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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.

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  (#1)
Call Call Non in Linea
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Predefinito 04-12-2010, 02:48 PM

Diario di Desperate Gymwife


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Originariamente inviato da Trokji Visualizza Messaggio
concordo.. sinceramente oltre i 7 km/h si inizia già a corricchiare. Mantenere 10 km/h per un'ora per un runner è poco ma per una persona che fa altre cose, affaticata o con poca condizione non è uno sforzo minimo.
Concordo con scleb sul fatto che la camminata in salita pone un maggior forzo muscolare, ma non è detto sia più efficace della corsetta in piano dal punto di vista cardiovascolare (anzi direi il contrario)
Trok, dovresti verificare com'è la camminata in salita a 5-6km/h: io avendo 25 anni sto costantemente sui 165 battiti/minuto che solo recentemente sono riuscito ad abbassare e per questo aumentando la velocità. Se poi vogliamo parlare di disperdio calorico basterebbe un semplice frequenzimetro confrontando il disperdio tra un utente medio che corre a 10-12km/h e uno che cammina al 15% a 5-6km/h: chi fa la camminata consuma generalmente 750 kcal/h. Ovvio però che ilo lavoro non è confrontabile con chi invece s'allena per la maratona: per vincere ovviamente deve sostenere mben altri ritmi, mentre se s'accontenta di arrivare al traguardo può anche camminare per 34km...


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  (#2)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 04-12-2010, 03:14 PM


oltre 43 km.. no rimango della mia opinione sulla camminata in salita/corsa
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  (#3)
Scleb Scleb Non in Linea
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Predefinito 04-12-2010, 03:15 PM


750cal\ora CAMMINANDO?!?!!?!?

sono scettico, estremamente scettico, soprattutto se uno nn è pesante come un toro.

a suo tempo con un cardiofrequenzimetro mi disse che per una 15km (c'era da settare peso, altezza ed età) disse sulle 1000cal spese.... lo trovo credibile...

ma si fa davvero poca strada camminando... ottimisticamente (MA MOLTO) 500cal \ora a mio avviso... per un peso medio 70\80kg credo.

considerando che nel mio libro associano 5\6000calorie a 60\70km di percorrenza complessiva....
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  (#4)
Scleb Scleb Non in Linea
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Predefinito 04-12-2010, 02:16 PM


mah nn credo tu debba dare ragione a me, ma per avere adattamenti correlati a un'attività prolungata... DEVE ESSERE PROLUNGATA l'attività... penso che l'alternativa sia l'alta intensità intervallata entro certi limiti... ma è molto più difficile da gestire secondo me.

gli adattamenti al fondo che conosco io:

-aumento della capacità cardiaca soprattutto del ventricolo sinistro
-aumento del volume plasmatico
-aumento degli enzimi legati alla produzione energetica con zuccheri e grassi in presenza di ossigeno
-capillarizzazione
-mioglobina muscolare
- +mitocondri
-maggior capacità di mobilitare e utilizzare grassi a scopo energetico a ritmi utili nello sport

la mia fonte dice che in 2 mesi a 5\6000 calorie a settimana di attività aerobica attorno al 60% del vo2max... si raggiunge almeno l'80% del proprio vo2max massimo che è settato geneticamente (di media ovvio).

tu non fai nemmeno 1\3 di questo ed hai intensità ancora più basse ... come pretendi di ottenere qualchè beneficio???


sicura di nn confondere il maggiore impegno muscolare della salita (fase di spinta più lunga nel caso della camminata) con un reale impegno aerobico? non è un'accusa ma un mio dubbio, valuta bene la differenza tra le 2 cose... considerando che nn sei molto forte ne condizionata al fondo.


