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Vecchio
  (#661)
DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 03-07-2012, 11:23 AM


Domenica poi stavo bene, e ho fatto il terzo allenamento cardio, o meglio solo una parte.
Poichè la mia palestra era chiusa sono andata a correre non lontano da casa mia, lungo un percorso di 6-7 km.che essendo quasi del tutto ombreggiato non è mai eccessivamente caldo.

Nel pomeriggio di domenica quindi ero soddisfatta, anche se in realtà ho fatto solo 40' anzichè 60' e ho saltato gli addominali. Ma era solo un illusorio effetto delle endorfine...
Lunedì mi sono resa conto di aver fatto una cazzata, perchè quando ho provato a fare la mia scheda avevo ancora le gambe un po' stanche, non sono riuscita, mi sono demoralizzata e ho lasciato perdere tutto.
In pratica fra domenica e lunedì ho fatto 40' + 20', quindi ho solo completato l'allenamento che avrei dovuto fare la settimana scorsa (anzi neppure, mancano sempre due sedute di addominali).

Oggi vorrei ritentare, ma sento già da adesso che le gambe non sono a posto, per cui farò un po' di pesi per la parte alta.


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DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 08-07-2012, 02:13 AM


Chi mi legge sa che scrivo solo per lamentarmi, e sempre per gli stessi motivi, e oggi non fa eccezione.
Volendo potrei inserire due o tre motivi nuovi, ad esempio il lavoro o i rapporti di coppia, perchè di problemi non me ne mancano anche in altri campi , ma col pretesto di non voler andare off-topic ve li risparmio. Magari quando avrò voglia di sfogarmi anche su questi temi aprirò un thread apposito in Mi sfogo, ma per ora preferisco restare sui soliti argomenti.

Tanto per cambiare, sono sempre stanca e depressa, e lontana anni luce dai miei propositi e dai miei obiettivi.
Per l'esattezza, sono giù di morale proprio perchè:
1) sono molto stanca, fisicamente malconcia e spesso assonnata (non per niente ho cambiato l'avatar in uno che mi assomiglia di più )
2) oltre alla forza fisica, mi manca la forza di volontà di impegnarmi e rispettare i miei propositi

In pratica, credo che il fulcro della mia depressione, o per meglio dire distimia, o come ç@**o vogliamo chiamare il fatto che io abbia così spesso un umore di merda, sia proprio il rapporto molto difficile che ho sempre avuto col mio corpo.
A ben guardare, le avvisaglie c'erano già da bambina, visto che ricordo molto bene che a 4-5 anni avrei preferito essere un maschio, più altri dettagli che suggeriscono che io del mio corpo mi sono sempre più che altro vergognata.
Come Acid, anche io non parlo di una questione puramente estetica.
Fino ai 10-11 non mi ponevo neppure il problema di essere bella o brutta, e non avevo un modello di bellezza in mente; i complessi sull'aspetto mi vennero alle medie, quando mi accorsi di non piacere ai ragazzini mentre le mie compagne più belle erano già molto corteggiate, ma poi si ridussero molto dopo i 15-16 anni, grazie al primo vero fidanzato e alla sicurezza che mi dava il piacere almeno a lui.

No, la questione è ben più profonda, e ha poco a che fare con la bellezza e ancora meno con l'essere più o meno apprezzate dagli uomini, cosa che fa sempre piacere, ovviamente, ma non può influire sugli altri motivi di sconforto legati in qualche modo al corpo, che sono questi:

1) una angosciante consapevolezza della sua fragilità e debolezza, in senso assoluto, quindi continuamente soggetto a deterioramento, malattie, invecchiamento e morte. Pensate a una ragazzina di 16 anni, apparentemente sana e normale, innamorata e piena di interessi, che ogni giorno teme di non arrivare a compierne 17, e potrete immaginare quanto se ne poteva sbattere la ragazzina in questione di avere le spalle e le tette piccole e il sedere largo e piatto...

2) la sensazione di avere un corpo difettoso, in senso relativo, quindi incapace e inetto rispetto a quello altrui, inferiore alla media e oserei dire praticamente handicappato, per tutte le cose che gli altri fanno tranquillamente e per me invece sono fuori portata tanto quanto volare (es. lo sport, nuotare, ballare)

3) disgusto per le forme di questo corpo, e spesso anche per le sue reazioni. Perchè non solo è un corpo di donna quando io in fondo sono ancora dell'idea di quando avevo 4-5 anni, che sarebbe stato meglio essere nata maschio, ma anche come corpo femminile è molto diverso da come lo vorrei.

