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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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31-10-2010, 11:09 AM
Ti ho spedito i video per email |
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UncensoredModerator
Messaggi: 18,851
Data registrazione: Apr 2008
Località: Arezzo
Età: 48
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31-10-2010, 11:51 AM
220 di squat...porca paletta |
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inattivo
Messaggi: 6,156
Data registrazione: Jan 2010
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31-10-2010, 02:14 PM
Grazie Liborio Quote:
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Grazie trokji Quote:
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Eeeh, me l'ha detto anche la mia ragazza!! Grazie milo, gentilissimo davvero! Lo squat non mi è arrivato, forse si era intasata la mail... ti devo una pizza! A dire il vero con tutte quelle che devo da ieri mi conviene aprire una pizzeria... Inaspettati, a dire il vero |
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All the Truth Member
Messaggi: 4,438
Data registrazione: Oct 2009
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31-10-2010, 02:34 PM
Congratulazioni T-Boy Io lo sapevo che eri un "cavallo vincente". Adesso ti vogliamo "geared" |
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All the Truth Member
Messaggi: 9,504
Data registrazione: Feb 2006
Età: 55
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31-10-2010, 04:47 PM
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All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
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31-10-2010, 04:59 PM
Però in effetti i 220 di squat sono ottimi.. eri mai riuscito a farli in allenamento? Ricordo i 200 ma non i 220.. poi ad 84 kg.. immagino fisicamente con quel peso sarai ancora più roccioso del solito!! |
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All the Truth Member
Messaggi: 5,464
Data registrazione: Apr 2008
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31-10-2010, 05:18 PM
porca miseria che numeri. yashi poche storie, convinciti di quello che ha detto jan...il talento va sfruttato! Per tutti quelli che l'han visto: rende o non rende il doppio rispetto ai video?! |
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inattivo
Messaggi: 6,156
Data registrazione: Jan 2010
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Resoconto 30/10/2010 - Taneto -
31-10-2010, 05:46 PM
Vi stilo un breve resoconto della mia prima esperienza in una competizione di powerlifting: come premessa è doverosissimo un sentito GRAZIE di vero cuore a tutti i ragazzi che mi hanno supportato sia virtualmente che fisicamente sul posto: Claudio (Somoja) e Paolino (IronPaolo) che più di tutti si sono prodigati nel gestire la mia iscrizione, le regolazioni, il riscaldamento, il carico e scarico pesi nel riscaldamento (vi giuro mi sentivo in colpa a far sfacchinare gli altri per me! ) ma soprattutto la concentrazione e l'incoraggiamento, il supporto morale e l'indirizzamento verso l'ottica di gara. Inutile dire che senza loro due avrei reso mooolto meno (dicano quello che vogliano ) ma proprio perché sarei stato meno confidente in me stesso. Grazie poi ad Ado Gruzza, a Giovanni (Tony Musante) a Milo per i video, a Grispa72, Gianlu..., Cicco277, Irene e tutti gli altri ragazzi e ragazze che ho conosciuto e non vogliatemene, ma sono rincoglionito ed i nomi mi entrano ed escono dalle orecchie, ma non dimentico nessuno vi giuro! Quindi se non siete citati non preoccupatevi, è solo la memoria a colabrodo, non per cattiveria La giornata inizia alle 11:30, dopo 2 ore di macchina con fidanzata, sorella e amico