Ruan
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Confessioni di un utilizzatore di steroidi -
14-06-2007, 04:02 AM
Confessioni di un utilizzatore di steroidi
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GURU
Confessioni di un utilizzatore di steroidi - 1 - Da Ironman, un articolo del 2003
Confessioni di un utilizzatore di steroidi
Parte1: Un nuovo inizio
di John Rodriguez
Io dovevo aumentare di peso per il football, quindi...”. Questo è l’inizio di una storia che si sente comunemente nel bodybuilding da parte di coloro che sostengono i valori dell’allenamento coi pesi. La mia storia è simile ed anche piuttosto comune – ma sono storie che non vengono confessate spesso: avevo bisogno di aumentare di peso per il football, così presi gli steroidi.
Nel 1990, quando iniziai a giocare a football al college, pesavo 90 kg circa per un’altezza di 205 cm. A quel peso facevo il linebacker [giocatore dietro la prima linea che respinge gli attacchi placcando gli avversari, N.d.T.] ma durante il primo anno di college mi infortunai dopo solo sei partite. Fu comunque un anno magico per me dato che iniziai ad allenarmi con i pesi, attività che continuo tuttora.
Nel corso di quei primi 12 mesi di allenamento saltai solamente due sessioni – in tutto l’anno capitarono solamente due giorni durante i quali non mi allenai. Non bevevo alcolici e non usavo droghe. Circa nove mesi di continua dedizione all’allenamento e poi iniziò la successiva stagione di football: pesavo lo stesso identico peso. Ero a terra! Mentre ero in fila che aspettavo di ricevere la mia divisa, sentii un grosso lineman raccontare che faceva 204 kg sulla panca piana: io riuscivo a sollevare appena 114 kg,
Dopo alcune partite, a metà della stagione, ebbi dei problemi di salute. Nonostante oggi creda che siano stati causati più da uno stato ansioso e dalla scontentezza che da qualsiasi altro motivo, mi spinsero ad un periodo di riflessione.
Andavo sempre in palestra con regolarità e mi allenavo pesante, ma il mio peso non saliva. Allora iniziai ad allenarmi insieme ad alcuni grossi soggetti della squadra, aumentai la quantità di cibo introdotta e – bang! – iniziai a crescere. Ero sui 95 kg quando mi prese l’ingordigia. Non ero soddisfatto di aumentare di un paio di chilogrammi l’anno e mi stavo avviando verso un periodo durante il quale i miei valori sarebbero stati sopraffatti da un insaziabile desiderio di crescere.
Un mio amico iniziò a vendere steroidi tanto per fare solfi ma non credo che li prendesse anche lui. Io ero contrarissimo all’uso degli steroidi. Addirittura li condannavo moltissimo a parole. Acquistai uno dei cosiddetti manuali sugli effetti collaterali degli steroidi per impararne di più e rispondere a tono a coloro che li difendevano, ma in un angolino della mia mente stavo solo cercando qualche buon motivo per ricredermi.
Divorai ogni pagine di quel libro e giunsi alla conclusione che la gente parlava ingiustamente male degli steroidi – se usati con senso di responsabilità non facevano male alla salute di nessuno. Due settimane dopo mi feci fare la prima iniezione. Lo steroide che usai si chiamava Sten. Non lo abbinai a nient’altro: solo lo Sten.
In sei settimane il mio peso aumentò a 102 kg. Ero gonfio d’acqua, soprattutto sotto pelle, ma mi sentivo pieno ed ero forte in palestra. Quell’anno l’allenamento primaverile andò molto bene. Ero più veloce e più forte; durante l’estate continuai a prendere gli steroidi ed a crescere. Prima che iniziasse la stagione ero già oltre 104 kg e in continua crescita. Sebbene pensassi di smettere quando la stagione sarebbe iniziata, non lo feci: anzi, feci tutte le cose che mi ero prefisso non di fare: mangiare come un maialino – volevo pesare di più – e bere come una spugna. Quando mi feci il check up medico, avevo la pressione 190 su 110. Me la rilevò un giovane non ancora istruttore e non disse niente a nessuno. Se lo avesse fatto mi avrebbero mandato in una clinica per accertamenti.
