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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.
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All the Truth Member
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06-05-2017, 10:42 PM
Sabato 6 Maggio 2017 Aggiornamento minimo. peso x reps x sets Jerk 20 x2 x2 35 x2 x2 45 x2 50 x2 55 x2 56 x5 x6 Buona notte. |
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All the Truth Member
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08-05-2017, 07:53 PM
Lunedi' 8 Maggio 2017 Il primo giorno della presidenza Macron (nell'anniversario della liberazione dai tedeschi, parte il mandato di un presidente che ha gia' detto che non difendera' gli interessi dei francesi di fronte alla Merkel) e la saga dell'epidurale di Acidella (qui: http://www.fituncensored.com/forums/...tml#post463041) combinano insieme per stimolare una riflessione mattonifica, che vi tocchera' leggere prima di sapere com'e' andato l'allenamento di stamattina (saltare direttamente in fondo non vale). On y va! In una situazione normale, lo State e' l'unica entita' autorizzata ad emettere moneta, e lo fa tramite la Banca Centrale, che ne e' alle dipendenze. Avendo controllo sulla propria moneta, lo Stato puo' stabilire un certo livello di diritti per ogni cittadino (per esempio, diritto alla salute, al lavoro, all'istruzione) e perseguire le politiche necessarie per garantirli. PEr esempio, uno Stato in condizioni normali puo' perseguire, se lo desidera, politiche di pieno impiego. [Nota per quelli che pensano in binario: il fatto che lo Stato possa emettere la propria moneta non significa automaticamente che possa rendere tutti ricchi per decreto, sarebbe una scelta decisamente nociva. Emettere moneta e' uno strumento che puo' essere usato in molti modi, alcuni piu' di utili di altri] [Nota: quelle descritte sopra sono possibilita', non obblighi. Per esempio, ci sono stati che controllano la propria moneta ma se ne fottono di fornire una buona istruzione] La caratteristica importante di uno Stato in che controlla la propria moneta e' che le sue politiche non sono limitate da 'mancanza di risorse' (fatta salva la nota di cui sopra). Non soltanto puo' spendere soldi prima di incassarli con le tasse; avendo a disposizione la propria banca, puo' permettersi di mantenere un deficit, cioe' di aggiungere ogni anno una certa somma di denaro all'economia, aiutandola a crescere (di nuovo, fatta salva la nota di cui sopra). Inoltre, il controllo della propria moneta consente di perseguire politiche democratiche, dove 'democratico' significa 'a beneficio della maggioranza'. Per finire, in uno stato in condizioni normali gli elettori posso scegliere tra diverse proposte politiche, cioe' diversi modi di usare la liberta' che il controllo della propria moneta' conferisce (vedremo tra poco perche' questo e' importante). Quando uno stato rinuncia al controllo della propria moneta (come i membri dell'Eurozona, per esempio), diventa come una azienda. In particolare, deve incassare prima di spendere, e non puo' mantenere a lungo un deficit. Lo Stato non puo' agire che nei limiti della disponibilita' di risorse. Questo vuol dire che ad ogni nuovo investimento o spesa deve corrispondere un taglio, o un debito aggiuntivo nei confronti di chi emette la moneta (cioe', banche private). I cittadini entrano quindi automaticamente in competizione per un insieme limitato di risorse. Inoltre, poiche' deve ripagare i propri debiti verso chi emette la moneta in uso (ripetiamo: banche private), uno Stato non ha alcuna alternativa che implementare politiche di austerita', cioe' che impoveriscono la popolazione. Per essere chiari, sono le stesse politiche che portano a lesinare l'epidurale ad una puerpera, politiche spesso giustificate colpevolizzando chi le subisce; dicendo che si e' vissuto al di sopra delle possibilita' quando si tagliano le pensioni, dicendo che il dolore e' bello e naturale quando si nega l'ago del dottore. Questa situazione e' anti-democratica per almeno due ragioni. La prima, e' che una politica che impoverisce la popolazione non puo', per definizione, essere nell'interesse della maggioranza, e quindi non puo' essere democratica. La seconda, e piu' importante, e' che nel caso di uno stato limitato dalla disponibilita' di risorse non ci sono alternative possibili ad politiche di austerita'. L'unica scelta disponibile agli elettori e' tra declinazioni diverse dello stesso tema; non ci puo' essere alcun processo democratico quando non c'e' alcuna scelta. Uno stato che non controlla la propria moneta non puo' essere democratico. E' significativo che le uniche nazioni al mondo che non controllano la propria moneta siano le ex-colonie francesi in Africa, e le colonie tedesche in Europa (https://qz.com/260980/meet-the-count...