è proprio necessario variare tra corsa e camminata? perchè lo fai?

evitiamo di tirare in ballo critiche al modo di porsi di albanesi, ma pensare di migliorare le condizioni cardiocircolatorie con 3 allenamenti cosi soft a settimana mi pare molto ottimistico.

nn ho capito il discorso del tapisroulant call...
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  (#5)
Call Call Non in Linea
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Predefinito 04-12-2010, 02:44 PM


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Originariamente inviato da Scleb Visualizza Messaggio


nn ho capito il discorso del tapisroulant call...
è il tapis che corre e tu lo segui...la traiettoria della caviglia non è "pulita". Su strada invece sì e per questo il rischio d'infortunio si riduce...
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  (#6)
DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 04-12-2010, 10:15 PM


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Originariamente inviato da Scleb Visualizza Messaggio
mah nn credo tu debba dare ragione a me, ma per avere adattamenti correlati a un'attività prolungata... DEVE ESSERE PROLUNGATA l'attività... penso che l'alternativa sia l'alta intensità intervallata entro certi limiti... ma è molto più difficile da gestire secondo me.
mooolto più difficile, senza dubbio

la mia fonte dice che in 2 mesi a 5\6000 calorie a settimana di attività aerobica attorno al 60% del vo2max... si raggiunge almeno l'80% del proprio vo2max massimo che è settato geneticamente (di media ovvio).

tu non fai nemmeno 1\3 di questo ed hai intensità ancora più basse ... come pretendi di ottenere qualchè beneficio???

Da questo ragionamento si deduce che se una persona non ha la capacità fisica di correre così tanto non potrà mai ottenere nessun beneficio.
Insomma, tanto vale che si risparmi tempo e fatica e stia sul divano...
Non se purtroppo o per fortuna, ma i medici sono di avviso diverso.

sicura di nn confondere il maggiore impegno muscolare della salita (fase di spinta più lunga nel caso della camminata) con un reale impegno aerobico? non è un'accusa ma un mio dubbio, valuta bene la differenza tra le 2 cose... considerando che nn sei molto forte ne condizionata al fondo.
Sì si, sicura, mi baso sul fiato, e sulla frequenza cardiaca.

è proprio necessario variare tra corsa e camminata? perchè lo fai?
perchè non riesco a correre di più. Certi giorni non riesco a correre affatto, e camminare in salita è meno faticoso nel complesso ma mi porta comunque la frequenza cardiaca nel range che devo tenere

evitiamo di tirare in ballo critiche al modo di porsi di albanesi, ma pensare di migliorare le condizioni cardiocircolatorie con 3 allenamenti cosi soft a settimana mi pare molto ottimistico.

nn ho capito il discorso del tapisroulant call...
Gli allenamenti sono così soft per te, ma per me sono già fin troppo impegnativi, ti assicuro (io sono anche una donna di anni 42, sarebbe strano se non fossero soft i miei allenamenti per un ragazzo di 25 con la passione della corsa)

Comunque ora voglio provare ad allungare i tempi di corsa rispetto al cammino, diminuendo però la velocità.
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  (#7)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 05-12-2010, 01:05 AM


ma non leggete cosa ha scritto desp
lei non deve allenare la corsa
l'attività cardiaca l'ha consigliata il cardiologo
quindi gli avrà detto quante volte a settimana correre e a che ritmo cardiaco stare
quindi lei si dovrebbe comprare un cardiofrequenzimetro e settare i propri valori e fare attività aerobica
come dice call la corsa sul tapis roulant non è il massimo
in ogni caso lei deve svolgere l'attività aerobica per il tempo e bpm stabiliti.

l'ellittica per me è la soluzione migliore
puoi anche fare la camminata in salita sempre sul tapis roulant pero se vuoi
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  (#8)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 09-12-2010, 12:22 PM


aggiornamenti?
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  (#9)
Scleb Scleb Non in Linea
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Predefinito 09-12-2010, 02:14 PM


ma perchè mai dovrebbe fare l'elittica se non ha problemi articolari???

tutti i personaggi che reputo competenti del forum dicono di prediligere le attività che migliorino la coordinazione ed assecondino la meccanica del corpo salvo problemi articolari.....

mi sembra che la corsa in tal senso sia migliore!!

capisco che in genere tali affermazioni siano legate all'allenamento della forza\velocità ma non mi sembra errato vederle più a 360°
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  (#10)
DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 09-12-2010, 10:58 PM


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Originariamente inviato da Trokji Visualizza Messaggio
aggiornamenti?
Non ho smesso di allenarmi, anche se ho smesso di aggiornare il diario.

