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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.
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All the Truth Member
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22-01-2012, 10:53 PM
Non so da che parte cominciare. Perché la pizza... ci rimugino, ci rifletto da quando Orange ha "lanciato la palla" nell'altro thread. Per me la pizza è sempre stato un alimento graditissimo come per la maggior parte delle persone, ma la mia "fissazione" è nata con la discesa nel sintomo del disturbo alimentare. Ricordo perfettamente il periodo preconsapevolezza e poi quello del sintomo consapevole, quando ero fidanzata poi convivente con l'ex, in cui il sabato era rituale la pizza. Andavamo SEMPRE NELLA STESSA PIZZERIA, ci siamo andati tutti i sabati per mesi e mesi, mi concedevo dapprima solo la pizza, poi anche l'antipasto di pesce e orrore facevo la scarpetta nell'olio dell'intingolo. Avevo più fame in un certo periodo, o meglio, mi sono resa conto che la pizza da sola non mi bastava. Ma non voglio andare ot. La pizza la aspettavo (tutt'ora è così comunque) praticamente dalla domenica, momento in cui mancavano di nuovo 7 giorni prima di mangiarla. Ero contenta ma allo stesso tempo mi sentivo pressata perché occorreva programmare tutto nella settimana per potermela concedere. Riuscivo a stare sotto le 1000, 1100 kcal inserendo una margherita nella giornata del sabato. Come? Beh colazione con 3 albumi e mezzo pompelmo, 50g di pesce e 1 yogurt greco con cacao (altro gusto per me, per il mio disturbo irrinunciabile, il "surrogato" del gusto cioccolato) e un frutto a pranzo e ci siamo. E verdura per colmare la voragine nello stomaco. Arrivavo così dalla settimana in media a 600 kcal alla cena di sabato. Sempre nella stessa pizzeria, con la cameriera che mi conosceva (e mi conosce tutt'ora), che mi "coccolava" e faceva sì che il pizzaiolo me la facesse come la volevo io: senza olio e praticamente bruciata. La pizza molliccia non la digerisco, semplicemente mi piace croccante. Per un bion periodo poi non avevamo soldi per mangiar fuori e con riluttanza provai la pizza del pizzaiolo da asporto sotto casa. Decisi che era ok ma dovevamo prenderne o 2 a testa o 1,5 a testa, altrimenti non mi sarei soddisfatta. Perché? Perché era pizza napoletana, troppo alta per me, e allora il rituale si complicava... mettevo vicino ai bordi il condimento (non ho MAI mangiato una pizza senza mozzarella), grattavo via parte della pasta interna molliccia così rimaneva solo la base sotto più sottile e ci rimettevo sopra il condimento. Lo faccio anche oggi, anche se faccio prima a buttare via direttamente quelle parti di pasta molliccia. Le mangia il fidanzato Alla fine di 2 pizze era come mangiarne una, e anche ora è così. Oggi se a occhio vedo che scarto molta pasta (che cmq ha più kcal/100g rispetto al condimento, parlo proprio della pasta da sola), allora posso concedermi un frutto e uno yogurt per terminare il pasto con il dolce, ma questa è una caratteristica del MIO dca che si fonde con l'ossessione pizza. Cambiare pizzeria è anche oggi un'esperienza molto stressante. Sprecare così tante calorie, ingerire così tanti carboidrati e grassi senza avere piena soddisfazione o colo senza aver la certezza della soddisfazione per me è estremamente frustrante; questo perché c'è moltissima aspettativa sensoriale dall'assunzione della pizza e non voglio deludermi. La pizzeria dove andavo a quei tempi oggi non fa' più la pizza buona, vicino casa mia ce n'è una che la fa' bene ma non la digerisco, da 2 volte la mangio e il giorno dopo sto male con l'intestino. Forse è anche una cosa psicosomatica per via dello stress. A Genova ho 2 posti in cui so che mi piace, è sottile e croccante. Più di una volta mi è capitato di mangiarne troppa, di non percepire la sazietà nel mangiarla, precisamente quando capitava che i miei la facessero in campagna (dove ora abito io) nel forno a legna... il mio ex ci metteva tutto l'impegno, faceva a gara con mio padre per farmene 2 o 3 come le volevo io. Per me mentalmente in quei casi era la serata pizza, erano 800-1000 kcal e che ne mangiassi 1 o che ne mangiassi 3, non