4) mancanza di volontà per tutto ciò che impone uno sforzo fisico o una rinuncia a un piacere fisico. Nel conflitto permanente fra mente e corpo, vince sempre quest'ultimo.

Riflettevo sulla bella frase di Doc, messa in firma da Ile:

Ogni giorno in cui ho cercato, al mio meglio di fare questo è un buon giorno...

Anche io la condivido in pieno, ma è proprio per questo che non posso essere soddisfatta di me.
A non raggiungere gli obiettivi, diciamo pure che purtroppo ci sono abituata, specie se si parla di obiettivi fisici ed estetici, legati a dieta e palestra. Vorrei avere un corpo del tutto diverso, ma ovviamente so che per me è utopia. Però, come Doc, credo che per essere soddisfatti di se stessi si debba almeno impegnarsi a fare il possibile in quella direzione. E' condizione sufficiente, ma anche necessaria.
Io, invece, non riesco nemmeno a impegnarmi, non riesco a fare sacrifici, non riesco a impormi quello che dovrei fare per avvicinarmi anche solo di un millimetro a quell'obiettivo.
E questa mancanza di forza di volontà e costanza mi fa stare anche molto peggio del fatto di essere così diversa da come vorrei essere. Perchè se sono nata da uno stampo sfigato con una conformazione fisica da mezza sega in fondo non è colpa mia, ma se non faccio niente per migliorarla sì.

PS. Bè, probabilmente chi è arrivato fin qui a leggere si chiederà se non avevo niente di meglio da fare questo sabato sera, anche un bel film al cinema ...Ma al cinema ci sono stata ieri sera e ieri l'altra sera, e l'unica alternativa oggi era una cena con gente che non conosco affatto (a parte ovviamente chi mi ha invitato), a parlare di un sport che non capisco, mentre se devo mangiare troppo preferisco farlo con cibi scelti da me e compagnia che gradisco di più. Vabbè, forse era non l'unica alternativa in assoluto, ma era l'unica tranquilla e questo al momento è prioritario.

PS 2. per ascoltare questi ragionamenti, (o vaneggiamenti ) il mio psichiatra mi prendeva 100€, e non potevo neppure farglieli nel momento in cui mi frullavano ossessivamente in testa, ma toccava aspettare l'appuntamento, così metti caso che quel giorno ero di umore decente poi me lo rovinavo a rifare l'elenco dei miei problemi .
Ecco perchè tengo un diario su FU...

Ultima Modifica di DesperateGymwife : 08-07-2012 02:16 AM.
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  (#663)
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Predefinito 08-07-2012, 08:26 AM


Ma poi hai provato a dormire di più?Per curiosità, quel genio del li psichiatra cosa ti ha detto?Se vuoi dirlo chiaramente
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  (#664)
DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 08-07-2012, 08:39 PM


Ehhhh, gli psichiatri di solito non hanno molto da dire, almeno quei 2-3 che ho provato io nel corso di questi anni.
La prima volta avevo 24-25 anni, ero all'ultimo anno di università, non mi trovavo molto bene e mi sembrava che non servisse a niente, ma visto che era convenzionato col SSN e che i miei insistevano ci sono andata regolarmente per alcuni mesi. Finchè un giorno ha provato una specie di terapia d'urto dicendo una cosa che per me in quel momento era peggio di una pugnalata, io mi sono incazzata moltissimo, ci ho litigato e non sono più tornata. Era solo psicoterapia, senza abbinamento di farmaci, anche perchè era il 1992-93 ed erano molto meno diffusi.

Poi ho provato uno psichiatra consigliatomi da un altro medico nel 2009, e un altro ancora all'inizio di quest'anno. Con l'ultimo mi trovavo bene, ma purtroppo in questo periodo non me lo posso permettere economicamente. Anche perchè la spesa è certa e costante (100€ ogni seduta) ma non hai idea se poi ti sarà davvero d'aiuto e in quali tempi. Come tempi si parla minimo di un anno, con in media due sedute al mese, e diventa abbastanza oneroso, soprattutto quando il beneficio non è affatto sicuro.