Il fatto è che non ho continuità, non ho costanza, non ho nessuna soddisfazione che mi dia la spinta per continuare, e non ho voglia di registrare tutto questo.
Riprenderò se riuscirò a trovare un programma che riesco a seguire, cosa non semplice perchè vorrei fare di più ma tempo, voglia ed energia sono quelle che sono.
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  (#11)
Doc Doc Non in Linea
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Predefinito 09-12-2010, 11:30 PM


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Originariamente inviato da DesperateGymwife Visualizza Messaggio
Non ho smesso di allenarmi, anche se ho smesso di aggiornare il diario.

Guarda che se non hai smesso di allenarti, già questo è un successo meritevole di essere riportato come aggiornamento del tuo diario; se non hai smesso è una tua vittoria contro la vocina che ti dice di rinunciare, è più importante di qualsiasi massimale io possa fare!
Riporta questo nel tuo diario, io sarò sempre quì a farti i miei complimenti.
(ultimamente non ho scritto molto perchè c'era troppo affollamento )
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  (#12)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 09-12-2010, 11:37 PM


Da parte mia almeno c'è comprensione dai . Come dice Doc se riesci a trovare il tempo e la voglia di allenarti è già qualcosa, sicuramente meglio di fermarsi.. d'altra parte potresti pensare a strutturare un programma più snello, che possa venire incontro alle tue esigenze di tempo/voglia/lavoro. Sicuramente però meglio continuare anche in maniera "istintiva" o "casuale" piuttosto che fermarsi
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  (#13)
DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito 10-12-2010, 01:06 AM


Eh, grazie della comprensione...
Sì, per la serie
A) si fa come si può
B) qualcosa è sempre meglio di niente
continuo come al solito in maniera un po' istintiva, solo che mi rode non riuscire mai a rispettare il programmino di allenamento settimanale che mi faccio ogni domenica...

In effetti cinque allenamenti a settimana non sono pochissimi, ma in teoria si organizzano senza grandi difficoltà; il vero problema sono le giornate storte, in cui per un motivo o per l'altro allenarmi mi pesa troppo.
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  (#14)
DesperateGymwife DesperateGymwife Non in Linea
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Predefinito spiegazioni - 07-02-2011, 01:46 AM


Piccola premessa: ammettiamolo, in questo forum non siete messi benissimo a donne...intendo le donne più presenti nel forum ovviamente, non le donne che avete accanto, che spero per voi siano meno problematiche di me e della mia amica Acidella, insieme opposta e gemella.
Perchè noi, pur compensando con l'essere belle, intelligenti e simpatiche , (e soprattutto modeste ) siamo pesanti come macigni, e lo sappiamo.
Per un curioso paradosso, più ci teniamo a essere leggere sulla bilancia, più diventiamo "pesanti" per i problemi e l'analisi introspettiva che condividiamo con voi.
Ma in fondo voi avete un enorme vantaggio rispetto a chi ci deve ascoltare in carne ed ossa (uhm...poca carne e molte ossa): basta un click del mouse e siete salvi.

Oggi, per esempio, riflettevo su come per me l'allenamento e la dieta siano il risultato non di un programma strutturato, come invece sembra essere per la maggior parte di voi, ma della continua lotta fra due impulsi opposti: da un lato edonismo e pigrizia, che mi porterebbero a scegliere solo il piacere, e mai fatica e rinuncia, e dall'altro l'impegno per raggiungere un obiettivo.

