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  (#46)
Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 06-03-2010, 07:53 AM


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Originariamente inviato da kokito Visualizza Messaggio
Secondo voi, uno che ha ucciso 10 persone, può cambiare dopo solo 30 anni di carcere (se è vero che se li è fatti)?
secondo te è questione di anni di carcere??
tu pensi che vi sia una scadenza oltre la quale le persone cambiano, e prima della quale la pena è inutile?
tu credi davvero che dargli 70anni di carere avrebbe fatto la differenza? Che questo avrebbe restituito quelle persone alla vita, o avrebbe rimesso "i conti in pari"?

Penso che da discussioni come questa appaia evidente quanto sia irrealistica la giustizia istituzionale, così come la intendiamo.
Ciò che ha realmente valore è il RAVVEDIMENTO. In presenza di un sincero ravvedimento io sarei persino per l'abolizione della pena,
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  (#47)
kokito kokito Non in Linea
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Predefinito 06-03-2010, 02:57 PM


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Originariamente inviato da Veleno Visualizza Messaggio
secondo te è questione di anni di carcere??
tu pensi che vi sia una scadenza oltre la quale le persone cambiano, e prima della quale la pena è inutile?
tu credi davvero che dargli 70anni di carere avrebbe fatto la differenza? Che questo avrebbe restituito quelle persone alla vita, o avrebbe rimesso "i conti in pari"?

Penso che da discussioni come questa appaia evidente quanto sia irrealistica la giustizia istituzionale, così come la intendiamo.
Ciò che ha realmente valore è il RAVVEDIMENTO. In presenza di un sincero ravvedimento io sarei persino per l'abolizione della pena,
Ma infatti.. non è una questione di anni di carcere. E' questione che una persona uccisa non avrà nessun'altra possibilità di viveve... Tale dovrebbe essere la giusta motivazione alla pena dell'ergastolo.
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  (#48)
Devilman Devilman Non in Linea
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Predefinito 06-03-2010, 03:00 PM


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Originariamente inviato da Veleno Visualizza Messaggio

Penso che da discussioni come questa appaia evidente quanto sia irrealistica la giustizia istituzionale, così come la intendiamo.
Ciò che ha realmente valore è il RAVVEDIMENTO. In presenza di un sincero ravvedimento io sarei persino per l'abolizione della pena,

Belle parole, ma un sincero ravvedimento come si misura?Quali sono i parametri?

Deve essere al di là di ogni dubbio, altrimenti sai quanti Angelo Izzo tornerebbero fuori?


Credo che un uomo che abbia ucciso con volontà, se realmente potesse ravvedersi, comprendendo la gravità di ciò che ha fatto non potrebbe più tornare a vivere normalmente...c'è chi si è ucciso per i rimorsi ma non lo vedo praticabile vista la natura gretta dell'essere umano.
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  (#49)
kokito kokito Non in Linea
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Predefinito 06-03-2010, 03:10 PM


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Originariamente inviato da Dargor Visualizza Messaggio
Dipende, non si sanno mai i motivi che portano una persona a ucciderne un'altra. Bisogna conoscere "il filmino". Poi è chiaro che se uno ha ucciso gratuitamente è giusto quello che dici. Xò di solito non è così, spesso c'è un movente e talvolta è un movente "giusto" e deterrente per la legge (e anche per la morale), pensa a quella che uccise il marito xkè picchiava a sangue lei e suo figlio.
Penso che togliere la VITA ad un'altra non sia MAI giusto o presunto tale.
C'è appunto un organo preposto che dovrebbe far si che non si faccia giustizia per conto proprio... non siamo nel selvaggio Far West...
E tu mi dirai...e se capitasse a te? Bhe, non c'ho mai pensato e magari finirei anch'io con l'essre acceccato dalla follia omicida... ma non di meno dico che meriterei il carcere a vita.
Chi viene ucciso non ha la seconda, terza, ...opportunità. Chi campa, e quindi chi commette il reato, invece si... ed anche a volte troppo presto.
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  (#50)
Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 06-03-2010, 09:33 PM


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Originariamente inviato da Devilman Visualizza Messaggio
Belle parole, ma un sincero ravvedimento come si misura?Quali sono i parametri?

Deve essere al di là di ogni dubbio, altrimenti sai quanti Angelo Izzo tornerebbero fuori?


