Articolo interessante su grassi Polinsaturi

[Matty]

Grassi polinsaturi e cancro

[manakei]

E bravo Matty!

[Matty]

Ma quindi la domanda che mi sorge spontanea è; bisogna anche evitare fonti come noci,mandorle e frutta secca in genere? e magari consumare del burro ogni tanto e più carne rossa?

[orange]

La storia che consumare moderatamente burro è utile per l'organismo l'avevo già letto da qualche parte...se trovo gli articoli li posto.

Per quanto riguarda la frutta secca invece non so, è il primo articolo che leggo che parla di questi risultati, fin ora venivano messe in croce per l'alto contenuto calorico e di grassi, anche se non dannosi.

[manakei]

Il mio apprezzamento era perchè ti muovi a cercare articoli interessanti non tanto per il contenuto...

Se guardi la bibliografia è piuttosto datata e non tutte le ricerche citate possono dirsi affidabili al 100% (in senso accademico intendo non che non siano state svolte adeguatamente)

Anche se fosse mettiamo il caso che si incorra in un aumento di rischio del 2% (è solo un esempio) di sviluppare un tumore è comunque molto maggiore la percentuale di riduzione del rischio di incorrere in malattie cardiocircolatorie (poniamo -10%) che oltretutto sono più frequenti.

Invece è stabilito senza dubbio che il consumo di carne rossa sia associato ad un aumento dell'incidenza di tumori.

[shevuzzo]

Originariamente inviato da orange

La storia che consumare moderatamente burro è utile per l'organismo l'avevo già letto da qualche parte...se trovo gli articoli li posto.

Per quanto riguarda la frutta secca invece non so, è il primo articolo che leggo che parla di questi risultati, fin ora venivano messe in croce per l'alto contenuto calorico e di grassi, anche se non dannosi.

io sapevo che è meglio usare quello chiarificato o chiarificarlo a casa..

[DesperateGymwife]

Che bomba! Mi sembra di aver sempre letto peste e corna dei grassi saturi, e in generale dei grassi animali, e ogni bene dei polinsaturi.
Ma si sa che anche i dati numerici e le ricerche si possono interpretare in molti modi...
Comunque, io lo prenderò come un buon motivo per azzannare senza remore succulente costate di manzo

[NoMoreTrouble]

l'articolo non è ben chiaro, fa un miscuglio unico tra grassi polinsaturi tal quali e grassi polinsaturi idrogenati (trans-), i quali è ben noto siano cancerogeni.
Parlando comunque dei soli poli (tal quali) è importante l'equilibrio tra omega-3 e omega-6, in caso di predominanza dei secondi si può avere una maggiore incidenza di patologie tumorali..... cosa nota da qualche anno
la dieta occidentale è scarsa in omega-3 e acido linoleico coniugato ed eccedente in omega-6, la colpa è da imputare principalmente ai metodi di coltivazione e allevamento intensivi, alla selezione di razze animali e specie botaniche atte solamente alla produzione quantitativa, resistenza alle malattie ecc...

[spike]

Originariamente inviato da DesperateGymwife

Che bomba! Mi sembra di aver sempre letto peste e corna dei grassi saturi, e in generale dei grassi animali, e ogni bene dei polinsaturi.
Ma si sa che anche i dati numerici e le ricerche si possono interpretare in molti modi...
Comunque, io lo prenderò come un buon motivo per azzannare senza remore succulente costate di manzo

ma desp nessuno quì a mai demonizzato i grassi saturi anzi se fai attenzione non lesiniamo a consigliare ad esempio le uova nella dieta. Se c'è stata mai una limitazione nel consigliare la carne rossa, essa si riferiva solo ai tagli grassi (quindi costoliccio e salsicce è ovvio che non vadano bene).
In ogni cosa ci vuole ovviamente la misura e nella fattispecie vanno tenute di conto due cose: una come diceva manakei è l'associazione fra tumori e il consumo di carne (anche se ripeto che dovremmo discernere fra mille variabili non per ultima la cottura), la seconda è il controllo della colesterolemia (ma anche quì va valutata nell'associazione con i carboidrati).

