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UncensoredModerator
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03-02-2013, 12:30 PM
Credo che l'emulsione non sia un problema. Bastano piccolissime quantita' di emulsionante per legare grassi, acqua e zuccheri. Per esempio un tuorlo d'uovo (esempio di emulsione classico) lega fino a 23/24 litri di olio. Sto parlando chiaramente di maionese e non di cioccolato ma e' per fare capire che non serve chissa' che quantita' di emulsionante purche' si sia in presenza di adeguata presenza di grassi. L'unico dubbio e' che essendo il burro di cacao la parte piu' nobile e costosa ed essendo "obbligo" in una cioccolata al 99% avere adeguata quantita' di grassi mi sembra strano se ne possa fare di economico. Un po come la storia dell'olio evo spremuto a freddo da olive italiane...io lo produco e a me produttore tra affitto del frantoio e confezionamento costa 6/7 euro e a volte lo vedo allo stesso prezzo al pubblico...mah |
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All the Truth Member
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03-02-2013, 01:15 PM
Dipende cosa intendi per economico, il lindt 99% costa 50€ al kilogrammo... I vari fondenti costano molto meno ma parliamo pur sempre di circa 25€/kg che poi è anche il prezzo del cioccolato commerciale ma di ottima qualità come Venchi. |
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UncensoredModerator
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03-02-2013, 02:08 PM
Quote:
Semplicemente in generale, vivendo il mondo ristorativo/gastronomico con passione e attenzione ho notato alcune anomalie che mi mettono dubbi. L'esempio dell'olio e' quello piu' diretto ma, tolte aziende come lindt o ferrero in cui paghiamo anche la pubblicita', non capisco perche' aziende serie che ho visitato e di cui ho fiducia avendo potuto avere schede tecniche, descrizione della filiera produttiva ecc. hanno prezzi inevitabilmente alti e altre aziende con volumi produttivi similari propongono (in etichetta) lo stesso prodotto a meta' prezzo. Per farla semplice una monoprovenienza o un blend Amedei costa piu' del doppio di una Venchi che dichiara in etichetta caratteristiche simili (dico la Venchi per dirne una naturalmente). Ora non dico che le aziende da grande distribuzione sofistichino gli alimenti ma sicuramente per tenersi commercialmente competitive DEVONO usare prodotti piu' scadenti per giungere ad un prodotto finale altrettanto buono...e qui si torna IT. Io spendo piu' volentieri cento euro al mese in piu' per mangiare prodotti qualitativi e poi se me ne avanzano compro gli integratori! |
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UncensoredModerator
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03-02-2013, 02:12 PM
Non e' che voglio imporre la mia visione come nuova frontiera del benessere... Pero' nessuno mi ha ancora dato una spiegazione logica per cui la differenza di prezzo di un bcaa con qualche certificato abbia piu' senso che non buona cioccolata, uova biologiche e quant'altro ha provocato la mia perplessita' tanto da farmi aprire il 3d |
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All the Truth Member
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03-02-2013, 02:19 PM
Allora facci capire secondo te quanto dovrebbe costare della cioccolata per essere sicuri che sia di qualità. Ho detto venchi perchè è un marchio che bene o male si trova in tutta Italia, non avrebbe senso dire il nome di qualche produttore artigianale che vende in loco e per te suona come "pincopallino". |
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All the Truth Member
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03-02-2013, 03:25 PM
@Luis Io per l'olio infatti non scendo mai sotto ai 5€ a bottiglia e controllo che sia ottenuto a freddo, che poi è l'unico parametro su cui posso basarmi al supermercato. Poi vivendo a Milano non è che ci siano molti uliveti in zona dove andare a rifornirsi direttamente, quindi mi arrangio con la gdo Ogni tanto uso l'olio Carli che prende mio nonno e mi "passa" qualche bottiglia. Però ora non ricordo il prezzo ma mi sa che siamo sui 9 al litro Per la cioccolata dovrebbe valere lo stesso, più che la materia prima che non si può sapere la qualità dovrebbe essere lavorato a freddo, quindi non sopra ai 60°, e penso che nella gdo non se ne trovino. |
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UncensoredModerator
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03-02-2013, 04:33 PM
Quote:
Pero' Po-ol non voglio che le mie dissertazioni siano fraintese come tentativo di inculcare una dottrina. Se ti piace la Venchi o qualunque altra cioccolata e ne mangi un cubetto ogni tanto non fa certo una grande differenza...e poi sono e devono rimanere scelte personali. Ho iniziato il 3d su una mia perplessita' e penso che arricchirlo con articoli e valutazioni possa essere utile ad alcuni e assolutamente irrilevanti per altri. Io, deviato dalla mia professione e piu' attento al cibo che all'integrazione, spendo parte del mio tempo per cercare certi marchi e certi cibi senza che lo debbano fare gli altri! @Orange Purtroppo il prezzo non e' sicurezza al 100% ma hai colto il senso: sotto un certo prezzo alcuni prodotti NON POSSONO essere qualitativi per ovvi costi di filiera,produzione e packaging ma per fortuna in gdo ormai si trova quasi tutto (bio compreso). L'olio Carli mi risulta essere qualitativo e come azienda non mi sembra mai coinvolta in scandali legati a sofisticazioni! |
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UncensoredModerator
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03-02-2013, 04:43 PM
