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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.
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One of Us
Messaggi: 57
Data registrazione: May 2012
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03-05-2012, 12:31 PM
Ma mai io ho pensato di scendere sotto i 30 grammi di carboidrati al giorno. Per voi è accademia (e non ve lo dico in senso dispregiativo, solo che non credo che in molti qua siano ectomorfi puri ed estremi), ma per me è uno stato in cui vivo e vi possogarantire che se non mi sono riempito di carboidrati il giorno precedente, mi è praticamernte impossibile solo alzarmi dal letto, mangiando 30 grammi di carboidrati al giorno. Anzi vi dico di più anche il perdurare di una assunzione di 75 grammi alla lunga mi crea non pochi problemi, in pratica funziona fino a che, da quelloc he ho inteso io, i muscoli abbiano del glicogeno da usare per suplire alla mancanza di carboidrati, da quel momento in poi è una tragedia, nemmeno pensare più mi riesce bene. Io avevo inteso solo che lui volesse dire che, seguendo una ipocalorica per alcuni giorni e poi altri di ipercalorica, trovando il giusto set-point di carboidrati, poteva far incrementare la massa magra e diminuire ove ve ne fosse il caso, la grassa. PO-OL: se assumo calorie a sufficienza dal grasso non penso scenderà, alla fine chi esegue una CKD crea una abbassamento calorico, io no, se non nei primi due pasti del lunedì e del giovedì, per essere sicuro di aumentare la sensibilità insulinica, cosa che ho letto è un tasto dolente negli ectomorfi. Ma aspetto sempre il parere di esperti. Un altro punto, io faccio 3 pasti al giorno. Non mi dite che sei sono meglio, perchè io ho notato che sento più energia e più fame, quando allungo gli intervalli. Voglio dire, mi viene naturale mangiare tanto se sono stato a lungo a digiuno, altrimenti mi suona impossibile e controvoglia. Poi ho letto che l'ormone della crescita aumenta dopo le prime 3-4 ore di digiuno. Quote:
Aspetto Somoja e gli altri esperti che mi illuminino sul mio schema. Ragazzi mi spiace dell'equovoco, ma tenete presente che come attenuante ho il fatto che io intendevo una cosa e voi ne intendevate tutta un'altra. |
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ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 235
Data registrazione: Oct 2010
Località: Udine
Età: 35
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03-05-2012, 02:00 PM
Se non tieni i carbo molto bassi è difficile raggiungere la chetosi comunque. Un approccio chetogenico ciclico prevede dei giorni di (quasi) totale assenza di carboidrati e dei giorni di ricarica, come ben sai. A 100 g di carbo al giorno sei in una tipica low carb ma non cheto di sicuro. |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
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03-05-2012, 03:54 PM
Ma infatti non sa quello che dice. Lui non vuole fare una cdk, vuole fare una lowcarb nemmeno tanto spinta sembrerebbe. |
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One of Us
Messaggi: 57
Data registrazione: May 2012
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03-05-2012, 03:58 PM
Vedi che andiamo off-topic solo perchè uno ha la smania di scrivere??? A me interessa usare la chetosi come stato in cui il mio corpo brucia grasso che gli con l'alimentazione al posto delle proteine. Siccome non scendo troppo con i glucidi sono coperto. Alla fine mi interessa in modo smodato aumentare la sensibilità insulinica, la quale durante la chetosi risulta massima. Somoja fino ad ora mi ha dato l'unico consiglio sensato, ovvero abbinare grassi+pro e carbo+pro con meno pro di quando assumo grassi. Ora voglio capire come aumentare la sensibilità insulinica creando delle depressioni di energia, quindi di calorie, e recuperare quelle depressioni nei giorni di ricarica dove aumento le calorie. Senza sto sistema io non aumento mai a livello fisico. Ecco perchè volevo sapere se lo schema che ho postato può andare bene. |
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One of Us
Messaggi: 57
Data registrazione: May 2012
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03-05-2012, 04:03 PM
Come sarebbe una low carbo spinta? Tutti sparano sentenze ma nessuno mi spiega le cose. Doc le opinioni vanno bene, ma se devo indovinare da me, diventano sterili modi per l'autoaffermazione piuttosto che uno scambio di idee. |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,115
Data registrazione: Sep 2008
Località: Mvtina
Età: 40
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03-05-2012, 04:12 PM