comunque quoto NoMore: dal momento che l'articolo associa grassi trans a poliinsaturi naturali perde un bel po' di credibilità

[DesperateGymwife]

Dicevo in generale, non su questo forum. Si legge ovunque dei rischi connessi ai grassi animali, rialzo del colesterolo, rischio cardiovascolare ecc.
Quanto al resto, era un commento scherzoso...

[Veleno]

comunque quoto NoMore: dal momento che l'articolo associa grassi trans a poliinsaturi naturali perde un bel po' di credibilità

è un sito di fitoterapia, fa propaganda...

[M.Ivanko]

Dai raga, date un parere, noci, mandorle e frutta a guscio in generale, si possono continuare a mangiare liberamente, o è meglio mangiarla con moderazione? O addirittura è da evitare del tutto?
Secondo me, a parte l'alto apporto calorico non c'è nessun problema, l'uomo è cacciatore e raccoglitore, si nutre di noci varie da piu di 20000 anni, adesso sto tizio tira fuori questa storia e cerca di metterci in para.
Certo, la margarina e tutti i grassi trans fanno male, ma le noci non sono idrogenate, non ancora per lo meno, speriamo non venga in mente a qualche multinazionale di metterci mano, senno siamo fottuti.

[Veleno]

Se vi deste la pena di leggere i post precedenti prima di scrivere evitereste di fare domande e osservazioni inutili...

Grazie.

[effect]

La rivincita dei lipidi: burro, lardo e uova non sono nemici

"Mangia grasso e vivi bene"
contro l'inganno del colesterolo

Basta con le diete imposte. Basta con la paura di mangiare un po’ più grasso. Basta con i sensi di colpa. Uomini e donne con un po’ di “maniglie” sui fianchi è il momento della rivincita. E non ve lo dice un sondaggio qualsiasi o un gastronomo incallito. “Mangia grasso e vivi bene” è il titolo (e a questo punto anche il felice slogan di chi ha qualche chilo in più) di un interessante, sorprendente (per certi versi) libro scritto dal medico Francesco Perugini Billi.

Dottore, perché il grasso non fa male? E perché ci hanno detto fino allo sfinimento che fanno male certi cibi?
“I grassi sono stati sempre presenti nella dieta dell’uomo fin dai primordi. Pensiamo solo al maiale, animale “grasso” per antonomasia, che ha giocato un ruolo fondamentale nella dieta dell’Europa medievale ed è ancora tanto presente nelle tradizioni culinarie delle nostre regioni. Per quanto riguarda la paura del colesterolo, questa è nata negli Stati Uniti agli inizi degli anni ’50. Si tratta di una storia fatta d’interessi economici, industriali e politici, nulla a che fare con la salute della gente. La demonizzazione di pancetta, uova e burro è stata una manna per l’industria degli oli di semi e delle margarine, e successivamente dei cibi dietetici, mentre lo spauracchio del colesterolo lo è stato per le industrie del farmaco. Peccato che 50 anni di ricerche e tanti soldi spesi non sono stati in grado di dimostrare che una dieta povera di grassi allunga la vita, né che il colesterolo provoca l’infarto”.

Oggi siamo arrivati al punto che si spende di più per dimagrire che per mangiare bene..
“E’ curioso come negli ultimi decenni abbiano fatto di tutto per “sgrassare” la nostra dieta e mangiare male e senza gusto. Non solo non sono state debellate le malattie coronariche, ma sono aumentati il diabete e l’obesità, che sono l’anticamera di quelle stesse malattie cardiovascolari di cui ci si voleva liberare. Rifuggiamo i grassi come la peste e poi ci ingozziamo di zuccheri e farine raffinate. Il corpo ha bisogno di una certa quantità di calorie. Se gli neghiamo i grassi, allora li cercherà sotto forma di carboidrati. Il problema è che questi, a differenza dei grassi, creano dipendenza, possono provocare insulinoresistenza e più facilmente portare al sovrappeso. Quindi, spendere i propri soldi in alimenti “scremati”, “magri” e “light” non è la risposta giusta. Non solo non fanno dimagrire, ma non sono neanche salutari”.

