![]() |
![]() |
|
Medicina e Farmacologia Medicina generale e farmacologia.
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Medicina e Farmacologia |
![]() |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
|
(#1)
![]() |
||
All the Truth Member
Messaggi: 5,831
Data registrazione: Aug 2010
Età: 44
|
![]() Metabolismo così basso? Ma sarà mai possibile?Quote:
|
|
|
![]() |
(#2)
![]() |
|
All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
|
![]() Acid, sai benissimo che dipende appunto dagli obiettivi, da quello che consideri prioritario per il tuo benessere. Se senti che la cosa che ti importa di più è la minima % di grasso che sia compatibile con la fertilità e le mestruazioni regolari, ma preveda le vene a vista sull'addome allora occorre stare a stecchetto. Ma non sei tu che hai il metabolismo basso, e sei particolarmente sfigata, è così per tutti, maschi compresi. Anzi tu in realtà sei fortunata perchè : 1) il tuo corpo riesce a raggiungere quella % di grasso, cosa che non succede certo a tutte le donne, per quanto si impegnino. 2) hai la forza di volontà per farlo Quindi tu almeno hai raggiunto il risultato estetico che cerchi. Se anche adesso non è più esattamente così come vuoi, sai che comunque puoi tornare a quel peso e a quella percentuale di grasso, e recuperare tutte le vene e le striature dei muscoli che vuoi. Però sai che comporta un sacrificio costante, probabilmente con un solo pasto libero a settimana (ma non solo per te, sarebbe così per chiunque voglia mantenere quei livelli) Se senti che la cosa più importante non è più la vena sporgente, ma essere più rilassata, concedersi qualche piacere del palato, e fare una vita conviviale "normale" allora in effetti devi rassegnarti a una % di grasso "normale" per una donna. Il che però non significa essere grassa. A volte pare che per te una donna possa essere solo o al 13% con gli addominali a vista e le braccia rigate di vene, oppure una balenottera: in realtà ci sono davvero tante tante gradazioni intermedie. Per inciso, queste gradazioni intermedie sono quelle che rientrano nei canoni estetici comuni, e quelle più apprezzate dai maschi. Ora, può essere benissimo che il tuo ideale di bellezza femminile sia diverso (lo è anche il mio), per cui non ti consola piacere di più agli altri se piaci meno a te stessa. Però devi riconoscere l'esistenza delle vie di mezzo. La mia impressione è che tu adesso sia combattuta fra la vecchia Acid, che ha ancora il suo ideale di magrezza, e i suoi sensi di colpa sul cibo, e una nuova Acid che, forse anche grazie alla nuova relazione, vorrebbe poter mangiare con più serenità e godersi le occasioni conviviali. E che probabilmente invidia un po' le persone che "riescono" a farlo. La maggior parte delle persone infatti fa così, però non si preoccupa della sua percentuale di massa grassa, anche perchè non sa cosa nemmeno cosa sia. Tantomeno delle vene sull'addome, che magari gli farebbero pure un po' schifo... Per cercare di uscire dal loop secondo me devi guardare dentro di te che cosa adesso ti farebbe stare meglio, e scegliere in che direzione andare: o le vene sull'addome o più libertà verso il cibo. Capisco che sia difficile scegliere, perchè sai che ti aspetta una battaglia in entrambi i casi, contro il tuo corpo o contro la tua mente, visto che non basta dire "Me ne frego di un chilo in più" per sfuggire davvero ai sensi di colpa. Terza via: se ti va bene il tuo peso attuale e il tuo aspetto attuale, ma ti stanno stretti i sacrifici l'unica è procedere per tentativi a cambiare la tua alimentazione per vedere cosa puoi concederti di diverso o di più, ma in questo caso occorre accettare un minimo di rischio. |
|
![]() |
(#3)
![]() |
|
UncensoredModerator
Messaggi: 2,712
Data registrazione: Jan 2005
Età: 46
|
![]() La questione inerisce piu' il rapporto con se stessi che con il cibo. Una cosa e' il lottare per il raggiungimento di un obiettivo, un'altra la poca sicurezza di se' che arriva in certi casi fino al rifiuto. Il problema vero e' piacersi, sia dentro che fuori. Nella misura in cui questo accada si puo' tranquillamente essere focalizzati su obiettivi estetici e di altro genere, senza che pero' questi finiscano per distruggerci interiormente e per minare i rapporti con chi abbiamo accanto. E' piu' che normale che in forum di bodybuilding si parli di pesi, di diete, di integratori e di obiettivi estetici. Vi siete mai chiesti le ragioni che stanno alla base delle vostre