domanda su esamidel sangue

[highflyer]

forse è una domanda stupida, ma per curiosità volevo sapere: per vedere ki si dopa fanno l'esame del sangue o delle urine??? cioè gli eventuali ormoni esogeni vengono trovati con gli esami del sangue, con quello delle urine o con entrambi???

[homer]

i crociati sono i + efficaci. sangue e urine
di solito nel sangue ritrovi gli effetti dell'epo, alcune sostanze, sopratutto per diminuzione di ormoni endogeni etc.
mentre per le urine trovi i metaboliti di alcuni ormoni o sostanze proibite

[Franz]

I test ematici sono oggi ampiamenti accettati come tecnica per limitare l’uso di sostanze dopanti, che possono avere gravissimi effetti sulla salute psico-fisica dell’atleta, e nel salvaguardare la lealtà dello sport. Attualmente sono finalizzati esclusivamente alla ricerca di parametri riconducibili all’uso di EPO e/o dei suoi analoghi, poi necessariamente da confermarsi con l’esame antidoping sulle urine, unico test valido per l’eventuale applicazione di sanzioni Il prelievo di sangue non sembra violare l’integrità fisica e mentale dell’atleta e la procedura di per sé non comporta rischi di sorta, ove si escluda la remota eventualità di un piccolo e transitorio ematoma nella sede del prelievo.

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Negli spot test delle urine viene misurato il livello di due sostanze: il testosterone glucuronide (TG) e l'epitestosterone glucuronide (EG).

Il TG è un sottoprodotto del testosterone nell'organismo e aumenta il livello ormonale, mentre l'EG funge da punto di riferimento nel test, ma non è collegato al metabolismo del testosterone. Secondo gli standard del Comitato olimpico internazionale un livello superiore a quattro è considerato sospetto.

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John Fahey, presidente dell’Agenzia mondiale antidoping (Wada), conferma: alle prossime Olimpiadi di Pechino sarà operativo un test per l’individuazione dell’ormone della crescita (Hgc).

“Esiste un test efficace per l’Hcg — ha detto Fahey in conferenza stampa -. Vorrei dire ‘attenzione’ a tutti gli atleti che hanno preso dell’Hcg e che verranno qui. Si crede che l’ormone della crescita si elimini velocemente. Non credo che un atleta che voglia imbrogliare potrà confidare su questa teoria”. Il test era stato messo a punto già prima dei Giochi di Atene, ma siccome presentava alcuni inconvenienti la sua produzione era stata fermata. A Pechino sarà utilizzata una versione rinnovata e migliorata.

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Un innovativo test anti-doping, frutto di ricerche italiane in terapia genica sulla possibilità di indurre la formazione di nuovi vasi sanguigni in pazienti infartuati o affetti da ischemia cardiaca cronica, ha suscitato l'interesse della Wada,l'agenzia mondiale anti-doping con sede a Montreal, che contribuirà al suo sviluppo con un grant di 450.000 dollari. Lo ha annunciato nel corso di un recente workshop Mauro Giacca, direttore dell'Icgeb, il Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie con sede nell' Area Science Park di Trieste.

Quasi un caso di serendipity. “Nel nostro laboratorio di medicina molecolare -dice Giacca- è stato modificato un piccolo virus detto Aav utilizzabile per veicolare una serie di geni capaci di stimolare la formazione di nuovi vasi sanguigni. Fra questi, è stato individuato, con promettenti risultati sugli animali, il gene Igf-1 che codifica un potente fattore di crescita benefico per il cuore e che, una volta inoculato nei muscoli scheletrici, potrebbe essere utilizzato in maniera inappropriata dagli atleti come doping”.

Nel panorama preparatorio delle prossime Olimpiadi la scoperta ricopre grande interesse in quanto nel mondo sportivo non pochi sono i tentativi di ricorrere a tecniche di ingegneria genetica: il problema sta nell'impedirne usi impropri. Da qui lo sviluppo a cura dell'Icgeb di test genetici o biochimici di facile utilizzo per rivelare in modo inequivocabile il ricorso al gene Ifg-1 con finalità doping.

Il progetto, coordinato da Giacca, affianca all'Icgeb un network di tre laboratori italiani affidati alle università di Milano per l'analisi proteomica e di Firenze per indagini con spettrometria di massa, e al Cnr di Pisa per lo studio degli effetti di Ifg-1 nelle cellule in coltura.