come supporters dagli spalti. Appena arrivato Giovanni mi avvia alle procedure: in primis con Claudio andiamo a prendere le altezze a cui settare i rack per squat e panca, fatto ciò procedo con la registrazione dove mi tesserano e mi pesano: 86,8Kg. Mi fanno rileggere il foglietto e vedo scritto "76,8" al che glielo faccio correggere sarebbe stato felice il mio Wilks ma 10 Kg sono decisamente troppi! Dichiaro le entrate, dopo rapida ponderazione: 200-125-225. Lo so, avevo detto che sarei entrato con 200-130-230 ma la paura di soffrire la tensione mi ha fatto fare un passo indietro... Mi tesserano e mi danno una maglietta dell'evento in omaggio. Scendo e mi presento dall'arbitro federale per il controllo attrezzatura, passa tutto fuorché la maglietta dei Manowar, mi dice sorridendo "Questa...mmmh, magari meglio di no eh?" Io sorrido e la metto da parte, ne avevo portato due apposta Da lì mi faccio fuori un pasto rapido alle 12:30; un frullato di frutta e proteine, senza latte; avendo paura che si appesantisse la digestione ho preferito restar leggero, pure troppo. La gara vera e propria inizia alle 13:30, ma essendo così tanti (20 atleti) si fanno due gruppi da 10; io cado nel secondo. Inizio il riscaldamento, seguito da Paolo e Claudio: qualche ripetizione orrenda di warmup e poi doppie e singole a 120-140-160Kg... non ricordo più se abbiamo provato anche i 180! Ma mi parerebbe di no... Dopo la prova degli altri del mio gruppo tocca a me (l'ultimo): stranamente ero tranquillo, ma mi sembrava di essere inebetito: non mi rendevo conto forse? Arrivo in pedana e saluto gli spotter, ma quando la mano si posa sul bilanciere tutto cambia...sono io e il ferro. E' il momento di vedere se il lavoro svolto finora è valso la pena o se ho sprecato tempo e non ho la testa per queste cose... ed in un attimo anche questo pensiero si annulla. La mente è vuota, una sorta di automatismo meccanico impresso a fuoco nei nervi e nei neuroni mi porta in posizione quasi senza volontà mia:stacco il bilanciere e faccio due passi indietro, mi aggiusto per bene i piedi e attendo il comando. "Squat!" il capo pedana comanda, un respiro...giù...su! Sento le urla dei miei amici del backstage che mi ricordano "Fermo!!" e rimango inchiodato, nell'insicurezza ci rimango finché sento Russo che mi dice "appoggia, appoggia" e mi porta il bilanciere al rack. E' andata! 200Kg di squat sono universalmente ufficiali! La mia prima alzata valida! 3 luci bianche! Mi sento come liberato! Appena tornato sul retro valutiamo il da farsi: 210 dovrebbero esserci tranquillamente. Le parole di Paolo mi incoraggiano e mi caricano, mentre gli altri ragazzi eseguono le loro prove splendidamente io cerco di mantenermi saldo: mi invitano a sedermi, ma non son abituato a questa tensione e me ne resto in piedi come un'anima in pena Tempo della seconda prova, 210...un bel respiro ed in pedana... "Squat!", giù...vai, vai....su! Pesavano, parecchio accidenti, ma son riuscito a mentenere una buona traiettoria in discesa e se tengo quella il più è fatto, salgono! 210 e 3 bianchi! Ora è il momento del botto: nonostante non sia qui per astruse tecniche di gara, so che nella panca sarò deficitario e nello stacco se non è giornata o se soffro la stanchezza (non ho idea di come ci arriverò) non farò grandissime cose, quindi per recuperare i punti che potrei perdere "per strada" devo osare nello squat. Tutti concordano nel dire che ne ho ancora, ed i replay che Milo gentilmente si è preso la briga (ogni volta) di registrare e portarmi nel backstage per mostrarmeli dicono lo stesso. A me sembrava non salissero mai, in realtà sembrerebbero rapidi... Ok, o la va o la spacca: 220Kg sul foglietto presentato alla pedana. Mai provati, e non sono nemmeno nel mio ambiente di casa...ma