Venni avanzato ad una posizione migliore. Poi ci furono dei problemi politici e finì con l’abbandonare la squadra (me ne pento enormemente oggigiorno). La verità era che mi piaceva più la preparazione alla stagione delle partite che le partite stesse. Delusi quelle stesse persone che prima avevano deluso me ed era proprio quello che intendevo fare. Lasciai il football che pesavo 110 kg e, smettendo, decisi di non usare più neanche gli steroidi. Il prenderli non mi aveva mai completamente convinto.
Stetti depresso per sei mesi. Mi sentivo un cencio e avevo un aspetto orribile – finché non acquistai il potente steroide Anadrol e ripresi. La depressione mi passò tanto velocemente che la testa mi girava addirittura.
Alla fine mi appassionai di più al bodybuilding ed iniziai a provare vari cicli e diverse combinazioni di prodotti. Arrivai a fare gare di bodybuilding ma con scarsi risultati. Ma non mi importava perché mi divertivo. Scoprì che occorrevano certi prodotti per raggiungere una certa forma fisica e che occorreva pure una disciplina mostruosa. Tra tutti gli sport ai quali mi ero dedicato, nessuno si avvicina alla dedizione che richiede l’essere un bodybuilder: è proprio un impegno 24 ore su 24.
Con il 1997 pesavo 136 kg, facevo arti marziali, mi ero sposato e gestivo una palestra. Mi dedicai attivamente ad una parrocchia locale ed ai giovani. Arrivai a dovere prendere una decisione perché mi stavano davvero a cuore i bambini con i quali lavoravo e non avrei mai potuto mentire loro se mi avessero domandato qualcosa sul mio uso degli steroidi. Al tempo stesso mi rendevo conto che non ero il modello di cui loro avevano bisogno. Ne parlavo spesso con il pastore chiedendo se dovessi continuare o no a prendere gli steroidi. Lui mi incoraggiava a prendere la mia decisione senza forzarmi in base alla sua opinione. Alla fine decisi di smettere e questa volta ci riuscì veramente. Chiamai alcuni amici e dissi: “Venite a casa mia e prendete quello che volete degli steroidi che ho”.
Non mi ricordo se ridussi gradualmente il ciclo o se smisi di botto. Comunque smisi. Mi prefissi che potevo farcela a non pensare più 136 kg e a considerare una cosa del passato lo squat con 272 kg. Ero fermamente deciso di rimanere natural e questo fece tutta la differenza.
Una volta avevo letto un articolo scritto da un bodybuilder che era diventato natural. Egli accennava all’avere accusato dolori alle articolazioni per sei mesi da quando aveva smesso. Io ebbi dolori per molto tempo, soprattutto quando provavo ad allenarmi intensamente – cosa che tentavo ad ogni sessione. Occorsero sei mesi prima che le mie articolazioni iniziassero a stare di nuovo bene.
Ero depresso? No. In quel periodo iniziai addirittura a divertirmi. Presi a provare tutti i nuovi integratori che chi prende steroidi non usa e misi in pratica teorie di cui avevo letto e quelle che avevo pensato durante moltissime ore di allenamento e letture.
Scoprì alcune cose interessanti sul bodybuilding natural: ne parlerò nella seconda parte di questo articolo. A mo’ di prefazione, dirò che non siamo per niente vicini al livello a cui potremmo essere e che dovremmo arrivare al massimo dello sviluppo fisico natural che ci è possibile. I primi lavori dei pionieri del bodybuilding furono per lo più accantonati negli anni Sessanta e Settanta allorché l’uso degli steroidi iniziò a pervadere questo sport. Uno dei miei propositi quando smisi di prenderli fu che avevo smesso di fare agonismo ma poi ho cambiato idea. Ho scoperto che quello che manca ai bodybuilder natural non sono i prodotti doping ma la mancanza di un cuore.
