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Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 22-01-2012, 09:53 PM

Legame tra Pizza e Dca


Non so da che parte cominciare.
Perché la pizza... ci rimugino, ci rifletto da quando Orange ha "lanciato la palla" nell'altro thread.

Per me la pizza è sempre stato un alimento graditissimo come per la maggior parte delle persone, ma la mia "fissazione" è nata con la discesa nel sintomo del disturbo alimentare.
Ricordo perfettamente il periodo preconsapevolezza e poi quello del sintomo consapevole, quando ero fidanzata poi convivente con l'ex, in cui il sabato era rituale la pizza. Andavamo SEMPRE NELLA STESSA PIZZERIA, ci siamo andati tutti i sabati per mesi e mesi, mi concedevo dapprima solo la pizza, poi anche l'antipasto di pesce e orrore facevo la scarpetta nell'olio dell'intingolo. Avevo più fame in un certo periodo, o meglio, mi sono resa conto che la pizza da sola non mi bastava. Ma non voglio andare ot. La pizza la aspettavo (tutt'ora è così comunque) praticamente dalla domenica, momento in cui mancavano di nuovo 7 giorni prima di mangiarla.
Ero contenta ma allo stesso tempo mi sentivo pressata perché occorreva programmare tutto nella settimana per potermela concedere.
Riuscivo a stare sotto le 1000, 1100 kcal inserendo una margherita nella giornata del sabato. Come? Beh colazione con 3 albumi e mezzo pompelmo, 50g di pesce e 1 yogurt greco con cacao (altro gusto per me, per il mio disturbo irrinunciabile, il "surrogato" del gusto cioccolato) e un frutto a pranzo e ci siamo. E verdura per colmare la voragine nello stomaco.

Arrivavo così dalla settimana in media a 600 kcal alla cena di sabato. Sempre nella stessa pizzeria, con la cameriera che mi conosceva (e mi conosce tutt'ora), che mi "coccolava" e faceva sì che il pizzaiolo me la facesse come la volevo io: senza olio e praticamente bruciata.
La pizza molliccia non la digerisco, semplicemente mi piace croccante.

Per un bion periodo poi non avevamo soldi per mangiar fuori e con riluttanza provai la pizza del pizzaiolo da asporto sotto casa. Decisi che era ok ma dovevamo prenderne o 2 a testa o 1,5 a testa, altrimenti non mi sarei soddisfatta. Perché? Perché era pizza napoletana, troppo alta per me, e allora il rituale si complicava... mettevo vicino ai bordi il condimento (non ho MAI mangiato una pizza senza mozzarella), grattavo via parte della pasta interna molliccia così rimaneva solo la base sotto più sottile e ci rimettevo sopra il condimento. Lo faccio anche oggi, anche se faccio prima a buttare via direttamente quelle parti di pasta molliccia. Le mangia il fidanzato

Alla fine di 2 pizze era come mangiarne una, e anche ora è così. Oggi se a occhio vedo che scarto molta pasta (che cmq ha più kcal/100g rispetto al condimento, parlo proprio della pasta da sola), allora posso concedermi un frutto e uno yogurt per terminare il pasto con il dolce, ma questa è una caratteristica del MIO dca che si fonde con l'ossessione pizza.

Cambiare pizzeria è anche oggi un'esperienza molto stressante. Sprecare così tante calorie, ingerire così tanti carboidrati e grassi senza avere piena soddisfazione o colo senza aver la certezza della soddisfazione per me è estremamente frustrante; questo perché c'è moltissima aspettativa sensoriale dall'assunzione della pizza e non voglio deludermi.
La pizzeria dove andavo a quei tempi oggi non fa' più la pizza buona, vicino casa mia ce n'è una che la fa' bene ma non la digerisco, da 2 volte la mangio e il giorno dopo sto male con l'intestino. Forse è anche una cosa psicosomatica per via dello stress. A Genova ho 2 posti in cui so che mi piace, è sottile e croccante.

Più di una volta mi è capitato di mangiarne troppa, di non percepire la sazietà nel mangiarla, precisamente quando capitava che i miei la facessero in campagna (dove ora abito io) nel forno a legna... il mio ex ci metteva tutto l'impegno, faceva a gara con mio padre per farmene 2 o 3 come le volevo io. Per me mentalmente in quei casi era la serata pizza, erano 800-1000 kcal e che ne mangiassi 1 o che ne mangiassi 3, non potevo controllare, perciò speravo che una "magia divina" facesse sì che QUELLE pizze avessero un apporto calorico di sole max 1000 kcal.
Anche quando andavo dalla ex suocera mi ritrovavo ad averne mangiata troppa. Alla fine ho iniziato ad evitare queste situazioni perché il senso di colpa mi divorava e più passava il tempo e meno riuscivo a digiunare anche dopo per recuperare il danno fatto + per prepararmi alla pizza successiva. Un casino. Ricordo serate passate a sedere sul divano, tornata a casa mia dopo l'esagerazione scellerata con la pizza (attenzione non parlo di abbuffata, che avviene in solitudine e di fretta, ma proprio della serata in famiglia in cui mangi troppo, magari mangi per 2 ore e non te ne accorgi) perché non riuscivo a sdraiarmi sul letto da quanto ero piena. Avevo sete, per via del sale nella pizza, ma non potevo bere. Non potevo ingerire nulla e dentro di me sapevo di dover avere solo pazienza, non potevo vomitare perché mi stavo curando da un dca e non volevo passare da un disturbo all'altro. Sarebbe stato solo per liberarmi un po', ma non dovevo. Avevo inquinato il mio corpo con tutto quel cibo e dovevo tenerlo dentro.