Comunque in linea di massima ti fanno raccontare, anche per inquadrare i tuoi problemi, poi cercano di smontare con altri ragionamenti i motivi del tuo disagio. Però di solito quando si decide di rivolgersi a uno psichiatra significa che le proprie convinzioni/modelli/ paranoie sono terribilmente radicate, e difficili da scalfire con le argomentazioni logiche e col buon senso. Probabilmente ci vorrebbe veramente una psicoterapia continuativa, per vedere se piano piano certi punti di vista negativi e pessimisti non si sgretolano a forza di essere confutati dall'esterno. Sempre che lo possano essere, perchè ci sono motivi di ansia o di depressione che resistono a qualsiasi ragionamento, e la nostra mente è bravissima a trovarne...

Per esempio quest'ultimo mi diceva una cosa molto banale, in verità, e cioè che vedevo troppa distanza fra la me stessa reale e quella ideale. Supponi che la Desp reale stia al livello 1, e la Desp ideale a 10; per lui, la cura consiste nell'abbassare le aspettative, in sostanza accontentarsi, e riposizionare la Desp ideale al livello, chessò, 5. Per me invece bisognerebbe alzare il livello della Desp reale...

Ma come puoi capire bene si tratta in ogni caso di strategie teoriche, entrambe difficili da calare sul piano pratico, tanto che discutere se sia meglio l'una o l'altra è una discussione appassionante (per quelli come me che provano anche gusto ad analizzare l'animo umano, ovviamente) ma ben lontana dall'essere un aiuto concreto.
In ogni caso, non è molto diversa dai discorsi che spesso facciamo qui sul forum, per tornare al discorso di prima.
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  (#665)
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Predefinito 08-07-2012, 10:35 PM


La penso più o meno come te, è una disciplina affascinante, ottima da auto-didatta per lavorare su se stessi o al massimo su qualcuno che si conosce davvero davvero bene.
Poi per il resto, tra il parere di uno psichiatra e il parere di un utente sul forum che abbia un pò di buon senso, c'è davvero poca differenza riguardo il capire il problema.

Più che altro, se fossi in te, fanculizzerei la desp ideale, facendole capire che ha rotto un pò le scatole e che deve smettere di stressarti l'anima
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Predefinito 09-07-2012, 02:22 AM


Già, ma non è mica così semplice. Io la fanculizzo ogni volta che salto gli allenamenti o mi mangio quello che mi va invece che quello che dovrei, ma lei poi mi tormenta...

Comunque, io già sono pigra e non amo far fatica, in più adesso ci si mette anche il fatto che ho sempre le gambe a pezzi a togliermi del tutto la spinta. Stanchissime e pesanti, come se fossero di cemento dal ginocchio in giù, e spesso anche percorse da doloretti vari quando provo a sforzarle.
In pratica dopo un allenamento cardio mi rimangono stanche e pesanti per una settimana almeno, e tornare ad allenarmi, anche in maniera più blanda, per me diventa una specie di tortura.

La causa di questo fastidio permanente dovrebbe essere una nefasta combinazione di due problemi:
1) fascite tibiale mediale, ovviamente su entrambe le tibie (te pareva...), a detta dell'ortopedico che mi ha visitato due settimane fa
2) problemi di circolazione e di ristagno venoso (a dir la verità qui i medici rilevano un quadro modesto e poco significativo, e in effetti gran vene varicose non ce ne sono, ma io mi sento le gambe di un elefante )
Sta di fatto che mi sento le gambe di piombo tutto il giorno, fin da quando mi alzo, e sto bene solo se le tengo distese e sollevate.

Per la fascite, l'ortopedico mi ha prescritto una settimana di Deltacortene a 25 mg., seguita da 2 a mezza compressa. Più sedute di laserterapia e ultrasuoni, che non credo farò. E ovviamente il riposo, cioè evitare quello che fa tornare l'infiammazione finchè non è del tutto passata.
Per i fastidi più legati alla circolazione, l'estate scorsa mi sono imbottita di diosmina ma non ho notato nessun beneficio, così quest'anno mi secca spenderci altri soldi, e ho poca fiducia anche negli altri prodotti pubblicizzati per le gambe stanche e pesanti.

Sabato ho iniziato il cortisone, e a questo punto devo smettere di provare a correre appena le gambe stanno un po' meglio, perchè se mi ostino a continuare ho paura che la cura sia inutile. Devo capire bene quali movimenti mi danno fastidio e quali no e limitarmi a quelli che non peggiorano l'infiammazione, sempre che ce siano...
Peccato che fra le attività aerobiche, se corredata di buona musica, correre sia quella che preferisco (quando le gambe funzionano, non certo adesso) e trovi le altre molto noiose.

