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Pure Strength Weightlifting, Powerlifting e tutto ciò che riguarda la pura forza.
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ParentalAdvisoryMember
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Il Cigno Nero -
18-06-2014, 11:22 AM
Il Cigno NeroCome da programma, venerdì di buon mattino parto alla volta di Genova, dove si disputa il Trofeo Bertoletti - doppia competizione, raw nella gara completa ed equipped nella specialità di bench press -in modo tale da arrivare puntuale per la gara degli uomini raw -93kg., che dovrò arbitrare nel primo pomeriggio. A sera inoltrata mi devo recare in albergo e qui ha inizio la parte più pittoresca della mia trasferta. Avevo preferito rinunciare all’hotel convenzionato proposto dall’Organizzazione ed avevo scelto una struttura caratteristica, posta ai piedi del monte che conduce a Sant’Olcese, quindi distante pochi chilometri dal luogo di gara, e situata in un palazzetto d’epoca, limitrofo ad un parco esteso ed il cui nome era di per se accattivante: la Locanda del Cigno Nero. Appena giunto trovo i cancelli inspiegabilmente chiusi ma non ermetici ed un pertugio è transitabile a piedi; la hall è illuminata ma non vi si scorge anima viva; dalla cucina si affaccia un tipo che si offre di aprirmi l’ingresso per la macchina: devo percorrere un breve tratto irto e tortuoso che apre ad un vasto parcheggio nella radura attigua al parco, dove mi trovo soltanto io. Per rientrare in albergo devo girare intorno ad una torretta e scorgo un’insegna di legno antico su cui è raffigurato il logo inquietante che da appunto il nome alla locanda: il cigno nero. Mi assegnano quella che sarà la mia stanza che, ovviamente, è sprovvista di numero ma possiede un nome: la “stanza della neve”. Chiedo di cenare e vengo accompagnato in una vasta sala da pranzo dove tutti i tavoli sono inspiegabilmente apparecchiati, pur essendo io l’unico avventore forse…avventato. E’ piuttosto insolito consumare un pasto a base di entrecote, insalata mista e caffè seduto solitario in un tavolo da 6 con intorno i candelabri antichi, mentre al di fuori avverti la sensazione, magari errata, che nel immenso parco qualcuno stia inspiegabilmente scavando una profonda fossa…chissà per chi! La nottata trascorre tranquilla e mi sveglio all’alba per il cinguettio degli uccellini alla finestra. Alle 7.30 sono al PalaDiamante per procedere alle operazioni di peso delle donne raw -57kg. e vedo il mio antico maestro, Enrico Violanti - che ha accompagnato un’atleta, tesserata per la mia squadra, la quale giungerà seconda - già sul posto, come vi avesse trascorso la notte, intento ad aggirarsi nel backstage con un camice bianco ed un auscultometro in tasca. Bene, ora il dubbio che mi assale è se, dalla locanda fino a qui, i pazzi siamo due oppure lui sia semplicemente il medico competente assegnatomi alla bisogna!. Nel pomeriggio i miei due Tony’s sono in pedana a comportarsi più che egregiamente. Maurizio, 55 anni e 99kg., ha iniziato 6 mesi fa e stabilisce tutti i record master II raw della cat. -105kg. all’esordio in gara completa: 190kg. di squat (200 giudicati pari), 120kg. di bench (130 falliti in chiusura), 245kg. di stacco e quindi 555kg. di totale, con ampio margine. Dario, il nostro gigante di 192cm. è appositamente dimagrito a 110kg. e con kg.622.5 (205/152.5/265), si piazza al 6° posto su ca. 25 atleti dei +93, al suo esordio assoluto in FIPL; pure per lui, attrezzandolo, ne vedremo delle belle. Siamo alla domenica ed è il giorno della bench press mia e di Alessio che purtroppo, in questa occasione, uscirà di gara, per una condotta a mio modesto avviso abbastanza sconclusionata, riguardo alla quale ho, tuttavia, lasciato campo libero. Benchè detenga i record master I e II nella categ. -66kg., ho stavolta deciso di valicare il limite della predetta categoria e presentarmi nella -74kg., in quanto è colà vacante il record master II di bench press, fissato ad uno standard minimo di 125kg. e la cosa mi fa vagamente nonchè indegnamente sentire come un Duran o un Leonard d'altri tempi, che detenevano i titoli di pugilato in più categorie di peso contemporaneamente. Per raggiungere l’obiettivo in modo indolore e con il minimo sforzo ponderale necessario, alla sera precedente mi sono prodotto in ampie libagioni, sempre nell’ormai famigerata locanda, a base di tortelli alle ortiche in salsa di mandorle, patate arrosto ed insalata, pane casareccio, birra e gelato al liquore. La mattina dopo, abbondante colazione con lieviti freschi, quindi durante la giornata pizza e ca. 1litro e ½ d’acqua: tutto ciò mi consente appena di oltrepassare l’ingresso fatidico