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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.

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Predefinito Doping Naturale - 06-01-2009, 04:25 PM

Doping Naturale


Spulciando su internet ho trovato su un sito (non so se posso menzionarlo) questo articolo che contiene concetti ormai noti ai più avanzati, ma che può comunque risultare di interesse per i neofiti.
Penso che a qualcuno possa interessare.

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Doping Naturale


L'uso del termine e'apparentemente improprio in quanto il Doping necessita di una componente chimica, ma le modificazioni ormonali che si ottengono con i farmaci possono essere ottenuti in maniera più blanda e con maggior tempo, ma sicuramente senza effetti collaterali, attraverso due componenti estremamente importanti "Il Cibo e strategie di Allenamento". I tentativi di migliorare le prestazioni atletiche sia di tipo prettamente agonistico che per migliorare la forma fisica, perdere peso,aumentare di massa muscolare, avere una "figura più attraente" portano sia gli atleti, professionisti e non, sia il normale cliente della palestra,ad essere attratti, con l'aiuto di preparatori, istruttori e purtroppo medici,da sostanze chimiche farmaceutiche, che promettono le migliorie sopraesposte. Naturalmente le motivazioni sono differenti,per gli atleti professionisti sono gli sponsor, il voler primeggiare e il dover sostenere allenamenti e competizioni pressanti e stressanti, che impongono l'uso di farmaci o pseudo tali come integratori di dubbia efficacia, e il mercato ne pubblicizza una quantità enorme e molto spesso inutili. Nel caso specifico, per gli atleti professionisti, la Creatina e la Carnitina, hanno trovato ampi consensi di uso e abuso, pur con indicazioni contrastanti tra gli stessi medici e allenatori. In campo "dilettantistico" basti leggere qualche rivista specializzata di "body building" o di "fitness", che di integratori, erbe, e chi più ne ha più ne metta, se ne trovano tantissimi con un tempo di vita molto breve. Cioè un paio di mesi si pubblicizzano in modo massiccio vantandone i risultati miracolosi del prodotto, dopo, lo stesso risulta essere poco efficace o forse un po' pericoloso. Naturalmente le sostanze dopanti sono usate per differenti obiettivi, che vanno dal uso degli PsicoStimolanti (anfetamine) che agendo sul sistema nervoso centrale ritardano il senso di fatica, aumentando il metabolismo con incremento della lipolisi e glicolisi; gli Anabolizzanti di cui ho largamente scritto, per aumentare la massa muscolare e la forza per gli sport di potenza; Betabloccanti con azione opposta agli stimolanti, che riducono l'ansia da prestazione, il tremore muscolare, la pressione sanguigna e il ritmo cardiaco; i diuretici che aumentando l'escrezione di urina anche di litri in poche ore,permettono una rapida riduzione di peso utile in quelli sport di categorie; Gli Ormoni Peptidici (HCG-ACTH) sono usati durante i periodi di sospensione degli steroidi anabolizzanti per ripristinare la produzione endogena di ormoni sessuali come il testosterone, molto alterati. L'interesse per gli steroidi anabolizzanti che potrebbero facilitare l'aumento della massa muscolare, obiettivo tanto ambito dai giovani frequentatori delle palestre, o i prodotti che promettono veloci cali di peso, se possibile continuando a mangiare molto, sono in cima alle richieste del "popolo delle palestre". Tutto questo e' molto gratificante per i gestori dei "fitness club" per le notevoli entrate economiche che si sommano a quelle già sostanziose dell'iscrizione e mensilità. Ma la realtà per quanto semplice è sempre difficile da accettare. Infatti le regole per ottenere un fisico tonico e ben proporzionato sono poche ma rigidissime come insegna la fisiologia e la biochimica umana. L'uso dei farmaci, come ho ampiamente scritto, oltre a provocare gravissimi danni all'organismo, spesso non dà i risultati sperati in quanto non supportata da un "patrimonio genetico"ideale. Se un persona non e' dotata di sufficienti recettori per anabolizzare il testosterone, l'uso di questi non porterà ad alcun miglioramento di massa muscolare,ma sicuramente a una sommatoria di problemi fisici. Il discorso diventa più pericoloso quando si cerca il dimagrimento attraverso l'uso di farmaci come gli anoressanti che agiscono sui neurotrasmettitori come la noradrenalina, dopamina e serotonina, inducendo modificazioni a livello del sistema nervoso centrale con conseguenze non sempre