scelte? I vostri obiettivi e la lotta per il loro raggiungimento vi stanno rendendo interiormente piu' ricchi o semplicemente schiavi? La lotta per il raggiungimento di un obiettivo estetico e' qualcosa di buono e spesso porta ad una crescita umana, si impara il valore della fatica e del sacrificio necessari per scalare la cima. Ma tutti si invecchia e e il corpo e' destinato a imbruttire... La domanda e': io sono soltanto la buccia o c'e' qualcosa in piu'? Capisco che le mie possano apparire chiacchiere, so che coloro i quali abbiano una patologia troveranno la mia aria fritta. Io personalmente, dopo che nel 2005 mi sono rotto una vertebra, ho dovuto accettare un nuovo me stesso. Guardandomi allo specchio, quando non sapevo nemmeno se avrei avuto di nuovo una vita normale, mi son fatto forza pensando che il mio cuore e la mia mente in nulla erano cambiati. Le cose sono cambiate, ho una vita normale e dopo l'infotunio riusci' anche a raggiungere i miei obiettivi fisici, pur senza squat, stacchi e con molte altre limitazioni. Anche nelle cose estreme, come lo e' il bodybuilding insieme all'integrazione e alle diete che richiede, e' fondamentale un equilibrio. Tutto cambia attorno a noi, anche noi cambiamo e cosi' il nostro corpo e la nostra estetica. Il timore, piu' che la mancata accettazione del proprio corpo, deve essere di guardarsi dentro e scoprire di non piacersi. Probabilmente prima dell'infortunio ero anche meglio esteticamente ma ero molto piu' fragile e forse non mi piacevo dentro. Talvolta ho dei dolori che stanno a ricordami quanto e' accaduto, ma anche potendolo fare, in una dimensione immaginaria, so che non tornerei indietro, so che mi piaccio molto piu' adesso di prima e che ho intrapreso un cammino di crescita personale che dura tutt'ora. Vorrei avere delle soluzioni ma in realta' non ne ho. L'unico suggerrimento e' quello di avere una visione multiangolare di se stessi, di volersi bene, tenendo anche a mente che, se si avra' la fortuna di invecchiare, il nostro corpo e' destinato a cambiare e, prima o poi, a diventare cibo per vermi. |
|
![]() |
(#4)
![]() |
|
inattivo
Messaggi: 6,156
Data registrazione: Jan 2010
|
![]() So che è difficilissimo per te, ma dovresti iniziare a convincerti, con un lavoro molto interiore, che tutti i passi nuovi che dovresti/dovrai affrontare nella dieta siano dei piccoli grandi atti di cura ed amore nei confronti del tuo corpo, per renderlo migliore, più sano, più funzionale e più magro. Non riesci a mangiare liberamente perché ti senti in colpa...ma perché ti senti in colpa? La causa profonda qual è? Non è il computo calorico, quello è solo una trasposizione aritmetica di "fare Male al mio corpo". E' quello che temi, è un muro di gomma voler sforare il conto calorico perché non è lui il tuo ostacolo, ma quel senso di protezione che hai verso il tuo corpo che è stato distorto dal tuo DCA. Non so se le mie siano farneticazioni, ma potresti provare a ripeterti (anche a voce alta, perché no) "sto facendo del Bene al mio corpo" quando mangi qualcosa che non riesci normalmente a mangiare o quando i sensi di colpa ti attanagliano. Perché devi invertire questa tendenza, scontrartici continuamente senza risolverla direttamente ti farà sempre soffrire. Porti un obbiettivo, magari anche pianificato nei mesi: per dire un'assurdità, riuscire a mangiare 40g di frutta secca al giorno. Fare una settimana per volta, gradualmente mettendo in bocca un pezzettino minuscolo di arachide o altro continuando a ripeterti sto "facendo del bene al mio corpo" e pensare a tutte le meravigliose funzioni cellulari che il corpo necessita che si metteranno in moto proprio grazie a quel tuo sforzo, quella remata controcorrente della tua volontà. Pensa alle membrane cellulari, alla sintesi delle proteine che subisce una spinta, al tuo corpo che riparte come un secchio di benzina su un bracere, alla meraviglia della macchina umana che riprende vigore e bellezza perché tu, in quel momento e con quello sforzo, l'hai permesso. Cerca di sostituire il senso di colpa delle calorie introdotte con l'orgoglio e la soddisfazione di aver fatto un atto di infinita bontà e gratificazione per ogni singola fibra muscolare, che pulserà sempre più forte sotto la pelle sempre più sottile.... Spero che le mie fanfarate possano perlomeno fornirti qualche spunto per aiutarti... |
|
![]() |
![]() |
Tags: metabolismo consumo energetico |
Strumenti Discussione | |
Modalità Visualizzazione | |
|
|