Qual è secondo lei una dieta per stare bene?
“Oggi si fa un gran parlare della “dieta mediterranea”. Gli esperti ci vogliono far credere che si tratti di una dieta povera di grassi animali, ricca di pesce, cereali e legumi. Forse nei loro sogni! Sì perché una tale dieta nel Mediterraneo non esiste. Tra i popoli che si affacciano su questo antico mare il consumo di grasso e carne è molto diffuso ed estremamente variabile da zona a zona. In Calabria, ad esempio, ci sono decine di succulenti e pingui piatti a base di maiale, mentre i Sardi, che sono tra i popoli più longevi al mondo, hanno sempre mangiato poco pesce, preferendo i formaggi e le carni, come quelle di maialino, di pecora e di capra. Cosa voglio dire con questo? Che la differenza di mortalità per cause cardiovascolari tra gli americani e i popoli mediterranei che tanto colpì i ricercatori negli anni ’60 non era dovuta al diverso consumo di grassi animali, ma piuttosto al fatto che nel mediterraneo ancora si mangiavano cibi locali, freschi, così come la terra li aveva prodotti, mentre oltreoceano già imperversavano i cibi manipolati dall’industria”.

Ci può fare un esempio di prodotti che secondo la teoria lipidica fanno male ed invece vanno recuperati?
“Tra gli alimenti più colpiti dagli anatemi dei grassofobici ci sono sicuramente le uova e il burro. Non c’è nulla di male in questi alimenti, piuttosto dovremmo occuparci della loro provenienza. Vale il detto “sei quello che i tuoi animali mangiano” e purtroppo oggi la maggior parte degli animali vengono nutriti con pastoni industriali, compostri da soia e cereali, che abbassano di molto i fattori protettivi per la salute presenti negli alimenti”.

Il fatto che sia sorta Slow Food con i presidi e che sia in atto una riscoperta dei prodotti tipici sono conferme alle sue teorie?
“Sì, bisogna recuperare le razze autoctone, i modi di produzione artigianale e proteggere le piccole realtà produttive che non possono competere con la schiacciante politica della grande industria alimentare la cui filosofia è quella del “tanto a poco prezzo” ”.

Mangiare grassi va bene ma con misura…
“Non bisogna avere paura dei grassi o dei cibi grassi, se questi non sono stati manipolati dai processi industriali. Il grasso là dove la natura l’ha messo va benissimo! Il grasso del cibo ci aiuta ad assorbire numerose vitamine, minerali e gli antiossidanti, oggi così di moda. Stiamo lontano dai grassi idrogenati, che ormai sono presenti in quasi tutti i prodotti da pasticceria e da forno commerciali e spesso anche artigianali. Questi sono i grassi che vi fanno male davvero. Per le nostre popolazioni, gli unici grassi storicamente coerenti sono lo strutto, il burro e l’olio extravergine. Usateli anche per cucinare. Sono tutti grassi che tengono bene le alte temperature e non si disgregano in radicali liberi, come fanno i tanto osannati oli di semi”.

Ci sono alimenti che è meglio evitare?
“Tra quelli veramente genuini, naturali, tradizionali, prodotti con metodi rispettosi dell’ambiente e degli animali, assolutamente nessuno!”

fonte: dottorperuginibilli.it

[Veleno]

Dal momento che è stato chiarito che si tratta di materiale superato, non capisco perchè continuare a postare altri articoli dallo stesso sito...