Uff...Fosse per me, adesso farei solo allenamento con i pesi per la parte alta, ma poi finirei per perdere fiato e bruciare pochissimo, quindi qualcosa di aerobico devo fare. Vedrò domani ...
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  (#667)
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Predefinito 09-07-2012, 10:30 PM


La bici è particolarmente indicata perchè stressa davvero poco le articolazioni, soprattutto rispetto alla corsa.

Comunque ho notato che casualmente non hai letto la mia domanda sulle ore di sonno
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  (#668)
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Predefinito 10-07-2012, 12:34 AM


Ma suppongo che invece tu casualmente avrai notato che ti ho risposto all'1.22 di ieri notte .
No, non ho provato a dormire volutamente di più, per due motivi:

1) il mio bioritmo è comunque spostato in avanti, e lasciata senza orari tendo ad alzarmi tardi e andare a letto tardi. E' più facile che abbia sonno alle undici del mattino che alle undici di sera e questo anche se dormo parecchie ore. Al mattino anche quando sono ben sveglia ho comunque molta meno energia, per esempio se provo ad allenarmi rendo molto meno che nel pomeriggio o sera.

2) ho sempre pensato che per certi versi dormire sia un po' una perdita di tempo. O meglio, può essere bellissimo stare a letto per godersi il riposo, e la libertà di disporre del proprio tempo, ma quando appunto se ne ha veramente voglia. Ma questo lo apprezzo soprattutto di giorno. Di sera, quando arriva finalmente la possibilità di avere un po' di tempo per me, vorrei fare e guardare tante cose e vado a letto presto solo quando non posso farne a meno perchè ho proprio sonno.

Ma devo dire che la scoperta tardiva del caffè mi sta aiutando a evitare o ridurre la sonnolenza al mattino in ufficio. Credo che questa sia dovuta anche alla pressione bassa, e il caffè alzando la pressione mi fa sentire meglio.
Stanotte ho dormito quattro ore, ma oggi non ero assonnata, superato lo shock della sveglia, che comunque per me c'è sempre . Poi è chiaro che se dormissi quattro ore anche stanotte domani ne risentirei, ma ti assicuro che le ore di sonno effettivamente dormite non sono l'unico fattore che influisce su stanchezza e sonnolenza.
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Predefinito 10-07-2012, 01:14 AM


Mi devo rassegnare a smettere di correre. Me lo devo ripetere e ripetere, per cercare di convincermi a non provarci neanche, anche se la tentazione di mettermi alla prova c'è sempre. Anche oggi ho provato giusto per due minutini, per far salire il battito, ma poi ho dovuto smettere.

Adesso devo ripensare tutto l'allenamento sulla base di altre priorità. Chiariamo subito: non è che poi io corressi molto, o fossi un'appassionata della corsa in sè e per sè. E' piuttosto che ho notato col tempo che correre era l'attività che aveva più benefici per l'umore, e per me questo è un fattore molto importante.
Perchè, ad essere proprio sincera, il motivo principale per cui faccio attività fisica è assecondare le mie esigenze psicologiche più o meno nevrotiche e tenere a bada la depressione. Ovviamente non c'è solo quello, e valgono anche per me le solite aspirazioni a migliorare esteticamente, ma se mi allenassi solo per i risultati estetici avrei già smesso da diversi anni, dopo aver visto che non ce n'erano o quasi .
Invece ho continuato perchè la mia priorità in palestra è sempre stata cercare di scacciare le paranoie, e smettere mi fa letteralmente paura per le ripercussioni che potrebbe avere sul mio umore.

Ma adesso il mio corpo non risponde più come vorrei e la tattica non funziona più. Anzi succede l'esatto contrario: l'allenamento non mi riesce e quindi non mi rassicura e non mi fa sentire a posto con me stessa. Invece di aiutarmi a tenere lontane le paranoie me ne crea di tutti i tipi. E sarà sempre peggio se mi ostino a pretendere dal mio corpo quello che non riesce a fare: solo frustrazione e preoccupazione a livello psicologico, e gambe perennemente a pezzi a livello fisico.

