|
Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.
Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Nutrizione |
|
LinkBack | Strumenti Discussione | Modalità Visualizzazione |
(#1)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 1,127
Data registrazione: Aug 2010
|
Insulino-resistenza -
12-02-2011, 11:32 PM
Insulino-resistenzaRagazzi ho dei dubbi atroci riguardo l'insulino resistenza. Ho cercato un po' su internet per farmi un'idea ma niente da fare. Allora...premettendo che i meccanismi che regolano il nostro corpo non sono così banali da spiegare poichè entrano in gioco milioni di fattori. Se un individuo ha una resistenza all'insulina elevata, vuol dire che dovrà produrre più insulina affichè il glucosio presente nel sangue venga "smaltito". Al contrario, uno che è sensibile all'insulina dovrà produrre meno insulina. Ma io non ho capito cosa cambia, cioè anche se si produce più insulina, tralasciando il fatto che si potrebbe affaticare il pancreas, la glicemia viene portata a livelli normali comunque. E perchè se uno è insulino reistente è più facile che accumuli grasso? La cellula "alfa", muscolare o adiposa, aprirà le sue porte al glucosio allo stesso modo, sia che io sia insulino resistente sia che sia insulino sensibile, poichè il livello di insulina si adatta, no?? ES. - Individuo insulino resistente: glicemia 100 - produzione di insulina 50 (numeri a caso) -> calo glicemia a 70 - Individuo insulino sensibile: glicemia 100 - produzione insulina 30 -> calo glicemia 70. Per caso chi è piu insulino sensibile ha le cellule muscolari maggiormente predisposte a ricevere glucosio rispetto a quelle adipose. Thanks!!! |
|
|
(#2)
|
|
UncensoredModerator
Messaggi: 18,851
Data registrazione: Apr 2008
Località: Arezzo
Età: 48
|
13-02-2011, 02:27 AM
alla tua ultima affarmazione (domanda), per rispondere banalmente ti dico di sì. Questo va in contrasto quindi con la tua prima definzione di insulino resistenza e insulino sensoibilità. Non è il livello di glicemia che indica al corpo quanta insulina produrre, o meglio non è solo quella. Ci sono recettori (questo vale per qualsiasi ormone del corpo) che indicano quando la quantità di insulina è "statisticamente" in quantità sufficiente per ridurre l'eventuale iperglicemia. Chi vive in uno stato di iperglicemia persistente stimola il pancreas a secernere quantità maggiori rispetto alla norma di insulina ciò porta ad iperinsulinemia. In questo stato i recettori dell'insulina si "starano" e reputano perciò normale una sovraproduzione di insulina. Molte iperinsulinemie sono però educabili ed è possibile con il tempo ritornare ad uno stato di normalità....almeno finché non rompiamo per sempre certi equilibri sfociando in sindromi metaboliche (ma quì le definzioni mediche non sono ancora così rigorose) e/o diabete |
|
|
(#3)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 1,127
Data registrazione: Aug 2010
|
13-02-2011, 12:32 PM
molte grazie spike |
|
|
(#4)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
|
14-02-2011, 01:05 AM
Come si può sapere se si è insulino-resistenti? Ci sono esami e/o indizi clinici? Suppongo che la semplice misurazione della glicemia a digiuno non basti, perchè appunto anche se nei limiti non ci dice quanta insulina serve per mantenercela... |
|
|
(#5)
|
|
Power Doctor -[]-----[]-
Messaggi: 2,840
Data registrazione: Jun 2005
Età: 40
|
14-02-2011, 09:14 AM
ciao se sei insulino resistente vuol dire che i bersagli dell'insulina sono poco sensibili (muscoli, adipe) non è detto che se la glicemia a digiuno è "normale" nelle ore che precedono la misurazione sia stata sovrapponibile a quella di un individuo con una normale insulino-sensibilità, anzi, in genere gli insulino resistenti presentano una iperglicemia postprandiale talvolta seguita da una ipoglicemia (in seguito al massiccio rilascio di insulina) se la glicemia è + alta sono maggiori i rischi di danno vascolare noti in caso di diabete se il tessuto adiposo è + sensibile dei muscoli l'eccesso glucidico sarà stoccato come grasso (più facilmente rispetto al suo utilizzo tramite glicolisi o glicogeno sintesi nel muscolo) spesso non è però l'insulino resistenza a determinare l'eccesso di peso ma l'inverso (obesità --> insulino resistenza) a causa di mediatori chimici prodotti dal tessuto adiposo (e agli aumentati livelli di ffa plasmatici), la dimostrazione di ciò deriva dal fatto che gli obesi insulino resistenti possono riacquistare una buona insulino sensibilità in seguito ad una perdita di peso. per misurare l'eventuale intolleranza glucidica (IGT = impaired glucose tollerance) puoi fare una curva da carico di glucosio: a 2 ore valori tra 140 e 200mg\dl indicano un'intolleranza glucidica valori oltre 200mg\dl indicano un diabete franco. |
|
|
(#6)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
|
14-02-2011, 12:20 PM
Grazie mille. A dir la verità non credo di essere insulino-resistente, ma visto che la mia alimentazione è piuttosto scorretta (mangio molti dolci) mi chiedevo se era il caso di fare un controllo più approfondito della semplice glicemia a digiuno che è sempre risultata nei limiti (ma sempre oltre i 95). In novembre ho controllato anche l'emoglobina glicata: anche quella nei limiti ma tendente all'alto (5,7 o 5,9 contro valori normali compresi fra 4 e 6,5). Dici che sia il caso di chiedere al mio medico anche l'esame della curva da carico? |
|
|
(#7)
|
|
Power Doctor -[]-----[]-
Messaggi: 2,840
Data registrazione: Jun 2005
Età: 40
|
14-02-2011, 12:41 PM