È vero che il bodybuilding natural è come un posto ancora inesplorato – non esistono mappe e ci sono molti dubbi. I suoi confini non sono ancora stati molto esplorati per una mancanza di immaginazione che origina dai nostri stessi dubbi. Ci è stato detto per talmente tanto tempo che non possiamo essere grossi o definiti senza steroidi che abbiamo iniziato a crederci. Le informazioni e gli integratori che abbiamo oggi possono darci risultati che non abbiamo mai pensato possibili, ma abbiamo bisogno di nuovi pionieri, atleti che possano sfidare i luoghi comuni. Per riuscire dovremo provare nuovi integratori, nuove combinazioni di integratori e nuove tecniche di allenamento. Dobbiamo esplorare accuratamente ogni angolo. È una cosa entusiasmante. Quindi entriamo con coraggio in una nuova era del bodybuilding. A proposito: peso di nuovo 136 kg.
Parte2: I cinque grandi principi per l'aumento di massa:
imparando in retrospettiva
di John Rodriguez
Nella prima parte di questo articolo ho discusso cosa accade quando si smette di usare gli steroidi. Ho raccontato che accettavo il fatto che non sarei mai più tornato a pesare 136 kg perché ritenevo fosse impossibile per me raggiungere quel peso senza aiuti farmacologici. Eppure eccomi qui: natural e di nuovo 136 kg. Ovviamente ho imparato tante cose su come aumentare la muscolatura senza ricorrere ai farmaci ed una delle principali lezioni apprese è che il segreto del bodybuilding sta negli esercizi di base. Troppi bodybuilder trascurano i principi fondamentali del bodybuilding. La verità è che non si può iniziare a costruire un fisico prima di avere gettato le fondamenta – e questo vuol dire seguire lo stile di vita del bodybuilding, essere disposti ad impegnarsi e avere una forte motivazione a farcela.
Ad esempio, un mio amico è andato a scuola full-time, ha mantenuto la sua famiglia, guidava per centinaia di chilometri ogni giorno e dormiva pochissimo, ma non ha mai saltato un allenamento. Alle volte dormiva nel parcheggio della palestra. Manteneva una vita ordinata e precisa ma seguiva lo stile di vita tipico dei bodybuilder. Non l’ho mai visto mettere in bocca qualcosa che non rientrasse nella sua dieta – e per anni. Perché era diverso dalla maggioranza? Era ben intenzionato ad andare avanti. Riteneva non solo che i suoi obiettivi fossero raggiungibili, ma che li avrebbe raggiunti senz’altro applicandosi.
A meno che non siate altrettanto convinti del mio amico ad avere un fisico muscoloso ma pur sempre natural, non buttate via il tempo a sognarlo e neanche a parlarne. Dovrete sacrificarvi per ottenerlo.
Prima che gettiate qualsiasi base per una carriera di successo nel bodybuilding – o per ogni tipo di carriera – dovete proporvi di essere fermamente motivati. Nella Bibbia si legge una parabola sul calcolo dei costi che dice che prima di imbarcarsi in un’impresa occorre essere sicuri di essersi preparati al successo. Abbiamo soppesato quanto ci occorre per arrivare al nostro obiettivo e siamo pronti a pagare il prezzo necessario? Leggete la biografia di un qualunque personaggio famoso e vedrete che il loro successo parte per lo più dalla loro testa. Avete la testa per essere persone di successo?
Se ce l’avete, allora potete decidere la vostra strategia d’allenamento. E qui sbagliano quasi tutti gli atleti. Quelli che seguono non sono gli unici principi che consiglierei ma quelli che senz’altro caldeggio per gettare le basi. Una volta Arnold disse: “Non si può fare una scultura su un sassolino”. Voleva riferirsi a persone che vogliono definirsi prima ancora di avere dei muscoli. In altri termini, perché effettuare un mucchio di esercizi specifici e prendere integratori costosi quando non possedete neanche le basi? In questo modo non otterrete altro che un fallimento. Sarete frustrati per non riuscire ad avere risultati e smetterete.