potevo controllare, perciò speravo che una "magia divina" facesse sì che QUELLE pizze avessero un apporto calorico di sole max 1000 kcal. Anche quando andavo dalla ex suocera mi ritrovavo ad averne mangiata troppa. Alla fine ho iniziato ad evitare queste situazioni perché il senso di colpa mi divorava e più passava il tempo e meno riuscivo a digiunare anche dopo per recuperare il danno fatto + per prepararmi alla pizza successiva. Un casino. Ricordo serate passate a sedere sul divano, tornata a casa mia dopo l'esagerazione scellerata con la pizza (attenzione non parlo di abbuffata, che avviene in solitudine e di fretta, ma proprio della serata in famiglia in cui mangi troppo, magari mangi per 2 ore e non te ne accorgi) perché non riuscivo a sdraiarmi sul letto da quanto ero piena. Avevo sete, per via del sale nella pizza, ma non potevo bere. Non potevo ingerire nulla e dentro di me sapevo di dover avere solo pazienza, non potevo vomitare perché mi stavo curando da un dca e non volevo passare da un disturbo all'altro. Sarebbe stato solo per liberarmi un po', ma non dovevo. Avevo inquinato il mio corpo con tutto quel cibo e dovevo tenerlo dentro. Allo stesso modo, man mano che la ordinavamo il sabato alla pizzeria sotto casa, vedevo che le parti che eliminavo poi dopo aver mangiato le "piluccavo" perché mi sembravano buone pure quelle. Allora visto che cmq avevo scarnificato 2 pizze e non volevo mangiarne il totale, scartavo le parti che non volevo mangiare e le mettevo in una bacinella con acqua e sapone. Le rendevo immangiabili. Oggi come ho scritto sopra c'è chi le mangia perciò non faccio in tempo a scartare che vengono tolte di mezzo per fortuna. A dir la verità poi quando mi sono lasciata sono stata praticamente un anno senza mangiarla. Non DOVEVO più uscire fuori a mangiare con nessuno e finalmente non dovevo avere quest'ansia delle 800 kcal di sforo. Mi sentivo molto più libera. Certo, mi mancava, mi mancava moltissimo la pizza, però non ero costretta a doverla mangiare. Mi accontentavo di sognarla, come oggi cmq sogno tantissimi altri cibi. Li sogno proprio la notte eh... E sono ritenuta guarita dal SSNN... Ovviamente nel momento in cui devo andare a mangiare fuori scelgo la pizza proprio perché mi piace tantissimo, andare fuori a mangiare la carne o il pesce mi sembra un po' uno "spreco calorico". Ho così poche possibilità di spendere calorie non controllate che a 'sto punto mi mangio la pizza. E una NON mi basta (anche per via degli articoli di Albanesi che mi hanno messo in testa che la pizza non è un alimento saziante, perciò non mi posso saziare con una pizza). Mi sento una binge eater, ma alla fine non faccio peggio di chi mangia pizza + tiramisù + birra se mangio una pizza e mezza entrambe margherita (senza olio con cipolla e poi pepe aggiunto) o caprese senza olio. Ma il problema è mio. Il problema è mio perché se fosse per me vorrei vivere e stare bene senza mangiare mai. Mentre mangiare è il primo e ultimo dei miei pensieri durante il giorno, dato il terrore di avere fame che ho. Quando ero in terapia e avevo sedute particolarmente soddisfacenti, magari il mercoledì, convincevo me stessa di essere sulla strada della guarigione perché mi mangiavo la "pizza spontanea"... non era sabato, avrei mantenuto la pizza del sabato (ma sperando di poter escogitare scuse per non mangiarla) e proponevo ad Andrea, l'ex, di ordinare la pizza sotto casa. Non ho mai preso una pizza da asporto da sola o surgelata da sola. Nonostante le pizze surgelate abbiano valori ben definiti e ce ne siano anche di veramente ipocaloriche, io leggo le etichette e poi non le compro. Io non voglio permettermi cmq anche contando precisamente di "godere" con una pizza. La convivialità della pizza sicuramente (mi riallaccio anche al discorso di newfit) c'entra. Io ancora oggi preferisco però mangiarla a casa... spesso la taglio a pezzi e la metto a ricuocere nel fornetto elettrico, così si croccantizza, diciamo, di più. Poi cmq posso mangiarla nella maniera che più mi va', posso non badare all'etichetta, posso mangiarla anche più velocemente con le mani perché mi vengono le lacrime agli occhi nel mangiarla. Poi posso scartare quello che mi pare, e