FIPL - gare e calendari: proposta

[Tonymusante]

precisiamo anche qualche altra cosa.

1) la distinzione tra gare assolute e senza titoli in palio nonchè di "completo" e specialità, non è lasciata alle preferenze individuali di atleti, tecnici o organizzatori ma è legata alla organizzazione internazionale dell'IPF, a cui la FIPL è federata, e che pertanto fissa dei paletti (come del resto avviene in tutti gli sport agonistici tra le FSN e quelle internazionali), nel cui ambito la federazione italiana può optare entro certi limiti e fatte salve alcune necessità.
L'organizzazione è più vincolata rispetto ai vari enti e organismi privati minori, in quanto l'IPF a cui si fa riferimento è riconosciuta dal CIO;

2) lo stesso dicasi per la scelta delle specialità. L'organizzazione di gare di solo squat non è al momento contemplata in ambito IPF, che prevede i campionati di specialità solo per bench press e deadlift.
Tra l'altro, le gare di squat richiederebbero un volume di lavoro superiore, per la necessità di maggior personale di assistenza (ca. 5/6 caricatori obbligatori) e per la particolarità del fissaggio dei rack in gara e warm up, per cui approntare un contest di squat (peraltro non "assoluto", per il discorso precedente) costerebbe quasi gli identici sforzi di una gara di completo; ovviamente nulla vieta che a livelo locale - e dunque con meno vincoli federali - qualcuno possa organizzare dei trofei promozionali in tal senso;


3) le 5 gare attualmente previste nella stagione agonistica sono quanto è per ora possibile allestire in considerazione di:

a) costi in termini di spesa e risorse umane per mantenere inalterati gli attuali standard qualitativi FIPL (peraltro non derogabili),
b) possibilità di distribuzione nell'arco dell'anno tra le date lasciate libere da impegni internazionali IPF e quelle personali di consiglieri, arbitri e team in generale,
c) offerte in loco da parte di organizzatori locali.
Tenendo presente che, non contando su finanziamenti pubblici o particolari sponsorizzazioni commerciali, l'opera della federazione vive sulle affiliazioni e tesseramenti e, quindi, non sarebbe in grado di predisporre nelle varie realtà regionali allestimenti ex novo, aldilà della già onerosa trasferta dei propri componenti e dell'attrezzatura ufficiale.
Non essendo ancora capillare la presenza di organizzatiori FIPL, come pure di numero di società affiliate, su tutto il territorio nazionale (considerando che ovviamente un milanese non è in grado di organizzare in Sicilia e viceversa), ne consegue che, per assistere a gare di powerlifting ufficiale in sedi diverse da quelle programmate, occorrerebbe che qualcuno presentasse proposte logistiche serie (palazzetti con caratteristiche adeguate), comprensive di parziali dotazioni in attrezzatura ( parte dell'attrezzatura per il riscaldamento), nonchè personale staff sul posto e garanzie riscontrabili di ottemperare a quanto offerto, affinche la macchina organizzativa federale possa muoversi e dirigersi su una zona altrimenti sprovvista di quanto necessario alla manifestazione e senza che ciò si riveli eccessivamente sconveniente o incongruo.

[ado gruzza]

Vi garantisco che la FIPL (che è totalmente gestita dal volontariato, anzi, un volontariato che spende, perchè gli spostamenti non sono rimborsati) sta facendo il massimo delle gare possibili.

Primo perchè lo standard altissimo che ha non lo vuole assolutamente abbassare facendo delle garette da fiera paesana.
Per tenere questo standard e fare il doppio di gare l'anno occorre che qualcuno si faccia clonare, si licenzi dal lavoro e che un magnate doni alla FIPL 2000000 di euro ogni 3 anni.

In realtà Umberto, noi del consiglio e tutti quelli che aiutano nella gestione delle gare siamo impegnati praticamente a tempo pieno, tutte le ferie che abbiamo le spendiamo in federazione (perchè ogni gara significa star fuori casa almeno 3 giorni), ogni corso arbitri, ogni corso federale, ecc. ecc. ecc.

Le gare all'estero? Anche quelle impegnano la dirigenza, quando un atleta parte ci vogliono accompagnatori e arbitri internazionali. Chi ci va?
Prendi tutte queste date e ti accorgi che non ci sono più week end liberi. Poi, venissimo anche in Toscana a fare una garetta minore:
in quanti siete delle tua palestra? No perchè per fare una gara mi servono almeno almeno (ma almeno almeno almeno) 60 persone.
Ci sono tantissime gare minori in Italia di powerlifting, le federazioni piccole nascono e spariscono in un lampo, lo standard è spesso pessimo e per ora ti consiglio di farti una garetta interna.

Ad oggi, fidatevi, il lavoro (di volontariato oneroso, cioè, ripeto, si spende) è davvero immane e non penso ci sia spazio per altre gare.

[Temudzhin]

Scusate l'off topic..Ado per caso conosci qualche valido atleta fipl nella Marche che possa essere interessato ad insegnare un pò di rudimenti di Pl....con un amico stiamo costituendo un'associazione sportiva che comprendera danza, arti marziali cion relative federazione e altra attività....piacerebbe tirare su anche un reparto Powerlifting....

[ado gruzza]

ti mando un mp

[ApprendistA]

Originariamente inviato da ado gruzza

Vi garantisco che la FIPL [...] è davvero immane e non penso ci sia spazio per altre gare.

chiaro ho capito. la mia era curiosità e una proposta, ci mancherebbe fosse stata una critica!
ho capito a cosa si andrebbe incontro e si, non saremmo tanti se si prendono regione per ragione, a quello non ci avevo pensato. non avevo pensato all abbassamento della QUALITA' agonistica nel fare più gare, questo è vero.
grazie delle spiegazioni