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Mi sfogo! Sei arrabbiato, schifato, deluso? Sfogati quì
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(#31)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,141
Data registrazione: Apr 2009
Località: Roma
Età: 36
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21-12-2010, 08:55 PM
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(#32)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
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21-12-2010, 10:17 PM
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Per carità, sono scelte liberissime, ma quando si va oltre un certo livello di sofferenza credo che valga la pena provare anche quella strada. Tenendo presente che 1) non fanno miracoli, e gli effetti variano molto da persona a persona, ma anche da molecola a molecola, quindi se non funziona la prima cura si possono provare delle alternative 2) hanno effetti collaterali, per cui si valutano pro e contro e si sceglie il male minore Però credo che sia giusto fare tutto quanto è in nostro poter per soffrire il meno possibile, quindi perchè no? |
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(#33)
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All the Truth Member
Messaggi: 5,825
Data registrazione: Aug 2010
Età: 44
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21-12-2010, 11:14 PM
Quote:
Non integro, raramente prendo farmaci proprio perché la mia tolleranza al dolore è piuttosto alta. Ok non soffrire, hai ragione, ma io in testa ho questa cavolo di idea di dovercela fare da sola. Il farmaco (per adesso) è solo una vaga idea, e per me significa solo fallimento. Ogg peggiorerebbe la mia qualità della vita, ma forse solo perché riesco a gestire le problematiche ansiogene. In caso contrario cambierei idea forse. Ad oggi però non mi va' giù nemmeno l'idea... e la proposta mi ha scosso non poco. |
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(#34)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
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22-12-2010, 12:00 AM
Uhm...cerco di capire, ma confesso che fatico un po' a seguirti. Dunque: hai una resistenza a prendere farmaci perchè ti darebbe un senso di fallimento?! Ma se ti venisse una polmonite ti farebbe sentire fallita prendere gli antibiotici perchè ritieni che il tuo sistema immunitario ce la debba fare da solo, anche a rischio della vita? Anche il cervello si ammala, come tutti gli altri organi, e si fa il possibile per curarlo. Fra l'altro, se ricorrere a un farmaco ti disturba perchè ti dà l'idea di "non farcela da sola", tieni conto che purtroppo ben di rado si azzeccano cure miracolose che ti cambiano la vita così, dall'oggi al domani, senza che il paziente debba comunque impegnarsi a fondo per razionalizzare i suoi problemi. Non dico che sia il tuo caso, ma è stato il mio, e credo che ci siano situazioni mentali paragonabili a una gamba rotta... la volontà di uscirne non basta e si è come paralizzati. In quei casi, se va bene, i farmaci sono come una specie di stampella, che permette di muoversi a chi non è in quel momento in grado di camminare, ma di sicuro non annulla lo sforzo del cammino. Detto questo, va da sè che finchè non ci si sente in una situazione simile non vale la pena assumere farmaci...e se i momenti d'ansia e depressione sono gestibili con altri mezzi (distrazioni, amicizie, passatempi, impegni) tanto meglio |
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(#35)
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All the Truth Member
Messaggi: 5,825
Data registrazione: Aug 2010
Età: 44
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22-12-2010, 11:18 AM
Quote:
Io non accetto che la mia testa si ammali. Non lo accetto, non può ammalarsi. O meglio, oggi penso così... questo è il mio senso di fallimento, perché secondo me un disturbo come il mio non è una malattia, o comunque non lo è più nella fase in cui sono. Dipende da me per come la vedo io. E mi accanisco contro me stessa perché non trovo immediatamente una mia via d'uscita. Poi ripeto... se dovrò toccare il mio fondo e le distrazioni non basteranno (anche se sto rifuggendo qualsiasi distrazione se non il contatto di una persona che mi vuole molto bene, come ti ho parlato in pvt, e mi costringe un po' a uscire), se la qualità della vita peggiorerà, immagino che ricorrerò al farmaco. Per ora... sarebbe stato meglio non mettermi ansia con questa proposta forse... va beh... Grazie per il sostegno Desp... |