poi posso mangiarmi una pera o altro surrogato di dolce dopo. Posso godermela senza che nessuno mi guardi, senza sentirmi una mangiona senza ritegno. In pizzeria mi basta un piccolo cambiamento o qualcosa che vada storto e mi vengono le vampate. A casa posso riscaldarla, aggiungervi cipolla, posso elaborarla come voglio. Ho scritto poi che la mia ansia da pizza deriva dalle cose che ho letto negli anni, su quanto sia calorica e quanto incida maledettamente sulla media settimanale. Oggi come oggi preferisco non doverla andare a mangiare. Vi rinuncio prima di dovermi preparare caloricamente una settimana per avere quel bonus che mi permetta di mangiarne una e mezza. Già perché prima di restare insoddisfatta con una pizza sola allora non la mangio piuttosto. Io ho pensato una cosa... la pizza è grande, calda (io come molti anoressici, mi è rimasta 'sta cosa, mangio tutto molto caldo, bevo tutto molto caldo, così mi dura tutto di più. Anche per questo rimetto la pizza nel forno, così è bollente), croccante ma è anche rotonda. Una cosa circolare richiama la perfezione, ma anche la rotondità. Non dimentichiamoci che l'anoressica (parlo per le femmine) rifiuta la femminilità delle rotondità corporee, e magari c'è un conflitto recondito di questo tipo. In una cosa io sono sempre stata anomala: non sono mai stata capace di eliminare i bordi, anzi io mangio sempre i bordi della pizza di mio padre se andiamo a mangiare la pizza con i miei (a quel punto mangio la mia e i suoi bordi ) perché sono bruciacchiati e croccanti, né sono mai mai mai riuscita a mangiare la pizza senza mozzarella. Per me la pizza perfetta è una schiacciata croccantissima e sottile con sopra mozzarella e pomodoro. Alla mozzarella non rinuncerei mai, a differenza di molti anoressici. Piuttosto non mangio la pizza. Altra cosa che non riuscirei mai a fare è andare a mangiare la pizza e prevedere di ordinare petto di pollo e insalata. Soffro moltissimo ad avere intorno persone che mangiano cibi che io in quel momento non posso mangiare, perciò o la mangio e mi unisco alla "cena fuori" oppure evito di stare in compagnia dei mangiatori di pizza. |
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All the Truth Member
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22-01-2012, 11:22 PM
Avrei un po' di cose da dire, ma ho gli occhi rossi a furia di scrivere a pc (sono un business man io) Ho letto la tua risposta ma non con il 100% delle mie facoltà mentali, comunque domani la rileggo per vedere se anche con deficit di attenzione ho colto tutto. Piccole riflessioni, è vero che ordinare dietetico mentre tutti mangiano la pizza mette a disagio. Ma a me metteva più a disagio anche se non ero il meno calorico. Esempio, tutti prendono la pizza, me compreso, qualcuno ordina una bistecca. E adesso cosa faccio? Disagio A casa io devo seguire una dieta per riprendermi, io seguendo la dieta mi ritrovo a mangiare più degli altri. Molto disagio. Diciamo che il petto di pollo in pizzeria (che non ho mai preso) darebbe disagio durante l'ordinazione. Ma il resto della serata lo passerei tranquillo. Un punto di distanza tra me e te è la "croccantezza", fragrante va bene, non mi piace molle, ma la crosta secca la odiavo. Senza contare che se c'erano delle parti bruciacchiate guardavo male il cameriere. Quello è il mio cibo, il mio pasto sacro, lo voglio perfetto maledetto! Pure io invece non scarto le croste, a meno che siano troppo croccanti, che come detto non mi piacciono. La pizza surgelata la mangiavo nel pre anoressia, ma ero un inceneritore, teenager, quindi tutto nell'ordinario. Junk food e via, cibo sano? Perchè, le patatine non sono verdura? Fortunatamente lo sport e il metabolismo mi tenevano in strada, perchè potrei aprire un'altra discussione sul pozzo senza fondo. Mi ha stupito per non aver mai ceduto ad abbuffate o altro, riuscivo sempre a tenermi a freno. E proprio il mio essere buona forchetta, goloso ecc, mi aveva fatto maggiormente riflettere sulla pizza. Quando stavo bene mangiavo di tutto, la pizza mi piaceva, ma se sul patibolo mi avessero chiesto quale pietanza avrei voluto mangiare prima di essere giustiziato avrei risposto...Perchè solo una? |