Mi devo tornare ancora una volta a considerare malata, e la priorità dell'allenamento deve essere evitare di stare peggio. La differenza è sottile ma c'è: prima l'obiettivo era stare meglio, soprattutto psicologicamente, adesso deve diventare non stare peggio fisicamente, almeno per quel che riguarda fastidi alle gambe e stanchezza.

Stamattina mi sono alzata ancora con le gambe stanche. Considerando che l'ultima volta che avevo fatto allenamento era stato giovedì in pausa pranzo, sentire che non hanno ancora recuperato dopo quattro giorni non è molto consolante. Comunque a colazione Deltacortene 25 mg e Oki 20 gocce, più altre altre 20 gocce pre-workout, nel tentativo di alleviare il disagio e riuscire ad allenarmi, anche se sentivo benissimo che sarebbe stato un allenamento pessimo.

Però voglio evitare di cadere nella trappola di dirmi "O mi alleno come vorrei o niente", perchè diventa subito una scusa per smettere di fare qualsiasi cosa, e io già sono pigra di mio. In fondo credo sia meglio fare quel poco che si riesce piuttosto che mollare del tutto, sia per il corpo che per la mente, quindi mi sono imposta di rimanere a fare un allenamento schifido a soddisfazione zero, invece di scappare dalla palestra come avrei voluto.

15' di camminata veloce a pendenza zero
15' di camminata a pendenza 10-11%
15' di camminata a pendenza 15%
15' cyclette

In realtà non so se sarà sufficiente smettere di correre o no per stare meglio, perchè se è vero che così non sento il dolore del contraccolpo a ogni passo sento poi lo stesso la stanchezza e pesantezza alle gambe.
Per cercare di ridurre anche queste, invece dei miei soliti addominali ho fatto i crunch con le gambe sollevate e appoggiate alla spalliera per facilitare il ritorno venoso.
Risultati per niente apprezzabili nel pomeriggio, ma almeno stasera ho le gambe meno stanche di ieri sera (anche se ieri non avevo fatto niente).

Menù del giorno

8.30
caffè
80 gr. bresaola
tè con pacchetto di Pavesini

15.45
110 gr. affettato di tacchino
1 galletta di riso
1 mela

18.00
30 gr.emmenthal
1 galletta di riso

21.00
140 gr. petto di pollo
un po' d'insalata con olio
250 ml. latte scremato con cacao e Nesquik
6 biscotti Oro Saiwa (quelli usciti da poco ricoperti di cacao fatti apposta da inzuppare nel latte )
1 grissino Bibanese con un cucchiaino di squisitissima crema alle nocciole Novi
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PO-OL PO-OL Non in Linea
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Predefinito 10-07-2012, 12:33 PM


Quote:
Originariamente inviato da DesperateGymwife Visualizza Messaggio
Ma suppongo che invece tu casualmente avrai notato che ti ho risposto all'1.22 di ieri notte .
No, non ho provato a dormire volutamente di più, per due motivi:

1) il mio bioritmo è comunque spostato in avanti, e lasciata senza orari tendo ad alzarmi tardi e andare a letto tardi. E' più facile che abbia sonno alle undici del mattino che alle undici di sera e questo anche se dormo parecchie ore. Al mattino anche quando sono ben sveglia ho comunque molta meno energia, per esempio se provo ad allenarmi rendo molto meno che nel pomeriggio o sera.

2) ho sempre pensato che per certi versi dormire sia un po' una perdita di tempo. O meglio, può essere bellissimo stare a letto per godersi il riposo, e la libertà di disporre del proprio tempo, ma quando appunto se ne ha veramente voglia. Ma questo lo apprezzo soprattutto di giorno. Di sera, quando arriva finalmente la possibilità di avere un po' di tempo per me, vorrei fare e guardare tante cose e vado a letto presto solo quando non posso farne a meno perchè ho proprio sonno.

Ma devo dire che la scoperta tardiva del caffè mi sta aiutando a evitare o ridurre la sonnolenza al mattino in ufficio. Credo che questa sia dovuta anche alla pressione bassa, e il caffè alzando la pressione mi fa sentire meglio.
Stanotte ho dormito quattro ore, ma oggi non ero assonnata, superato lo shock della sveglia, che comunque per me c'è sempre . Poi è chiaro che se dormissi quattro ore anche stanotte domani ne risentirei, ma ti assicuro che le ore di sonno effettivamente dormite non sono l'unico fattore che influisce su stanchezza e sonnolenza.
Non voglio romperti le scatole più di tanto perchè sarebbe inutile e a livello filosofico anche a me piacerebbe poter dormire solo 4 ore e averne altre 4 per me.