controllabili, che possono portare a patologie temibilissime e ancora di difficile risoluzione quali la bulimia e l'anorressia. Il "doping naturale"le modificazioni ormonali senza l'uso di farmaci o integratori farmaco-simili, si basa sulla conoscenza dei principi dell'alimentazione, dei cicli circadiani degli ormoni, e delle metodiche di allenamento. Analizziamo questi due fattori che si riveleranno molto importanti per quanto sopra. Modificazioni ormonali attraverso l'assunzione di cibo. Il più potente farmaco a disposizione dell'uomo e' il cibo, infatti l'insieme dei Macro/micronutrienti presi ogni giorno più volte al giorno porta a delle modificazioni corporee e organiche notevoli, e, come i farmaci, se non viene ben dosato nei suoi vari nutrienti provoca malattie e cattiva salute. Sia per eccesso che per difetto, l'assunzione di carboidrati, proteine e grassi, così come quella di sali minerali e vitamine,comporta uno squilibrio degli assi ormonali che provocano difficoltà negli scambi cellulari e quindi un senso di malessere per l'intero organismo. Il cibo e' un potentissimo modificatore ormonale,un eccesso di zuccheri fanno salire la glicemia scatenando una cascata di eventi biochimici, un eccesso di grassi comporta l'aumento di sostanze dannose nel circolo sanguigno, un aumento di proteine porta a disfunzioni metaboliche con relative malattie del ricambio, insomma il cibo determina il benessere, l'energia per l'organismo, o l'inizio di tante malattie. E' attraverso la giusta assunzione di sostanze alimentari che possiamo aiutare l'organismo a produrre una quantità maggiore di testosterone. A questo punto, prima di procedere a spiegare come e' possibile che questo avvenga, è necessario spiegare gli Eicosanoidi. Misteriosi e sfuggenti, eppure potentissimi, sono prodotti da ogni cellula del corpo umano e costituiscono la "colla molecolare" che lo tiene assieme. Essi non solo controllano tutti i sistemi ormonali dell'organismo, ma ogni funzione fisiologica, senza di loro sarebbe impossibile vivere. La famiglia degli Eicosanoidi include molti superormoni dai nomi difficili: Prostaglandine, Tromboxani, Leucotrieni, Lipossine, Acidi Grassi idrossilati eccetera. Sono gli agenti biologici più potenti che ci siano noti. Eppure, sebbene essi giochino un ruolo fondamentale per la vita e la salute, sono tuttora poco conosciuti. Questo e' dovuto alla complessità di questi ormoni che possono essere a un tempo paracrini e autocrini, e che sono per lo più invisibili; durano pochi secondi, lavorano in concentrazioni bassissime e non entrano nel circolo sanguigno per raggiungere i tessuti bersaglio. E' raro imbattersi in questi ormoni, perciò sono poco conosciuti. Derivano da un unico gruppo di acidi grassi essenziali polinsaturi contenenti 20 atomi di carboni, sono dei metaboliti fisiologicamente attivi degli acidi grassi essenziali, questi si dividono in due gruppi, rispettivamente chiamati"Omega-3" e "Omega-6" a seconda della loro struttura chimica possiedono 18 atomi di carbonio, così l'organismo deve aggiungerne due per arrivare a 20, numero per formare gli eicosanoidi dal greco eicosa(venti). Quindi gli acidi grassi essenziali, l'acido linoleico alfa-linolenico vengono trasformati in acido eicosapentaeonico(EPA), docosaesaenoico(DHA), l'acido diomogammalinolenico(DGLA) e quello arachidonico da cui vengono sintetizzati gli eicosanoidi. Come tutti gli ormoni, gli eicosanoidi fungono da messaggeri chimici, e anche loro come l'insulina e il glucagone possiedono anche effetti antagonisti. Nel corpo umano l'equilibrio equivale a salute,lo squilibrio alla malattia; in altre parole alcuni eicosanoidi sono "buoni" altri "cattivi". Un esempio di eicosanoide buono e' la PGE1(Prostaglandina E1), mentre tra i cattivi possiamo citare il Trombossano A2 e il Leucotriene B4. Una volta prodotto nella cellula l'eicosanoide è trasportato all'esterno dove può interagire con un recettore sulla superficie della medesima cellula o di una vicina. Questa interazione provoca il rilascio di un secondo messaggero nella cellula bersaglio. Se si tratta di un eicosanoide "buono", il secondo messaggero è il cAMP, l'aumento di questi provoca un amplificazione, nella cellula bersaglio, di qualunque segnale arrivi dagli ormoni endocrini(che usano anch'essi questo secondo messaggero) e la comunicazione ormonale risulterà migliorata. Gli eicosanoidi "cattivi"possono invece diminuire i livelli del cAMP, generando disturbi di trasmissione dei segnali. In sostanza gli eicosanoidi "buoni"garantiscono l'amplificazione, la