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Medicina e Farmacologia Medicina generale e farmacologia.

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Vecchio
  (#31)
PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 26-04-2012, 11:20 AM


Era dai tempi in cui la nonna mi comprava "il corpo umano" che non capivo così facilmente certi concetti, complimenti


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Vecchio
  (#32)
sOmOja sOmOja Non in Linea
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Predefinito 26-04-2012, 12:01 PM


Premesso che ho apprezzato quanto hai scritto e mi piace come scrivi
mi permetto di dire la mia, non per fare polemica ma tanto pour parler

Quote:
Originariamente inviato da dean1 Visualizza Messaggio
L' uomo nasce cacciatore. Anatomia e fisiologia parlano chiaro
anche se fa figo dire che l'uomo è cacciatore (soprattutto noi maschietti amiamo questa espressione ) l'uomo nasce frugivoro (frutta, frutta secca)
come dimostrabile evidentemente dalla nostra dentizione e dalla struttura della nostra mandibola e del nostro intestino, tutti inadatti alla masticazione e digestione di grosse quantità di carne.
anche la "dipendenza" biochimica dagli acidi grassi polinsaturi e da vitamine come le A\C\E presenti soprattutto nei vegetali sono un'eredità di questo adattamento.

sicuramente nel corso dell'evoluzione siamo stati ANCHE cacciatori e sembra che l'assunzione di proteine e grassi animali abbia contribuito all'aumento di dimensioni della nostra specie e all'aumento della massa cerebrale
esisterebbero però altre evidenze secondo le quali l'aumento della massa cerebrale sarebbe iniziata prima della caccia e proseguita dopo l'avvento dell'agricoltura (questo con buona pace di chi inveisce contro i derivati del grano)

Quote:
siamo corridori resistenti. Le miofibrille sono altamente " flex" , si adattano in base alla intensitá e alla frequenza dello stimolo a cui le sottoponiamo. Altrettanto dicasi per il sistema ormonale.
giustissimo, a parte il fatto che noi non siamo tipicamente corridori
la postura bipede è quanto di meno adatto possa esistere per correre velocemente
ci siamo adattati a camminare su due zampe per "liberare" gli arti superiori che così si sono adattati per manipolare ottimamente gli oggetti, fino alla comparsa del pollice opponibile (caratteristica fondamentale ed eccezionale dell'essere umano)

Quote:
Esempio, i nostri antenati preistorici hanno passato le glaciazioni, inverni eterni e freddissimi, avevano un ristretto periodo dell' anno per nutrirsi quindi é assodato che avessero una " stagionalitá" , entravano in una fase di letargo proprio come i grizzly!
le glaciazioni però che io sappia non le abbiamo affrontate nelle condizioni attuali
i mammiferi dell'era glaciale erano di piccola taglia, caratteristica che gli ha consentito di sopravvivere nonostante la scarsità di cibo.
non mi risulta che la specie umana preveda un letargo

Quote:
IL DIGIUNO ERA UN ARMA. Il cervello utilizza meglio i corpi chetonici che lo stesso glucosio. la vista si acuisce, si stimola il sitema dopaminergico quindi prontezza e euforia ( adrenalina, dopamina e noradrenalina, GH ) tutti a bruciare grasso e a proteggere i muscoli e i tendini...SI DEVE CORRERE, SI DEVE CACCIARE, SI DEVE SOPRAVVIVERE. Cortisolo e testosterone hanno i picchi di prima mattina perché era quello il momento migliore per la caccia. I muscoli conservano meglio la creatina e le chinasi sono sollecitate a sintetizzare proteine meglio in assenza di substrato glucosico.
D'altra parte i i nostri " ancestors" non conoscevano l' agricoltura..non c' erano cosi tanti carboidrati in circolazione...ma I muscoli devevano essere tonici anche in assenza di nutrienti. BISOGNA CACCIARE, CORRERE, AVERE I RIFLESSI PRONTI.
la chetosi indotta dal digiuno è un'arma di difesa, non è la normalità
il corpo umano è studiato ANCHE per sopportare il digiuno ma non si può dire che il digiuno e la chetosi siano la sua condizione naturale
il cervello non usa MEGLIO i chetoni e l'aumento di attenzione e vigilanza non dipendono dai chetoni ma dall'attivazione adrenergica associata all'ipoglicemia

i nostri ancestors non conoscevano l'agricoltura ma non conoscevano neanche la caccia
come già detto, prima di essere cacciatori siamo stati "raccoglitori"
in natura non esistono solo caccia e agricoltura, gli erbivori si nutrono di ciò che offre il territorio in un dato momento.