credo sia inutile fare un esame costoso e potenzialmente sgradevole come la curva da carico se non hai intenzione di modificare la tua alimentazione. in ogni caso gli iter diagnostici dovrebbero susseguirsi secondo una certa logica iniziando da quelli meno invasivi e meno costosi (glicemia a digiuno e post-prandiale, assetto lipidico) fino a quelli + invasivi (curva da carico, insulinemia) se temi che l'insulino resistenza possa compromettere la tua forma fisica ed estetica cambia stile alimentare (riduci in modo sensibile dolciumi e altri cibi spazzatura), altrimenti non vedo come una diagnosi di IGT o prediabete possa interessarti se già parti dal presupposto che non hai intenzione di modificare i tuoi comportamenti alimentari. hai verificato recentemente HDL, LDL e colesterolo totale? transaminasi e indici di funzionalità renale? (creatinina e azotemia) |
|
|
(#8)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
|
14-02-2011, 05:22 PM
Non è esattamente come dici tu. Credo che se il mio medico mi ordinasse di cambiare alimentazione sulla base di esami che dimostrano una situazione già compromessa mi impegnerei di più. Invece, non sono disposta a fare un sacrificio per me enorme sulla base di un generico rischio teorico, quando magari sempre a livello di salute rischio molto di più per altre cose. Ecco perchè mi interessa capire come è possibile diagnosticare per tempo una situazione di insulino-resistenza. Gli altri esami li ho fatti tutti sempre ai primi di novembre ed erano a posto. A dir la verità il mio medico me li fa controllare tutti 1-2 volte all'anno da circa vent'anni e (facendo i debiti scongiuri ) non hanno mai avuto valori fuori norma, per cui forse non ha mai approfondito per quello. Ma visto che documentandomi un po' sull'alimentazione ho scoperto che non mangio esattamente nel più salubre dei modi sono io che vorrei monitorare la situazione. |
|
|
(#9)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
|
14-02-2011, 05:41 PM
Quoto quanto detto da sOmOja. In realtà un tempo il tessuto adiposo era ritenuto una sede esclusivamente di deposito di energia, col tempo si è scoperto che è una sede (nel caso di quello bruno) dove avviene la termogenesi e, nel caso del tessuto adiposo accumulato attorno ai visceri addominali e nella loro compagine, presenta vere e proprie funzioni endocrine. Quindi si può dire che in genere l'insulino resistenza è uno dei fattori (o meglio si può parlare di vero e proprio diabete di tipo 2, che è il passo "successivo" all'insulino resistenza generalmente) che rientrano nella cosiddetta sindrome metabolica: obesità, ipertensione, diabete. Per questo è difficile che un individuo MAGRO o comunque in forma (anche l'età è una discriminante ma minore rispetto al BMI o più precisamente rispetto al grasso addominale) abbia un'insulino resistenza> diabete di tipo II, mentre è molto più probabile che possa sviluppare un diabete di tipo I che ha una forte componente genetica e presenta eziologia ben diversa. Per la "sindrome metabolica", per quanto riguarda la condizione di obesità si utilizza valutare semplicemente il giro vita espresso in cm. Per Desp: in genere l'esercizio fisico abituale tende ad abbassare la glicemia nel lungo termine, così come in genere i muscoli consumano glucosio quindi avendo molti muscoli c'è un miglior utilizzo del glucosio ed è difficile una condizione di iperglicemia a digiuno. Ovviamente se pur essendo molto magra hai livello di glicemia a digiuno fuori dalla norma è opportuno indagare e scoprirne le cause |
|
|
(#10)
|
||
All the Truth Member
Messaggi: 11,284
Data registrazione: Sep 2009
Località: Lombardia
Età: 58
|
14-02-2011, 06:07 PM
Quote:
(... però è improbabile anche un Diabete tipo I perchè è fondamentalmente genetico e si sarebbe già manifestato) |
|
|
|
(#11)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
|
14-02-2011, 06:17 PM
Certo.. generalmente il diabete di tipo I è appunto detto "giovanile", proprio perché appunto, in molti casi, ma non sempre, esso si manifesta anche prima dei 20 anni (negli ultimi anni, complice l'obesità crescente dell'infanzia, si assiste anche a diabete di tipo II all'adolescenza o perfino prima, quando questa era considerata una patologia dell'età adulta!). Fortemente genetico perché appunto ci vogliono particolari aplotipi HLA per poterlo sviluppare, ma il fattore scatenante sono le infezioni virali, le quali scatenano la risposta autoimmune che porta alla distruzione cellulo mediata delle cellule beta, insulino secernenti (almeno mi pare sia questo a grandi linee il meccanismo più accreditato). Qualunque sia il caso di Desp però fa bene a scoprirlo.. magari è soltanto l'alimentazione un po' "godereccia", però è bene esserne sicuri |
|
|
(#12)
|
|
All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
|
14-02-2011, 07:05 PM
Ma infatti io non penso di essere diabetica...non ho neanche mai avuto la glicemia a digiuno fuori range, per adesso (se non una volta che me l'hanno misurata perchè mi sentivo svenire, ma una mezz'ora prima avevo preso una cioccolata zuccherata alla macchinetta del caffè ). Non ho neanche familiari o parenti con questo tipo di problemi o dislipidemie o indici metabolici sballati, neppure il papà quasi settantenne. Però mi informo su come si può diagnosticare un'eventuale resistenza insulinica, anche perchè con l'equazione imperante dolci= veleno il dubbio mi era venuto. Comunque se è indicativo il girovita credo di poter stare abbastanza tranquilla . Grazie a tutti e tre i doc, in ruolo e in formazione |
|
|