Allo stesso modo, man mano che la ordinavamo il sabato alla pizzeria sotto casa, vedevo che le parti che eliminavo poi dopo aver mangiato le "piluccavo" perché mi sembravano buone pure quelle. Allora visto che cmq avevo scarnificato 2 pizze e non volevo mangiarne il totale, scartavo le parti che non volevo mangiare e le mettevo in una bacinella con acqua e sapone. Le rendevo immangiabili. Oggi come ho scritto sopra c'è chi le mangia perciò non faccio in tempo a scartare che vengono tolte di mezzo per fortuna.

A dir la verità poi quando mi sono lasciata sono stata praticamente un anno senza mangiarla. Non DOVEVO più uscire fuori a mangiare con nessuno e finalmente non dovevo avere quest'ansia delle 800 kcal di sforo.
Mi sentivo molto più libera. Certo, mi mancava, mi mancava moltissimo la pizza, però non ero costretta a doverla mangiare. Mi accontentavo di sognarla, come oggi cmq sogno tantissimi altri cibi. Li sogno proprio la notte eh... E sono ritenuta guarita dal SSNN...

Ovviamente nel momento in cui devo andare a mangiare fuori scelgo la pizza proprio perché mi piace tantissimo, andare fuori a mangiare la carne o il pesce mi sembra un po' uno "spreco calorico". Ho così poche possibilità di spendere calorie non controllate che a 'sto punto mi mangio la pizza. E una NON mi basta (anche per via degli articoli di Albanesi che mi hanno messo in testa che la pizza non è un alimento saziante, perciò non mi posso saziare con una pizza). Mi sento una binge eater, ma alla fine non faccio peggio di chi mangia pizza + tiramisù + birra se mangio una pizza e mezza entrambe margherita (senza olio con cipolla e poi pepe aggiunto) o caprese senza olio. Ma il problema è mio.
Il problema è mio perché se fosse per me vorrei vivere e stare bene senza mangiare mai. Mentre mangiare è il primo e ultimo dei miei pensieri durante il giorno, dato il terrore di avere fame che ho.

Quando ero in terapia e avevo sedute particolarmente soddisfacenti, magari il mercoledì, convincevo me stessa di essere sulla strada della guarigione perché mi mangiavo la "pizza spontanea"... non era sabato, avrei mantenuto la pizza del sabato (ma sperando di poter escogitare scuse per non mangiarla) e proponevo ad Andrea, l'ex, di ordinare la pizza sotto casa.

Non ho mai preso una pizza da asporto da sola o surgelata da sola. Nonostante le pizze surgelate abbiano valori ben definiti e ce ne siano anche di veramente ipocaloriche, io leggo le etichette e poi non le compro. Io non voglio permettermi cmq anche contando precisamente di "godere" con una pizza.

La convivialità della pizza sicuramente (mi riallaccio anche al discorso di newfit) c'entra. Io ancora oggi preferisco però mangiarla a casa... spesso la taglio a pezzi e la metto a ricuocere nel fornetto elettrico, così si croccantizza, diciamo, di più. Poi cmq posso mangiarla nella maniera che più mi va', posso non badare all'etichetta, posso mangiarla anche più velocemente con le mani perché mi vengono le lacrime agli occhi nel mangiarla. Poi posso scartare quello che mi pare, e poi posso mangiarmi una pera o altro surrogato di dolce dopo. Posso godermela senza che nessuno mi guardi, senza sentirmi una mangiona senza ritegno. In pizzeria mi basta un piccolo cambiamento o qualcosa che vada storto e mi vengono le vampate. A casa posso riscaldarla, aggiungervi cipolla, posso elaborarla come voglio.

Ho scritto poi che la mia ansia da pizza deriva dalle cose che ho letto negli anni, su quanto sia calorica e quanto incida maledettamente sulla media settimanale.
Oggi come oggi preferisco non doverla andare a mangiare. Vi rinuncio prima di dovermi preparare caloricamente una settimana per avere quel bonus che mi permetta di mangiarne una e mezza. Già perché prima di restare insoddisfatta con una pizza sola allora non la mangio piuttosto.