temporizzazione e la fedeltà del segnale. Il meccanismo di formazione degli eicosanoidi è molto complesso e' va' al di là dell'argomento di questa tesi, e' invece essenziale mettere in evidenza come, praticamente, riuscire ad aumentare la produzione di eicosanoidi "buoni". Bisogna controllare che il consumo di acidi grassi omega-3 e omega-6 sia equilibrato, più il rapporto si sposta a favore degli omega-6, più si produrranno eicosanoidi "cattivi". Gli omega -6 che servono si otterranno consumando un'adeguata quantità di qualunque alimento proteico magro. Invece gli omega-3, specialmente quelli a catena lunga come l'acido eicosapentaenoico(EPA) si trovano in alcuni tipi di pesci, soprattutto quelli dei mari freddi come il salmone o l'olio di fegato di merluzzo. Il rimanente va fornito sotto forma di grassi del tipo monoinsaturo(olio di oliva, avocado, mandorle, noci,ecc.). Un'altra considerazione importante e' che bisogna mantenere bassi i livelli di insulina in quanto elevati livelli dell'ormone attivano un enzima(la delta 5-desaturasi) che sposta il rapporto verso la produzione di eicosanoidi "cattivi", quindi mantenere moderata l'assunzione di carboidrati,aumentando il rapporto di proteine. Considerando che l'insulina e' un ormone anabolico che porta il glucosio nelle cellule muscolari, al fegato e nelle cellule grasse, e che i carboidrati sono i maggiori responsabili della produzione di insulina, e' chiaro che un'alimentazione molto ricca di carboidrati porterà ad un aumento di peso, questo e' un fattore deleterio per la produzione del testosterone in quanto l'enzima responsabile della conversione del testosterone in estradiolo, l'aromatasi, e' concentrato nelle cellule adipose, quindi più un uomo e' grasso e più testosterone e' convertito in estradiolo. Risulta evidente come la composizione e il momento di assunzione del cibo può influenzare molto la produzione e l'utilizzazione dell'ormone anabolico. Manipolando l'apporto lipidico proteico e carboidrato e' possibile massimizzare la propria energia anabolizzante naturale alterando i livelli organici del testosterone, dell'insulina, della tiroide e dell'ormone della crescita e minimizzando l'ormone catabolico cortisolo. Ci sono numerosi studi che mostrano la relazione tra le calorie di una dieta e l'aumento nella massa corporea magra (LBM). Sembra che l'eccesso di energia, così come la carenza di energia, abbia un effetto sulle concentrazioni dell'ormone nel sangue. Studi effettuati hanno dimostrato come una dieta"iperlipidica, iperproteica e ipocarboidrata" è stata usata con molto successo da tanti atleti di forza e culturisti. In questa dieta gli alti livelli di grassi contribuiscono ad aumentare la lipolisi che porta ad aumenti nella perdita di grasso corporeo negli atleti che si allenano. Ci sono diverse fasi che compongono questa strategia alimentare mirata ad aumentare naturalmente gli ormoni anabolici e ridurre quelli catabolici. Questa dieta e' decisamente rivoluzionaria, messa a punto da un medico sportivo canadese esperto in alimentazione e farmacologia, chiamata "La Dieta Metabolica" il Dott. Mauro Di Pasquale espone i concetti base osservando che non sono i grassi alimentari a far aumentare di peso e quindi di grasso le persone, ma gli alti livelli di carboidrati che provocano eccessive produzioni di insulina, causa principe di tante malattie. La dieta in questione spiega che diminuire il consumo dei carboidrati ad un livello di benessere, uscire dalle "montagne russe" provocate dagli sbalzi della glicemia indotta dal consumo elevato di carboidrati porta l'organismo a spostarsi per trarre energia invece che dagli zuccheri dai grassi. Questo "spostamento metabolico e' molto vantaggioso sia per lo sportivo che per la persona normale. La prima fase prevede dunque di ridurre al minimo la quantità di carboidrati a circa il 30% del totale calorico quotidiano. Questa fase sarà attuata per un periodo di 5 giorni, valutando momento per momento la necessità di aumentare l'apporto di carboidrati a seconda se ci si sente stanchi, affaticati, nervosi. I giorni che coincidono con il fine settimana, anche per motivi di convivialità, si potrà mangiare tutti i carboidrati che si desiderano, avviene un "carico di glucosio" che non andrà a depositarsi nelle cellule grasse, ma servirà per riempire i depositi di glicogeno nel fegato e nelle cellule muscolari. In questo periodo l'aumento dell'insulina avrà un effetto anabolico di tipo muscolare piuttosto che ingrassante. Trovare il proprio livello "minimo di