-own-currency/) Qui possiamo tornare alle recenti elezioni francesi; lo facciamo notando che il programma economico di due dei candidati sconfitti, Marine Le Pen e Jean Luc Melenchon (Partito Comunista Francese) avevano parecchi punti in comune. In particolare, entrambi presentavano proposte per la difesa dei diritti dei lavoratori (entrambi volevano abolire la Loi Travail, ovvero il Jobs Act al camembert) e per il patriottismo economico (dazi per le importazioni da aziende che hanno delocalizzato, rinazionalizzazione di strutture strategiche come le autostrada). Quindi, quello di MLP, come minimo nella parte economica, non e' un programma di destra, e men che meno fascista. Chi ha studiato un minimo di storia (e ormai ho l'impressione che se ne studi poca) sa che il fascismo divento' un movimento importante dopo aver ricevuto l'appoggio cruciale della neonata Confindustria, preoccupata dall'avanzare delle rivendicazioni dei lavoratori. Allo stesso modo, chiamare socialista il partito del presidente uscente Hollande, quello che ha firmato la suddetta Loi Travail, e' un nonsenso. Tutto questo non ha naturalmente impedito ai media di definire Marine Le Pen come il candidato di estrema destra, o direttamente fascista; la conseguenza naturale e' che in molti non hanno nemmeno letto il programma del Front National. Non leggendolo, si sono persi la possibilita' di riflettere sul punto 43. >> Sortir de la dépendance aux marchés financiers en autorisant à nouveau le financement direct du Trésor par la Banque de France. 'Eliminare la dipendenza dai mercati finanziari reintroducendo il finanziamento diretto della Banca di Francia al Tesoro' Questa e' un punto di importanza capitale (battutona...). Per quanto detto sopra, cattura l'essenza della situazione attuale della Francia, e definisce una condizione senza la quale non solo il cambiamento e' impossibile, ma la democrazia stessa non puo' essere ristabilita (in Francia come nel resto dell'Eurozona). Questa campagna ha quindi offerto agli elettori una scelta inedita; non tra partiti di destra e di sinistra, ma tra sostenitori di un ritorno ad uno Stato normale, e i sostenitori dello status quo, cioe' uno stato A-normale. Una delle frasi ripetute piu' spesso da Macron durante il dibattito finale e' stata: "Lo Stato e' in deficit, non esistono finanziamenti facili". Il che e' al 100% tecnicamente corretto nel contesto di uno Stato a risorse limitate. Aver scelto Macron vuol dire aver accettato questa premessa, cioe' l'impossibilita' di scegliere, cioe' l'opposto della democrazia. Votare Le Pen avrebbe rappresentato il rifiuto della premessa di uno Stato a risorse limitate. Sarebbe stata la possibilita' di avere una scelta, la possibilita di tornare alla democrazia. La possibilita' non la garanzia, perche' riprendere il cotnrollo della moneta e' un esercizio difficile e delicato; ma avere una possibilita' e' comunque meglio che non averne alcuna. Purtroppo, il risultato dimostra che ancora troppo pochi so sono resi conto della posta in gioco. C'e' da sperare che non abbiano bisogno di una epidurale, anche se forse sarebbe per loro educativo. peso x reps x sets Press 20 x5 x2 30 x4 x2 40 x4 43 x6 x7 Buona serata. |
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All the Truth Member
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08-05-2017, 11:20 PM
Quote:
Il problema è sociale e riguarda una popolazione ignorante peggio dei tempi dell'analfabetismo. La maggior parte delle persone non si informa, molte persone si informano da fonti farlocche, altre invece si informano ma capiscono il contrario di quello che c'è scritto. Il suffragio universale sarà stata anche una cosa positiva ai tempi, però il fatto che gente incosciente vada a votare su cose di cui non sa nulla e non capisce nulla non mi sembra un segno di progresso. Nel mio mondo ideale ci sarebbero test attitudinali per avere la scheda elettorale; altro che diritto civile, della politica si deve occupare solo chi sa. Invece votano tutti, anche le menti labili, così la democrazia diventa finta perché puoi spostare a piacere (o quasi) gli equilibri. O comunque è come giocare a roulette russa, magari ti va bene. Magari... (Intendiamoci, non è che faccio il superiore, potrei anche essere uno di quelli sprovvisto dei requisiti per votare). Però all'alba del 2020 vedere ciò che vedo quotidianamente su Facebook è disarmante. Di questo passo lo scenario del libro 1984 è alle porte. Anzi per certi versi è già attualità. Poi anche le analisi politiche fatte con ideologie del secolo scorso andrebbe rivista. Perché la distinzione tra comunisti o socialisti e fascisti oggi non ha più validità (non dico che non ci sono più, dico che non si adattano a ciò a cui vengono associati), cosa che si vede bene dai vari programmi politici dove destra e sinistra sono diventate la stessa cosa (già il fatto che si chiamano centro destra e centro sinistra dovrebbe far venire qualche sospetto) mentre agli estremi gli unici che hanno peso sono quelli definiti "populisti", che sono socialisti per il lavoro e l'Europa, i diritti ecc ma sono fascisti per l'immigrazione, la difesa personale ecc. Quindi alla fine se vuoi screditare dai del fascista e sei a posto. Infine (anche se in realtà ho divagato rispetto al previsto, ma quel che è fatto è fatto) dubito che sulla questione dell'epidurale in molti si facciano domande. Dovresti creare una pagina web "sai perché non ti fanno fare l'epidurale?" Magari diventa virale, magari si scatena un putiferio, magari lo Stato si vede costretto ad intervenire e renderla la norma per tutte. Poi lo Stato blocca gli aumenti degli stipendi degli statali per altri 10 anni per bilanciare. La coperta mica è corta? |
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(#4684)
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All the Truth Member
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09-05-2017, 12:18 AM
Per stemperare questo clima alleggerisco la serata con una cosa che ti dovevo e di striscio (moooolto) tocca gli argomenti trattati. Tempo fa, forse più volte, tirasti fuori una "battuta" per zittire qualcuno sulla questione delle percentuali portate per avvalorare tesi. Una cosa del tipo "il 43% delle persone che parla di numeri inventa statistiche a caso per avere ragione". Probabilmente scritta e contestualizzata meglio, ma ci siamo capiti (?). La cosa mi divertì ma mi ronzava nella testa un "dove l'ho già sentita?". Risposta odierna i Simpson, riscoperta grazie ad un corto su FB che se usato bene è un'ottima risorsa Episodio in cui Homer inizia a fare il vigilante per la città e va in TV per un'intervista con il giornalista TV onnipresente nella serie. Kent Brockman: Signor Simpson, come risponde all'accusa che il vandalismo minore tipo i graffiti è sceso dell'80% mentre i pestaggi da saccheggio sono saliti del 900%? Homer: La gente può inventarsi delle statistiche per provare qualunque cosa, Kent, il 14% della popolazione lo sa benissimo. (Correva l'anno 1993) |
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(#4685)
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All the Truth Member
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09-05-2017, 09:44 AM
- "Mattonifico" mi piace assai come aggettivo. - Domanda: l'epidurale non viene fatta alla partoriente? La puerpera dovrebbe essere per definizione la donna che ha appena partorito, fino ai 40 giorni dopo il parto. Ci manca che la facciano anche alle puerpere per sprecare anestetico Purtroppo la situazione di non-scelta deriva, a mio avviso, dalla situazione che si è creata di ignoranza globale, descritta da Orange. Piano piano la politica sta plasmando popoli ignoranti e creduloni; sarà sempre più esigua la % di persone che si informeranno realmente o che avranno gli strumenti per capire le fonti giuste da cui si potrebbero informare. Io per esempio faccio tantissima fatica a comprendere economia, politica e andare a ritroso nella storia, purtroppo mi sono sempre interessata poco a certi argomenti. Però lo sforzo lo faccio, e di certo non sono la pecora che condivide la prima cosa che le capita sotto tiro e urla con mille punti esclamativi e "1" (il famoso centoundici!!1!!!!!11) Comunque sia... desolante, tutto molto desolante. |