mal che vada ho 3 spotter (tra cui Russo!) e la sicurezza è garantita. Termina il ragazzo davanti a me: scioccamente, mi viene da cantarmi mentalmente "Sonne" dei Rammstein! E solo in questa prova. Nelle altre ero stranamente tranquillo, forse perché sapevo che erano pesi già provati. Qui è territorio oscuro invece, 10 Kg di salto oltre i 200 non sono ininfluenti... Paolo continua a caricarmi "Li sentirai pesantissimi, ma sono alla tua portata: non perdere la testa, e li porti su! Dai!" Piazzo la cintura sull'ultimo buco, stringe a morte e per un attimo mi chiedo se non sia una pessima idea. Stavolta entro in pedana in una sorta di trance agonistica: Nello slancio di piazzamento credo di aver dato una testata alla pancia di Russo (non che l'abbia sofferta, credo) li stacco e mi sistemo, stavolta è più difficile piazzare i piedi, tanti piccoli passetti per sentirmi adattato e mi sfiora il pensiero che mi diano nullo per l'instabilità..."Squat!". Ora è il momento. Mi abbasso, ora (come ha detto Paolo) devo dare GAS! Mi parte un grido di sfogo e liberazione, mentre sento che dopo essere entrato nella buca senza perdere il setup guadagno centimetri...sento il peso rallentare, cosa a cui non sono abituato, ma tengo botta. Mi torna in mente la frase prima di entrare in pedana, detta a Paolo: "Devo pensare che il Russo non ci sia....o alzo, o crepo" e così la interpreto. DEVE andare su, a qualunque costo!! Quando non ho più aria nei polmoni sento le ginocchia serrarsi, è fatta! Ora non freghiamoci, fermo........"Rack!" appoggio, non vedo né sento più nessuno intorno a me,sono come inebetito e l'unica cosa che mi viene è di guardare il tabellone, in quell'attimo l'unica fonte di Verità interpretabile dalla mia coscienza rovesciata. Vedo tutte luci bianche-> l'alzata è unanimemente valida! Ce l'ho fatta!! Nuovo record personale, non ci credo! Riprendo coscienza e mi fiondo dai miei supporters, che mi festeggiano come mai avevo provato prima! Cosa ancora più sconvolgente, mi si avvicina il presidente FIPL Rossi per porgermi la mano e congratularsi personalmente con me! Oddio, non speravo certo in tanto onore...! Anche altre figure arbitrali verranno da me più tardi, rimango sbigottito...senza contare che dagli spalti arrivano mia sorella il mio amico e la mia ragazza ad abbracciarmi come se avessi salvato il pianeta! Mi fa un effetto stranissimo, ma è più una contentezza velata da quel pizzico di amaro che mi fa pensare: se ce l'ho fatta vuol dire che POSSO, quindi finora mi sono allenato al di sotto di quanto posso dare. Ho visto ragazzi lottare come draghi contro un bilanciere, sfidando un peso al limite delle loro possibilità. Ma non il limite, il loro LIMITE. Questo mi fa quasi sentire in colpa nei loro confronti, perché alla fine sono più "fortunato" ma non necessariamente più forte; mentre loro sfruttano il 99% del loro potenziale, io magari mi fermo al 97% (numeri a caso) ma è in quel 2% che si coglie la differenza tra un campione e una mezza sega: e questo mi è stato enormemente di lezione, molto più che l'aver superato il mio "limitato limite". E' di questo che devo far tesoro...che ci sono Guerrieri là fuori, e da ognuno di essi c'è da imparare. Ad ogni modo, lo squat è andato, ora tocca alla panca! Parto con un riscaldamento blando, alla fine i 125 sono enormemente alla mia portata, ma mi fa paura il regolamento: i piedi, i comandi soprattutto. Non ho mai avuto modo di porvarli e verificarli, allenandomi da solo. Facciamo qualche prova, come al solito tremo come una foglia tra l'iniziale perplessità di Paolo che mi chiede il perché. Proviamo i comandi, sembrano non esserci problemi. Dopo le 3 prove del primo gruppo parte il mio, stavolta avendo un peso intermedio sono a metà schieramento, nel