Credo che un uomo che abbia ucciso con volontà, se realmente potesse ravvedersi, comprendendo la gravità di ciò che ha fatto non potrebbe più tornare a vivere normalmente...c'è chi si è ucciso per i rimorsi ma non lo vedo praticabile vista la natura gretta dell'essere umano.
E' questo il punto. Il ravvedimento non si può misurare, poichè è un valore interiore che può conoscere solo la persona interessata.
Un uomo che comprenda la gravita di ciò che ha fatto non potrebbe tornare a vivere normalmente, sono totalmente d'accordo su questa affermazione, ed infatti non possiamo sapere come sarà la vita dopo-carcere dei vari Omar, anche laddove essa dovesse apparire a noi altri pienamente goduta. Il fatto che possano apparire sereni o soddisfatti di per sè non è indicativo di alcunchè per il semplice fatto che nessuno do noi può avere accesso al loro mondo interiore.
C'è chi si è ucciso per i rimorsi, chi continua a vivere una vita ormai insulsa, ma c'è e ci potrebbe essere anche chi si adopera concretamente per aiutare gli altri per esempio.
Se un assassino efferato potrebbe essere recuperato in questo modo, sarebbe senza dubbio la cosa migliore piuttosto che chiuderlo in una cella e buttare la chiave.
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  (#51)
LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 06-03-2010, 10:10 PM


Bello, quindi per tutelare un assassino efferato(per tenere l'esempio vale per tutti i reati gravi: omicidio, stupro, pedofilia, terrorismo ecc) che potrebbe potenzialmente ravvedersi, lo sbattiamo fuori a rischio e pericolo di tutti quelli che non hanno mai fatto un nonnulla di male a nessuno?
Il problema è che solo il nostro signore caro potrà realmente sapere se si è veramente ravveduto. Alchè gli spetterà l'eternità in paradiso, quidni qui mezzo secolo di carcere duro non glielo dovrebbe levare nessuno.

La certezza della pena dovrebbe essere un meccanismo capace di tutelare tutti i cittadini non dal criminale in carcere ma da tutti i potenziali criminali che sono ancora liberi, scoraggiandoli.
è questo il punto secondo me.

Altro che pensare a quel povero mostro di omar. Se l'avesse saputo che sarebbe finito 70anni in carcere duro vedrai che quella sera si faceva 'na sveltina con erica.
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  (#52)
Dargor Dargor Non in Linea
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Predefinito 06-03-2010, 10:37 PM


@kokito:
E che cosa cambia da dare l'ergastolo a uccidere subito?

L'omicidio è una cosa intrinseca di ogni essere vivente. Più un essere è intelligente ed ha sviluppata la corteccia cerebrale, maggiori saranno i percorsi mentali che faranno scattare il pallino che dice "io devo uccidere".

Un animale uccide e combatte magari per difendere il territorio. Gli esseri umani lo fanno anche, non solo e soprattutto per questioni psicologiche. Perché questi percorsi mentali che si creano ancora non si sà bene il motivo.

Perciò condannare una persona per degli anni (non ergastolo) può fargli bene o fargli male; utile in questo senso è la "riabilitazione sociale" per cambiare le persone. Ma cambiano?! Questa è solo una speranza!

L'ergastolo è una cosa penosa. Chi lo subisce patisce di più di chi è stato ucciso, perciò è una punizione maggiore che l'omicidio. Se tu dai l'ergastolo ad uno che ha ucciso un'altro non sei equo. Ti sembra giusto far soffrire una persona, ma ti sembra sbagliato ucciderla...secondo me sei un po' confuso!
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Vecchio
  (#53)
Veleno Veleno Non in Linea
All the Truth Member
 
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Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
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Predefinito 06-03-2010, 11:15 PM


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Originariamente inviato da LiborioAsahi Visualizza Messaggio
Bello, quindi per tutelare un assassino efferato(per tenere l'esempio vale per tutti i reati gravi: omicidio, stupro, pedofilia, terrorismo ecc) che potrebbe potenzialmente ravvedersi, lo sbattiamo fuori a rischio e pericolo di tutti quelli che non hanno mai fatto un nonnulla di male a nessuno?
Il problema è che solo il nostro signore caro potrà realmente sapere se si è veramente ravveduto. Alchè gli spetterà l'eternità in paradiso, quidni qui mezzo secolo di carcere duro non glielo dovrebbe levare nessuno.

La certezza della pena dovrebbe essere un meccanismo capace di tutelare tutti i cittadini non dal criminale in carcere ma da tutti i potenziali criminali che sono ancora liberi, scoraggiandoli.
è questo il punto secondo me.

