Meditazione con il cibo

[ebbubba]

Come tutti voi sapete, lo sviluppo muscolare si fonda su tre grandi basi
Allenarsi
Riposarsi
Nutrirsi.
Ecco che oggi , dopo che ho già scritto un post consigliando un utente ad usare la forchetta con approccio Zen , vi invito a provare la stessa cosa dandovi qualche suggerimento per una meditazione gustosa ed in più grazie a questa tecnica potete ottimizzare la vostra pratica, poiché tutti prima o poi devono mangiare, quindi se non avete tempo di mettervi seduti da qualche parte a fare altri tipi di meditazione, questa fa al caso vostro. .
Innanzi tutto mi scuso per l’orario, dato che probabilmente la maggior parte di voi avrà già pranzato a quest’ ora.
Ma fortunatamente c’è la cena stasera, senza contare i simpatici spuntini che durante la giornata potete assumere sia come frullati, che come cibo solido, ai quali potete applicare lo stesso procedimento ( meno quello di prendere le proteine in polvere, o un frutto o una barretta con la forchetta, s’intende).
Sedete composti a tavola, osservate consapevoli il piatto,
prendete la forchetta ( o il cucchiaio)
notate il contatto tattile fra le vostre dita e la posata
sollevate la posata prendete una parte della pietanza ( una forchettata, una cucchiaiata)
portatela consapevoli alla bocca
aprite consapevolmente la bocca
inserite il cibo, chiudete la bocca
posate la forchetta o il cucchiaio ( ora inizia il bello )
notate la prima sensazione, che necessariamente si collocherà fra le tre che elenco

Gradevole
Sgradevole
Neutra
Analizzatela questa sensazione, restate con lei il tempo necessario per comprendere che vi è tale sensazione, prendetene atto:
Infatti mettiamo che il cibo sia troppo caldo o freddo , o troppo salato o troppo dolce (in questo caso potete considerarla sgradevole, non il cibo, la sensazione)
Oppure che sia giusta la temperatura o il sapore (sensazione gradevole)
Oppure che non vi da nessuna sensazione particolare (sensazione neutra)
Ora sentite il cibo che nella bocca ruota, si posa, prende contatto con il palato, notate la sua temperatura, il contatto con i denti, il loro affondare nel cibo, il contatto e lo stare sulla lingua, il suo cambiare di consistenza ogni istante che rimane nella bocca , il cambiamento del sapore durante il trascorrere del tempo.
Deglutitelo ,sentite il percorso del boccone che scende lungo la gola, piano piano, in maniera lieve, vi sta carezzando dall’interno, si porta dove potrà diventare parte di voi ( infatti siamo ciò che mangiamo)
Sorridete
Ripetete tutto il processo .
Penso che molti di voi/noi non hanno a disposizione molto tempo per mangiare un piatto di spaghetti oppure una bistecca, ma penso altresì che valga la pena di provare; forse i primi dieci o venti o trenta bocconi possono essere mangiati in modo consapevole.
Buona meditazione a tutti
Con metta
ebbubba