Quote:
L' insulina é l' unico ormone che controlla l' eccesso di glucosio, ci avete fatto caso? tutti gli altri fanno il contrario!
Correre é nel nostro DNA.
Dato che non ci siamo evoluti piú di tanto dal punto di vista biochimico e ormonale, adesso siamo nei pasticci...DIABETE, ATEROSCLEROSI, SINDROME METABOLICA> la leptina non funziona piú correttamente e l' ipotalamo non sa dirigere piú l' orchestra come una volta..quindi resistenza all' insulina...obesitá..
nel nostro DNA non c'è la corsa ma un'attività fisica continua distribuita per l'intera giornata, probabilmente a bassa, bassissima intensità
la corsa è un'attività da utilizzarsi una tantum, qualora sia indispensabile.

il fatto che esista solo l'insulina come ormone di stoccaggio non significa che il corpo sia progettato per fare il contrario
l'insulina è forse l'ormone più potente dell'organismo per cui l'evoluzione ha dovuto studiare numerosi meccanismi di controllo per gestirne la funzione in modo ottimale.

tra l'altro il digiuno e la chetosi che tanto amiamo e lodiamo si associano ad uno stato di insulino resistenza, questo a volte lo dimentichiamo
anche l'acidosi (lieve) metabolica non è una condizione ottimale per l'anabolismo muscolare
a dimostrazione del fatto che il corpo umano è studiato per Svilupparsi e Riprodursi nei momenti di abbondanza alimentare e RESISTERE alle fasi di carestia (infatti il digiuno prolungato e la carenza calorica deprimono l'asse ipotalamo-ipofisi-testicolo\ovaio) rinunciando alla riproduzione e alla crescita muscolare (che evidentemente non sarebbe auspicabile)

la malattia della società odierna è l'abbondanza di cibo (prima ancora della qualità del cibo stesso) pronto all'uso a costo calorico Zero, associato ad alta densità calorica e la scomparsa dell'attività a bassa intensità che dovrebbe caratterizzarci

Quote:
Scusatemi se mi sono dilungato..
è stato un piacere leggerti
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ilguista ilguista Non in Linea
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Predefinito 26-04-2012, 12:11 PM


Ottimi interventi, mi piace come si sta sviluppando la discussione!

@Somoja
l'attività di bassa intensità e lunga durata che intendi potrebbe equivalere a lunghe e lente camminate, spostamento di pesi leggeri, sedersi a terra e rialzarsi, salire dei leggeri dislivelli, ecc.? Quindi niente a vedere con la leggera attività dello" stare seduti " magari in ufficio oppure a studiare!
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Data registrazione: Feb 2011
Predefinito 26-04-2012, 12:13 PM


Quote:
Originariamente inviato da ilguista Visualizza Messaggio
Ottimi interventi, mi piace come si sta sviluppando la discussione!

@Somoja
l'attività di bassa intensità e lunga durata che intendi potrebbe equivalere a lunghe e lente camminate, spostamento di pesi leggeri, sedersi a terra e rialzarsi, salire dei leggeri dislivelli, ecc.? Quindi niente a vedere con la leggera attività dello" stare seduti " magari in ufficio oppure a studiare!

Certo. Stare seduti non è un attività
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  (#35)
sOmOja sOmOja Non in Linea
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Predefinito 26-04-2012, 12:25 PM


tecnicamente anche "stare" seduti è un'attività perchè richiede l'utilizzo di muscoli posturali ma i benefici in termini di consumo calorico, mobilizzazione articolare e miglioramento della coordinazione sono prossimi allo zero (vallo a dire ai pazienti che non riescono neanche a stare seduti!)

