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Pure Strength Weightlifting, Powerlifting e tutto ciò che riguarda la pura forza.
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All the Truth Member
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28-04-2010, 05:33 PM
...forse non ci siamo capiti () Il 3D si chiama ALLUNGAMENTO FASCIALE, dei fattori di crescita non mi interessa, poichè è fuori contesto. Allora di cosa vogliamo parlare??? L'applicazione pratica di questo "stretching estremo", che modifica la fascia in 60 secondi è una stupidaggine. In 60 secondi la fascia non ha grosse modificazioni, poichè è una struttura che ha una proprietà chimico/fisica particolare, ovvero il suo passaggio di stato da gel a sol è indotto dal calore, dalla frizione. Fare stretching per 60 secondi non genere calore a sufficienza e se il muscolo/fascia sono già "caldi", 60 secondi restano un tempo comunque troppo basso. Se consideri che manualmente su una fascia densificata impieghi minimo 10 minuti per liberarla a dovere, dimmi tu con 60 secondi cosa puoi ottenere! Ancora, le posizioni elencate sono a) pericolose perchè molte a catena cinetica aperta b) si basano (alcune) su esercizi monoarticolari c) hanno angoli poco fisiologici. Questo ha un'utilità irrisoria, poichè la fascia è una struttura non solo settoriale, ma segmentale e per questo va "allungata" nella sua totalità o se parziale, che sia una parzializzazione della totalità e non una settorializzazione. Quindi, continuatelo a chiamare stretching e non stretching estremo, fasciale o cavolate simili, poichè è realmente una presa per il sedere per chi qualcosina capisce e si ritrova a dover leggere di tecniche che non sono per niente innovative. In soldoni, lo stretching è neuromuscolare o fasciale, entrambi hanno delle regole precise da rispettare per potersi chiamare "neuromuscolare" o "fasciale", al di fuori di queste regole, sono chiacchiere da bar. PS: la stimolazione di fattori di crescita a livello muscolare è sempre causata da "lesioni" (o microlesioni) quindi non c'è nulla di nuovo in ciò. La dimostrazione è che se si fa stretching e si ha una impennata degli IGF, vuol dire che c'è stato danno (che poi sia positivo o negativo, questo è un discorso a parte). |
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All the Truth Member
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28-04-2010, 05:47 PM
Aggiungo, in ambienti Americani un pò più seri e meno commerciali, si discute da diversi anni del LHST (non sono sicuro al 100% dell'acronimo) che sta per LONG HOLD STRETCHING. Ovvero, fai allungamenti per 10 minuti in posizione di scarico, al massimi isolamento, è una tecnica specifica per muscolo (non fasciale di per se) ed è usata al posto della terapia manuale. La combinazione tra isoestreme e lo stretching di lunga durata (e massimo isolamento) sembra essere una delle tecniche degli ultimi anni più efficaci in ambito riabilitativo/strutturale (fermorestando l'assenza di patologie particolari di competenza medica). Di metodiche ce ne sono tantissime, bisogna selezionare quelle che realmente hanno una base sensata, altrimenti si cade nel qualunquismo e tutto fa brodo, basta che abbia un nome accattivante...come FST-7. |
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ParentalAdvisoryMember
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28-04-2010, 06:12 PM
Molto interessante...sono contento che tu mi abbia risposto in maniera così esauriente. Io ho notato dei miglioramenti cmq...ma con questo non voglio obiettare nulla...il tuo ragionamento non fa una grinza. Anzi...ho dei riscontri su quello che dici: kevin english abbina allo stretching di cui parlavamo delle sedute di quello da te appena citato..con il dottor Camp se non sbaglio. Credo anche io cmq che per dei risultati tangibili occorra una manipolazione profonda e prolungata...mah...sono dubbioso ancora sull'argomento. |
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All the Truth Member
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28-04-2010, 06:38 PM
Non metto in dubbio i miglioramenti ottenuti, dal mio punto di vista li vedo come normali benefici di un allenamento della flessibilità praticato su base costante. Sono dubbioso sulla tempistica post-training, dove generalmente andrebbe preferito qualcosa di meno aggressivo, quale un PNF light o microstretching o ancora, sostituire con idroterapia o tools quali Foam o the stick e lasciare gli allungamenti all'indomani o dopo 6 ore. |
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ParentalAdvisoryMember
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28-04-2010, 06:44 PM
La tua competenza su questo argomento mi affascina. P.S.Come mai non posti + di là?? |
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All the Truth Member
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28-04-2010, 07:20 PM