Io ho pensato una cosa... la pizza è grande, calda (io come molti anoressici, mi è rimasta 'sta cosa, mangio tutto molto caldo, bevo tutto molto caldo, così mi dura tutto di più. Anche per questo rimetto la pizza nel forno, così è bollente), croccante ma è anche rotonda. Una cosa circolare richiama la perfezione, ma anche la rotondità. Non dimentichiamoci che l'anoressica (parlo per le femmine) rifiuta la femminilità delle rotondità corporee, e magari c'è un conflitto recondito di questo tipo.

In una cosa io sono sempre stata anomala: non sono mai stata capace di eliminare i bordi, anzi io mangio sempre i bordi della pizza di mio padre se andiamo a mangiare la pizza con i miei (a quel punto mangio la mia e i suoi bordi ) perché sono bruciacchiati e croccanti, né sono mai mai mai riuscita a mangiare la pizza senza mozzarella. Per me la pizza perfetta è una schiacciata croccantissima e sottile con sopra mozzarella e pomodoro. Alla mozzarella non rinuncerei mai, a differenza di molti anoressici. Piuttosto non mangio la pizza.

Altra cosa che non riuscirei mai a fare è andare a mangiare la pizza e prevedere di ordinare petto di pollo e insalata. Soffro moltissimo ad avere intorno persone che mangiano cibi che io in quel momento non posso mangiare, perciò o la mangio e mi unisco alla "cena fuori" oppure evito di stare in compagnia dei mangiatori di pizza.


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Predefinito 22-01-2012, 10:22 PM


Avrei un po' di cose da dire, ma ho gli occhi rossi a furia di scrivere a pc (sono un business man io)
Ho letto la tua risposta ma non con il 100% delle mie facoltà mentali, comunque domani la rileggo per vedere se anche con deficit di attenzione ho colto tutto.

Piccole riflessioni, è vero che ordinare dietetico mentre tutti mangiano la pizza mette a disagio. Ma a me metteva più a disagio anche se non ero il meno calorico.
Esempio, tutti prendono la pizza, me compreso, qualcuno ordina una bistecca. E adesso cosa faccio? Disagio
A casa io devo seguire una dieta per riprendermi, io seguendo la dieta mi ritrovo a mangiare più degli altri. Molto disagio.

Diciamo che il petto di pollo in pizzeria (che non ho mai preso) darebbe disagio durante l'ordinazione. Ma il resto della serata lo passerei tranquillo.


Un punto di distanza tra me e te è la "croccantezza", fragrante va bene, non mi piace molle, ma la crosta secca la odiavo. Senza contare che se c'erano delle parti bruciacchiate guardavo male il cameriere. Quello è il mio cibo, il mio pasto sacro, lo voglio perfetto maledetto!
Pure io invece non scarto le croste, a meno che siano troppo croccanti, che come detto non mi piacciono.
La pizza surgelata la mangiavo nel pre anoressia, ma ero un inceneritore, teenager, quindi tutto nell'ordinario.
Junk food e via, cibo sano? Perchè, le patatine non sono verdura?
Fortunatamente lo sport e il metabolismo mi tenevano in strada, perchè potrei aprire un'altra discussione sul pozzo senza fondo.

Mi ha stupito per non aver mai ceduto ad abbuffate o altro, riuscivo sempre a tenermi a freno.
E proprio il mio essere buona forchetta, goloso ecc, mi aveva fatto maggiormente riflettere sulla pizza. Quando stavo bene mangiavo di tutto, la pizza mi piaceva, ma se sul patibolo mi avessero chiesto quale pietanza avrei voluto mangiare prima di essere giustiziato avrei risposto...Perchè solo una?
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Vecchio
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Predefinito 22-01-2012, 10:51 PM


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Originariamente inviato da Acid Angel Visualizza Messaggio

Io ho pensato una cosa... la pizza è grande, calda (io come molti anoressici, mi è rimasta 'sta cosa, mangio tutto molto caldo, bevo tutto molto caldo, così mi dura tutto di più. Anche per questo rimetto la pizza nel forno, così è bollente), croccante ma è anche rotonda. Una cosa circolare richiama la perfezione, ma anche la rotondità. Non dimentichiamoci che l'anoressica (parlo per le femmine) rifiuta la femminilità delle rotondità corporee, e magari c'è un conflitto recondito di questo tipo.
anch'io uso mangiare cibi caldi,è una cosa che mi è rimasta...le varie sfumature che collegano questo cibo a tutto ciò possono essere infinite...
credo anche,come giustamente dici,e sai,che in genere non si beve molta acqua,perchè poi crea fame con quelle calorie stra-basse...quindi,oltre a non dare nell'occhio e esser pronta in poco tempo anche(perchè io ricordo bene,che non amavo più aspettare il cuocersi del cibo per troppo tempo,ed è un'altra cosa che mi è rimasta un pò;non amavo quell'attesa troppo lunga)è un alimento che come giustamente dici,dura di più...e comunque se poi bevi parecchia acqua,li va a rigonfiarsi...o comunque più semplicemente ricordo che avevo determinato anche dei cibi "più sostanziosi" affinchè la fame non tornasse presto...
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