si, sono quelle attività che distinguono uno stile di vita attivo e sano da uno sedentario
poi è chiaro che il corpo umano è una macchina eccezionale e adattabile (altrimenti non saremmo sopravvissuti all'evoluzione) quindi può plasmarsi su attività come la ginnastica, il powerlifting, la maratona, la sedentarietà assoluta ottimizzando gli sforzi
non siamo sicuramente progettati per fare panca con 200kg eppure ci sono atleti che hanno sollevato molto di +, non siamo progettati per fare i 100m in 10'' eppure c'è chi riesce nell'impresa (naturalmente sacrificando altre abilità come la resistenza)
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  (#36)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 26-04-2012, 12:52 PM


come ha detto somoja l'uomo è più frugivoro che altro, la conformazione della mandibola la dentatura, lo stomaco ecc lo dimostrano.
gli animali più grandi sono gli erbivori, e non mi sembrano privi di forza e muscoli anzi.
i nostri arti non sono progettati per lunghe corse siamo animali un po' particolari, siamo simili ai primati, e non mi sembra che i primati siano grandi corridori, forse quelli che stanno spesso sulle 4 zampe non sono male in velocità ma non ce li vedo molto in resistenza.
un esempio tra gli animali sono i felini che hanno muscoli per la potenza esplosiva, brevi scatti ed agilità (il ghepardo non corre molti metri è uno sprinter), animali come canidi, bovini, cavalli invece hanno la muscolatura adatta per resistere a grandi distanze.
basta vedere le tecniche di caccia dei felini e dei canidi, i felini si mettono in aguato cercando di catturare la preda all' istante mentre i canidi sono pronti ad attaccarla in branco per molto tempo, sfiancandola o facendo disperdere il membro più debole del branco.

l'uomo primitivo mangiava quello che trovava frutta, bacche, vegetali, piccoli insetti, piccoli animali ecc ... i grandi animali pure venivano cacciati ma non era sicuramente il loro pasto principale.

ti voglio ricordare che uno degli alimenti che ha salvato molte popolazioni nel recente passato è stata la patata.
anche nell'antico egitto una delle cose più importanti era il raccolto, la carne non era un alimento per tutti i giorni, non tutti si potevano permettere di mangiare carne tutti i giorni.

i soldati, i gladiatori ecc non mangiavano mica carne tutti i giorni anzi eppure i gladiatori ad esempio erano considerati molto virili e forti per l'epoca, le nobili donne romane usavano unirsi con i gladiatori per questo.
i disegni e le sculture dell' epoca mostrano una buona muscolatura, pure senza fare pesi come li facciamo noi oggi.

le malattie come i tumori e altre cose esistevano gia ai tempi dell' uomo primitivo, se non mi sbaglio una mummia primitiva famosa fu analizzata e trovarono che la causa della morte era stata tumore alla prostata.
le malattie insomma esistevano anche prima, solo che naturalmente non si sapeva cosa fossero.

ma poi basta guardare i documentari su quelle poche popolazioni che vivono nei boschi o gli eschimesi del passato per vedere che tipo di attività svolgono durante il giorno.
sicuramente chi vive nei ghiacci avrà una dietà per lo più carnivora dato che al nord non c'è possibilità per coltivare e chi vive nelle foreste sarà più un raccoglitore\cacciatore.

quindi una attività fisica naturale potrebbe essere corsa leggera con camminate alternate da scatti, arrampicarsi se vuoi, trainare, spingere e sollevare pesi ma non con tecnica solita da palestra.

tornando in un discorso al giorno d'oggi, secondo me l' attività aerobica serve ed è utilie, negli sport da combattimento o quelli tipo rugby o football americano è indispensabile, cosi come in tantissimi altri sport.

hai 20 anni ed è naturale che il tuo metabolismo sia "accellerato", gia dopo i 25 si vede un piccolo calo, ma è dopo i 30 anni che si nota quasi sempre una diminuzione del nostro metabolismo, cosi come di altri ormoni.
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  (#37)
dean1 dean1 Non in Linea
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Predefinito 26-04-2012, 03:21 PM


Quote:
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Premesso che ho apprezzato quanto hai scritto e mi piace come scrivi
mi permetto di dire la mia, non per fare polemica ma tanto pour parler


anche se fa figo dire che l'uomo è cacciatore (soprattutto noi maschietti amiamo questa espressione ) l'uomo nasce frugivoro (frutta, frutta secca)
come dimostrabile evidentemente dalla nostra dentizione e dalla struttura della nostra mandibola e del nostro intestino, tutti inadatti alla masticazione e digestione di grosse quantità di carne.
anche la "dipendenza" biochimica dagli acidi grassi polinsaturi e da vitamine come le A\C\E presenti soprattutto nei vegetali sono un'eredità di questo adattamento.