carboidrati" e' quindi il primo e importantissimo passo per realizzare a pieno la "Dieta Metabolica". Una particolarità determinante e' che, a differenza di tutte le altre diete, questa incrementa di molto il consumo di proteine e di grassi evitando gli stati perenni di fame e affaticamento che caratterizzano e determinano il fallimento di tutte le diete a stretto regime calorico. La fase di ricerca del "minimo di carboidrati per il benessere" è fondamentale per il proseguo della "dieta metabolica"; ciascuno di noi troverà il proprio livello di bisogno carboidratico che potrà essere da un minimo di 30 gr.pro/die, ad anche 100 gr. dipenderà dalla capacità del soggetto di trasformare il suo metabolismo da quello glicidico a quello lipidico. Una volta determinato questo minimo, si potrà seguire un'alimentazione molto gradevole e gratificante in quanto tutti i cibi sono ammessi, dalla carne al pesce ai formaggi, poi al fine settimana si potrà fare un abbondante carico di carboidrati. E' importante mantenersi attivi, fare movimento, camminare,salire le scale, andare in bicicletta, sollevare pesi, fare esercizio fisico, consumare calorie che saranno fornite dai depositi di grasso in quanto il livello degli zuccheri nel sangue sarà preservato per le funzioni del cervello. Poiché sono aumentati gli enzimi lipolitici il grasso diventerà la principale fonte di energia, e questa non e' una dieta chetogenica in quanto il minimo di carboidrati assicura l'acido ossalacetico che permette la combustione dei grassi nei mitocondri, ed inoltre il carico di carboidrati al fine settimana permette una buona scorta di glucosio per i primi tre giorni a seguire. Questo lavoro mi ha interessato e lo sperimentato su me stesso e su alcuni frequentatori della palestra che seguo e il protocollo ha dato ottimi risultati. Infatti dopo aver fatto delle analisi cliniche che ci informavano dello stato di salute prima di iniziare, controllando i parametri di colesterolo, trigliceridi, azotemia, abbiamo iniziato con la ricerca della quota minima di carboidrati per il benessere quotidiano, diminuendo il consumo di pane e pasta, incrementando il consumo di verdura, formaggi,carne, pesce e frutta secca che abbiamo mangiato durante la giornata, questo ha permesso una buona dose di magnesio utile per le contrazioni muscolari durante gli allenamenti con i pesi che nel protocollo erano effettuati ogni 5 giorni per una durata di 40-45 min. non di più per evitare aumenti notevoli dell'ormone catabolico cortisolo. Inoltre la frutta secca in particolar modo mandorle, noci e arachidi, mangiati come spuntini innalzando la colecistochinina (CKK) un ormone peptidico prodotto dall'apparato gastrointestinale e rilasciato dall'organismo, che, e' stato dimostrato in numerosi studi, influenza lo stato di sazietà, l'inibizione verso il proseguimento del consumo del cibo. I grassi e le proteine, ma non i carboidrati, aumentano la produzione naturale della CKK e pertanto possono inibire il consumo di cibo. Si potrà obiettare che un eccessivo aumento di proteine e di grassi potrebbe aumentare il colesterolo di tipo LDL nel sangue per l'aumentata quantità di grassi saturi, ma in realtà questo, almeno dalle analisi che abbiamo rifatto a distanza di sei mesi dall'inizio della "dieta metabolica" e delle strategie di allenamento che continuerò ad illustrare, non e' avvenuto, anzi i parametri di colesterolo sono diminuiti di diversi punti, ma di questo chiarificherò meglio in seguito. Tornando al pericolo dei grassi saturi alimentari bisogna sfatare questa idea in quanto, in un corpo dinamico, che fa' quotidianamente attività fisica, questi grassi saturi contribuiscono ad un'utilizzazione ottimale degli acidi grassi essenziali in quanto permettono una migliore utilizzazione degli importantissimi EFA, inoltre potenziano il sistema immunitario e veicolano le vitamine A-D-E-K chiamate appunto liposolubili. Numerosi studi hanno mostrato che certi tipi di grassi, inclusi l'acido oleico, di tipo monoinsaturo (presente nell'olio di oliva e anche nella carne rossa) e gli acidi grassi polinsaturi, come l'acido alfa-linolenico e l'acido linoleico, in realtà abbassano il colesterolo di tipo LDL. Inoltre non tutti i grassi saturi fanno male, alcuni come l'acido stearico il quale, insieme con l'acido palmitico costituisce gran parte dei grassi saturi contenuti nel manzo, ha un effetto minimo sul colesterolo sierico e non aumenta LDL. Anzi l'acido stearico, in alcuni studi, ha dimostrato di abbassare LDL, questo potrebbe essere dovuto al fatto