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All the Truth Member
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22-01-2012, 11:51 PM
Quote:
credo anche,come giustamente dici,e sai,che in genere non si beve molta acqua,perchè poi crea fame con quelle calorie stra-basse...quindi,oltre a non dare nell'occhio e esser pronta in poco tempo anche(perchè io ricordo bene,che non amavo più aspettare il cuocersi del cibo per troppo tempo,ed è un'altra cosa che mi è rimasta un pò;non amavo quell'attesa troppo lunga)è un alimento che come giustamente dici,dura di più...e comunque se poi bevi parecchia acqua,li va a rigonfiarsi...o comunque più semplicemente ricordo che avevo determinato anche dei cibi "più sostanziosi" affinchè la fame non tornasse presto... |
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All the Truth Member
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23-01-2012, 12:14 AM
leggo i vostri post ed è come se mi rivedessi allo specchio... alle volte mi abbuffo tamente tanto in pizzeria, specialemte nei locali dove fanno il " giropizza"( per chi non lo sapesse paghi un tot prestabilito e mangi tutti i tranci di pizza che vuoi/che puoi fin quando il tuo stomaco regge). in quei casi godo come in un rapporto sessuale! si, pizza = goduria!!!!!! mi consola solo il fatto di non essere solo! |
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All the Truth Member
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23-01-2012, 12:28 AM
I non mi abbuffo di pizza. A me sono capitate (pochissime) abbuffate ma solo con roba dolce. Io parlo di assunzione esagerata accidentale di pizza. Il mio piacere è grande ma non è mai sessuale comunque. PErò io sono donna, forse è diverso. |
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Banned
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23-01-2012, 12:55 AM
Prima d'incappare nel mio "problema" che poi sinceramente non credo di avere problemi..ma vabbè...io ho sempre avuto due formazioni d'attacco: 1° quando uscivo a mangiarla in pizzeria era la solita con mozzarella di bufala, pancetta, salsiccia e spolveratona di grana in uscita (una bomba) 2° a casa con mia moglie (consegna a domicilio) avevamo la consuetudine di prenderla gigante, praticamente formata da 3 impasti dove metà condita con verdure di ogni tipo + salsiccia e l'altra metà come la mia nella prima formazione a differenza del grana che veniva spalata su tutta la pizza con il badile, 'ove poi mia moglie una fetta e mezza e il restante tutto nella mia "fogna" personale.....la notte srotolavo la lingua giù dal balcone sul terrazzo dall'arsura che mi veniva (ora mi capita solo se consumo discrete quantità di prosciutto crudo per cena) Da quest'estate con il presentarsi del "disturbo", silurai immediatamente la gigante nel primo periodo di campo di concentramento personale, e passai sia a casa che in pizzeria ad una fornarina con i funghi freschi e di rado con aggiunta di affettato alternata a seconda delle volte con una fornarina, zucchine e melanzane grigliate con anche qui di rado aggiunta di affettato...col passare del tempo poi ci sono quei classici momenti che pensi di avere tutto sotto controllo e allora parte lo sgarro: il ritorno della GIGANTE (da quest'estate fino ad ora un paio di volte; ultima ad ottobre, quindi tutto sommato dai....) Ora sono passato in pianta stabile alla fornarina con tutte le verdure immaginabili (tranne patate, cipolla e radicchio) + un paio di fette di affettato se sono fuori casa, mentre in casa (come già detto nell' altro thread) sempre un'ortolana ma poi ci cazzo sopra un etto abbondante di carne bianca cotta e vado a letto con il sorriso... Mi è capito comunque di andare fuori con amici e tutti davanti avevano una pizza preceduta da tagliere di crostini o primi piatti....a me non andava e mi sono preso un antipasto di pesce... Comunque è cosi: la pizza è nel nostro immaginario comune, ma non stiamo a guardarla come nemica, io se mi dovessero mettere davanti ad una torta preferirei di gran lunga la pizza A volte me la sono fatta anche a casa da solo con la farina di farro integrale ma mi sono accorto che è meglio tagliarla con altra farina perchè il farro rimane molto compatto e se non la mangi subito o ci si fa montare una protesi tritamacigni o si rimane con la mandibola tinca per 2 giorni... Quote:
Anche vicino a casa mia la fanno, fatto simpatico che sta sbaghinata l'hanno chiamata con lo stesso medesimo nome |
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All the Truth Member
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Età: 40
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23-01-2012, 09:55 AM
Da me non c'è ancora sta cosa. Lo fanno i ristoranti giapponesi, che li rovino ogni volta che passo,ma le pizzerie ancora mancano, peccato. |
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(#23)
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All the Truth Member
Messaggi: 907
Data registrazione: May 2008
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23-01-2012, 10:58 AM
Quote:
ma il giropizza rimane il mio preferito: 15 tranci non me li toglie nessuno, e mi fermi solo perchè ho un pò di imbarazzo |
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(#24)
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Banned
Messaggi: 300
Data registrazione: Dec 2011
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23-01-2012, 01:23 PM
quando ero nel cuore della malattia ....... che dovevo recuperare peso ero sottopeso ...... mi sparavo delle corse enrmi per poi il sabato sera concedermi la pizza ..... magari mi sparavo centinaia di km stando a stecchetto fino a sabato sera e ssabato sera la pizza durava mezzo secondo ........ la botta di carbo e le riserve che riprendevano volume ..... incredibile ...... e che passo i giorni successivi poi mercoledì iniziava a finire e il desiderio di un altra ...... |
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(#25)
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UncensoredModerator
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Data registrazione: Apr 2005
Località: vicino al mare
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23-01-2012, 02:26 PM
Ragazzi, per piacere restiamo IT, data la particolarità del 3d. La finalità di questo 3d è già stata ricordata più volte, grazie. Se non è chiara rileggiamola, altrimenti rischia di ridursi a una discussione da piazzetta...ma per quello c'è il "club" ;-) |
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(#26)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Aug 2010
Età: 44
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23-01-2012, 10:55 PM
Ricapitolando, sono venuti fuori spunti interessanti: La pizza è il simbolo della convivialità soprattutto tra giovani (e i DCA hanno un'incidenza preponderante dalla preadolescenza fino ai primi anni dell'età adulta, anche fino a poco dopo in trenta anni insomma), costa poco ed è la scelta migliore per stare insieme e mangiare qualcosa che piace a tutti. La pizza è innegabilmente molto buona, è estremamente personalizzabile, è calda, è sia croccante che morbida, perciò anche a livello sensoriale soddisfa tutte le esigenze. La pizza è un alimento piuttosto calorico (parlo di kcal/100g), perciò è (al pari di altri cibi) un alimento che da' ansia al soggetto con disturbi alimentari. La pizza, benché abbia una buona quota di grassi saturi (se ordinata senza olio, altrimenti si aggiungerebbero ulteriori grassi ma almeno "buoni") viene considerato come un carboidrato. Per lo meno la persona affetta da DCA lo vede come una fonte di carboidrati e ne trae spavento. Molti anoressici mangiano la pizza in maniera strana... io per prima la voglio bruciata e se devo scegliere una parte da eliminare, elimino le parti molli. C'è chi invece fa' il contrario, c'è chi a prescindere non mangia i bordi, c'è chi non si soddisfa se non ne mangia fino a scoppiare, c'è chi si sfida e non la mangia per mesi, c'è chi elimina degli ingredienti mangiando "finte pizze"... non ditemi che una base con sopra verdure e petto di pollo è una pizza per piacere. A me non la si fa'. Moltissime persone iniziano la loro lotta alla pizza togliendo la mozzarella. Personalmente non l'ho mai fatto perché per me una pizza senza mozzarella non è pizza e ne faccio a meno (non amo le focacce, o schiacce che dir si voglia infatti). Io ho