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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.
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All the Truth Member
Messaggi: 2,699
Data registrazione: Aug 2009
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![]() Allenamento aerobico in chetosiEcco il dubbio del giorno. Se non sbaglio, la teoria vuole che per bruciare soprattutto grassi si debba stare fra il 60 e il 70 % della propria frequenza cardiaca massima, mentre se si aumenta il battito cresce la percentuale di energia derivata dai carbo, fino ad arrivare a una soglia di intensità in cui i lipidi non sono in grado di soddisfare le richieste dell’organismo e si brucia solo glucosio. Nel mio caso la frequenza cardiaca per bruciare prevalentemente grassi sarebbe fra i 106 e 124 bpm, e di solito sto in questo range solo nel primo quarto d’ora di allenamento aerobico, perché è un po’ troppo basso per essere allenante a livello cardiovascolare. Normalmente la cosa non mi preoccupa, perché non mi interessa la provenienza (ma se mai il numero) delle calorie bruciate. Oggi però ho provato ad allenarmi in presumibile stato di leggera chetosi, visto che ieri sera il ketur test è risultato positivo e la colazione senza carbo di stamattina non dovrebbe aver cambiato la situazione. A parte la fatica molto peggiore del solito che mi ha costretto a ridurre sia l’intensità che la durata dell’allenamento, ora mi chiedo: se non c’era glucosio da bruciare, qual’era il substrato energetico a cui attingeva l’organismo al superamento del range bruciagrassi? Solo lipidi, o come presumo, anche proteine? E questo ha un effetto catabolico a livello muscolare? Ne consegue che in netta carenza di carbo (chetosi o meno) è più opportuno mantenere l’intensità dell’attività aerobica entro il 70% della FcMax per minimizzare la perdita di massa magra? |
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