che rappresenta circa la metà dei grassi saturi della carne e viene subito convertito nel corpo in un acido grasso monoinsaturo. Tornando al protocollo, che io insieme ad altri due atleti abbiamo provato, questi includeva una diminuzione dei carboidrati, ciascuno cercando il suo "minimo", mangiare poco e spesso ogni tre ore privilegiando i carboidrati al mattino fino alle 17 per poi aumentare il consumo di proteine e verdure, questo da non confondere con la "dieta dissociata" ma semplicemente per seguire il "ritmo circadiano" degli ormoni che giornalmente sono prodotti dall'organismo; consumo di grassi sotto forma di olio di oliva, formaggi e carni. La mattina infatti sono più alti gli ormoni cortisonici e verso mezzogiorno aumentano gli ormoni tiroidei che accelerano il metabolismo,quindi carboidrati in consumo moderato per colazione , piccolo spuntino a metà mattina, pranzo con poca pasta e abbondanti verdure e carni, spuntino pomeridiano a base di proteine e per cena proteine, grassi e verdure (carboidrati a lento rilascio glicemico, evitando le carote che hanno un indice glicemico in fascia alta). Prima di andare a dormire uno spuntino a base di proteine evita di lasciare per molte ore i muscoli senza nutrimento innescando un possibile catabolismo; inoltre durante le prime ore di sonno vi è un aumento di GH che serve per riparare i tessuti usurati durante la giornata, quindi un aumento di amminoacidi e' utile per un miglioramento della sintesi proteica. Questa sommaria descrizione di un piano alimentare per la manipolazione ormonale e migliorare la produzione di testosterone e ormone della crescita e' affiancata da un allenamento con i pesi che nel protocollo viene svolto in prima mattinata in quanto il testosterone è più alto; il lavoro si svolge come ho precedentemente accennato in tempi ristretti per evitare il catabolismo proteico da stress provocato dalla produzione del cortisolo. L'allenamento viene effettuato ogni 5 giorni per dare il tempo ai muscoli di poter completamente recuperare evitando il sovrallenamento, un'altra causa di stress e quindi un altro evento da scongiurare per il conseguimento di risultati relativi al benessere e alla forma fisica senza steroidi. Ricordo che una delle caratteristiche degli steroidi e' quella di permettere allenamenti molto intensi mantenendo bassa la produzione di cortisolo, ma così facendo annullando, pericolosamente, i campanelli d'allarme naturali del corpo, ed sopprimendo il dolore da trauma che muscoli e tendini possono subire durante pesanti allenamenti; questa e' anche una causa forse trascurata dei molti traumi che a livello professionistico si stanno moltiplicando tra gli atleti; allenamenti molto intensi, pochissime pause e forse molto probabilmente l'aiuto o meglio il danno dei farmaci sopramenzionati. Ritornando al protocollo l'allenamento segue quindi un lavoro intenso, breve e infrequente, e i risultati di miglioramenti di tono muscolare e diminuzione di adipe sono stati visibili. Durante gli esercizi con l'uso esclusivo di bilancieri e manubri, senza l'uso di macchine isotoniche, si è cercato di lavorare in perfetta esecuzione biomeccanica, senza ondeggiamenti e senza strappi per compensare eventuali carichi eccessivi; durante l'esercizio la fase negativa di tipo eccentrico e' stata enfatizzata e sempre il muscolo ha lavorato in tutta la sua lunghezza; dopo ogni esercizio per gruppo muscolare si è effettuato dell'allungamento muscolare che,secondo ricercatori come Michael Gundill, provoca un aumento dei recettori del fattore di crescita insulino simile o detto IGF-1, come ho già spiegato uno dei più potenti ormoni anabolici; il perché di questo incremento, attraverso l'allungamento muscolare post esercizio, nello studio non e' menzionato. Per quanto riguarda gli integratori si e' fatto uso solo di polvere proteica al 90%di concentrazione composta da siero del latte e caseinato di calcio, che hanno due funzioni diverse nel metabolismo di assunzione ma che si completano per una migliore assimilazione e sintesi proteica. L'uso di queste proteine in polvere nasce da una necessità, evitare di mangiare troppi cibi proteici per avere un apporto di circa 2 gr./kg. rapporto che può sembrare eccessivo se consideriamo una persona normale, ma indispensabile per coloro che si allenano in modo sistematico con i pesi per il potenziamento muscolare o atleti che abbisognano di elevati gradienti di forza. L'apporto di queste proteine extra e' stata assunto, subito dopo l'allenamento mattutino, con del latte o yogourt, e