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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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08-07-2022, 07:17 PM
Quote:
Sei il primo a rassicurarmi, sia dentro che fuori il forum, parli per esperienza? Ad ogni modo devo ancora provare, mi manca da montare il cavo con i morsetti. Grazie |
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All the Truth Member
Messaggi: 2,706
Data registrazione: Jan 2013
Località: Solofra (AV)
Età: 33
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09-07-2022, 12:08 AM
Lavoro nelle costruzioni da un 4 anni, strutture, con uno stop di 3 mesi per trasferimento a Roma. Il tipo di solaio che hai lo usano molto nei parcheggi interrati dove attaccano l'impossibile al soffitto proprio perché buchi e trovi cls, una volta l'ho usato per la copertura di una vasca interrata (qui per esigenze esecutive e anche di scelte del capo). In un comune solaio buchi e trovi un foratino, a meno di non beccare un travetto (e, in ogni caso, nel predalle ce ne stanno dello stesso numero e dimensione). |
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(#6603)
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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Aggiornamento -
16-07-2022, 06:40 PM
Non so da dove iniziare, forse dal fatto che da ieri riesco di nuovo a stare in piedi. Lunedì sono partito per una breve vacanza in montagna, avevo la schiena un po' indolenzita dal viaggio e ho passato il primo giorno a riposarmi nella piscina dell’hotel. Il mattino successivo mi sentivo più rigido, ho pensato a causa del cambiamento del letto che era più duro rispetto a quello mio di casa, e delle poche ore di sonno fatte. Sono quindi partito per la prima escursione dell’anno, con uno zainetto leggero e i miei fidati bastoncini, prima tappa le cascate di Riva di Tures, raggiunte in un’oretta di comodo sentiero. Appena ripartito ho percepito subito la schiena bagnata, e dopo poche decine di metri la prima fitta. Ho fatto immediatamente dietro front, ma mi ci sono volute due ore e mezza per tornare e sicuramente questo ha contribuito a peggiorare la situazione. In albergo mi sono immediatamente steso a pancia in giù, in quella che era l’unica posizione in cui potevo stare, aspettando l’arrivo dei farmaci per iniziare al più presto la terapia antidolorifica e antinfiammatoria, ma non sono serviti a nulla e la sera ho dovuto rassegnarmi ad essere trasportato in ambulanza e ricoverato nel reparto di ortopedia dell’ospedale più vicino, a 30 km. Vi risparmio la sofferenza del viaggio, i tentativi di muovermi per visitarmi, l’assistenza ricevuta e la solitudine dovuta al fatto che non era consentita alcuna visita a causa dell’emergenza interna per Covid. Ad ogni modo i cocktail di farmaci che mi hanno somministrato per flebo mi hanno portato gradualmente a migliorare, conquistando al secondo giorno la capacità di stare prima su un fianco e poi a pancia in su, al terzo giorno quello di sedermi e successivamente di alzarmi in piedi con le stampelle, per arrivare ad affrontare il viaggio di ritorno ieri, imbottito di farmaci fino al minuto prima di partire per consentirmi di arrivare a casa. A sentire i medici le radiografie non hanno evidenziato nulla e, visto che il dolore non si è diffuso a glutei e arti inferiori, ma è sempre rimasto localizzato al centro dell’ultima vertebra lombare e della prima sacrale, si è ipotizzata la sindrome delle faccette articolari. |
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(#6604)
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All the Truth Member
Messaggi: 10,875
Data registrazione: Sep 2009
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17-07-2022, 03:25 PM
Carissimo Milo, nemmeno io. Partiamo con qualcosa di scontato: come stai? Mi pare di capire che le cose stanno migliorando, e spero che lo facciano velocemente. Da qui in poi, diventa piu' difficile sapere cosa dire. In quello che hai scritto percepisco sorpresa, frustrazione, paura, e direi ce ci stanno tutte e tre le cose. Non sie certo il tipo di persona che si trascurao non tiene alla propria forma fisisa, e non penso si possa fare di piu', e con piu' costanza, di quello che fai tu. Ragione per cui, quando un infortunio del genere arriva, non si puo' che rimanere scossi. Spero solo tu non ti senta colpevole di quello che e' successo, o in qualche modo responsabile di una condotta scriteriata; a mio avviso, hai subito l'equivalente di quello che per un biker e' un impatto con un cinghiale (evenienza purtorppo sempre meno improbabile). Nel senso che puoi avere la moto in condizionimeccaniche perfette, puoi essere equipaggiato al meglio, puoi avere i riflessi di Pedroa e il controllo del gas di Casey Stoner...ma se un cinghiale decide di attraversarti la strada all'improvviso, non hai alcun modo di vederlo in anticipo e schivarlo, te lo prendi nelle ruote e basta. E finisci a terra, stordito dalla sorpresa e rimbambito dal dolore. Quello che ti e' successo mi pare semplicemente uno di quegli eventi imparabili che arrivano ogni tanto, un brutto scherzo del destino, che si diverte a sgretolare le nostre sicurezze.; ma e' un evento cosi' fuori dalla norma, che l'unica reazoine sensata dovrebbe essere quella di ignorarlo, e non lasciare che ti metta addosso troppa paura. Insomma, spero non soffrirai troppe conseguenze psicologiche, e che ritorni alle tue passeggiate e ai tuoi allenamenti con la spensieratezza e il gusto che avevi fino a qualche giorno fa. In bocca al lupo. |