mentre dò un occhiatina agli schermi per i pesi dichiarati...ci sono pesi da paura, meglio non pensarci. Vado in pedana, piazzato coi piedi a posto. Paradossalmente mi dan più fastidio i lombari qui che nello squat, ma è solo un fastidietto. Russo mi stacca il bilanciere, ma me lo fa letteralmente "volare" in posizione: rimango sbigottito, tant'è che mi si devono pure essere mosse le scapole... Comunque al comando abbasso, ma troppo alto:avessi avuto qualche chilo in più l'alzata sarebbe stata in forse. Vanno su, aspetto il "rack!" e mi viene portato via il bilanciere. La prima di panca è valida! Sono in gara, adesso si può anche pensare di giocarci su, lo spauracchio dei 3 nulli è scongiurato. Ne parlo un pò con Paolo e Claudio, decidiamo per i 140. In allenamento li ho fatti, brutti ma andati. Assisto un pò alle prove dei miei avversari, tra diversi nulli, molti più che nello squat come il buon Paolo mi fa notare: la riprova che la panca è estremamente tecnica, ci vuole poco per sbagliare. Non sono tranquillo, ma i nervi sono saldi. Seconda prova, stavolta ci devo mettere testa! Arrivo in pedana, mi piazzo in panca e seguendo il consiglio di Claudio chiedo allo spotter di staccare piano. Gli dò il "vai" e me lo porta in posizione, mi chiede se va bene e gli dò l'ok. Tutto bloccato, scapole addotte, petto in fuori...."giù!" un bel respiro e giù! Il tocco al petto è molto rapido, il comando "press" arriva rapidissimo, ed in un attimo le mie paure si affievoliscono: dò gas, su su! Sale, rallenta un pò ma sale bene! Blocca tutto, come sento urlare dal retro: mi danno il "rack" e riappoggio: egoisticamente gli occhi non fanno che correre alle 3 luci sul lato del tabellone, che istintivamente ormai ho metabolizzato come mio Unico Tribunale: 3 bianchi, i giudici hanno approvato l'alzata! Bene! Ora il peso è discreto... "O la va o la spacca, mal che vada te lo ripigliano il bilanciere!" mi esclama Paolo col suo simpaticissimo accento toscano E così sia: Claudio consegna il foglietto con la sigla 1-5-0. Lì per lì son preoccupato, per me è un azzardo. Ho fatto 160 senza fermo ma 2 anni fa in un picco di forma, mai più rivisti.... 150 in allenamento mai neanche azzardati in questi mesi, oltretutto la mia tecnica non è ancora consolidata come nello squat ed ha subito continue e molteplici variazioni in questi mesi. ma arriva il momento di tirar fuori le palle: tutti lottano come leoni, non posso non voglio e non devo tirarmi indietro, non ho nulla da perdere in quanto l'ambiente garantisce sicurezza eccelsa. Mi chiamano in pedana, sono concentrato. Mi piazzo, sistemo questi piedi sempre ballerini...ok. Spalle,ok. Arco, ok. Dò l'ordine di stacco, me li sganciano in posizione...cerco di stabilizzarli, il mio difetto di vibrare ad alti pesi può portare facilmente ad un'oscillazione instabile, ma mi sforzo di tenermi stabile. Parte il comando, scendo piano...appoggio al petto, per fortuna il "press!" arriva praticamente subito. VIA!! I giri motore salgono, il bilanciere fa i primi 10cm poi arriva il punto di non ritorno: o sale o schianta. Vibro, lo sento terribilmente sulle giunture e sui polsi, ma questa volta dovrà salire! Vattene, maledetto, vattene!! Mi aiuto con un grido sperando di evocare quell'incipit selvaggio che dia una marcia in più, la corsa non si arresta.... è chiuso! Vibra da matti, ma devo solo mantenerlo... arriva il "rack"! Giù! E' andata, ma ho molti dubbi... vibrazione, salita, e chissà che avranno fatto i piedi? Chi li ha più sentiti! Ed il comando press, non sarò partito presto? Oppure il fermo non ritenuto idoneo da uno o più giudici? Mille pensieri si fanno strada in un lampo, e decine di quesiti cercano risposta in quelle lucette appese alla parete... bianche! Responso positivo, 150Kg