Con 100g al giorno di carbo in chetosi ci andrebbe forse godzilla. Quindi non c'è nessun offtopic, al massimo si può dire che c'è chi non agisce come se tu fossi il suo despota, permettendosi di non indirizzare la conversazione secondo l'andazzo che "il signorino" avrebbe prediletto. O ritratti i termini cdk e chetosi o sarò ben lieto di confermare che rimani un "eretico". Anche perchè di base lasciar passare, su questo tread bislacco, l'informazione che un 65kg con 100g al giorno di carbo rimane in chetosi è oltremodo fuoriluogo dal mio punto di vista. Uso il forum perchè lo ritengo uno strumento affidabile, sviste del genere per la tue manie non penso debbano essere prese nemmeno in considerazione. Fa i compiti, studia, ritratta poi probabilmente ti darò ragione. |
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One of Us
Messaggi: 57
Data registrazione: May 2012
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03-05-2012, 04:24 PM
Io devo mettere su massa non superare un esame, siccome tempo fa un certo approccio mi ha aiutato, adesso voglio solo capire come migliorare tale approccio. Si è chiarito che io parlavo di low-carb e non di chetogenica, quindi possiamo passare appresso. Detto questo, io ho parlato di 75-100 g carbo al giorno. Inoltre a me la chetosi interessa che si instauri rapidamente se manca il glucosio, bruciando al minimo le proteine. Di Pasquale disse che una volta che il corpo si abitua a farla e facile tornare in quello stato. Ora detto questo, va bene quello schema per essere al limite della chetosi??? Ovvero far si che non appena il fegato si sia esaurito io mi ritrovi con dei corpi chetonici in circolo in modo da non dover distruggere proteine per generare acetilCoA e poter usare l'acetoacetato e il beta-idrossibutirrato insieme al poco glucosio creato dalle pro? L'avete detto voi, a me una chetosi spinta non serve a nulla, ma posso arrivare a ridosso della stessa in modo da massimizzare la respirazione cellulare senza perdere sensibilità insulinica e tenendo pronti i corpi chetonici in caso di problemi di energia. Fino ad ora solo Somoja mi ha dato dei consigli validi. Comunque nessuno mi ha detto se lo schema va bene o si puà migliorare, mi si ricorda solo quanto io sia ignorante in materia, proprio uno scambio di opinioni non c'è che dire. |
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All the Truth Member
Messaggi: 556
Data registrazione: Feb 2011
Età: 33
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03-05-2012, 08:31 PM
Se cerchi in alcuni forum statunitensi ci sono molti casi di persone che hanno adattato il loro corpo al consumo di grassi al posto dei carbo. La maggior parte tengono il rapporto dei macro a 70-20-10 rispettivamente grassi-pro-carbo; integrano omega3 per stabilizzare il rapporto con gli omega6, poiché lo squilibrio crea infiammazione, i grassi utilizzati sono sopratutto MCT da olio e latte di cocco, monoinsaturi da olio extravergine d'oliva e macadamia. Le fonti di proteine utilizzate sono tutti i tagli di carne, anche quelli che hanno i grassi strutturali purché siano grass-fed; uova (e non bianchi d'uovo) solo biologiche; selvaggina quella vera non quella allevata e fatta passare per cacciata. Sono esclusi gli insaccati e salumi lavorati o addizionati, tranne quelli come il San Daniele DOP che tra gli ingredienti ha solo "carne di suino, sale". No ai latticini e formaggi, poiché provocano un accentuata acidità che non aiuta il corpo a recuperare e a crescere. Eccezione fatta per il burro, biologico o d'altura, oppure il ghee, che non acidifica. Pesci, molluschi e crostacei freschi e non inscatolati in oli vegetali che apportano troppi omega6. I carbo provengono solo esclusivamente da verdura a foglia verde estremamente alcalinizzante. Esempio: l'acidità di 2 uova può essere contrastata da circa 400 gr di spinaci. Già di per se l'allenamento o lo sforzo fisico rendono il corpo acido, se poi ci aggiungiamo una metabolica alla Di Pasquale lo rendiamo ancora più acido e ciò contribuisce nel lungo periodo ad espellere sali minerali e micro nutrienti dal corpo, questo non aiuta il recupero, talvolta si è troppo focalizzati sull'introito proteico, quando invece è molto importante idratare, alcalinizzare e assicurarsi di aver dato al corpo vitamine e sali. Ah...per queste persone su cui questo tipo di dieta apporta maggiori benefici ritiene che le ricariche sono inutili una volta che il corpo si è abituato a questo regime, ma se lo si ritiene necessario si può utilizzare frutta e verdura amidacea come zucca, patate dolci, platani. Spero di essere stato d'aiuto. |
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