prima di andare a dormire per i motivi sopraesposti e mai durante le normali giornate di lavoro. L'utilità di usare proteine formate da siero del latte e caseinato di calcio è relativa al fatto che le prime sono assorbite velocemente e hanno una importante funzione anabolica per la sintesi muscolare, mentre il caseinato di calcio assorbito molto lentamente ha una funzione più di deposito di proteine da utilizzare durante i periodi di digiuno tra un pasto e l'altro e funge quindi da un protettore proteico un anti-catabolico. Ritornando alle analisi cliniche effettuate prima e dopo il protocollo che ho spiegato riporto alcuni parametri: Data 1\12\2000 6\9\2001 17\1\2002 Glicemia 109 99 97 Azotemia 47 34 34 Colesterolo totale 215 185 200* Trigliceridi 148 152 102 Transaminasi Got 30 20 22 Transaminasi Gpt 27 21 26 Testosterone free 14.2 16.0 18.9 * indice di rischio 2.5 Per tutto il giorno abbiamo sperimentando la assoluta mancanza di desiderio di dolci e carboidrati vari che, prima di iniziare il protocollo, era una costante di tutti noi. Durante la prima fase del protocollo, scaricando molto l'assunzione di carboidrati, si perdono liquidi in quanto per assimilare un gr.di carboidrati servono 2.5 gr. di acqua, ma e' vero anche che non provando un senso di fame per assunzione di altri macronutrienti quali proteine e grassi, si riesce benissimo ad affrontare il calo di carboidrati ed inoltre lavorando con i pesi si mantiene il tono muscolare che, anzi, aumenta di volume, come dimostra la diminuzione di escrezione di azoto, per aumentata sintesi proteica. Con questo sistema di lavoro si incrementa il Testosterone e il GH, si mantiene bassa la produzione di cortisolo, ormone catabolico, si utilizza l'insulina come ormone anabolico, e si tengono bassi i livelli di glicemia nel sangue che sono i principali fattori di malattie gravi che vanno dal diabete e quindi a tutte le patologie legate a questa malattia, cardiopatie, ictus, malattie del ricambio ecc. Vorrei concludere affermando che tale protocollo può essere utilizzato anche da persone anziane, con le dovute precauzioni nell'uso dei pesi nella fase di allenamento, con dei miglioramenti notevoli sia sulla massa magra che con l'età tende a ridursi in modo esponenziale con tutti i problemi legati alla diminuzione del metabolismo e al senso di stanchezza che gli anziani sperimentano sempre di più, al miglioramento notevole del rafforzamento delle ossa per diminuita escrezione del calcio, miglioramento dell'umore. Molti sono gli studi che si stanno effettuando modificando l'alimentazione e utilizzando l'uso dei pesi per capire se anche in tarda età e' possibile che l'organismo possa produrre gli ormoni anabolici, diminuendo il catabolismo. Questa inversione è possibile. Da alcuni mesi sto lavorando con un gruppo di anziani, inserendo nella lezione di ginnastica l'uso di piccoli bilancieri caricabili con dischi da kg.1 cad., e l'uso di manubri anch'essi caricabili. Inizialmente alcuni non vollero utilizzare i suddetti attrezzi in quanto "con dolori articolari" i medici avevano sconsigliato l'uso di pesi nella vita quotidiana, mentre prendevano i soliti farmaci antinfiammatori. Con il proseguire del rapporto e della ginnastica con i miglioramenti notevoli di benessere quotidiani, alcuni hanno diminuito e quasi sospeso l'uso dei medicinali, hanno iniziato a usare i bilancieri e i manubri senza sovraccarico. Con soddisfazione alcuni di loro, tra i più scettici, hanno chiesto di mettere i dischetti di carico perché sentivano benefici articolari e aumento di forza. Oggi che il lavoro continua, tutti usano i bilancieri e manubri, fanno molti più movimenti per diversi gruppi muscolari, il senso di forza è aumentato, i dolori articolari molto diminuiti, ad alcuni sono spariti, il senso di fiducia è salito "alle stelle" l'età che molti additavano come la causa dei loro dolori non è più un capo espiatorio. Il passo successivo sarà quello di indirizzarli ad un'alimentazione più regolare e sana, seguendo, per quanto possibile, i principi della "dieta metabolica" sempre preceduta da una completa anamnesi medica, analisi cliniche, e in collaborazione con alcuni medici di base che già seguono questi signori, cercherò di promuovere uno studio più articolato e meglio protocollato. Quello che conta è che si sta dimostrando che non è l'età che determina il logorio fisico e mentale, ma come si gestisce il corpo,questa macchina meravigliosa che non saprebbe delle malattie di vecchiaia se solo fosse curato e rispettato quotidianamente.


