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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.
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All the Truth Member
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Poche proteine non spengono più la fame -
18-07-2009, 03:56 PM
Poche proteine non spengono più la fameInteressante il lavoro svolto da un gruppo di ricercatori francesi relativo alla azione di una dieta a basso contenuto di proteine confrontata con una dieta a giusto contenuto proteico (Lopez de Sousa S et al, Eur J Neurosci 2008 Mar;27(6):1400-8. Epub 2008 Mar 7). Il lavoro è stato pubblicato sull'European Journal of Neuroscience ed ha definito gli eventi di regolazione indotti da diversi equilibri nella composizione del pasto. La serotonina è l'elemento chiave di questa ricerca: un pasto ad elevato contenuto di carboidrati porta alla produzione di una maggiore quantità di serotonina, e questa a sua volta dovrebbe avere una azione inibitoria sull'appetito. Le due diete confrontate contenevano rispettivamente l'8% di proteine o il 20% di proteine. Negli animali nutriti con dieta a basso contenuto proteico, l'azione di controllo della serotonina sulla ricerca di cibo non riusciva ad espletarsi, mantenendo quindi una ricerca aumentata di cibo nonostnate l'elevata introduzione calorica già ottenuta. Questo non fa che riconfermare l'importanza assoluta di un segnale metabolico adatto, che possa indicare all'organismo una strategia idonea. Si verifica ulteriormente che la comprensione dei meccanismi di interazione ormonale esistenti, e il futuro della impostazione dietologica saranno sempre più legati a diete di segnale, in grado di modulare le risposte metaboliche dell'organismo, in modo indipendente dal calcolo delle calorie. fonte: eurosalus.com |
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All the Truth Member
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Poche proteine in più per calmare la fame -
18-07-2009, 04:00 PM
Mangiando bene e scegliendo ogni giorno consapevolmente di cosa nutrirci, così come ogni mattina decidiamo cosa metterci, chi incontrare e come affrontare la giornata, è realmente possibile influire sulla qualità della vita e migliorare le condizioni di vita di persone obese, con sindrome metabolica e diabete di tipo 2. Questi stati patologici sono direttamente o indirettamente connessi con il meccanismo di regolazione degli zuccheri e quindi sono sempre i carboidrati e gli zuccheri, semplici e complessi che siano, ad essere al centro dell'attenzione per quanto riguarda la stretta relazione esistente tra alimentazione e salute. Zuccheri semplici e raffinati causano un rilascio esagerato e repentino di insulina in seguito a drastici e quindi dannosi innalzamenti della glicemia. Zuccheri complessi invece stimolano blande e morbide curve di rilascio insulinico da parte delle cellule pancreatiche in seguito a un innalzamento lento e quindi non allarmante della concentrazione di zuccheri nel sangue. Ma è bene sapere che non è unicamente la scelta del tipo di carboidrati a influire sul meccanismo di regolazione degli zuccheri e ad avere la potenzialità di migliorare le condizioni di vita di persone con patologie correlate al metabolismo degli zuccheri. In un recentissimo lavoro pubblicato sul Journal of Parenteral and Enteral Nutrition, Astrup scrive infatti: "È dimostrato che l'aumento del contenuto di proteine nella dieta dal 15% al 20%-30% a spese dei carboidrati aumenta l'effetto saziante della dieta e induce spontanemente la perdita di peso, e questo potrebbe essere una delle scelte preferibili per pazienti con sindrome metabolica e diabete di tipo 2". (Astrup A, JPEN J Parenter Enteral Nutr. 2008 Sep-Oct;32(5):575-7) L'attenzione si sposta quindi sul rapporto tra zuccheri e proteine: sembra che l'introduzione di una quota proteica più sostanziosa nella dieta permetta di regolare il rilascio eccessivo di insulina. Questo si riflette positivamente su un prolungato e salutare senso di sazietà, sul delicato e così importante equilibrio della concentrazione di glucosio nel sangue e di tutti i meccanismi ormonali correlati. fonte: eurosalus.com |
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One of Us
Messaggi: 56
Data registrazione: Jul 2009
Località: Massa Marittima
Età: 34
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19-07-2009, 05:08 PM
Quindi ci conviene continuare con la "classica formazione" 50-30-20 se non ho capito male... |
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