aggiunto la riflessione sulla rotondità della pizza. Mi viene in mente un'altra possibile motivazione per cui la pizza soprattutto mangiata fuori potrebbe essere così ansiogena per un soggetto con dca; il soggetto che controlla moltissimo la sua alimentazione è visto dagli altri come persona dalla volontà incrollabile, anzi proprio su quello basa la sua "forza"... si definisce in base alla capacità di restringere, di resistere alle tentazioni. Farsi vedere a cena dagli amici che mangia la pizza come tutti gli altri è percepibile come fallimento in una prima fase. Poi vengono le stranezze e l'imbarazzo nel mostrare che si mangia più pizza vs gli altri (ma gli altri mangiano sempre normalmente e non hanno tutta 'sta voglia di mangiare pizza, magari domani ne mangeranno un altor pezzo che so, a merenda... per il soggetto disturbato invece c'è l'attesa, la preparazione di una settimana o più solo di quel momento. Tutta la settimana ruota intorno ai 5 minuti di piacere nel mangiare la pizza, anzi nel mio caso specifico ogni pasto deve sempre apportarmi una certa soddisfazione sensoriale altrimenti se il pasto non è come dico io, preferisco non mangiare. Figuriamoci che aspettativa si può avere con IL PASTO della settimana) o che la si mangia in modo strano, eliminandone delle parti e poi ordinandone un'altra... ci si sente osservati, diversi e, quando evidentemente pur essendo i più magri al tavolo si mangia molto di più vs i migliori vitelli da ingrasso che sono potenzialmente al tavolo con noi, ci si sente umiliati. Ecco allora che subentra l'ansia della pizza fuori, ci si isola e se si è soli si sceglie spessissimo di escogitare alternative "surrogati" di pizza per poi scemare sempre più e magari limitarsi a sognarla. Per poi sentirsi ancora più in colpa quando la si consuma. Ci può stare? |
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All the Truth Member
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Data registrazione: Apr 2008
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23-01-2012, 11:17 PM
Direi di si. Ma aggiungo una cosa, ossia la forza di persuasione e l'autoconvincimento. E' un punto che non so se riuscirò a spiegare come vorrei, perchè per non fare troppi giri di parole e rischiare di perdermi, cercherò di essere sintetico. Una persona con un disturbo, o cerca un confronto diretto con un medico (più o meno competente) o si informa su libri e internet sull'argomento alimentazione. Dubito che vada a vedere come si fa massa, quindi leggerà tutte le basi scientifiche per poi cadere su tutte le varie tipologie di diete, dalle più sensate a quelle più idiote. Tendenzialmente ogni dieta, ogni dietologo, ogni dietista, lascia un pasto libero a settimana. In alcuni casi molto restrittivi abolisce anche quel giorno, e lo reintroduce solo dopo aver perso un po' di peso. Dopodichè, il primo alimento che concede è...una pizza. Bene o male in tutte le diete si mette una pizza, perchè piace a tutti ed è il miglior modo per indicare un pasto evasivo senza rischiare di andare contro ai gusti delle persone. Poi si dice anche che una pizza in fin dei conti non fa male, è un buon alimento se mangiato sporadicamente. Quindi dopo una settimana di privazioni una pizza è più che lecita. A questo punto il disturbato casa pensa? Che in fin dei conti la pizza va bene, anche i dietologi che fanno dimagrire la gente permettono di mangiarla. Quindi posso mangiarla anch'io, senza ingrassare o comunque continuando a dimagrire. Ma allora perchè non mangi altri cibi? Perchè si ha paura dell'ignoto. Il dietologo non parla di lasagne, perchè mangiarle? Non parla di fritto misto, di torte o salame. Senza volerlo sdogana un cibo, da un imput, che in genere si segue, ma poi si è liberi di "evadere" con altro. Giusto? Invece no, perchè non si ha solo paura dell'ignoto, noi temiamo i cambiamenti. Se oggi mangio x, guai se domani mangiassi y. Una pizza non ha fatto danni? Allora la mangio anche sabato prossimo. Potrei mangiare le lasagne? Eh, ma non so cosa mi succede, mi sono trovato così bene con la pizza. Perchè cambiare? Ecco, riassumendo direi che è questo quello che volevo aggiungere. Avrei potuto dilungarmi in varie parti, ma l'attenzione da il meglio nel breve. Anche per chi scrive () Questo non esclude tutte ciò che è uscito fin ora, questa può essere la partenza, poi le reazioni che può scagionare una pizza sono state ben riassunte sopra. |
