guerra?

[M.Ivanko]

Ragazzi leggete qui:
Isole contese, sale la tensione navi cinesi rompono il blocco - Repubblica.it

La stampa italica non ci sta dando molto peso ma io la vedo male, spero che se devono darsele, lo facciano tra loro, e l' Europa ne resti fuori.
Non ho molto fiducia negli interventi diplomatici quando c'è di mezzo la Cina, vedendo il caso Tibet ed anche molti altri, per i cinesi diplomazia significa dar loro ragione e basta.

[LiborioAsahi]

Io non so cosa dire, spero solo che il giappone non ci perda nulla e la cina non ci guadagni nulla. Anzi tutto quello che può perdere che lo perda pure.
E se il giappone avesse dei problemi gravi cmq mi augurerei un pronto intervento. E succeda quel che deve succedere.

[PO-OL]

Come è ovvio le isole sono un pretesto, molti fattori concorrono verso un conflitto e sicuramente 50 anni fa una situazione analoga sarebbe sfociata in una guerra senza troppi giri di parole.
Però ne dubito, anche se da un certo punto di vista a noi farebbe quasi comodo...

[PO-OL]

Un altra notizia abbastanza inquietante di qualche giorno fa è questa

La Cina snobba il dollaro e paga il petrolio in yuan. Per gli esperti questa nuova guerra è l'inizio di un nuovo ordine mondiale - Il Sole 24 ORE

[M.Ivanko]

In parte è anche colpa nostra, degli occidentali intendo, se i cinesi ora sono cosi ricchi, prepotenti ed arroganti, noi abbiamo deocalizzato per risparmiare sulla mano d'opera ed ora i nostri operai sono in cassa integrazione o a spasso, i giovani non trovano lavoro, e loro hanno degli aumenti di pil a due cifre, a scapito di ambiete e qualità.

[PO-OL]

Originariamente inviato da M.Ivanko

In parte è anche colpa nostra, degli occidentali intendo, se i cinesi ora sono cosi ricchi, prepotenti ed arroganti, noi abbiamo deocalizzato per risparmiare sulla mano d'opera ed ora i nostri operai sono in cassa integrazione o a spasso, i giovani non trovano lavoro, e loro hanno degli aumenti di pil a due cifre, a scapito di ambiete e qualità.

Ma infatti più che il giappone è questo il problema che potrebbe coinvolgerci (noi come occidentali), metà del debito usa è in mano ai cinesi e hanno in cassa miliardi di dollari, una guerra azzererebbe tutto. E in caso di conflitto si tornerebbe ad investire "di qua".

[Guru]

Diciamo che i cinesi ora si stanno vendicando dei soprusi subiti nei secoli dai giapponesi ed in genere stanno dando sfogo al senso di inferiorità che hanno sentito per tanto tempo nei confronti anche dell'occidente.

Non è una bella situazione, perchè di fatto tengono per gli zebedei molti paesi, in primis gli USA, visto che potrebbero fargli crollare l'economia semplicemente esigendo i crediti che vantano.

Ma senza guardare tanto lontano, di guerre ne abbiamo a due passi ed il potenziale coinvolgimento non è così basso.
Parlo di rischio di guerriglia direttamente in casa nostra e di possibili invasioni in nome di un credo distorto.

E' un periodo nero sotto molti punti di vista, ed inizio a non essere poi tanto ottimista.


Edit: PO-OL ha scritto le stesse cose.
Non le avevo viste perchè avevo lasciato la pagina aperta per qualche minuto prima di inviare il messaggio

[orange]

Mod. "Stemperiamo la tensione" ON

Certo che se fanno i missili come certe patacche che arrivano qui non è che c'è molto da preoccuparsi.