validi!! Esultanza liberatoria, ho vinto la mia piccola sfida con me stesso! Speravo di portarli a casa, ma non ero troppo confidente in ciò... ma l'incoraggiamento degli amici del backstage mi ha ridato fiducia nei miei mezzi, ho promesso loro di mettercela tutta e ce l'ho fatta! Anche in panca 3 alzate valide! Arriva il momento dello stacco, e qui si fa dura...sono più di due ore che sono in ballo, comincia a farsi sentire la stanchezza e la fame. Gli zuccheri ormai stanno scendendo, ma non posso certo mangiare ora; ne parlo con Claudio e come mi dice lui l'unica sarebbe lo zucchero a questo punto, ma se mi cade un'alzata durante un rimbalzo insulinico sono fregato. Optiamo per il tirare dritto, i meccanismi della fame e dell'ipoglicemia potrebbero anche venirmi in soccorso rendendomi più reattivo a livello nervoso. Intanto ho prosciugato le 2 bottigliette d'acqua che mi ha preso Paolo (e non gliele ho più pagate...sono in debito anche di queste! ) più quella datami dalla fidanzata, ho bevuto come un'idrovora e ho già fatto 3 tappe bagno per il cambio liquidi...per lo stacco decido di tener duro, basta acqua anche perché non ho più tempo di recuperarne e non voglio scroccare ulteriormente. Iniziamo il riscaldamento, qualche doppia con 120Kg e 140Kg...salgono abbastanza bene, magari non composte ma nelle prime ripetizioni di warmup mi gira un pò la testa; la stanchezza comincia a farsi sentire, tutto questo scaldarsi-raffreddarsi-scaldarsi stressa e poi non sono rodato per competizioni prolungate in oltre 2 ore...tuttavia la sensazione passa, sicché continuo il riscaldamento. Non ricordo se abbiamo provato anche un 180 o 200 di riscaldamento, con cinta.... Dopo le prime faccio un salto da Giovanni e gli chiedo se si può mettere del cerotto sul pollice (da regolamento un giro è consentito, non oltre). Gli porto il rotolo di nastro, lui gentilissimo lo porta all'esame della giuria che approva. Mi fascio il pollice destro, glielo mostro e mi dà l'ok. Termino il riscaldamento, prima prova. L'unica incognita è il fattore emotivo, i 225 di entrata sono facili oggettivamente: a casa ho fatto molte singole a 230, se però soffro la tensione o la fatica potrebbe succedere come la prima volta che ho sollevato i 230 in questi mesi: son saliti 2 cm, poi caduti. Accortomi che ce la facevo li ho poi risollevati subito, ma qui ed ora non posso permettermi questo scherzetto di pigrizia. Mi chiamano in pedana, confidente del fatto che i bilancieri nel backstage (più sottili dei miei a casa) non mi avevano poi fatto molta differenza: inoltre a casa 230 li staccavo senza zigrinature. Mi spalmo le mani con la saponetta di magnesite che attecchisce a meraviglia, è l'inizio dell'ultimo passo. Fatto questo sono in gara, qualsiasi cosa accada dopo. Mi avvicino al bilanciere, lo afferro: appena lo tocco provo la piacevole sensazione di una zigrinatura profondissima e davvero ruvida, un grip eccezionale. Adotto la presa uncino, sviluppata in queste ultime 6-7 settimane: sembra aver risolto ogni mio problema di tenuta peso rispetto alla debolezza della mia mista utilizzata in precedenza. Stingo i pugni, un bel respiro.... SU! Sento che perdo il setup in pò, a vederli da fuori devono fare abbastanza schifo ma questo non può mettermi in difficoltà....alzatevi, è un ordine! Sono in piedi, serro le ginocchia. Il capo pedana mi dà il "giù", è andata. Sono dentro! 3 luci bianche, ma questo era dovuto. Era un'assicurazione Kasko contro qualsiasi mio tracollo; è stata superflua ma come tutte le assicurazioni, "meglio averle anche se per nulla". Ritorno dai miei supporti di gara, mi dicono che forse avevo il bilanciere troppo distante: sono il primo a riferire che le ho sentite brutte, ma posso e devo far di più. Due conti...alzare di 5 kg sarebbe follia, 10? 