Però a livello di forma fisica non concordo con quanto dici... ma non importa
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DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 11-07-2012, 12:38 AM


Bè, se parliamo della miglior prestazione che ciascuno di noi possa fare, concordo con te che difficilmente la faremo dopo 4 ore di sonno.

Ma nel contesto di una giornata normale, e sul breve periodo, per me il livello di energia è detrminato da molte cose, e le ore dormite la notte prima sono solo una di queste, spesso neanche la più influente.
Te lo dico con sicurezza, perchè avendo da molti anni queste fluttuazioni di energia mi studio e mi analizzo in maniera quasi maniacale, anche per cercare di capire cosa mi provoca i momenti down da donna-bradipo.

Però la notte scorsa sono migliorata, e ne ho dormite 5. Poi oggi pomeriggio non dovevo lavorare, così sono andata in piscina e ho dormito almeno un'ora mentre prendevo il sole (così intanto mi abbronzavo e non avevo l'impressione di sprecare il tempo...)

Alle 18.30 ho fatto allenamento pesi, solo parte alta, perchè le gambe non oso allenarle da secoli per paura di acciacchi vari.
Stamattina erano comunque meno stanche di ieri mattina, e mentre mi cambiavo nello spogliatoio ero tentata di provare il tapis-roulant, poi ho preferito fare pesi come da programma. A parte la panca, dove sto perdendo forza anzichè prenderne, per il resto niente da segnalare.

Menù del giorno

7.15
300 ml. latte scremato con preparato al cacao per cioccolata in tazza e 6 biscotti

13.30, pranzo in mensa
coscia di pollo arrosto
2 albumi sodi
tortina con crema e fragole (la specialità della mensa )

21.00
120 gr. petto di pollo
300 ml. latte scremato con cacao e dietor (la cioccolata Everton del mattino era venuta troppo densa e non ci si inzuppavano bene i biscotti )
6 biscotti
2 pangoccioli Coop con 2 cucchiaini di crema Novi

Adesso sono un po' tentata dalla macedonia che ho trovato in frigo...pesche al vino bianco.
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  (#672)
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Predefinito 11-07-2012, 08:43 AM


Occhio solo che io non intendo la notte prima, capita anche a me di dormire poco e di stare bene il giorno successivo.
Parlo proprio di lungo periodo, se si dorme anche 6 ore per notte alla lunga comunque si paga e i sintomi sono esattamente quelli che descrivi, cioè stanchezza cronica, dolori muscolari, umore altalenante.
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  (#673)
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Predefinito 21-07-2012, 04:17 PM


Ma quanto sono cretina...
Ho sprecato due settimane di cura per la mia insopprimibile esigenza paranoica di mettermi alla prova e vedere se stavo meglio e potevo ricominciare a correre. E adesso i dolori sono tornati con gli interessi e devo ripartire da zero, merdaccia....

Sono quindici giorni che prendo un farmaco a base di prednisone, il Deltacortene, con dosaggi variabili ed effetti (guarda caso ...) proporzionali ai dosaggi nel bene e nel male.
Oltre al farmaco, l'ortopedico mi ha naturalmente prescritto di evitare le attività che mi procurano dolore, quindi la corsa innanzitutto di sicuro, e forse tutto ciò che sforza le gambe.
Io ho fatto 4 giorni a 25 mg., senza nessun beneficio sui dolori. Delusa, sono passata a 50 mg, e a questo punto ho iniziato a stare meglio e avere molti meno fastidi, ma ho iniziato anche a gonfiarmi molto, non solo nelle gambe dove ho sempre problemi di ritenzione idrica, ma molto anche in faccia e perfino nelle braccia, che non avevo mai avuto gonfie in vita mia .

La vera cazzata però è stata un'altra. Mercoledì, proprio perchè la dose raddoppiata di prednisone faceva effetto e mi sentivo bene, non ho resistito e ho rifatto il mio allenamento sul tapis roulant. In contemporanea ho dovuto ridurre il Deltacortene per il troppo gonfiore, e il risultato è stato che dopo l'allenamento le gambe mi facevano un male fottuto. Mi hanno fatto male anche tutto giovedì, finchè alla sera non ho aumentato di nuovo il prednisone.