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LISTA DELLE SOSTANZE VIETATE E DEI METODI PROIBITI

Nella lista delle sostanze vietate e dei metodi proibiti sono scomparsi gli ANESTETICI LOCALI e la CAFFEINA, non più sostanze considerate doping.
Tuttavia la WADA ha inserito tali sostanze in un programma di monitoraggio onde poter valutare il loro eventuale uso improprio in ambito sportivo. I laboratori si impegnano a riferire con regolarità alla WADA i casi di uso denunciato o riscontro accertato di tale sostanze, aggregando i dati per disciplina sportiva e specificando se i campioni biologici sono stati raccolti durante o fuori delle competizioni L’uso denunciato o il riscontro accertato di queste sostanze monitorate non costituisce una violazione del regolamento antidoping
I DIURETICI sono proibiti in e fuori competizione come agenti mascheranti in alcune discipline sportive incluso il canottaggio categoria Pesi Leggeri e non è concessa alcuna esenzione per uso terapeutico.
I CANNABINOIDI (hashish, marijuana) sono proibiti.
I GLUCOCORTICOIDI sono proibiti per via rettale per via orale o mediante somministrazione endovenosa ed intramuscolare. Per qualsiasi altra via di somministrazione è richiesta una preventiva notifica con la compilazione di un modulo di richiesta di esenzione per fini terapeutici.
I BETA 2 AGONISTI ( formoterolo, salbutamolo, salmeterolo, terbutalina) sono consentiti per via inalatoria solo per prevenire e curare l’asma bronchiale o l’asma indotta da esercizio. E’ richiesta una preventiva notifica con la compilazione di un modulo di richiesta di esenzione per fini terapeutici corredata da certificazione medica specialistica e completa documentazione comprendente test spirometrici a riposo e dopo test provocativi.
In particolare per gli atleti olimpici impegnati nella prossima Olimpiade di Atene il CIO ha previsto dei test provocativi particolarmente severi per definire la diagnosi.
Questo vuol dire che in mancanza di adeguata documentazione, questi atleti, dovrebbero, immediatamente, sospendere l’assunzione di Beta 2 Agonisti.
Rimangano assolutamente vietati STIMOLANTI (anfetamine cocaina efedrina, etc) NARCOTICI ( eroina, morfina. Etc) ANABOLIZZANTI (nandrolone, testosterone, DHEA, etc) ORMONI PEPTIDI (eritropoietina, GH, IGF-1, gonadotropine corionica ed ipofisarie, insulina, corticotropine), AGENTI CON ATTIVITA’ ANTIESTROGENICA (tamoxifene, etc)
AGENTI MASCHERANTI (probenecid, destano, etc) oltre a qualsiasi metodo di MANIPOLAZIONE FARMACOLOGICA CHIMICA E FISICA o DOPING GENETICO
L’uso di sostanze vietate e metodi proibiti determina alla prima violazione due anni di squalifica e alla seconda violazione una squalifica a vita. La Conferenza mondiale sul doping sportivo tenutasi a Losanna nel febbraio 1999 ha sostenuto l’opportunità di tali squalifiche

[alexsurfer]

Una competizione seria, a carattere anche regionale, dovrebbe prevedere un controllo mirato, almeno nei primi 3 classificati, a tutela, oltre della salute (e i costi a carico dei contribuenti, in quanto chi si dopa al 99% si ammalera' e avra' bisogno di cure mediche, che pagara' la collettivita'), anche di tutti gli atleti partecipanti, che non assunto nessuna droga si sono allenati seriamente con enormi sacrifici.

Da quello che vedo siamo ben lontani da questa forma di tutela, in tutti gli sport!

[bastalusole]

Originariamente inviato da Franz

I CANNABINOIDI (hashish, marijuana) sono proibiti.

bah...
io mi ricordo ancora l'intervista di Miccoli alle Iene...stavo quasi per piangere per lui...:
alla domanda
"fumi gli spinelli?"
"uhm..nn......no!.......MA I MIEI AMICI SI!!!!!!"
ah ah...
un grande...
a un concerto a Torino i Sud Sound System gli avevano fatto gli auguri di compleanno...ah ah!!!!troppo seri!

[pussy]

si a me nessuno mi ha mai controllata dopo anni di gare di atletica, solo a qualche gara nazionale. ma ai regionali MAI MAI MAI