Quote:
Originariamente inviato da GundamRX91
Scusa perche' non esponi subito i tuoi pensieri???
Per quanto mi riguarda consiglio sempre uno spuntino "completo", nel senso che deve contenre tutti i macronutrienti: proteine, carboidrati e grassi, ma differisce da un pasto "tradizionale" per le quantita' e quindi anche le calorie.
|
ecco! differendo in difetto l'introito calorico viene meno la possibilità di attuare strategie cronobioalimentari per me fondamentali come ad esempio la curva costante dei picchi glicemici con tutte le sue conseguenze su insulina e recettori t3r e t4r delle cellule muscolari, oltre che sul piano temopistico distribuire in modo omogeneo significa che invece di tre ondate di glucosio da un valore X ne hai 5 di valore y < x quindi si può ovviare il problema dello smaltimento del glucosio, (cioè il tempo che la cellula ci impiega per assorbire il glucosio e sinrtetizzare il glicogeno per far di nuovo assorbire glucosio) con tre introiti la coda al botteghino è più lunga e quindi più gente cercherà la scorciatoia ossia fare un bel menage a trua con il glicerolo

, poi ancora (debussè è il libro o una cosa simile, biochimica alimentare) si è rilevato che in seguito a valori glicemici superiori ai 180-200 la risposta insulinica è coadiuvata da una citochina (che mo non ricordo come si chiami) il chè porta ad un supersmaltimento del glucosio e quindi la glicemia scende al di sotto del g/l e quindi si riattivano i meccanismi dalla "fame zuccherina" che non può essere soddisfatta dal catabolismo del glicogeno perchè la glicogeno sinteasi è ancora nel citosol e quindi non permette la glicogenolisi perchè si oppone all'enzima responsabile del processo! per non parlare poi dei casi di persone affette da ipercolesterolemia o iperpotassiemia...