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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.
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All the Truth Member
Messaggi: 505
Data registrazione: Oct 2007
Località: Nella prigione della mia anima
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06-01-2008, 02:13 PM
Quote:
del latte puoi fare benissimo a meno,la vere crepe da bodybuilder hardcore sarebbe solo albumi e farina...al massimo per insaporire puoi mettere frutta fresca tipo mirtilli...ma non marmellata perchè quelle che vendono sono fregature 37gr di carbo su 100gr di prodotto è troppo poco |
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All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
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06-01-2008, 05:22 PM
Allora, oggi ho riprovato! questa volta è uscito qualcosa... fortunatamente mangiabile. Ho provato con 3 albumi e un rosso + 1 cucchiaio e mezzo di farina. Alla fine mi sono venute 3 crepes 20x20, forse un pò spesse. |
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RealUncensoredMofo
Messaggi: 441
Data registrazione: Aug 2007
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04-02-2008, 12:43 PM
raga cosa e' TIC?uno zucchero un dolcificante o cosa? |
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FIPL Moderator
Messaggi: 11,338
Data registrazione: Nov 2006
Località: Genova
Età: 39
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04-02-2008, 12:58 PM
si, è un dolcificante liquido a 0kcal a base di Acelsufame K e ciclammato. si trova nei supermercati............. l'acesulfame K è un dolcificante intensivo di sintesi scoperto nel 1967, che presenta potere dolcificante 200 volte maggiore rispetto a quello dello zucchero. L'acesulfame è chimicamente differente dall'aspartame, non è un aminoacido per cui ha contenuto calorico nullo. La lettera K, indica ovviamente la presenza di potassio. E' inoltre una molecola più stabile alle alte temperature rispetto l'aspartame e quindi non subisce alterazioni, per cui il suo uso può essere esteso alla preparazione di dolci low carb e di cibi destinati alla cottura. L'acesulfame fu approvato dall'FDA nel 1988, con un'assunzione consigliata non superiore ai 15 mg/kg di peso corporeo, mentre la DGA italiana stabilisce un assunzione non superiore ai 9 mg/kg di peso corporeo. L'acesulfame K trova impiego come edulcorante in gomme e caramelle senza zucchero e bevande analcoliche senza zucchero, tutti prodotti questi largamente consumati da noi bodybuilder. Può essere inoltre assunto senza problemi dai diabetici, in quanto non determina risposta insulinica e, non metabolizzato dal corpo, viene escreto nelle urine immodificato. Solitamente l'acesulfame viene usato non da solo, ma in miscela sia con dolcificanti nutritivi, che non nutritivi. Il ciclammato, dal punto di vista chimico è il sale sodico o calcico dell'acido cicloesilsulfamidico, e trova impego da oltre trent'anni come edulcorante in bevande ipocaloriche, edulcoranti da tavola, e marmellate senza zucchero. Ha un potere dolcificante 50 volte superiore rispetto al saccarosio, ma poiché lascia un retrogusto amaro, normalmente è associato alla saccarina. E' una sostanza acariogena e stabile alle alte temperature, il che ne permette l'uso in cibi che verranno successivamente sottoposti a cottura. Può essere assunta tranquillamente dai diabetici, in quanto è una sostanza insulino-indipendente che viene eliminata principalmente dal rene e in misura minore dall'intestino. Una parte, circa il 30 % viene metabolizzata in cicloesammina, metabolita che ha dimostrato di provocare cancro nella vescica nei ratti. Per tale motivo l'FDA americana ne ha probito l'uso nel 1987. Vennero però fatti studi successivi, che dimostrarono che tale carcinogeneità è specifica solamente per il ratto, in quanto questa specie animale metabolizza il ciclammato in maniera differente rispetto all'uomo. La FAO, dopo aver preso visione di tali studio, ha raccomandato di non superarne una dose giornaliera pari a 11 mg/kg di peso corporeo, per cui la DGA del ciclammato anche in Italia è stabilita in 11 mg/kg di peso corporeo. Oggi i ciclammati sono utilizzati in più di 50 paesi nel mondo, ma Stati Uniti e Gran Bretagna hanno comunque deciso di adottare un principio di massima precauzione vietandone ancora oggi l'uso. |
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FIPL Moderator
Messaggi: 11,338
Data registrazione: Nov 2006
Località: Genova
Età: 39
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04-02-2008, 01:32 PM
ah, contiene anche saccarina: la saccarina, chimicamente nota sotto il nome di benzoilsolfonimmide ed è stato il primo edulcorante intensivo di sintesi. Venne scoperta per caso nel 1879 e introdotta sul mercato nel 1885. E' l'edulcorante che presenta il potere dolcificante più alto di tutti gli edulcoranti precedentemente presi in esame, in quanto questo è da 300 a 500 volte superiore a quello dello zucchero. Basti pensare infatti che per avere lo stesso potere dolcificante di un cucchiaino di zucchero (6 gr di prodotto circa), basterebbero solo 0.02 gr di saccarina. Leggermente solubile in acqua, si usa come dolcificante in sciroppi, cibi e bevande ipocaloriche e può essere utilizzata senza problema alcuno dai diabetici in quanto sostanza che non determina risposta insulinica. La saccarina è termoresistente, anche se il calore ne altera il sapore. Per ovviare a questo inconveniente viene spesso associata ad altri edulcoranti, soprattutto ciclammati. Per quanto riguarda la tossicità, la saccarina fu in passato demonizzata poichè era ritenuta cancerogena, in quanto sospettata di innescare tumori alla vescica.In realtà la carcinogeneità si instaurava con dosi elevatissime di prodotto, il cui raggiungimento è impensabile in qualsiasi regime alimentare che ne preveda l'uso. Nel 2000 gli Stati Uniti, che ne bandirono l'uso nel 1977, decisero quindi di ritirarla dalla “lista nera”. Oggi ne è approvato l'uso in più di 100 paesi, anche se dal 1981 la saccarina è classificata come “potenziale” cancerogeno umano. Studi sui grossi consumatori, anche diabetici, non supportano un'associazione tra saccarina e cancro, ma sottogruppi di persone, quali fumatori, potrebbero presentare un aumento del rischio. In Italia la DGA della saccarina è fissata in 2.5 mg/kg di peso corporeo, mentre la FAO ha optato invece per DGA più elevate, fino a 5 mg/kg di peso corporeo. |
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