tempo, voglia...dimentico la password...la mia memoria è un disastro. |
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All the Truth Member
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28-04-2010, 07:57 PM
armando una cosa che non ho trovato da nessuna parte: con che frequenza si ottengono risultato con lo stretching statico? cioe' ogni quanto occorre ripetere la stessa zona? |
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All the Truth Member
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28-04-2010, 08:07 PM
3 volte a settimana 3-5 set da 15-30 secondi, generalmente sono sufficienti per mantenere una flessibilità nella norma. |
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All the Truth Member
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28-04-2010, 08:35 PM
ti ringrazio |
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All the Truth Member
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28-04-2010, 08:56 PM
Considera che su questo argomento si può discutere ore. La flessibilità la sviluppi anche quando fai esercizi come lo squat, la componente eccentrica allunga la fascia sotto carico, crea calore, frizione, quindi hai dei grandi benefici in quel senso. Lo stretching statico fine a se stesso può essere utile se noti che qualche gruppo muscolare ha dei problemi, ma poi ci sarebbero da fare altre domande sul perchè un muscolo perde la sua flessibilità o non riesce a mantenerla. Questo potrebbe in parte essere relato, considerando solamente il mero aspetto strutturale, ad un non recupero locale. Qui poi entrano in gioco i vari aspetti del recupero inerenti la centralizzazione e la decentralizzazione dello stesso e gli effetti sul "sistema funzionale" (leggasi corpo umano). Una cosa importante è che se stai facendo bene, se progredisci, se sei entusiasta di ciò che fai, io non inserirei altre variabili, le lascerei in un ciclo successivo. Ricorda che tutto è stimolo, tutto richiede adattamento, tutto può comportare una diminuzione della tua riserva funzionale. Scegli sempre con intelligenza e buon senso, ciò che ti serve nell'immediato e ciò che puoi tralasciare, per poi riprendere al tempo "x".Vale anche per lo stretching. Priorità! |
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All the Truth Member
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28-04-2010, 11:08 PM
ehi armando ma per le isoextreme vanno bene gli esercizi che ho riportato ?? e poi i tempi tra i 3-5' vanno bene ? l'eqi non se ho capito male ma dovrebbero essere delle superslow di 30" da fare per 2 3 minuti goiusto ? ho letto che le isoextreme aumenterebbero le fibre bianche forse per questo è applicato in certi sport cmq la tua preparazione mi stupisce sempre di piu complimenti |
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All the Truth Member
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29-04-2010, 12:09 AM
si, comincia con 3 minuti, ma devono essere 3 minuti di fila, nel senso che quando non ce la fai più, torni in posizione eretta fai 10 secondi di riposo o 5 respiri profondi circa e ti rimetti in posizione. Le prime volte per alcuni esercizi puoi arrivare a fare anche 5-6 "set". Non conta quante pause fai, conta arrivare alla fine. Scegli 2-3 esercizi. Quando riesci a fare i 3 minuti, passi a 5. Dopo i 5 aumenti il carico e parti da 3. Questo è l'approccio base, ma ci sono programmi specifici diversi e più dettagliati. |
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UncensoredMember
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29-04-2010, 11:22 AM
Nelle EQI la tempistica è uguale, quello che cambia è che devi resistere alla gravità in allungamento, mentre nelle iso extreme non devi spingere, devi tirare in direzione della forza di gravità. Cmq io che li ho fatti insieme poi i benefici si distribuiscono. Per mia esperienza conviene fare un periodo solo di queste due varianti senza nient'altro, che arrivi rapidamente all'obiettivo di 5 minuti continui, poi puoi mantenere a lungo la capacità. |
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All the Truth Member
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29-04-2010, 07:06 PM
dell'eqi avevo capito che era una specie di superslow da tenere in tensione 30 secondi e della durata totale di 2' invece sarebbe una isoextreme con i pesi allora ?? ma con questi tipi di stretching si possono correggere anche i problemi posturali tipo spalle anteposte |
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(#60)
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All the Truth Member
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29-04-2010, 07:14 PM
Certo che puoi avere benefici sulla postura, anche sulle spalle anteposte. |
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Tags: allungamento fasciale |
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