235...conto tondo, 240. Non li faccio da tempo, ma molto spartanamente "tanti 230 varranno un 240...no?" Non necessariamente, ma mi convinco che sia così. Intanto molti altri danno il tutto per tutto nella loro gara, vedo volontà ferree tirare quel maledetto bastone cromato con tutto ciò che hanno: alcuni riescono,altri si inchiodano allo sticking point e tirano fuori tutte le energie residue per portarlo su, ma non si muove eppure non cedono e continuano a tirarlo. Non hanno alcuna certezza di farcela, nonostante ciò non si arrendono e continuano a tendere muscoli e tendini con tutta la volontà che il loro cervello riesce ad esprimere, non importa ciò che accadrà...ma dopo 3 secondi di stallo come da regolamento il capo pedana dà il "giù", e giustamente altrimenti la spaventosa ed invidiabile forza di volontà di questi atleti potrebbe finire per danneggiarli. Hanno fallito, ma non hanno nulla da rimproverarsi, anzi: hanno dato tutto e di questo devono essere fieri. Io non ne sono capace, e per rispetto nei loro confronti devo provarci anch'io. Anche Paolo mi sprona, ricordandomi che la somma delle alzate al momento è 595Kg. "Vorrai mica finire a 595Kg eh? Io ho chiuso gare con 600, vuoi essere meno di me? Se sì puoi vergognarti" e scherzosamente aggiunge assieme a Claudio "Che poi, cosa racconterai in giro, che hai chiuso a cinquenovantacinque? Ti prenderanno in giro a vita sai!" Tocca a me, l'unico punto che mi prefiggo è: non mollare. A casa molte volte per il terrore dell'oscuro infortnio al minimo deficit di potenza "spegnevo la macchina", lasciando il bilanciere in balia della forza di gravità. Sbagliavo, non ho imparato niente così: a lavorare dove già sai arrivare son capaci tutti, non mi sono mai spinto "oltre". Ma ora è il momento. Il presidente viene a raccomandarsi con tutti noi non tanto di tirarsi indietro di schiena ma di portare le "ginocchia serrate, serrate, serrate!" Mi chiamano in pedana, cintura salda alla vita e mani coperte di magnesite. Mi aggancio al bilanciere, stavolta mi piazzo più vicino. Mi prendo più tempo per concentrarmi....devo ricordarmi tutti i passaggi.... mani-braccia-schiena-femorali tutto contratto, via! La sensazione di peso è opprimente, sembrano salire in moviola ed un altro grido mi si libera dalla gola... salgono, siamo oltre il ginocchio! I miei buoni lombari da questo punto mi portano facilmente in chiusura, mi pare buona. La mia tensione è alle stelle, arriva il "giù" e per liberazione non solo lo accompagno ma mi viene da spingerlo a terra con forza, quasi per vendetta. Il tonfo è assordante ma maestoso, e le luci bianche. "Prova valida", ed un peso mi si toglie dal cuore. Ora viene il bello: come Paolo in primis mi fa notare, "la tua gara l'hai fatta ormai, ora divertiti!" Sicché mi butto: 250Kg. Paolo mi guarda un pò perplesso, pensava ad un 260Kg...come gli ho poi detto probabilmente il mio corpo ce li ha, ma la testa non ancora...non ho ancora quell'azzardo di gara e quella volontà che molti han dimostrato qui per portarli su. Comunque un 250 è già una sfida: li alzai una sola volta, schienatissimi a casa e non chiusi: ricordo bene quella sensazione di peso insostenibile, il corpo tremolante e le gambe che non riuscivano a serrarsi e quasi si piegavano sotto la forza peso che voleva quell'oggetto così grande di nuovo al suolo. Ricordo ancora la mestizia con cui l'avevo riaccompagnato al suolo lentamente, per non distruggere il pavimento di casa, conscio del fatto che non avrei potuto reggerlo ancora a lungo sentendo le mani aprirsi ogni secondo di più. Ora è il momento di vedere se ho imparato qualcosa da questi Guerrieri. Ormai non ne ho quasi più, cerco di concentrarmi ma la mente continua ad uscire dai binari...sembra rifiutare