Meditazione nel work out

[ebbubba]

Questa dovrebbe piacervi, andrebbe usarla preferibilmente su un allenamento di scarico , poiché se osservate bene le sensazioni del corpo , stupendovi dei percorsi motori ( tho, guarda, nasce questa o quella sensazione nei tricipiti mentre sulla panca piana avvicino al petto il bilanciere….), “sentendo “ le tensioni muscolari durante gli esercizi, capite che caricare quintali di ghisa sbuffando e grondando sudore copiosamente non è che sia poi così auspicabile, in questa forma meditativa .
Come mi ha fatto notare Manakei nell’ altro post, devo enfatizzare subito che anche in questa meditazione, come in tutte le altre, importante è non giudicarvi, nessuno è giudice di nessun altro, e se vi mettete voi a fare i giudici di voi stessi, l’unico giudizio che vi conviene esprimere è che tutto ciò che accade intorno a voi e dentro di voi è impermanente, transita attraverso il tempo e i fenomeni condizionati, quindi non vale la pena di attaccarsi a ciò che vi accade e vi circonda, ne con desiderio, ne con avversione.
Detto questo iniziamo a meditare nel work out.
Primo esercizio panca piana ( metto questo come esempio poiché è conosciuto da tutti)
Si sceglie una panca
Si sistema l’asciugamano
Si carica il bilanciere ( poco peso, ma veramente poco peso )
E si inizia la serie osservando dolcemente quello che succede nei muscoli interessati , curando di abbassare e sollevare il bilanciere ad una velocità più lenta rispetto alla solita che usate per allenarvi e per lo scarico, per questo insisto sul fatto che dovete caricate pochissimi kg sopra il bilanciere altrimenti diventa un allenamento superslow, e voi volevate scaricare; tanto se andate lenti, anche con meno peso “qualcosina” allenate, quindi sempre scarico è. ( E poi una volta ogni tanto fa bene ai muscoli evitare di sollevare quintali di ghisa).
Continuate dolcemente, una ripetizione dopo l’altra, apprezzate la contrazione dei muscoli, semplicemente osservandola, e apprezzate la decontrazione nella fase negativa, semplicemente osservandola, notando le resistenze che si manifestano mentre scendete verso il petto con il bilanciere.
Appoggiate il bilanciere al petto, sentite il contatto di questo con maglietta, cute, muscoli, salite dolcemente di nuovo.
Applicate lo stesso procedimento per tutti gli esercizi che volevate fare durante la seduta di allenamento di scarico.
Potrebbe essere una buona idea, le prime volte, limitarsi a fare solo la prima serie di ogni esercizio in modo meditativo, poiché per una serie che occupa, circa dai 45 secondi al minuto, riuscite a tenere un atteggiamento dolcemente consapevole più facilmente.
Poi dato che avete anche il recupero fra una serie e l’altra, potete anche sedervi e respirare consapevoli, ad occhi chiusi o socchiusi, e poi , con l’andare del tempo, potete anche applicare questa meditazione pure alla seconda serie di ogni esercizio , alla terza , fino ad arrivare con il tempo a fare tutto il work out in questo modo.
Bene, se poi ci provate a farla sarete sorpresi, perché poi potrete avere riscontri positivi per i vostri work out più intensi, ottimizzando la percezione del movimento muscolare durante l’esecuzione degli esercizi.
Visto che tutti siamo d’accordo che più si è concentrati sui muscoli che alleniamo più questi rispondono meglio ai work out, vale la pena di provare, non dite?
Buona meditazione nei work out a tutti.
Con metta
ebbubba

[NoMoreTrouble]

bellissimo post, tra 2 settimane ho in programma una settimana di scarico, lo proverò sicuramente