sicuramente nel corso dell'evoluzione siamo stati ANCHE cacciatori e sembra che l'assunzione di proteine e grassi animali abbia contribuito all'aumento di dimensioni della nostra specie e all'aumento della massa cerebrale
esisterebbero però altre evidenze secondo le quali l'aumento della massa cerebrale sarebbe iniziata prima della caccia e proseguita dopo l'avvento dell'agricoltura (questo con buona pace di chi inveisce contro i derivati del grano)

giustissimo, a parte il fatto che noi non siamo tipicamente corridori
la postura bipede è quanto di meno adatto possa esistere per correre velocemente
ci siamo adattati a camminare su due zampe per "liberare" gli arti superiori che così si sono adattati per manipolare ottimamente gli oggetti, fino alla comparsa del pollice opponibile (caratteristica fondamentale ed eccezionale dell'essere umano)

le glaciazioni però che io sappia non le abbiamo affrontate nelle condizioni attuali
i mammiferi dell'era glaciale erano di piccola taglia, caratteristica che gli ha consentito di sopravvivere nonostante la scarsità di cibo.
non mi risulta che la specie umana preveda un letargo

la chetosi indotta dal digiuno è un'arma di difesa, non è la normalità
il corpo umano è studiato ANCHE per sopportare il digiuno ma non si può dire che il digiuno e la chetosi siano la sua condizione naturale
il cervello non usa MEGLIO i chetoni e l'aumento di attenzione e vigilanza non dipendono dai chetoni ma dall'attivazione adrenergica associata all'ipoglicemia

i nostri ancestors non conoscevano l'agricoltura ma non conoscevano neanche la caccia
come già detto, prima di essere cacciatori siamo stati "raccoglitori"
in natura non esistono solo caccia e agricoltura, gli erbivori si nutrono di ciò che offre il territorio in un dato momento.

nel nostro DNA non c'è la corsa ma un'attività fisica continua distribuita per l'intera giornata, probabilmente a bassa, bassissima intensità
la corsa è un'attività da utilizzarsi una tantum, qualora sia indispensabile.

il fatto che esista solo l'insulina come ormone di stoccaggio non significa che il corpo sia progettato per fare il contrario
l'insulina è forse l'ormone più potente dell'organismo per cui l'evoluzione ha dovuto studiare numerosi meccanismi di controllo per gestirne la funzione in modo ottimale.

tra l'altro il digiuno e la chetosi che tanto amiamo e lodiamo si associano ad uno stato di insulino resistenza, questo a volte lo dimentichiamo
anche l'acidosi (lieve) metabolica non è una condizione ottimale per l'anabolismo muscolare
a dimostrazione del fatto che il corpo umano è studiato per Svilupparsi e Riprodursi nei momenti di abbondanza alimentare e RESISTERE alle fasi di carestia (infatti il digiuno prolungato e la carenza calorica deprimono l'asse ipotalamo-ipofisi-testicolo\ovaio) rinunciando alla riproduzione e alla crescita muscolare (che evidentemente non sarebbe auspicabile)

la malattia della società odierna è l'abbondanza di cibo (prima ancora della qualità del cibo stesso) pronto all'uso a costo calorico Zero, associato ad alta densità calorica e la scomparsa dell'attività a bassa intensità che dovrebbe caratterizzarci

è stato un piacere leggerti
Quoto quanto hai scritto. Io faccio il biochimico ma mi interesso di altre branche della scienza come l' antropologia. Grazie per le specifiche che hai fornito.
Aldilá dei punti di vista che possono essere differenti, credo che questo sia il modo corretto per dibattere.
É stato un piacere leggerti anche per me.
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  (#38)
dean1 dean1 Non in Linea
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Predefinito 26-04-2012, 03:45 PM


la chetosi indotta dal digiuno è un'arma di difesa, non è la normalità
il corpo umano è studiato ANCHE per sopportare il digiuno ma non si può dire che il digiuno e la chetosi siano la sua condizione naturale
il cervello non usa MEGLIO i chetoni e l'aumento di attenzione e vigilanza non dipendono dai chetoni ma dall'attivazione adrenergica associata all'ipoglicemia

Alcuni studi, giusto per conoscenza:

il D-beta-idrossibutirrato rappresenta anche una più efficiente risorsa di energia per il cervello, per unità di ossigeno; inoltre ha mostrato la capacità di ridurre il tasso di morte neuronale in colture di cellule in degenerazione (modelli biologici di Alzheimer o malattia di Parkinson)

Studio di riferimento:

Ketone bodies, potential therapeutic uses.