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  (#2)
topper harley topper harley Non in Linea
RealUncensoredMofo
 
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Predefinito 07-01-2009, 06:24 PM


questo articolo è molto interessante grazie per averlo postato.

purtroppo son un pò ignurante ed un pò mi perdo però il succo si capisce.
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  (#3)
gian90 gian90 Non in Linea
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Predefinito 07-01-2009, 06:50 PM


un fan della metabolica insomma...per me generalizza troppo...
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Vecchio
  (#4)
ventoblu ventoblu Non in Linea
All the Truth Member
 
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Data registrazione: Mar 2008
Età: 52
Predefinito 07-01-2009, 07:03 PM


io in realtà non la seguo la metabolica...perchè col tempo ho capito che ho bisogno di molti carbo, perfino la sera
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Vecchio
  (#5)
effect effect Non in Linea
All the Truth Member
 
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Data registrazione: Jan 2007
Predefinito 07-01-2009, 07:19 PM


Guarda io...
quando ho fame, posso mangiare chissà quante pro e grassi, ma la fame non passa mai... i carbo mi fanno stare all'impiedi, mi fanno passare la fame...
però non sarebbe male provare questa metabolica
no no, tranquilli non cambio la mia 50-25-25 2500kcal ( in questi 3 giorni mi sto trovando bene, meno fame negli intervalli tra un pasto e l'altro )
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Vecchio
  (#6)
ArmandoVinci ArmandoVinci Non in Linea
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Predefinito 07-01-2009, 07:51 PM


è buon senso citare sempre la fonte, almeno per evitare l'oramai triste copia/incolla selvaggio.
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Vecchio
  (#7)
effect effect Non in Linea
All the Truth Member
 
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
Predefinito 07-01-2009, 08:08 PM


azz com'è pericolosa questa dieta...
ma qualcuno l'ha provata?
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