Ecco quelli che chiamo i grandi cinque. Seguiteli e avrete risultati.
Principio n. 1:
allenatevi fino a cedimento muscolare
Impartite al corpo uno stimolo allenante adeguato: arrivate a cedimento muscolare. In parole povere, date al vostro corpo un motivo per crescere. Per farlo, dovete spingervi al punto in cui stimolate la fisiologia necessaria per la crescita mettendo alla prova i meccanismi di recupero più del normale. Ciò segnala al corpo di difendersi dall’attacco successivo e la difesa consiste in muscoli più grossi e più forti.
Credo di tutto cuore che arrivando ad un’intensità di allenamento elevata sia possibile fare scattare la crescita con una singola serie di allenamento per esercizio. Badate bene che ho detto: “arrivando ad un’intensità di allenamento elevata”. Anzi, consiglio che tutti coloro che iniziano questo programma seguano il medesimo approccio delle due serie: dopo un riscaldamento accurato, usate un carico che vi farà arrivare a cedimento muscolare entro il range specificato di ripetizioni. Riposate alcuni minuti, riducete il carico del 10% e arrivate un’altra volta a cedimento muscolare.
In anni di studi, prove ed errori, ho visto che l’allenamento a cedimento muscolare per ogni singola serie di allenamento è la maniera più efficace per stimolare al meglio la crescita. Portate semplicemente una serie a momentaneo cedimento muscolare e non oltre. Vi occorrerà un assistente in esercizi come lo squat, le distensioni su panca piana e pochi altri. Di fatto alcuni esercizi sono più a rischio di infortuni, quindi dovrete conoscere i vostri limiti e fermarvi una ripetizione prima del cedimento. Traduzione: se sapete che alla ripetizione successiva cedete, non tentatela, soprattutto se si tratta di stacchi e squat.
Principio n. 2:
esercizi di base
Sono sempre cresciuto di più grazie agli esercizi di base – esercizi che coinvolgono più di una articolazione e più di un muscolo per spostare il sovrappeso. Ho anche osservato che più duro è l’esercizio, maggiore è lo stimolo per la crescita; inoltre maggiore è l’equilibrio richiesto per eseguirlo, maggiore la crescita e più sono gli esercizi che accelerano la respirazione e fanno sudare abbondantemente, maggiore è la crescita. Esempi di esercizi di base sono le distensioni su panca piana, le distensioni con manubri, lo squat, gli stacchi, il rematore con busto a 90° e le distensioni per i deltoidi. Esercizi popolari che non sono di base sono il curl di concentrazione, il leg extension e le estensioni per i tricipiti. Anche se trovano la loro giusta collocazione in un programma d’allenamento, dovete concentrarvi sugli esercizi di base se scegliete di aumentare la massa.
Principio n. 3:
dalle 6 alle 10 ripetizioni per serie quasi sempre
Moltissime persone si trovano bene con il range di ripetizioni da 6 a 10 quindi è diventato lo standard per l’aumento della massa. Con questo non voglio dire che non è possibile crescere con 12-15 ripetizioni. Alcuni possono, ma la stragrande maggioranza otterrà la massima crescita con un numero minore di ripetizioni per serie – per le gambe sulle 10 ripetizioni. Sì, è fisicamente e mentalmente stimolante scendere sulle 3-5 ripetizioni ed allenarsi veramente pesante ogni tanto per avere più potenza. L’unico problema è che un numero basso di ripetizioni che sono molto pesanti stanca i tessuti connettivi e non servono a molto per la crescita di quasi tutti noi. Comunque una sessione con poche ripetizioni inserita ogni tanto è divertentissima ed accettabile.
Principio n. 4:
due o tre esercizi per gruppo muscolare
Per i gruppi muscolari più piccoli – bicipiti, femorali, tricipiti, polpacci – basteranno due esercizi. I gruppi più piccoli lavorano molto anche quando si allenano i muscoli più grossi – dorsali, gambe e pettorali – e questo spesso suggerisce di rimanere sui tre esercizi. In questa o quella categoria si potrebbero fare rientrare le spalle ma ricordatevi che il deltoide ha tre porzioni. Per allenare completamente i dorsali dovete quasi sempre prevedere tre esercizi e non ce ne starebbero male neanche quattro.