Mod. "Stemperiamo la tensione" OFF

Però sono tanti, troppi


Comunque se l'occidente entrasse in guerra con la cina vorrei vedere cosa accadrebbe alla nostra industria.
Ormai direttamente o indirettamente quasi tutti sono in affari con la cina, commissionano pezzi ecc..
Di botto cosa si fa? Tra un po' anche le componenti per far andare aerei, navi e carriarmati arrivano da li.
Mi sa di tipica situazione dove si trova un compromesso idiota, noi ci perdiamo qualcosa, ma i media non lo dicono, loro ci guadagnano, ma i media li fanno sembrare come col capo chino.

[PO-OL]

Chiaramente ci sarebbe un periodo di tensione ma nel giro di pochi anni la produzione tornebbe di qua o comunque in paesi meno critici come l'est europa o il sud america. Per capirci, non è che la apple ci metta molto ad aprire una fabbrica in messico oppure guarda la fiat che tiene un po' tutti per le palle promettendo 20 miliardi di investimenti in Italia se si cede alle sue condizioni...

Sarebbe auspicabile per noi se si tornasse come 15 anni fa, con la produzione di commodities in paesi secondari e la produzione di prodotti/componenti ad alta tecnologia in occidente.

[orange]

Che sarebbe meglio è verissimo, ma spero che non serva una guerra.

(Potevi fare altri esempi, la Apple in questi giorni mi ha prosciugato gli zebedei )

[PO-OL]

Se ti può tranquillizzare, è difficile che scoppi ad un mese dalle elezioni usa

[orange]

Non volendo morire a breve in genere ho una visione più a lungo termine...quindi il sapere che per un mese siamo in una botte di ferro non mi cambia nulla.

[Trokji]

Vero che la delocalizzazione è colpa di Europa ed USA, e quindi gran parte degli squilibri che si sono creati. Però se si guarda nelle varie epoche si vede che la Cina globalmente ha sempre avuto un'economia forte, solo che la sua apertura ai mercati globali è relativamente recente.
Una guerra non credo sarebbe nell'interesse di nessuno, questo come in altre situazioni fa ben sperare che si trovi un accordo diplomatico.
Gli USA negli ultimi anni comunque si stanno preparando ad un'eventuale crisi petrolifera o a momenti di tensioni internazionali, ormai sono quasi indipendenti per quel che riguarda sia il gas che il petrolio (ultimamente sono arrivati a soddisfare oltre l'80% del fabbisogno con la produzione interna)

[orange]

Oddio, non mi sembra che la Cina si sia aperta al mercato globale solo di recente.

A meno che Marco Polo non andasse solo per viaggi di piacere

[Trokji]

Beh se è per questo gli scambi ci sono fin dai tempi dei romani (l'esercito di Traiano arrivò fino in Cina e furono iniziati scambi commerciali).
Però per l'isolamento geografico erano scambi piuttosto limitati. Più recentemente con la divisione nei blocchi della guerra fredda era tutto bloccato (tranne ovviamente il commercio all'interno del blocco comunista ma che aveva ovviamente aspetto ben diversi dal libero commercio).
Poi con l'economia ancora di stampo comunista anche dopo la caduta dell'URSS l'apertura non è avvenuta completamente. Di fatto comunque a partire dagli anni 90' c'è stata sempre una maggiore apertura al mercato anche se di nome è un'economia ancora non completamente di libero mercato. La cosa importante da notare però è che in Cina fin da dopo il medioevo c'era una civiltà sviluppata ed un'economia forte. E' vero che nel 2010 è passata dalla terza alla seconda economia mondiale, ma se si guarda all'andamento della ricchezza dei secoli in realtà si vede che le posizioni economiche rispetto agli altri stati non sono variate tantissimo. Questo per dire che la delocalizzazione delle multinazionali in oriente (ed anche in Cina) ha sicuramente arricchito fortemente quei paesi, così come la maggiore apertura all'occidente, ma in realtà a dispetto della nostra visione occidentale storicamente sono sempre stati abbastanza ricchi (non per reddito dei singoli cittadini ma come economia del sistema paese quindi PIL)