nella nuova categoria, registrando sulla bilancia kg. 66,13 ovvero 1 etto ca. per tagliare il traguardo del bw più alto mai realizzato in gara in tutta la mia lunga storia atletica. Sono un po’ gonfio ma la maglia è stipata a dovere: una volta indossata, con l’aiuto di Dario ed Alessio, eseguo 3 alzate tutte con il peso d’ingresso in gara a boards progressivamente più basse, onde facilitare la sistemazione ottimale della SuperKatana lower cut collar tg. 36, giunta alla sua 4^ competizione. Sono in pedana con 140kg.; sarebbe un’entrata comoda, non avendo assilli di prestazione o di classifica ma, non essendo ancora sceso con il bilanciere al petto ed essendo leggermente più massiccio, la fase eccentrica sembra lenta e difficoltosa; forse è un’impressione o forse no ma, dopo il press, salgono velocemente con una frenata solo nel finale; era più difficile trovare il giusto setup iniziale che eseguire l’alzata, comunque ormai il ghiaccio è rotto: nuovo record italiano master II e siamo in gara. In seconda prova ho chiamato 145kg. e le ragioni sono identiche a quelle su esposte; mi sono potuto permettere un’entrata coperta e posso affrontare un incremento alla mia portata in condizioni di relativa freschezza: il setup stavolta è più facile, la maglia è calzata, scendo meglio e parto veloce; forse (mi dice Alessio) impugno con una leggera asimmetria tra le due mani e ciò mi provoca un’indecisione a metà traiettoria ma non c’è un’ impasse, reagisco subito e chiudo. Il problema dell’impugnatura lo spiego: mi sono reso conto che con l’indice al limite degli 81cm. rischio qualcosa nei lockouts, per cui preferisco posizionarlo appena all’interno dell’anello. Mi sento bene, non ho dolori, sono carico ma al tempo stesso per niente ansioso: chiamo 150kg. perché alla fin fine non avrei altri traguardi intermedi. Sono sdraiato in terza prova ed eseguo tutti i controlli di rito; l’impugnatura questa volta è simmetrica, i piedi e le gambe all’angolo voluto, i glutei contratti e le scapole addotte, il bilanciere perpendicolare sul naso; stacco, sono fermo ed il “via” sembra tardare; scendo in modo controllato perché non devo avvertire un peso insolito sul petto, resto in tensione perché so che l’unica strada è essere reattivi; poi il “press” e parto veloce, quindi rallento ma in questa occasione sono arrivato più in alto delle altre volte, i polsi sono ancora perpendicolari sull'avanbraccio, l’asimmetria tra le braccia è contenuta; sento Nadotti che da dietro mi incita, vivo la traiettoria attimo per attimo ma capisco che avrei chiuso. Arriva il “giù”, mi alzo e guardo le luci: sono 3 bianche come nelle due prove precedenti: è il mio personale di sempre, 150kg. raggiunti proprio al termine di un lungo periodo di preparazione che temevo mi avrebbe lasciato stremato, nella gara in cui fino a 20gg. fa avrei creduto di meno. A mia memoria non ricordo un’altra gara equipped ufficiale in cui abbia raccolto 3 valide con 9/9 di giudizio; l’ultima volta rimonta al Bertoletti 2009, quando vinsi la categoria ma non ero geared, perché proprio allora fu istituita la prima gara raw sperimentale dell’FIPL e scelsi appunto quella modalità. A pensarci bene, però, ...tra questo splendore di luci, di bianco, di luminoso, pure in questa trasferta qualcosa c’era di buio, di cupo, di fosco, di oscuro che mi aveva accompagnato…… il " CIGNO NERO "!!!!! Che sia lui ad avermi portato fortuna?? |
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All the Truth Member
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18-06-2014, 02:56 PM
Hahaha, la prima parte sembra un racconto horror di Stephen King . Per tutto il resto complimenti! |
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All the Truth Member
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18-06-2014, 04:26 PM
Complimenti per il nuovo record, e devo dire che scrivi sempre in modo estremamente piacevole. Ho visto dal vivo e con emozione le tue alzate ...e mi sento profondamente incapace, visto che pesi come me e alzi il doppio di quello che alzo io, accidenti... |
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ParentalAdvisoryMember
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26-06-2014, 01:07 PM
grazie Doc, sia dei complimenti sia per l'attenzione all'articolo. Riguardo al paragone che hai fatto: io ho il record master di panca, tu quello di stacco e ....siamo pari Ciò che ci differenzia profondamente è solo che tu.....non sei stato al "cigno nero"! |
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All the Truth Member
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26-06-2014, 01:26 PM
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