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UncensoredModerator
Messaggi: 18,851
Data registrazione: Apr 2008
Località: Arezzo
Età: 48
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22-12-2010, 11:48 AM
acid, l'esempio di desp calza....il problema è che non calza secondo il tuo punto di vista. Mi sembra di capire che astrai il tuo pensiero dal tuo corpo come se fosse una sorta di anima distinguibile. E' un errore molto comune ed istintivo dato che siamo esseri estremamente razionali e colmi del sapere trasmesso da chi è venuto prima di noi (non solo nozionistico ma anche volitivo e sociale). Il punto è che la spiegazione di certi nostri pensieri è molto più fisica di quanto si possa pensare, leggiti un po' di libri sul sitema nervoso senza nemmeno scendere troppo nell'ambito medico e vedrai che certi concetti istintivi sono completamente errati. Ok non vuoi accettare un aiuto esterno perché lo sentiresti un intrusione sulla tua personalità. Ma ammettiamo che il problema sia che la mano ti inizia a tremare senza apparente motivo...cureresti il sitema nervoso in quel caso? Ammettiamo che quando devi partorire un pensiero, fra un neurone e un altro non passi elettricità perché lì c'è un blocco fisico (a voglia di metterci volontà, metti che è impossibile superarlo) cureresti il sistema nervoso? Detto questo se non ti fidi del consiglio del tuo medico o ritieni che non abbia la sensibilità per capire la tua condizione complessa, io cambierei medico e guarderei se ci sono altre strade |
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(#37)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
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22-12-2010, 01:23 PM
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In realtà un cervello disfunzionale produce pensieri disfunzionali, e quindi tende a non riconoscerli come tali. Forse il solo accenno a una possibile cura ti ha messo ansia perchè nella tua visione manichea (parole tue, eh...) l'hai sentito come una diagnosi di follia o un verdetto di fallimento, mentre dovrebbe essere una rassicurazione sul fatto che se proprio te la vedi brutta c'è ancora una strada da provare. Che, ti ripeto, non è certo una bacchetta magica che ti sollevi dalle tue responsabilità verso te stessa...(magari lo fosse...) Con questo non mi fraintendere...non voglio suggerirti l'uso di psicofarmaci, solo portare un punto di vista diverso per la mia esperienza personale diretta ed indiretta. |
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(#38)
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UncensoredMember
Messaggi: 181
Data registrazione: Jul 2009
Età: 37
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22-12-2010, 07:13 PM
Ho letto solo ora questa discussione e ho pensato di dire qualcosina in proposito visto che per certi versi è il mio campo Acid il fatto che tu dica che non accetti di ammalarti e/o di avere una malattia non fa la minima differenza e non cambia la tua condizione attuale Vorrei andare un po oltre e so che quello che dirò ti potrà sembrare strano e forse anche offensivo ma lo dirò lo stesso Malgrado quello che tu possa pensare malgrado quello che tu possa credere guarire da problemi come i tuoi è estremamente semplice. Lo puoi fare in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo e il cambiamento puo avvenire alla velocità della luce senza l'ausilio di alcuna persona e senza l'aiuto dei farmaci. Io sarei curioso di sapere che cosa ti dici dentro la testa da mattina a sera e sarei curioso di sapere cosa ti dici dentro la testa quando ti guardi allo specchio. Perchè sono abbastanza convinto che nella tua testa sia onnipresente la parola CIBO scritta a lettere cubitali, che vortica nella tua testa continuamente e penso che tu stia a rimuginare intorno a questa parola praticamente ogni volta che ne hai l'occasione. |
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(#39)
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All the Truth Member
Messaggi: 5,825
Data registrazione: Aug 2010
Età: 44
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22-12-2010, 07:44 PM
Quote:
Grazie per l'intervento innanzi tutto. Quello che dici non mi sembra né strano né offensivo. Quello che mi gira in testa è assolutamente la parola CIBO, oggi più di ieri. Più sto male, più mi nascondo dietro alla coperta del disturbo alimentare. Più ho problemi, più mi sento sola/inc@zzata/agitata/ansiosa/con perdita assoluta di controllo e più il CIBO viene a sedare ogni altra problematica per occupare tutta me stessa. E allo specchio mi vedo come quando pesavo 15 kg in più, penso a mangiare/non mangiare/calcolare. Tutto assolutamente vero. Ora che ti ho dato la conferma però ho da fare un'affermazione e poi da porti una domanda. L'affermazione: al di là di tutto i disagi ci sono, altrimenti se non esistessero persone più deboli o vulnerabili (come me) non esisterebbero le patologie mentali o le dipendenze o i disturbi di qualsivoglia tipo. Cioè... forse non è così semplice uscirne. Magari può esserlo per me oggi con la strada che ho fatto fin ora, forse volevi dire questo. La domanda: Ora che ho dato facile conferma al tuo dubbio, immagino ci sia un seguito vero? Hai altro da dirmi immagino... ti ascolto volentieri |
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(#40)
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UncensoredMember
Messaggi: 181
Data registrazione: Jul 2009
Età: 37
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22-12-2010, 08:18 PM
Allora pirma rispondo alla tua domanda Non metto minimamente in dubbio che i disagi ci siano. Però una cosa non è vera. Non è questione di debolezza o vulnerabilità ma è una questione adattiva e di sopportazione dello stress. Al contrario di quello che si pensa (anche se puo essere paradossale) sono proprio le persone come te che hanno una grande resistenza sia fisica che mentale. Il motivo è che serve una grande forza per sopportare un simile calvario e quelli che non ce l'hanno o che hanno esaurito le proprie riserve si ribellano e ne escono fuori. Ed è proprio quando le risorse sono esaurite che si dice basta. Ci tengo anche a dire e qui ci tengo ad essere preciso che NON è VERO che è difficile uscirne. Questo è quello che ti viene inculcato e questo è quello che viene fatto credere alla gente che hanno subito e assorbito anni di rincoglionimento da psicologi- psichiatri % company Una cosa poi credo che sia lampante ed è che qualunque sia la strada che hai scelto te è ovvio che non sia efficace perchè se lo fosse stato a quest'ora con ogni probabilità sarebbe un ricordo del passato Dopo questa premessa proverò a darti qualche semplice consiglio che tu possa mettere in pratica fin da subito che avrai letto questo messaggio La prima cosa: devi BLOCCARE il tuo dialogo interno riguardo al cibo. Ogni qualvolta che ti scoprirai a parlarti nel tuo cervello su cose che riguardano il cibo fai cessare quella voce. Pensa ad altro. Una tecnica ottima quando ti scopri a lambiccarti il cervello con pensieri stupidi e inutili è che devi dirti dentro di te: ZITTA CAZZO. Dillo con convinzione; urlalo dentro la tua testa piu e piu volte. Fallo ogni volta che ti scopri a lambiccarti sul cibo o quando ti autocommiseri o autocritichi . Puo sembrare una cosa stupida ma funziona a meraviglia e quando lo fai soffermati e guarda che effetto ti fa La seconda cosa: ogni persona quando ha un dialogo interno con se stessa su cose negative proietta immagini suoni e altro dentro la testa. Ogni volta che ti capita di parlare del cibo o che fai pensieri negativi prendi la voce e cambiale suono. Dalle la voce di paperino o di pluto o di homer. E guarda che effetto ti fa. Terza cosa: ogni sera prima di addormentarti, quando sei rilassata e tranquilla ripeti questo mantra: io sono serena e tranquilla, sono felice e ogni cosa va per il verso giusto. Ho un'ottimo e sano rapporto con il cibo e con il mio corpo. Non avrò mai piu bisogno di preoccuparmi per il cibo perchè d'ora in avanti non rappresenterà piu il minimo problema per me. Dillo con convinzione piu e piu volte finchè non senti che il messaggio si è ben impresso dentro di te. Immagina che tutto questo si sia già avverato e prova quello che proveresti se questo fosse già accaduto. Immergiti in questa fantasia cosi bene tanto da farla diventare vera come la realtà. Fallo tutte le sere prima di addormentarti e se ti va fallo anche durante la giornata Per ora direi che è tutto. Se hai domande chiedi pure |
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(#41)
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All the Truth Member
Messaggi: 11,284
Data registrazione: Sep 2009
Località: Lombardia
Età: 58