Principio n. 5:
allenatevi in 5-7 giorni
Il recupero dall’allenamento si verifica a due livelli: un recupero generalizzato del sistema nervoso centrale e un recupero muscolare localizzato. Il recupero generalizzato è un pegno che dovete pagare per tutto il corpo dopo uno stimolo intenso. In altre parole, non potete allenare intensamente la schiena un giorno, i pettorali e le braccia il giorno dopo e poi le gambe. Manderete in tilt le vostre capacità di recuperare e di crescere. Nell’interesse tanto del recupero generalizzato quando di quello muscolare, se vi state allenando intensamente, dovrete fare riposare ogni gruppo muscolare per 5-7 giorni. Inoltre allenare due gruppi muscolari grandi per due giorni consecutivi è tutto quello che dovreste fare prima di riposare per un giorno.
Ecco due modi diversi per suddividere le vostre sessioni. Gli esercizi sono solo per esempio, potete cambiarli.
Tabella frazionata n. 1
(un giorno sì, un giorno no con un recupero di due giorni al termine del ciclo)
Lunedì
Pettorali
Distensioni su panca piana
Distensioni su panca inclinata
Tricipiti
Distensioni su panca piana
con presa stretta
oppure estensioni
con bilanciere da disteso
Piegamenti alla parallele con
la massima precisione
Deltoidi
Distensioni in piedi
Alzate laterali
Alzate laterali a 90°
Martedì
Riposo
Mercoledì
Dorsali
Stacchi
Rematore con busto a 90°
Scrollate
Bicipiti
Curl con bilanciere *
Hammer curl
*Se avete deltoidi forti, allora fate il curl di concentrazione invece del curl con bilanciere – un consiglio dal libro Blood and Guts di Dorian Yates che mi ha dato grandi risultati.
Giovedì
Riposo
Venerdì
Gambe (quadricipiti, femorali, polpacci)
Squat o pressa
Hack squat
Leg curl disteso
Stacchi a gambe tese
Calf raise in piedi
Calf raise da seduto
Sabato e domenica
Riposo
Tabella frazionata n. 2
(6 giorni sì, un giorno no con gli esercizi della tabella frazionata n.1)
Lunedì
Pettorali
Martedì
Femorali e polpacci
Mercoledì
Dorsali
Giovedì
Tricipiti e bicipiti
Venerdì
Quadricipiti
Sabato
Deltoidi
Osservate che ogni gruppo muscolare grande è seguito da uno piccolo nell’arco dei sei giorni.
Dopo 8-10 settimane di uno dei protocolli sopra dovreste ridurre un po’ per due settimane e al posto di 6-10 ripetizioni dovreste effettuarne 15. Inoltre seguite una dieta ricca di carboidrati e sostanze nutritive che contenga anche una varietà di frutta fresca e di verdura oltre agli amidi; dovete sempre essere sicuri di introdurre tutte le vitamine ed i sali minerali necessari prendendo un integratore apposito e un pasto sostitutivo in polvere.
Una mente concentrata verso il successo e un potente programma di allenamento per stimolare la crescita – avete un bel po’ di materiale per iniziare a seguire la strada del successo nel bodybuilding natural.
La pillola magica per dimagrire
“Hai un dimagrante?”. Questa è una domanda che molti bodybuilder sentono prima del periodo estivo perché i bodybuilder tendono ad avere accesso agli steroidi. Il falso concetto che alcuni steroidi fanno dimagrire non è nuovo. Quello che la maggior parte delle persone non capisce è la realtà del dimagrire.
Dato che non uso farmaci e lo faccio da cinque anni, un dimagrante è per me fuori questione però ho molta esperienza nel settore, quindi lasciatemi smontare il mito prima di parlare delle verità del dimagrire senza farmaci.