qualsiasi incanalazione. Le Parole di Paolo continuano a scavare nel mio Io cercando quello spirito guerriero che ancora non si vuole mostrare; sono l'ultimo, la mia alzata chiude l'intero evento -90Kg ma non mi passa per l'anticamera del cervello né l'emozione della platea né dell'evento stesso. Sono io, un bilanciere ed un pacco di dischi rossi e blu. "Bilanciere pronto" annunciano, ed entro. Devo sfoderare l'aggressività, quasi cavalco verso il bilanciere ed i miei occhi non gli si staccano di dosso, mentre finalmente sento il cuore che galoppa. Mi piazzo davanti, continuo a sistemare i piedi finché non mi sento soddisfatto...da lontano, come migliaia di anni luce, sento gli incitamenti degli amici del retro: confusi, capisco le loro parole ma è come se il significato non lo conoscessi più, nonostante il senso mi giunga comunque... Vado per partire un attimo, falso allarme, la testa non dà ancora luce verde. Ancora un attimo...Un bel respiro, tensione mani-braccia schiena gambe, via!!! Appena partito la sensazione di oppressione è disarmante. Sembra mille volte "più impossibile" dei 240, tuttavia me li sento saldissimi in mano. Le zigrinature sembrano disintegrarmi l'epidermide, la sento come tanti piccoli chiodi nelle mani, ma se sono chiodi mi terranno ancorati al bilanciere, meglio così. Cerco di non scompormi, alzati dannato! Ogni parte del mio corpo, abituata all'inedia del quasi limite, sembra gridare "pericolo! Mollare! Subito!" ma non posso permettermi un simile lusso. Non dopo aver visto tanti giovani atleti ammazzarsi di fatica per riuscire nel loro intento. No, sarebbe disonesto da parte mia. Non lo meritano. Prima di entrare le parole di Paolo furono "Facci vedere un'alzata sofferta, lenta, fermati anche se vuoi, ma tirala su!" Proprio questo era il senso, lui avrebbe doppiamente piacere che con quel peso ci facessi un power clean, ma il suo intento era proprio di spronarmi a combattere, ad osare dove finora mi ero sempre ritirato. Se fossi arrivato allo stallo non avrei dovuto mollare, ma combattere! Continuo a tirare con tutto quello che ho, le gambe sembrano flettersi dal peso ma è solo un'impressione, così come quella che il bilanciere stia salendo a velocità impercettibile. Sto fissando l'infinito, i miei occhi sono aperti ma guardano il nulla, come se il cervello avesse spento l'elaborazione dei dati proveniente dai sensi. Non sento né dolore, né caldo, né freddo...solo "peso". Sono oltre il ginocchio, l'ultima volta, due anni fa ormai, fallii miseramente. Stavolta non sarà così! Ordino alle gambe di estendersi, ormai manca davvero poco.... sono in chiusura! Un altro grido selvaggio è partito dai polmoni ormai vuoti, ed il comando "giù" mi libera da un fantasma. I 250Kg sono validi, riusciti. Fatti. Li tengo saldamente in mano mentre "spengo" letteralmente tutta la catena cinetica posteriore e mi accartoccio verso il bilanciere che schianta al suolo con un tuono. Stavolta sono certo, mi giro e vedo 3 luci bianche! Convalida di un record in cui non speravo più, quasi 2,9bw di stacco! Seguono esultanze e festeggiamenti nel backstage! La gara si è conclusa, pochi minuti ed i giudici ci convocano tutti in pedana per il terzo tempo: dopo il discorso del presidente sull'importanza del valore sportivo della competizione uno ad uno vengono presentati al pubblico tutti i partecipanti,in ultimo vengono chiamati gli atleti del podio. Rimaniamo in tre, poi in due ed il ragazzo che viene chiamato (che figuraccia, non ricordo il nome ma è proprio colpa della mia demenza...un grande atleta ed un'ottima persona) prima ancora di andare mi porge la mano e si complimenta con me, sono commosso... al primo posto finisco io, per niente avvezzo a tutta questi onori ed onestamente quasi a disagio, abituato