere 1 misero grammo di EPA e 0,1 grammi di DHA sono necessari 20 grammi di ALA, che corrispondono a ben 35 grammi di una delle fonti più ricche di acido alfa linolenico, cioè l'olio di lino.


La conseguenza logica è che non ha senso assumere un integratore di ALA o olio di lino per avere pochi omega-3 e molte calorie o lipidi, se si spendono dei soldi meglio acquistare un integratore di olio di pesce (mentre fa sicuramente bene assumere ALA dall'alimentazione).

Sottolineo ancora una volta che purtroppo il pesce (e ancora di più l'olio di pesce concentrato) è anche una fonte di sostanze tossiche: se l’olio di pesce è di bassa qualità, a causa dell’inquinamento marino è possibile trovare al suo interno degli inquinanti molto pericolosi come il mercurio, o addirittura cancerogeni come le diossine e il PCB.

Se non si ha la disponibilità economica per acquistare un integratore certificato Ifos meglio evitare... secondo me spendere soldi rischiando di integrare diossina non ha senso.

Se poi fate due conti, potreste scoprire che un Omega-3 certificato Ifos ha una concentrazione spesso almeno doppia rispetto ad altri integratori più economici, quindi i costi per grammo di omega-3 ingerito sono quelli che contano, non il costo per capsula.

Ad esempio occorrono 2 capsule NOW per avere 680 mg di omega-3.
Con A-M B-Well oppure Omegor basta 1 capsula, oltretutto gli omega-3 sono ad alta biodisponibilità perchè in forma di trigliceride naturale, e sono certificati Ifos. Cosa conviene davvero?

qualcuno ha fatto i compiti...ti stimo anna
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LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 07:32 PM


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Forse non riesco ad esprimermi in modo chiaro, provo a ricopiare da qualche sito a caso, provate a fre una ricerca su google...

cibo360.it:
L'acido alfa-linolenico viene trasformato dall'organismo in DHA e EPA. L'integrazione di acido alfa-linolenico può quindi essere sostituita da quella di DHA e EPA, che si trovano nei pesci grassi.

Dal sito abodybuilding.com:
L´acido grasso omega-3 maggiormente rappresentato nel mondo vegetale è l´acido alfa-linolenico (LNA). Questo acido grasso deve essere trasformato in EPA (acido eicoisapentenoico) e DHA (acido docosaesaenoico) per esercitare quegli effetti biologici che oggi sappiamo essere determinanti per il corretto funzionamento di alcuni organi ed apparati quali cervello, retina e gonadi e che sono protettivi verso l´aterosclerosi e le malattie cardio-vascolari.
Ammettilo sei un troll oppure non leggi ciò che scriviamo.
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  (#45)
anna84 anna84 Non in Linea
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Predefinito 04-09-2012, 07:32 PM


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Quindi se su un sito trovi scritto di lanciarti dal quarto piano lo fai?

Quelli sono siti che fanno informazione generale, prendono gli studi e in due righe ti dicono quello che ritengono essere importante. Qualche volta fanno un buon lavoro, qualche volta no. A volte vengono aggiornati, a volte si basano su quanto scritto su un libro di anni prima.

Però se a una serie di studi pubblicati su pubmed e similari tu mi rispondi con una riga copiata da "cibo360" sinceramente non so che dirti.

Che poi, sia chiaro, nulla contro quel sito. Anzi, per avere un'idea generale sono ottimi (e spesso basta farsi un'idea generale). Però avranno preso gli studi e riportato la parte che gli interessa, il prezzo è che è un frammento di informazione e quindi limitante.
E se non sei meno quadrata, rimarrai limitata.
Ma tutti i post che ho scritto in questo thread li hai letti?
Ti sto solo dicendo che il fatto che l'ALA sia un precursore di EPA e DHA è scritta anche nei siti più stupidi. Per essere utilizzato l'ALA deve essere trasformato dal corpo in EPA e DHA. Ma non ti è venuto un dubbio?
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