@Po-ol Forse per renderti piu' chiaro il motivo dei miei dubbi, che mi sembra tu legga come critica sterile o esercizio di conoscenza tecnica, ti dico in termini pratici il perche' suggerisco questi marchi e ho dubbi su quelli piu' diffusi: A dicembre 2011 ho aperto un ristorante e producevo internamente cioccolateria e pasticceria a cucchiaio. Per la ristorazione ma anche ormai per gli appassionati "domestici" si utilizza la copertura fondente (o al latte o bianca) per realizzare molte basi di pasticceria. Essendo le ricette basate piu' sulle percentuali di burro/pasta di cacao che sulla pura percentuale ho chiesto le schede tecniche ai vari rappresentanti e dai suddetti marchi sono puntualmente arrivate in breve tempo mentre dai marchi piu' commerciali nulla pur essendo un obbligo di legge fornirle oppure sono arrivate e mi hanno velocemente svelato il perche' costassero meno. Non che mi volessero imbrogliare o altro, tant'e' che costavano meno. Di questi episodi te ne posso raccontare (io come altri cuochi) decine e per questo sono piu' titubante e attento al cibo...tutto qui! |
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All the Truth Member
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03-02-2013, 06:11 PM
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Io ora hoin casa il Carapelli con l'etichetta anticata, in teoria è il top di gamma Quello che non capisco diqueste marchè è la varietà,hanno 4 o 5 prodotti simili ma con prezzi differenti. Il problema è chea leggere l'etichetta sembrano uguali, per esempio c'è quello sotto-chiamato oro verde che costa circa 6 euro, e quello cheuso adesso che ne costa oltre i 7, ma dall'etichette sono entrambi olive italiane, a freddo ecc..., senza particolari giustificazioni E non sono di differente "sapore" per esempio uno robusto, e uno gentile o delicato (come li chiamano in genere) Per intenderci parlo delle due centrali con ilvetro scuro, le prime due non sono a freddo e sono escluse a priori, l'ultima la vedo ora per la prima volta |
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UncensoredModerator
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03-02-2013, 06:44 PM
Nel caso dell'olio il tipo di oliva e il territorio di coltivazione fanno differenza di gusto a parita' di lavorazione. Molti marchi indicano con gentile o delicato, robusto o intenso per semplificare e normalmente e' un blend di differenti cultivar magari anche da regioni differenti. Normalmente olive a basso tenore di tannini danno oli gentili e questo giustifica una maggiorazione del prezzo perche' hanno una percentuale di estrazione minore di altre tipologie di olive. |
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All the Truth Member
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03-02-2013, 07:16 PM
Bene, quando ne hai voglia potrai anche fare le distinzioni con i vari abbinamenti, come si fa col vino. Ovviamente se vuoi e senza fretta, tanto in casa per ora ne ho solo una qualità che ho ribattezzato "nero", perchè va con tutto (anzi, ne ho due, uno un po' più economico non a freddo da usare per cuocere) |
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All the Truth Member
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03-02-2013, 10:09 PM
Quote:
Siccome ho capito cosa vuoi dire riguardo i prezzi troppo bassi, ti chiedevo proprio quanto dovrebbe costare, secondo te, del cioccolato per aver la possibilità (non la certezza) che sia buono. Delle marche che hai citato non ricordo di averle mai viste in giro, però non mi sono mai messo a cercare troppo. Di solito prendo lindt oppure venchi perchè lo vendono al negozio bio dove trovo l'olio di lino della baule volante. |
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UncensoredModerator
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04-02-2013, 12:15 AM
Pensavo in quel "allora dicci tu..." ci fosse sarcasmo e sono contento di essermi sbagliato Credo che i 50 euro al kg che citavi siano sicuramente sufficienti. Nel caso della Lindt (e guarda che mi scappa un lindor ogni tanto) penso si paghi anche la forte pubblicita'. L'enorme quantita' distribuita credo inoltre renda difficile una filiera curata e una selezione di materie prime al top. Comunque andare oltre quella cifra diventa come comprare un gioiello e forse diventa piu' una perversione da gourmet che una scelta di logica alimentare... |
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All the Truth Member
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04-02-2013, 02:54 PM
Pomodoro in barattolo di latta Fredrick Vom Saal, docente di endocrinologia presso l'Università del Missouri, ha identificato questo problema per le conserve in barattolo di latta: il rivestimento in resina delle lattine conterrebbe bisfenolo A o BPA, un estrogeno sintetico che può causare vari problemi da quelli riproduttivi a malattie cardiache, diabete e obesità. "Un litro di conserva di pomodoro potrebbe arrivare a contenere 50 mcg di BPA", dice Vom Saal. |
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(#60)
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All the Truth Member
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04-02-2013, 02:59 PM
Visto che l'apertura di un nuovo blocco del forum sarebbe laboriosa e in fin dei conti superlflua, senza contare che non possiamo né pretenderla né farcela da noi, direi almeno di iniziare a parlare di questi temi in una "zona" più consona visto che qui siamo in "Mi sfogo". Visto che nella sezione nutrizione c'è questa sezione,visibile sopra alle discussioni TOP, direi che mi sembra il posto ideale dove parlare di queste cose. http://www.fituncensored.com/forums/...orse-gratuite/ Tra l'altro li è possibile aprire una discussione per ogni argomento, es. "cioccolato", "olio", "frittura" ecc. inmodo che sia più semplice seguire vari filoni e ritrovare in un secondo momento informazioni utili. Qui sta venendo fuori un minestrone utile ma mal organizzato |
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