Gli steroidi come l’Anavar e il Primobolan hanno un alto rapporto anabolico-androgeno, ciò significa che hanno una formula che si concentra molto sulla costruzione muscolare e poco sullo sviluppo delle caratteristiche mascoline. In questo modo gli effetti collaterali sono ridotti: c’è poca o zero ritenzione idrica, poco o zero blocco della produzione naturale di testosterone, poca o zero aggressività e così via. Non sbagliatevi però, gli steroidi androgeni, essendo derivati del testosterone, sono molto androgeni e molto anabolici. Sono molto più potenti di un farmaco con poche proprietà androgene; comunque, il loro rapporto anabolico-androgeno tende a essere più bilanciato.
Gli utilizzatori di steroidi nella media possono scegliere di passare da un ciclo con uno steroide molto anabolico e androgeno al ciclo sopraddetto molto anabolico e poco androgeno per dimagrire. Ecco dove inizia l’inganno e dove vengono dati meriti non dovuti.
Gli utilizzatori fanno molte cose quando passano a una fase di dimagrimento: aumentano o inseriscono l’allenamento cardiovascolare, riducono le calorie, aggiungono uno stimolante brucia grassi e cominciano un nuovo ciclo composto soprattutto da steroidi anabolizzanti. Probabilmente aggiungono anche il sempre popolare ma comunque inutile protocollo di allenamento con un alto numero di ripetizioni per la definizione.
Fatta eccezione per l’allenamento con un alto numero di ripetizioni, si tratta di una buona strategia ma il dimagrante, ovvero il farmaco o farmaci del ciclo di definizione si prenderanno i meriti per qualsiasi progresso.
Come ho detto, gli steroidi più androgeni hanno qualche effetto collaterale. Quando gli steroidi androgeni aromatizzano, ovvero si convertono, cosa che fanno in molti modi diversi, si ottengono estrogeni e DHT. Gli estrogeni producono accumulo d’acqua sottocutaneo oltre all’accumulo d’acqua intramuscolare.
Adesso immaginatevi un bodybuilder che segue una dieta di dimagrimento, fa il suo allenamento cardiovascolare e come risultato arriva al 5% di grasso corporeo però non è passato dagli steroidi principalmente androgeni a quelli più anabolici. Potrebbe trattenere molti chilogrammi di acqua sottocutanea. Essendo un agonista esperto, cambia regime qualche settimana prima della gara, perdere 3 kg di acqua nel corso di un paio di settimane e in pedana ha un aspetto scolpito. L’acqua sottocutanea aveva oscurato la sua separazione.
Vedo questo tipo perdere 3 kg e passare da magro a scolpito, anch’io voglio quello che ha preso lui! È nato il mito del dimagrante. In realtà è nato un equivoco (non fraintendetemi, ci sono molti farmaci che facilitano la perdita del grasso corporeo ma sono molto diversi da quelli che i bodybuilder considerano farmaci dimagranti).
Adesso, studiamo la realtà del dimagrire per l’estate, per una gara o per il gusto di farlo, e facciamolo senza farmaci.
Aerobica: Introducete gradualmente il lavoro cardiovascolare a bassa intensità in momenti strategici. Sarà il vostro punto di partenza per la perdita del grasso. Per esempio, la mattina presto è il momento migliore per eseguire l’allenamento cardiovascolare. Il metabolismo è lento per essere stato in stand-by per 6-8 ore durante il sonno, quindi una sessione al mattino presto vi sarà molto utile. Inoltre, i livelli glicemici sono bassi e ciò contribuisce a un rapido consumo dei grassi. Non è come a metà giornata, quando la glicemia è più alta perché avete mangiato.
Consiglio una piccola porzione di proteine o amminoacidi ramificati (BCAA) assunta con un brucia grassi prima di cominciare la sessione aerobica del mattino. Il brucia grassi aiuterà ad aumentare il metabolismo e a mobilitare gli acidi grassi per produrre energia mentre le proteine, i BCAA, funzioneranno da anticatabolico, alimentando i muscoli e proteggendoli dalla catabolizzazione per produrre energia durante la sessione aerobica.