Fino qui, comunque, credo che in misura maggiore o minore il conflitto sia presente nella maggior parte delle persone che sia allenano, seguono un'alimentazione controllata, fanno sport, eccetera...ne abbiamo già parlato spesso.
Il fatto è che per me però l'obiettivo vero è molto più mentale che fisico.
Cioè, vorrei dimagrire, vorrei far crescere i muscoli (e già qui partiamo con due obiettivi non facili da conciliare), vorrei in sostanza vedermi meglio allo specchio grazie alla palestra e alla dieta.
Ma in fondo quello che voglio soprattutto è tenere lontani i pensieri negativi, e cercare un benessere psicologico che per me è sempre precario.

In teoria, raggiungere un obiettivo è un ottimo sistema per raggiungere anche il benessere psicologico. In pratica, nella mia realtà quotidiana costellata di paranoie, a volte l'esigenza di evitare i pensieri negativi a breve termine non va d'accordo con gli obiettivi ufficiali a lungo termine.

Lo scrivo qui nel diario perchè credo che sia questo il vero motivo per cui non ascolto i consigli che mi avete dato, e visto che qualcuno sembrava anche essersi un po' offeso, mi pare giusto essere il più sincera possibile a riguardo.

In sostanza, se io dichiaro un obiettivo e qualcuno mi dà un consiglio su come perseguirlo, questo qualcuno deve sapere che oltre a quell'obiettivo, e anzi prima di quell'obiettivo, in me viene il bisogno di scongiurare le paure e il senso di fallimento.
Quindi, se il consiglio è compatibile con queste esigenze, bene, se no niente. Può essere anche perfetto in teoria, ma se si scontra con le mie resistenze, e sento che mi provocherebbe nell'immediato più sofferenza che beneficio, è scartato a priori.
Ecco perchè devo fare di testa mia: non perchè creda sempre e comunque di avere ragione io (ok, qualche volta anche sì), ma perchè se non lo faccio sto male. E per me scongiurare certi pensieri negativi è più importante degli obiettivi estetici o del rapporto fra massa magra e massa grassa.
Certe finezze non se le possono permettere tutti. Io prima devo badare ad altro, in primo luogo alle mie sensazioni fisiche e mentali, e fare di tutto per non ricadere nella buca della depressione.
Nota bene, ho detto "sensazioni", non salute. Uno stato soggettivo e momentaneo, non oggettivo e permanente, perchè sono consapevole che le mie reazioni positive o negative a volte rispecchiano modelli nevrotici o per lo meno molto soggettivi.
Però ci devo convivere meglio che posso: la cura antidepressiva aiuta a gestirle meglio, ma non a eliminarle del tutto, e non posso ignorare i miei limiti.

Questo è anche il motivo per cui a un certo punto ho preferito interrompere il diario: per non inanellare solo una sfilza di lamentele nei momenti no, e per non dover giustificare le mie scelte a chi ovviamente non può conoscere tutti i miei contorti meccanismi mentali.
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  (#15)
Acid Angel Acid Angel Non in Linea
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Predefinito 07-02-2011, 03:36 PM


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Piccola premessa: ammettiamolo, in questo forum non siete messi benissimo a donne...intendo le donne più presenti nel forum ovviamente, non le donne che avete accanto, che spero per voi siano meno problematiche di me e della mia amica Acidella, insieme opposta e gemella.
Beh in effetti io la mia bella parte di incasinamento ce la metto, me ne rendo conto. Però dai... ci impegnamo tantissimo a mettere il poco che sappiamo a servizio della comunità, nonché a dare un feedback dall'altra metà del cielo quando questo viene richiesto.
Perchè noi, pur compensando con l'essere belle, intelligenti e simpatiche , (e soprattutto modeste ) siamo pesanti come macigni, e lo sappiamo.
Per un curioso paradosso, più ci teniamo a essere leggere sulla bilancia, più diventiamo "pesanti" per i problemi e l'analisi introspettiva che condividiamo con voi.
Desp ci hai azzeccato in pieno per lo meno pe rquanto riguarda uno die miei meccanismi del disturbo... dato che dentro mi sentivo pesante ,cercavo la leggerezza illusoria del peso corporeo. Oggi invece faccio del mio meglio per avere la necessaria leggerezza (non irresponsabilità, parlo di accettazione della mia non perfezione e non senso di responsabilità e dovere robotico nei confronti del mondo intero) di testa non inseguendola per forza sull'ago...