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22-12-2010, 11:19 PM
Quote:
Ciao Acid Angel, io non so a 23 anni cosa sappia o cosa faccia Megalex, ne mi interessa particolarmente, però affermazioni del genere sono molto pesanti e MOLTO PERICOLOSE (per te e non per me) e forse anche un po' irresponsabili anche se fatte in buona fede; fai bene a interessarti, la conoscenza non è mai pericolosa in se, ma valuta bene qualsiasi teoria e cerca di capire bene su cosa si basa. Soprattutto non intraprendere strade per sconforto o disperazione Non ho intenzione adesso di intavolare un dibattito sulle patologie psichiatriche, mi occupo di malattie tutto il giorno e vengo in questo forum per la mia passione per i pesi quando voglio rilassarmi, volevo solo metterti in guardia, il resto a te. |
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(#42)
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All the Truth Member
Messaggi: 5,825
Data registrazione: Aug 2010
Età: 44
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23-12-2010, 05:45 AM
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Ho guardato il profilo dell'utente e la sua giovane età così come l'affermazione che tu hai messo in quote un po' mi hanno perplesso. L'apertura alla conoscenza ce l'ho sempre e comunque. I rimedi suggeriti da megalex già li conoscevo, l'ultimo soprattutto è sempre stato del tutto fallimentare con me. Io poi non sono mai andata dallo psichiatra ma da una psicologa esperta in disturbi alimentari e se oggi sto come sto e non molto peggio è solo grazie al lavoro che ho fatto con il team che mi segue. Credo di sapere dove sarei oggi senza i 3 anni di "rincoglionimento" della strada che ho intrapreso. Certo, ora è un momento un po' down, così come tutti i momenti in cui ho affrontato certe questioni del disturbo. Lo metto in conto e so altrettanto bene che il mio strumento di valutazione è l'aumentata disfunzionalità verso cibo e forme corporee in determinati momenti di vulnerabilità. Megalex mi chiede di porgli domande se volessi... una ce l'ho... Megalex, io mi chiedo che titolo tu abbia per darmi i suggerimenti che mi dai, posto che comunque io mi trovo assai bene con la mia psicologa e che la cosa dei farmaci l'ho ingigantita io con la mia ansia, in quanto lei (che non è psichiatra e comunque non potrebbe prescriverne) me ne ha solo accennato. Vedi io leggo tutto con attenzione, ma dire a me stessa "stai zitta" se mi vedo deforme o se ho la sudarella di fronte a un tuorlo non basta. Perché lì agisco sul mero sintomo, non sul vero problema. Ma ripeto, io son qui e leggo... |
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(#43)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Aug 2009
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23-12-2010, 10:39 AM
Acid, noto con una certa preoccupazione che hai scritto alle 4 e 45 del mattino... Ma dormire no, eh? Ah, no aspetta, stavi sveglia a ripeterti il mantra: "io sono serena e tranquilla, sono felice e ogni cosa va per il verso giusto. Ho un ottimo e sano rapporto con il cibo e con il mio corpo " Ora, tutto quel che posso dire senza essere troppo dura, è che sono contenta per Megalex se è riuscito a risolvere i suoi problemi dicendosi ZITTO CAZZO ed elaborando controparanoie di negazione della realtà (ovvero illusioni), ma mi sembra una strada difficilmente percorribile una volta passata l'età in cui si crede a Babbo Natale (già che siamo in periodo). |
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(#44)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Oct 2009
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23-12-2010, 11:00 AM
Faccio io una domanda a TE e a chiunque voglia rispondermi , Un psicologo è un medico ??? La psicologia è una specializzazione della Medicina ??? A me sembra di no, e non comprendo come uno psicologo possa prescrivere farmaci , forse questo esula dalla problematica trattata, ma non troppo In bocca al lupo per tutto . |
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(#45)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Jun 2006
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23-12-2010, 11:07 AM
no, psicologia è una laurea a parte.. però un medico può specializzarsi in psichiatria e in psicoterapia. lo psicoterapeuta alla fine in molte cose sovrappone allo psicologo, ma se ha la laurea in medicina può prescrivere farmaci |
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