Cominciate con 10 minuti, 3 volte alla settimana e aumentate fino a sessioni di 20-30 minuti 4-5 giorni alla settimana. Ricordatevi di usare un’intensità bassa. Fate sessioni lunghe piuttosto che dure. Bruciate grasso, non muscolo!
Dieta. Presumendo che seguiate già una dieta tipica per il bodybuilding con calorie moderatamente alte e pasti multipli, dovete cominciare a tirare la cinghia. Dovete ancora mangiare 5 o 6 pasti ricchi di proteine al giorno ma non devono essere molto grandi. Ricordatevi che 2 o 3 pazzie possono annullare i vostri sforzi per bruciare i grassi, quindi seguite la dieta senza divagazioni.
Ripeto, state seguendo una dieta per il bodybuilding, quindi il livello proteico è alto, almeno 2,2 g per chilogrammo di peso corporeo, e i grassi sono intorno al 20% del totale calorico, quindi i carboidrati agiscono da innesco. Ridurre i carboidrati mette in moto i processi metabolici necessari affinché il corpo trasformi il grasso corporeo in carburante. Visualizzate questa cosa: i carboidrati sono la fonte energetica principale e il grasso corporeo è la fonte energetica di riserva. Alla fine, dopo aver perso qualche colpo, il corpo cambia serbatoio, da quello principale alla riserva. Il passaggio è stimolato attraverso una dieta con meno carboidrati e/o creando un deficit calorico attraverso l’allenamento.
Potete proteggere il muscolo ed evitare l’adattamento alla riduzione dei carboidrati variandoli di giorno in giorno. Il defunto Andreas Munzer usava due regimi calorici diversi che alternava di giorno in giorno. Per esempio, mangiava 500 g di carboidrati nei giorni 1, 3 e 5 e 300 g di carboidrati nei giorni 2, 4 e 6.
Brucia grassi. Usare un buon brucia grassi è un grosso vantaggio, specialmente quando si aumenta il lavoro cardiovascolare e si riducono le calorie. Con un prodotto a base di efedrina il vantaggio è doppio.
Primo, l’efedrina funziona bene insieme alla caffeina e ad altre sostanze per accelerare il metabolismo e liberare gli acidi grassi per produrre energia. Secondo, l’efedrina ha delle proprietà anticataboliche che salvaguardano la massa muscolare magra durante la dieta di dimagrimento e l’incremento del lavoro cardiovascolare.
Allenamento. Non prendete nemmeno in considerazione l’assolutamente inutile implementazione dell’allenamento con un alto numero di ripetizione per la definizione. Facendolo vi sparerete sui piedi.
Dovete continuare ad allenarvi con l’intento di aumentare il carico e le ripetizioni per gli esercizi. Dovete sforzarvi di aumentare la massa muscolare. La resistenza progressiva deve restare un obiettivo costante. Non guadagnerete molto velocemente e potreste anche arrivare a uno stop ma dovete continuare a spingere. Ecco perché.
Più massa muscolare avete e più calorie bruciate: la massa magra è il vostro metabolismo. L’alto numero di ripetizioni ridurrà la massa muscolare a causa della sua incapacità di stimolare la crescita e la sua incapacità di sforzare il corpo per mantenere quello che avete già conquistato. Di conseguenza, il metabolismo rallenta e un ritmo metabolico più basso lavora contro i vostri obiettivi: state cercando di stimolare il metabolismo, non di rallentarlo.
Anche se non fossi un atleta natural, un anabolizzante sarebbe l’ultima opzione per quanto riguarda il dimagrimento. Per la maggior parte degli atleti l’anabolizzante servirebbe soltanto a correggere pratiche di dieta e di allenamento sbagliate.
Allenatevi duramente e in modo intelligente. Questa è la vera pillola magica!
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cheers
Ultima Modifica di Antò : 14-06-2007 04:09 AM.
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