Oggi, per esempio, riflettevo su come per me l'allenamento e la dieta siano il risultato non di un programma strutturato, come invece sembra essere per la maggior parte di voi,
E' vero lo avevo notato anche io che questi campi sono visti da molti utenti come assolutamente scevri da emozionalità. Per me un'utopia. AL di là del mio allenamento, che è quello e nasce come strutturato, anche io solo adesso per la prima volta sto cercando di strutturare i macro senza contare oslo le kcal ed eliminare intere classi di alimenti. Prima guardavo all'ipocaloricità e al trovare piacere nel nulla calorico/carboidratico/lipidico, oggi mi trovo a capire che 1 cucchiaio di olio mi fa' megloi di 2 biscotti anche se godo meno a ingoiarlo. Ma non è così automatico... non è che perché fa bene allora lo faccio... forse perché per mesi e mesi e mesi e mesi (va beh s'è capito) ho convogliato tutti gli ambiti del piacere in quello, nel cibo... e dovendo scegliere di ingerire 100kcal ad esempio... lo facevo con il cibo pulito che mi piaceva di più. Rinunciando poi alla fine a nutrirmi in modo sano... concetto da cui ero partita.
ma della continua lotta fra due impulsi opposti: da un lato edonismo e pigrizia, che mi porterebbero a scegliere solo il piacere, e mai fatica e rinuncia, e dall'altro l'impegno per raggiungere un obiettivo.
L'edonismo ce l'ho anche io seppur altamente modificato e riadattato dal mio disturbo, e in realtà la pigrizia la conosco anche io. Ho imparato un po' a non incolparmi troppo se per una volta vado in palestra 2 volte a settimana invece che 3 o 4, perché la mia forza di volontà la vedo sul lungo corso. Però in effetti non credo sia facile anche per te convivere con l'elastico che ti tira da entrambe le parti.

Fino qui, comunque, credo che in misura maggiore o minore il conflitto sia presente nella maggior parte delle persone che sia allenano, seguono un'alimentazione controllata, fanno sport, eccetera...ne abbiamo già parlato spesso.
Il fatto è che per me però l'obiettivo vero è molto più mentale che fisico.
Cioè, vorrei dimagrire, vorrei far crescere i muscoli (e già qui partiamo con due obiettivi non facili da conciliare),
Inutile che te lo dica... nel tuo caso diamgrire è quasi impossibile se non mangiandoti il muscolo che già hai, e lo stesso anche se in misura minore (perché girala come ti pare ma sei più secca ) vale anche per me.
vorrei in sostanza vedermi meglio allo specchio grazie alla palestra e alla dieta.
Questo dice tutto e nulla. Io credevo di ovler diventare muscolosa, chissene della bilancia ,poi ho visto che mi definivo e perdevo peso e ci ho preso gusto. Oggi io so di avere una forma superiore alla maggior parte delle donne della mia età, ma l'inghippo è... SONO STATA MOLTO PIU' MAGRA di ora, facevo senso a tutti tranne che a me stessa. Non avessi avuto il sottopeso ,mi accontenterei. 3 anni fa a 53 kg mi garbavo parecchio, e stavo messa peggio di ora a 55, però già c'ero dentro e non ho smesso. TI chiedo una cosa Desp... se tu non avessi i tuoi cali energetici, credi che facendo la dieta da fame continueresti fino a un certo punto e poi diresti "Basta mi piaccio così" ? Oppure credi anche lontanamente che ci sarebbe il rischio di non fermarti o magari davvero di imparare il giochino del vomito? Puoi non rispondere... ma insomma... esiste un momento in cui ci vediamo allo specchio e diciamo ok? Ok mi vado bene?
Per me, intendo io Valentina, non c'è o se c'è c'è per alcuni distretti corporei, con alcuni vestiti, o se peso poco o se ho la pancia piatta. Altrimenti la mia risposta è no. E va beh... ho rinunciato a voler dimagrire all'infinito proprio perché sarebbe stata una cosa senza fine.