Giovedì, venerdì, oggi e domani manterrò quindi una dose di 37,5 mg (una compressa a colazione e mezza a cena), poi inizierò a scalare, sperando che la dose di attacco sia stata sufficiente. Solo che la cura non basta. Devo rassegnarmi a stare ferma, ad avere pazienza senza scoraggiarmi troppo, ad affrontare la paranoia e il disagio psicologico che mi procura il fatto di non potermi allenare.

Non è affatto facile, per me, perchè poi avrei la tentazione di passare dal tutto al niente. Se non posso fare l'unico allenamento che vorrei per via del male alle gambe, allora mi verrebbe spontaneo stare ferma del tutto, rannicchiarmi nella mia buca di depressione e aspettare. Ma poi so che aspettare senza fare niente è peggio, e mi deprimo sempre di più...
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  (#674)
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Predefinito 22-07-2012, 01:52 AM


Come ormai tutte le settimane, anche questa non sono riuscita ad allenarmi cinque volte come vorrei , e domani so già che non ne avrò voglia perchè sarò quasi tutto il giorno a una festa in montagna.

Quindi oggi, giorno utile per il quarto allenamento, dovevo decidere se fare cardio o pesi, e con molto senso di colpa ho fatto pesi, ovviamente solo parte alta. Con molto senso di colpa perchè se avessi fatto cardio avrei bruciato più calorie e mi sarei sentita più soddisfatta di me stessa perchè avrei faticato e sudato di più.

D'altra parte, non mi sento di usare le gambe, perchè dopo l'ultima mossa azzardata che ha fatto tornare al massimo l'infiammazione ora ho paura che sia purtroppo arrivato il momento di fermarsi per davvero. Spero che non sia una fine definitiva, e che prima o poi tutto si risolva, ma certo ho la prova che non basta smettere per dieci giorni e ripartire appena il prednisone fa effetto per guarire. Devo rassegnarmi rassegnarmi e rassegnarmi all'idea che potrei anche non riuscire più a correre senza dolori, e che se voglio continuare a camminare dovrò rinunciare a correre .

Adesso, poi, devo soprattutto aspettare, e su più fronti. Queste attese mi snervano, e l'umore ne sta risentendo. Per fortuna, il prednisone ha anche un effetto antidepressivo, che devo cercare di sfruttare il più possibile. Ho sempre pensato che i farmaci cortisonici fossero roba da artritici e asmatici, e pur avendo sentito spesso chi li prende lamentarsi dell'aumento di peso e del gonfiore, non avevo idea che invece avessero sull'umore un effetto benefico.

O meglio, il foglietto illustrativo e le info trovate on line non parlano esattamente di effetto benefico:

la somministrazione sistemica di corticosteroidi, soprattutto se a dosaggio elevato, può indurre unaalterazione dello stato d’animo del paziente i cui sintomicomprendono euforia, incubi, insonnia, irritabilità, instabilitàdell’umore, ideazione suicidaria, reazioni psicotiche e disturbidel comportamento. Nei pazienti con anamnesi positiva per disturbipsichici possono manifestarsi paranoia o depressione grave. Lamaggior parte dei pazienti rispondono alla riduzione della dose oalla sospensione del farmaco; in alcuni casi è stato necessarioistituire un trattamento farmacologico specifico.

Su di me, però, che combatto da sempre contro stanchezza e depressione, non posso negare che l'effetto sia migliorativo. Chissà, magari su una persona che già gode di buon umore "costituzionale", i cortisonici danno una carica eccessiva, con agitazione o euforia un po' troppo sopra le righe. A me invece danno quel po' di spinta psico-fisica in più che mi fa sentire un filo meno bradipo. L'effetto è più evidente sull'umore, ma l'ho notato anche a livello di energia fisica. Mi sento un po' più attiva e intraprendente, senza quella stanchezza fisica che mi toglie la voglia di fare qualsiasi cosa, comprese quelle piacevoli. A sua volta, essere meno pigra mi fa sentire un po' più soddisfatta di me stessa, e quindi meno depressa.

Uhm, se devo dire la verità, su di me 50 mg. di prednisone hanno un effetto decisamente più marcato, a livello di umore, di 75 mg. di venlafaxina, e direi anche 37,5 o forse perfino 25 mg. Peccato che a lungo termine gli effetti collaterali siano molto più seri.
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