Alberto, l'idea di donare il sangue era solo un piccolo esperimento per vedere come rispondeva il mio corpo. Il fatto che immediatamente dopo il prelievo mi sono sentito sollevato

era la conferma che cercavo: a parità di recettori ipofisari meno sangue si traduce in più libido, quindi feedback negativo e non carenza di testo! Un medico mi avrebbe dato del pazzo, se ne avessi parlato con lui, probabilmente mi avrebbe terrorizzato dicendomi che sarei crepato per arresto cardiocircolatorio a metà prelievo, visto che una pratica di questo tipo non è contemplata dai protocolli medici.. io per mio conto sono invece semplicemente convinto di avere fatto una buona azione (per me e per gli altri)

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Individuata finalmente la causa, restava poi il problema di come abbassare questo maledetto progesterone. Quella di rivolgermi ai medici è stata la prima ipotesi che ho scartato: inutile perdere tempo con chi sostiene che il progesterone non c'entra nulla con la perdita di libido quando tutte le evidenze e gli articoli scientifici che ho trovato su pubmed dicono esattamente il contrario. L'unica era capire il reale meccanismo di funzionamento.. cosa ho trovato di interessante in rete?
1) carne latte e latticini sono pieni zeppi di progesterone di sintesi che gli allevatori acquistano dal cartello farmaceutico per aumentare la produzione di latte (sarei curioso di verificare se l'azienda che vende gli ormoni bovini ha una mezza dozzina di consiglieri in comune con quella che ci vende il viagra, ma lasciamo perdere

)
2) i pesticidi che si depositano sulla buccia e le foglie di frutta e ortaggi hanno un'azione simil-estrogena.. inutile dire chi li produce, penso che ormai avete capito.
3) il progesterone si alza quando c'è un'iperfunzione delle ghiandole surrenali, ma non era il mio caso, oppure quando l'organismo deve stimolare l'autoriparazione del sistema nervoso e questo invece, per ragioni che non vi sto a spiegare, mi suona più familiare
il sistema nervoso per funzionare bene necessita solo di un'integrazione alimentare mirata (vitamina E, C, acidi grassi, triptofano, vitamine del gruppo B) e della disintossicazione dai metalli pesanti che si accumulano nel cervello. E' importante soprattutto disintossicarsi da mercurio e alluminio prima di assumere donatori di gruppi metilici come le vitamine B9 e B12, altrimenti l'effetto che otterrete sarà quello di attivare il mercurio inorganico in circolo, con conseguenze devastanti sul sistema nervoso centrale.
Alla fine della fiera la carenza metabolica che mi incasinava poi a cascata tutto il resto era quella di acido folico, la vitamina B9. Ora ne prendo un milligrammo al giorno, a giorni alterni o quando mi ricordo e sento istantaneamente l'effetto che fa.. In bulk si trova a un euro al grammo, fate voi i conti (con la vostra testa però, non con quella del cartello farmaceutico

).