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(#4686)
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All the Truth Member
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09-05-2017, 01:56 PM
Ciao Orange, Quote:
Mi pare sarebbe il paradiso degli aristocratici e dei ricchi; giacche' si e' tanto lavorato per tenere la gente nell'ignoranza, solleviamola dall'incombenza e aboliamo il suffragio universale. Mi sembra altresi' che la tua proposta miri ad eliminare il sintomo (non facciamo votare gente 'ignorante') piuttosto che concentrarsi sulla causa (cioe' l'ignoranza, il cui aumento e' chiaramente frutto di una scelta politica). La materia e' troppo importante per far rispondere un dilettante come il sottoscritto. Mi pregio quindi agevolarti un link al mio esperto di neolingua di riferimento: Il Pedante - Anti-anti-fascismo Si tratta della quarta ed ultima puntata (consiglio la lettura di tutte, a partire dalla prima) di una riflessione maturata dopo il risultato del referendum sulla Brexit, che, come ricorderai, fu presentato come una contrapposizione tra giovani dinamici animati di spirito europeo e vecchi livorosi e provinciali attaccati alle proprie tradizioni reazionarie. In quell'occasione, fior di pensatori nostrani proposero limitazioni piu' o meno severe al voto dei vecchi; proposta che se l'avesse fatta una Marine le Pen o un Salvini si sarebbero incendiate le piazze di indignazione, ma visto che era appoggiata da gente come Severgnini andava bene (e' il fascismo degli anti-fascisti odierni di cui ben parla l'articolo nel link). Pur non condividendo il tuo intervento, ti ringrazio per aver preso il tempo di averlo scritto, e prima ancora di aver letto il mio. Buona giornata. |
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(#4687)
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All the Truth Member
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09-05-2017, 02:00 PM
Quote:
Buona giornata. |
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(#4688)
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All the Truth Member
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09-05-2017, 04:00 PM
Ma oggi l'analfabetismo non è una colpa? Io se andavo male a scuola mi scordavo la vita sociale, mentre per i costi tra internet e biblioteche (tutti i libri che vuoi gratis) la cultura è accessibile a tutti. Una volta l'importante era il diritto ad avere un'istruzione, oggi sembra che si rivendichi il diritto ad essere ignoranti. Il mio "eliminare il sintomo" non è un pensiero degli anni '20, quando si diceva di far decidere all'elite e tagliar fuori la massa ignorante. I tempi sono cambiati, la massa poteva evolvere e in parte lo ha fatto. Oggi però sta andando indietro, magari non solo per colpa sua, però i mezzi per contrastare il declino li ha (la scuola è semi-gratuita, le biblioteche ci sono, c'è internet). Quindi io non dico di tagliar fuori i "Poveri cristi" perché sono ignoranti, dico di tagliarli fuori perché hanno deciso di esserlo. Nel ventennio questa possibilità non c'era ed è questa la grande aggravante odierna. Poi magari sono fascista e non sapevo di esserlo - anche se da piccolo quando ero imbronciato mia nonna mi diceva "ehi Duce, cos'è quella faccia?", forse ci aveva visto lungo. |
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(#4689)
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All the Truth Member
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09-05-2017, 08:46 PM
Quote:
Trovare e interpretare da soli (e' questo di cui stai parlando) le informazioni che servono a decrittare una realta' complessa richiede alcuni strumenti di base, a partire dalla capacita' di comprendere un testo e dalla possibilita' di inserire cio' che si legge in un contesto storico. A me pare che questi strumenti non vengano piu' insegnati dalla scuola com'e' strutturata oggi, e se non ti vengono insegnati, non e' che puoi inventarteli da soli. E' da almeno un paio di decenni (almeno dalla riforma Berlinguer, direi) che si tolgono pezzi fondamentali al programma (dalla grammatica all'insegnamento della Storia) per sostituirli con l'insegnamento di "abilita'" e "competenze". Questa potatura del sapere e' arrivata ad interessare persino uno degli ultimi baluardi del sistema scolastico