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(#28)
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All the Truth Member
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23-01-2012, 11:22 PM
Quote:
Ogni volta che salivo sulla bilancia dopo un'assunzione ignota di calorie (non da pizza) e il peso non era aumentato dicevo "Oh, meno male, anche stavolta mi è andata bene, anche stavolta mi ha salvato"... come se il disturbo decidesse per me. (ho usato il tempo al passato ma forse dovrei usare il presente). Ma chissà se la volta successiva sarebbe andata bene lo stesso? E se avessi esaurito i "bonus" calorici che il mio corpo si può permettere? Allora meglio non rischiare e rimanere nei ranghi. |
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(#29)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Jun 2011
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23-01-2012, 11:30 PM
si,è tutto giusto,aggiungo che ci sono studi che dimostrano che inconsciamente le nostre scelte come dicevo sono dettate da tutto ciò che ci circonda,si ritorna sempre al contesto |
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(#30)
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Banned
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23-01-2012, 11:48 PM
Quote:
Se la pizza la vogliamo chiamare sgarro ok facciamolo pure ma a differenza tua e di altri per me una fornarina è sempre una pizza, non la nomino tale solo per presenza o non di mozzarella, cioè sta cosa mi ci hai fatto pensare tu solo ora, non avevo mai preso in considerazione proprio perchè non la vedo tale E se proprio devo dirlo la mia fornarina con verdure e affettati\carne me la godo come un matto, in compagnia osservo ogni ossessione a tavola degli altri e provo pena non per cattiveria, ma semplicemente perchè vedo gente affetta da disturbi e manco se ne rende conto, coi classici discorsi del caso: "basta, da domani mi metto a dieta e NON MANGIO PIU'".....proseguendo per: "oh ma te come hai fatto a dimagrire cosi tanto, PASSAMI la TUA dieta che voglio diventare cosi anche io".....e la dovuta replica del caso:" Ah guarda, a pranzo non mangio più, vado a correre tutti i giorni e possibilmente ceno con una bella insalatona SAZIANTE, per avere risultati BISOGNA fare queste cose, ma non è facile eh, ci vuole il FISICO per farlo", e qui si sentono dei campioni! Che poi è la situazione in cui ci siamo trovati tutti noi, amanti dei disturbi alimentari, chi più chi meno! Mentre gli altri si divorano in due minuti la pizza, arrivano al dolce che io ancora sto gustando le ultime fette del piatto...anche questo può essere un disturbo sicuramente, ma mi sono reso conto che l'autocontrollo a tavola è già una vittoria, senza contare il potersi alzare sentendosi sazi ma allo stesso tempo non appesantiti.... Ora saremo ancora "malati" perchè certi postumi difficilmente scompariranno ma noi almeno abbiamo studiato, sappiamo esattamente cosa ci troviamo davanti al piatto, sappiamo cosa si nasconde dietro ad una mela.....può essere chiamata ossessione? Beh forse si, però se potessi optare, sceglierei ancora questa strada Quando si parla di cibi salutari tutti i buon forchettoni ti guardano come se fossi l'alieno e paragonano i cibi ipocalorici o dietetici a "mangiare triste", parlano cosi a vanvera per ignoranza, non hanno la benchè minima idea di quanti piatti spettacolari si possono fare e di quanto buoni possano essere ma queste persone lo sappiamo tutti, non proveranno mai ad assaggiare queste cose e se uno su mille lo facesse mi giocherei il cogli*ne sinistro che direbbe:" PORCHERIA!!!!" Sta di fatto che io personalmente ritengo la pizza, come già detto, uno sgarro e se a fine settimana m'impongo un solo bonus me lo gioco con questo o con una piadina piuttosto che una lasagna o altro ma anche io non mi so spiegare il perchè, o meglio penso sia per tutte le cose che già avete ipotetizzato! |
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