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All the Truth Member
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Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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17-07-2022, 05:51 PM
Quote:
Questo episodio mi ha segnato profondamente, non tanto per l’intensità, quanto per l’imprevedibilità e la presa di coscienza della nostra vulnerabilità. Quando fai un massimale di squat sai a quali rischi vai incontro, ne sei consapevole, ti alleni, ti prepari mentalmente per affrontarlo, prendi tutte le possibili precauzioni in termini di sicurezza e accetti il fallimento o l’infortunio come parte del rischio che ci si prende. Ho passato l’estate scorsa in totale solitudine, durante le mie escursioni in montagna, affrontando sentieri impervi pochissimo frequentati, godendomi il piacere della fatica e la soddisfazione di un corpo che risponde alle richieste della mente, in sintonia con la natura e l’ambiente circostante. Ma ora mi sento ad un punto di svolta, non tanto nell’atteggiamento nei confronti dell’allenamento, non mi sono mai lasciato abbattere da dolori e infortuni, e la creatività non mi è mai mancata, quanto nel quotidiano, nella vita reale, nella paura di trovarmi solo in situazioni di necessità. È stata la mia compagna fidata per molti anni, la mia base sicura, ed ora è diventata il mio demone: la solitudine. [Edit: doverosa la citazione della canzone “Amata solitudine” di Franco Battiato] |
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(#6606)
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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18-07-2022, 11:34 AM
In questo incidente, la cosa più difficile da accettare, per quanto riguarda l’allenamento con i pesi, è quella di rinunciare agli esercizi che hanno fino ad ora costituito il cardine dei miei allenamenti, gli unici che ancora mi stimolavano e motivavano nel continuare… mi riferisco allo squat respiratorio ed al press. Entrambi, infatti, aggravano la sindrome delle faccette articolari, perché la zona interessata viene sottoposta ad una continua pressione statica in estensione, che è proprio l’origine del problema. Non ho idea se dopo la guarigione potrò affrontare lo stacco con la trap bar, appoggiando il bilanciere a terra e rialzandomi ogni volta in piedi tra le ripetizioni per evitare una tensione continua, ma per il momento è fuori discussione. L’unica alternativa che mi rimane è quella di riprendere l’hip belt squat, ma agganciando entrambi i moschettoni, anteriore e posteriore, in modo che il carico venga meglio distribuito sul bacino, rispetto alla versione con solo aggancio anteriore e pin da carico, che mi procura troppa pressione all’osso sacro quando il carico diventa impegnativo. Mi servirà un bilanciere corto, per riuscire a fare l’esercizio all’interno del power rack e per meglio bilanciare il peso, inoltre sarò obbligato a reggermi con le mani per non perdere l’equilibrio posteriormente. A questo punto pensavo di utilizzare una coppia di anelli da agganciare alla sbarra, sono più versatili e comodi da usare, per la possibilità di variare la presa, e possono venire utili per delle varianti di bodyrow. Come esercizio di spinta inizierò con i piegamenti a varie altezze, per arrivare forse ai dip, se le mie spalle reggeranno. Per mantenere forte la bassa schiena, evitando compressioni statiche, ho pensato alle estensioni inverse, magari utilizzando delle bande elastiche fissate alla spalliera, per fornire una resistenza aggiuntiva. Bene, non vedo l’ora di iniziare! |
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All the Truth Member
Messaggi: 10,875
Data registrazione: Sep 2009
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18-07-2022, 06:01 PM
Quote:
Sei sempre riuscito ad allenarti con profitto, e senza dolori cronici, per anni, ed ora vuoi buttare via tutto sulla base di una ipotesi (manco una diagnosi) arrivata dopo un evento episodico (anche se molto doloroso)? A me pare una decisione sbagliata; come minimo, assolutamente prematura. Buona giornata. PS Volevo rispondere prima al messaggio precedente, ma questo era piu' urgente. |