Altro che pensare a quel povero mostro di omar. Se l'avesse saputo che sarebbe finito 70anni in carcere duro vedrai che quella sera si faceva 'na sveltina con erica.
Se tu pensi che la certezza della pena valga da deterrente sei fuori strada. Prova a vedere negli USA, e in quegli stati ove vige la pena di morte, e ti accorgerai che non c'è affatto meno criminalità che da noi.
Se pensi che nel "recupero" di un criminale dargli più anni faccia la differenza, ancora, sei fuori strada, poichè il semplice espiare stando rinchiusi non incide minimamente sulla capacità di ravvedimento.
E' vero, nel dare una nuova occasione ad un criminale efferato si corre il rischio di esporre la comunità ignara, ma questo rischio lo deve valutare lo Stato, che in relazione in particolare ai minori ha scelto da sempre, di correre il rischio.
Ad ogni modo la giustizia minorile è molto blanda in TUTTI i paesi civili poichè si parte dal presupposto che il minore, contrariamente all'adulto possa essere altamente recuperabile. Da questo punto di vista, meglio un Omar che magari si mette a fare volontariato con la croce rossa (faccio un ipotesi) acendo del bene, piuttosto che un ragazzo, e quindi una vita, persa dietro le sbarre di una galera.
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  (#54)
Dargor Dargor Non in Linea
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Predefinito 06-03-2010, 11:30 PM


Si, sarebbe molto meglio!
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  (#55)
luxor luxor Non in Linea
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Predefinito 07-03-2010, 11:38 AM


Queste discussioni non le capisco piu'.
Noi italiani, ci lamentiamo se una persona, non viene punita dopo aver commesso i peggiori reati di questo mondo. Subito dopo, siamo dispiaciuti perche' la lasciano in galera per troppo tempo.




Conoscete questa storia si? una delle tante accadute in italia.
Denunciato piu' volte dall'ex fidanzata e dai genitori per minacce, aggressioni e continue molestie.
Addirittura recidivo (Il ragazzo, poi, era conosciuto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio, la persona e per stupefacenti).
Secondo diverse testimonianze, in almeno un'occasione Aldo avrebbe minacciato che prima o poi l'avrebbe uccisa. Così, martedì sera, si è appostato davanti a una ditta di Martorano, una località alla periferia di Parma, dove la giovane laureanda in medicina svolgeva lavori saltuari per mantenersi agli studi. All'uscita, alle 23, con la sua Panda ha seguito la Fiat Brava della ex. Poi, in via Quingenti l'ha tamponata, affiancata e costretta a fermarsi e ad abbassare il finestrino. Infine, è sceso e le ha inferto 8 coltellate, una delle quali al cuore, mortale. Il cadavere della ragazza è stato trovato con le mani appoggiate al volante e la cintura di sicurezza ancora
allacciata.
Un'amica ricorda che già tempo addietro, mentre le due ragazze si trovavano una sera in un locale, sarebbero state inseguite in macchina dall'uomo, subito dopo l'uscita. Cagna avrebbe bloccato la vettura, spintonato contro un muro l'amica e avrebbe gridato, racconta la ragazza, "falla scendere altrimenti ti ammazzo".
Se provate a fare una ricerca nel web, vi renderete conto di quanti casi analoghi, ogni anno, appaiono in italia.
Poi si parla di prevenzione, ma come trattare questo argomento, quando perfino le forze dell'ordine su individui recidivi e pericolosi, si lavano le mani?

Lo Stato, ancora ci credete?
La giustizia, ancora ci credete?
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  (#56)
taker_83 taker_83 Non in Linea
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Predefinito 07-03-2010, 12:47 PM


Qui state paragonando situazioni eterogenee. L'ipotesi di stalking è del tutto differente rispetto a quella dell'omicidio, soprattutto, se considerate che Omar era minore...
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Vecchio
  (#57)
Dargor Dargor Non in Linea
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Predefinito 07-03-2010, 12:49 PM


Ovviamente no!
Se uno è fori di testa, lo è a 14 quanto a 30 quanto a 60. L'ergastolo e la prigione hanno dei costi sociali, il graveyard costa meno!
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Vecchio
  (#58)
taker_83 taker_83 Non in Linea
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Predefinito 07-03-2010, 12:50 PM


Ovviamente no, cosa?
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Vecchio
  (#59)
Dargor Dargor Non in Linea
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Predefinito 07-03-2010, 12:53 PM


"Lo Stato, ancora ci credete?
La giustizia, ancora ci credete?"
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Vecchio
  (#60)
taker_83 taker_83 Non in Linea
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Predefinito 07-03-2010, 01:02 PM


Tua, rispettabile ma non condivisibile, opinione!

Per quanto riguarda il discorso "fuori di testa", ci sono realmente strumenti di riabilitazione...

In ogni caso, la pena di morte non ha un elevato effetto- come già detto da altri utenti. Forse l'ideale sarebbe una pena pecuniaria mista alla reclusione, in modo da abbassare i costi della pena e, al contempo, avere un buon effetto deterrente.


P.s. auspicate tutti la pena di morte, ma sono sicuro che se in Italia fosse prevista sareste meno critici nei confronti del "palazzo" ...dovremmo essere fieri di vivere in uno Stato democratico. Chi di voi andrebbe a vivere in Cina e farebbe tutte queste polemiche?
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