italiano, il liceo classico: Taskforce per il Classico | Una lettera-appello per salvare e rilanciare il Liceo Classico Dire quindi che chi e' ignorante lo e' per scelta, mi pare scorretto. A mio modesto parere, si puo' definire ignorante per scelta chi, disponendo degli strumenti di base per cercare e interpretare le informazioni disponibili, rifiuta di farlo, per pigrizia o indolenza. Ma se questi strumenti non gli sono mai stati dati, accusarlo di non averli usati mi pare ingiustificato. Martedi' 9 Maggio 2017 peso x reps x sets Squat 20 x5 x3 40 x4 x2 60 x3 70 x2 80 x2 90 x1 90 x6 x6 90 x5 E' un periodaccio. Ad una alzata dalla fine, mi e' venuta una fitta alla bassa schiena, la solita fitta in basso a sinistra, quella che come sintomo mi porta una grande difficolta' a sollevare il ginocchio verso l'alto (tipo 'corsa a ginocchia alzate'). Mi sono quasi messo a ridere, dall'incazzatura. Buona serata. |
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(#4690)
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All the Truth Member
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09-05-2017, 09:03 PM
Meglio che non commenti la parte relativa alla scuola, perché se lo facessi mi salirebbe la bile e entrerei in travaglio anticipato. Oggi quasi quasi essere ignoranti (da bambini/preadolescenti/adolescenti, ergo a scuola) è quasi un vantaggio, perché "poverino non riesce in matematica e grammatica, ma è bravissimo a disegnare, che fai lo bocci perché ha 4 a mat e ita?". No, non è che non riesce, non studia. Ma comunque il "non bravo" l'ha sempre vinta. Anche con certificazioni dubbie... Basta via, meglio finirla qui . |
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(#4691)
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All the Truth Member
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09-05-2017, 11:23 PM
Quello che dici è vero e sono il primo a lamentarmi per la scuola italiana. Però il tuo punto vista e il mio non sono poi così distanti né si escludono a vicenda. Direi che possono essere le due facce della stessa medaglia (medaglia-problema). Da un lato c'è un sistema a cui non dispiace che ci sia un'ignoranza dilagante; dall'altro c'è una certa % di persone (non metto numeri anche a causa del post poco sopra) a cui non frega nulla. Io non sono certo andato in una scuola di buon livello, diciamo che un minimo di mezzi e opportunità c'erano, ma potevi benissimo uscire di lì più vuoto di quando c'eri entrato. Io però credo di esserne uscito arricchito, magari meriti miei che nonostante tutto ho colto tutto quello che mi sono trovato di fronte, magari merito della famiglia che si è comportata come tale e non mi ha lasciato sbracare - o a monte mi ha fatto capire che dovevo solo provarci per finire in una valle di lacrime. Qui veniamo al nocciolo della questione, perché il mio punto di vista, estremo quanto vuoi (ma io non sono un politico né qualcuno con qualche ruolo che può fare qualcosa di concreto, quindi le iperboli me le posso permettere) guarda il problema dal lato da cui sa che può far qualcosa. Lo stato cerca di confondermi, di mistificare la realtà ecc..? Io posso darmi da fare per andare comunque a fondo, capire e controbattere. Magari non tutto mi sarà chiaro, ma almeno ci provo. E questo credo sia molto importante - quindi permettimi di precisare o correggere quanto detto ieri: l'ignoranza posso accettarla se è ci ho provato ma non ho o potrei non aver capito. Però quelli leggono 2 cose sui social e diventano laureati in scienze politiche, storia, geopolitica, economia, sociologia, teologia e molto altro - a cui si sommano i "e che me ne fotte" mi fanno sfiatare come una pentola a pressione. Quindi quel che dici te è la questione vista da un punto di vista democratico, quindi lo stato che opera per il bene comune, migliora la scuola, i programmi scolastici, fa crescere nuove generazioni colte e preparate e tutto quello che dovrebbe fare. Su questo siamo perfettamente d'accordo, sarebbe bello se fosse così, e il mio punto di vista non sarebbe nemmeno sorto. Però è così? No, da qui la mia idea (non intuizione, non devo convincere nessuno ne renderla realtà; parlo di pensiero, soluzione "grezza" per superare un problema che non saprei come superare altrimenti). Ovviamente se fossi un politico non andrei certo in giro a dire di abolire il suffragio universale, quello posso permetterlo qui o tra amici proprio per provocare. Calcare la mano su un problema che vedo come importante ma che viene banalizzato o sottovalutato. Comunque chiudo la questione dell'ignoranza di I o II grado, anche se... Quote:
Forse però il problema potrebbe anche essere generazionale... non frequenti abbastanza 20-30 enni |
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All the Truth Member
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10-05-2017, 08:49 AM
@Orange: aspe', nella prima parte ti rivolgi a me (scuola), poi ritorni a parlare direttamente al Principe, nevvero? Perché io non mi sono mai dichiarata discorde con te, anche se, dato il mio livore verso la situazione, sono lievemente più concorde con il Principe: essere ignoranti oggi è una scelta di chi ha gli strumenti per non esserlo. Fino ai 17 anni, tipo. Poi puoi rimboccarti le maniche e procurarteli da solo, gli strumenti, imho. Ory, tu parli di famiglia che non ti ha fatto sbracare. Hai trovato il punto secondo me. La famiglia è la prima forma di società (si spera internamente regolamentata) in cui un individuo vive sin dalla nascita; se proprio lì non gli vengono date norme, condivise e spiegate per quanto possibile ok, ma anche rigide quando serve, come possiamo pensare che le altre istituzioni possano far qualcosa? Se poi ci mettiamo le istituzioni stesse che sono alla deriva... la frittata è fatta. Non sai le discussioni in Consiglio di Classe con presidi terrorizzati dagli avvocati dei genitori* e con insegnanti molto "new age" che pensano a tirar fuori le doti nascoste del ragazzino. Ok, dico io, potrai diventare un bravissimo giocoliere di strada, non devi per forza andare all'università, ma prima o poi dovrai andare al supermercato a comprarti da mangiare, no? O la birra, boh . Beh, a quel punto dovrai pur capire se ti hanno fatto il conto bene, c@zzo (perdonatemi lo sproloquio). Stavolta l'ho fatta io l'iperbole. Però secondo me non esiste che un ragazzino venga promosso anche alle elementari non sapendo fare le addizioni e non sapendo dove caspita vada la "h" nel verbo avere. Oggi su FB leggo di ragazzini ormai molto cresciuti che si giustificano per i loro Orrori grammaticali asserendo che è il contenuto quello che conta. Di fronte a ciò, io non so realmente cosa dire. Ecco fiorire il sostrato di ignoranza - e nei 30/40enni è sicuramente volontaria, perché la scuola riversa in questa situazione da meno di 20 anni e loro come me la scuola l'avrebbero potuta far bene, però cavalcano l'onda dell'ignoranza giovanile, in quanto gli altri - me compresa -non sono sufficienti a "linciarli pubblicamente" - che poi è lo stesso che non vaccinerà i propri figli, inneggia alle cure per il cancro alternative e maledice la Kast@11!11, crede alle scie kimike e tutto il resto. @Principe: lo so che sei incavolato per le fitte e gli infortuni, so anche che il mio contributo politico è scarno rispetto a quello tuo e di Orange, insomma, le mie argomentazioni possono essere semplici e fallaci, me ne dolgo. Però sono pur sempre una donnina in tempesta ormonale e non mi hai risposto alla cosa sulla puerpera/partoriente . Ero realmente interessata a sapere se avessi sbagliato io l'interpretazione del vocabolo. Have a nice day! *che pensano di comprare l'amore dei figli combattendo contro le loro eventuali giuste bocciature, piuttosto che averlo gratis con la loro presenza costante. |
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(#4693)
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All the Truth Member
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10-05-2017, 09:10 AM
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(#4694)
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All the Truth Member
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10-05-2017, 01:29 PM
Grazie Pri' . |
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(#4695)
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All the Truth Member
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10-05-2017, 10:27 PM
Tribuna Politica is concede un attimo di sosta. Torniamo dopo la pubblicita' al fitness. Mercoledi' 10 Maggio 2017 peso x reps x sets Press 20 x5 x2 30 x5 x2 40 x4 43 x6 x7 Squat (serale) 40 x25 x3 Buona notte. |
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