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(#6608)
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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18-07-2022, 06:55 PM
Quote:
Per quanto riguarda lo squat, se devo essere sincero, negli ultimi mesi ho quasi sempre percepito una certa tensione nella zona interessata, sia durante, che dopo la serie. Avrebbe dovuto essere un campanello di allarme, che però ho volutamente ignorato, avvalendomi dell'allibi che con qualche giorno di riposo sarebbe passato, ma non sempre era così. In ogni caso, vista anche la paura e il ricordo dell'incidente, ritengo che un periodo di scarico non possa che farmi bene, oltre che essere un'occasione per esplorare i limiti dello squat con cintura da sovraccarico. In futuro si vedrà. Grazie per il tuo incoraggiamento. |
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(#6609)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Apr 2008
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18-07-2022, 07:11 PM
Mi spiace per la situazione. Ci sono periodi dove sembra che non ci sia mai fine alle rotture di coglioni. Però visto il Quote:
Per l'allenamento sto nel mezzo. Capisco il tuo cambio di piani ma anche il consiglio del Principe di non precludere a priori certi esercizi. In questo periodo credo sia giusto riprendere confidenza con il proprio corpo e con gli allenamenti, anche con esercizi limitati. Poi riprendendo sicurezza, magari ti viene voglia o ti tendi conti di poter fare ancora tutto senza problemi. |
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(#6610)
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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18-07-2022, 07:33 PM
Grazie Orange |
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(#6611)
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All the Truth Member
Messaggi: 3,088
Data registrazione: Mar 2012
Località: Piacentino D.O.C.
Età: 33
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18-07-2022, 10:46 PM
Ciao milo, mi dispiace leggere quello che hai passato. Ma mi fa anche piacere vedere che ti sei già messo di buona volontà per riprendere comunque gli allenamenti. Ti auguro di ritornare in forma (fisicamente e mentalmente) il prima possibile! |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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19-07-2022, 08:41 AM
Grazie Prison, come si dice "reagire all'estinzione"! |
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All the Truth Member
Messaggi: 10,875
Data registrazione: Sep 2009
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19-07-2022, 12:46 PM
Quote:
Per cui, puo' essere che me la stia raccontando, e tutta questa spavalderia di facciata si squagliera' come un ghiacciaio alpino di Luglio, il giorno che saro' messo alla prova. Detto questo, non trovo utile speculare su quelo che avrebbe dovuto essere, e non posso certo augurarmi di trovarmi in una brutta situazione per controllare o meno la solidita' delle mie convinzioni attuali; ragion per cui, posso solo dare un parere qui ed ora. Ed il mio parere e' che abbandonare la solitudine mi sembra una reazione eccessiva e sbagliata; prepararsi ancora meglio per affrontare delle difficolta' in solitudine mi pare piu' costruttivo. Se ho paura die morsi di calabrone quando lavoro da solo nei campi, mi porto dietro del Biogaran; sara' sufficiente? Lo spero. Di certo e' una alternativa migiore a non andare a lavorare nei campi se non c'e' qualcuno disposto ad accompagnarmi (non ci andrei piu' di un paio di volte all'anno). Ogni scelta implica un compromesso tra rischi diversi; ti esorto a non scegliere compromessi troppo sbilanciati nel senso della prudenza. Restare in vita (zoe) non e' la stessa cosa che vivere (bio); privarsi per sempre del piacere di fare un sentiero in solitaria, soltanto per non correre il rischio (minimo) di trovarsi con la schiena bloccata mi pare un sacrificio troppo grande. Se mi si permette una auto-citazione, dopo il mio primo incidente in modo, quando mi sono incastrato dietro una curva gallese tra il guard-rail e un'auto che veniva in direzione opposta, in moto ci sono risalito; e non mi sono pentito della scelta (fermo restando che se mi fossi maciullato una gamba, magari avrei deciso diversamente). |
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(#6614)
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All the Truth Member
Messaggi: 15,223
Data registrazione: Apr 2008
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19-07-2022, 06:13 PM
Ricordo solo che Milo... Quote:
Mi chiedo ancora in che posto vive per esserci tutte quelle vespe |
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(#6615)
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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19-07-2022, 06:17 PM
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