a mantenere sempre un bassissimo profilo. Subito dopo la premiazione e le foto di rito tutto il podio è passato per stringere la mano ai partecipanti ed ho avuto modo di guardare negli occhi e scambiare una parola di ringraziamento a tutti questi ragazzi straordinari che hanno dato vita alla mia prima esperienza sportiva di pesistica, e che mi hanno dato una notevole lezione oggi. Una emozione favolosa, che consiglio a chiunque ami reggere un bilanciere. Il clima che si respira fin da subito di familiarità ed amicizia rende tutti non nemici, non avversari ma compagni d'avventura. Alla fine nessuno odia o sfida nessuno, è una prova contro te stesso. Ho avuto numerosissime soddisfazioni oggi, in ordine:
Saluto tutti, faccio un paio di foto con Paolo (che per me è come per un ottenne incontrare John Cena) e vado verso casa con un bagaglio personale arricchito enormemente dall'esperienza. Ecco, direi che ho detto tutto |
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(#294)
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inattivo
Messaggi: 6,156
Data registrazione: Jan 2010
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31-10-2010, 05:48 PM
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Beh il doppio...fai conto che son calato di volume di tronco/braccia, forse rendo poco |
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(#295)
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All the Truth Member
Messaggi: 5,464
Data registrazione: Apr 2008
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31-10-2010, 06:01 PM
bel racconto mi dispiace di non essere riuscito a venire a vedere la gara! |
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(#296)
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All the Truth Member
Messaggi: 1,015
Data registrazione: Nov 2009
Località: In campagna!
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31-10-2010, 06:19 PM
bel resoconto anche io sono mancato causa imprevisti complimenti per il risultato La prossima volta voglio i 3bw di stacco! |
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(#297)
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UncensoredMember
Messaggi: 175
Data registrazione: Oct 2010
Età: 32
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31-10-2010, 06:22 PM
ho letto tutto il "breve resoconto", molto appassionante. complimentoni per i risultati!!! |
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(#298)
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All the Truth Member
Messaggi: 11,284
Data registrazione: Sep 2009
Località: Lombardia
Età: 58
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31-10-2010, 06:35 PM
Scrivi molto bene, bel racconto. Soprattutto penso che tu ti sia meritato ogni kg che hai alzato, tutta la mia ammirazione. (sei un esempio ) |
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(#299)
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Moderatore Hollow
Messaggi: 6,900
Data registrazione: Dec 2008
Età: 37
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31-10-2010, 06:36 PM
Bellissimo il resoconto, letto tutto d'un fiato complimenti davvero |
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(#300)
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All the Truth Member
Messaggi: 1,039
Data registrazione: Jan 2010
Località: Cerignola
Età: 42
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31-10-2010, 07:26 PM
Ho appena finito di leggere le tue sensazioni mentre ascoltavo Rammstein - Du hast (più bella di Sonne); immaginavo la ghisa che saliva e il "gas" che davi... COMPLIMENTI sei stato grande. |
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Tags: allenamento, diario, yashiro |
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