Veech RL, Chance B, Kashiwaya Y, Lardy HA, Cahill GF Jr. Unit on Metabolic Control, LMMB/NIAAA, Rockville, Maryland, USA IUBMB Life. 2001 Apr; 51(4):241-7

Il D-beta-idrossibutirrato, il principale corpo chetonico prodotto da un organismo a digiuno, sostituisce il glucosio come carburante principale per il cervello, riducendo la sintesi di glucosio dal fegato e dal rene e permettendo, in tal modo il risparmio dei precursori, gli aminoacidi di origine muscolare.

Senza questo meccanismo metabolico adattativo l’Homo Sapiens non avrebbe potuto sviluppare una massa cerebrale così abbondante.
Studi recenti hanno dimostrato che il D-beta-idrossibutirrato non è un semplice carburante, ma un supercarburante, dotato di maggiore efficienza nel produrre ATP rispetto al glucosio e agli acidi grassi.
Inoltre si è dimostrato in studi recenti su colture cellulari, la capacità di questo chetone di proteggere le cellule dall’esposizione a tossine associate allo sviluppo di malattie neurodegenerative come il Parkinson e l’Alzheimer.

Questo chetone ha inoltre mostrato una capacitá di eccitazione neuronale particolarmente rilevante a livello di stimolo nervo ottico - retina.

Studi di riferimento:

Ketoacids: a powerful energizer and a good medicine

Cahill GF Jr, Veech RL. Unit on Metabolic Control, LMMB/NIAAA, Rockville, Maryland, USA Trans Am Clin Climatol Assoc. 2003; 114: 149-61

D-beta-hydroxybutyrate rescues mitochondrial respiration and muscle

Tieu K, Perier C, Caspersen C, Teismann P, Wu DC, Yan SD, Naini A, Vila M, Jackson-Lewis V, Ramasamy R, Przedborski S.
Department of Neurology, Columbia University, New York, New York, USA.
J Clin Invest. 2003 Sep; 112(6): 892-901.
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  (#39)
sOmOja sOmOja Non in Linea
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ciao
conosco questi studi perchè anche io sono nel campo medico (sono medico) e seguo una VLCD da tanto tempo quindi nel tentativo di giustificare il mio approccio alimentare mi sono documentato

gli studi su colture cellulari secondo me attualmente lasciano il tempo che trovano (su colture cellulari i ricercatori hanno guarito tante malattie senza riscontro nella clinica)
ho per le mani anche dei lavori interessanti sull'efficacia dei chetoni nel metabolismo cardiaco

trovo interessantissima la possibilità che la chetosi possa ridurre il rischio o migliorare la qualità di vita di pazienti con malattie degenerative ma in questo momento prenderei con le pinze queste nozioni

sono presenti tanti altri studi che dimostrerebbero effetti deleteri di chetogeniche prolungate quindi eviterei di addentrarmi nella diatriba keto-si\keto-no
anche perchè in questo caso saremmo decisamente off topic
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dean1 dean1 Non in Linea
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Predefinito 26-04-2012, 04:32 PM


Quote:
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ciao
conosco questi studi perchè anche io sono nel campo medico (sono medico) e seguo una VLCD da tanto tempo quindi nel tentativo di giustificare il mio approccio alimentare mi sono documentato

gli studi su colture cellulari secondo me attualmente lasciano il tempo che trovano (su colture cellulari i ricercatori hanno guarito tante malattie senza riscontro nella clinica)
ho per le mani anche dei lavori interessanti sull'efficacia dei chetoni nel metabolismo cardiaco

trovo interessantissima la possibilità che la chetosi possa ridurre il rischio o migliorare la qualità di vita di pazienti con malattie degenerative ma in questo momento prenderei con le pinze queste nozioni

sono presenti tanti altri studi che dimostrerebbero effetti deleteri di chetogeniche prolungate quindi eviterei di addentrarmi nella diatriba keto-si\keto-no
anche perchè in questo caso saremmo decisamente off topic
L' utilizzo dei corpi chetonici é una via secondaria, entrambi concordiamo su questo; come avevi giustamente detto tu, il digiuno é una arma di difesa, pertanto nessuna diatriba.
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