Ma in fondo quello che voglio soprattutto è tenere lontani i pensieri negativi, e cercare un benessere psicologico che per me è sempre precario.
E qui sai bene che ci stringiamo la mano. Per me il rapporto con l'alimentazione è la punta di un iceberg e forse anche per te, ne avevamo parlato. Quest'inverno ho sfiorato (e sto emglio oggi, da alcuni giorni perché qualcosa ho capito, qualcosa ho deciso, ma bene non sto) la depressione, oppure ci sto dentro non so... e se è solo un millesimo di come stai / sei stata tu... allora non c'è che dire... la ricerca della serenità deve essere assolutamente prioritaria, e il diario se non è strumento valido... fai bene ad interromperlo. Ma io avevo capito le tue motivazioni.

In teoria, raggiungere un obiettivo è un ottimo sistema per raggiungere anche il benessere psicologico. In pratica, nella mia realtà quotidiana costellata di paranoie, a volte l'esigenza di evitare i pensieri negativi a breve termine non va d'accordo con gli obiettivi ufficiali a lungo termine.
Nel breve termine una bella cena e un bicchiere di vino sono assolutamente consolatori ed anestetizzano. Allo stesso modo il resistere per ore e ore alla fame da' illusione di invincibilità in persone come me che per molto tempo si son sentite vinte in partenza in molti fronti.
Lo scrivo qui nel diario perchè credo che sia questo il vero motivo per cui non ascolto i consigli che mi avete dato, e visto che qualcuno sembrava anche essersi un po' offeso, mi pare giusto essere il più sincera possibile a riguardo.

In sostanza, se io dichiaro un obiettivo e qualcuno mi dà un consiglio su come perseguirlo, questo qualcuno deve sapere che oltre a quell'obiettivo, e anzi prima di quell'obiettivo, in me viene il bisogno di scongiurare le paure e il senso di fallimento.
Il senso di fallimento che magari è radicato in te ma non traspare data la tua verve, la tua ironia... ma c'è e gli utenti non lo conoscono. Facile tacciarti di svogliatezza, ma è anche umano credo. Poche persone qua dentro ti conoscono quel pizzico più a fondo, se è capitato a me è per diversi motivi, uno tra i quali una certo "radar" per determinati comportamenti.

Quindi, se il consiglio è compatibile con queste esigenze, bene, se no niente. Può essere anche perfetto in teoria, ma se si scontra con le mie resistenze, e sento che mi provocherebbe nell'immediato più sofferenza che beneficio, è scartato a priori.
Esatto.
Ecco perchè devo fare di testa mia: non perchè creda sempre e comunque di avere ragione io (ok, qualche volta anche sì), ma perchè se non lo faccio sto male. E per me scongiurare certi pensieri negativi è più importante degli obiettivi estetici o del rapporto fra massa magra e massa grassa.
Infatti devi fare quello che ti fa stare bene, però con un occhio al futuro... altrimenti poi son lacrime di coccodrillo ed è peggio. Son cose delicatissime come poi il mio episodio di sabato dal quale mi son risollevata subito ma avrei potuto rimanerci schiacciata. E infatti sto sempre sul chi va' là. Ma credo lo faccia anche tu.
Certe finezze non se le possono permettere tutti. Io prima devo badare ad altro, in primo luogo alle mie sensazioni fisiche e mentali, e fare di tutto per non ricadere nella buca della depressione.
Nota bene, ho detto "sensazioni", non salute. Uno stato soggettivo e momentaneo, non oggettivo e permanente, perchè sono consapevole che le mie reazioni positive o negative a volte rispecchiano modelli nevrotici o per lo meno molto soggettivi.
Certo, però sono le tue sensazioni, le vivi tu. Nessuno può giudicarle. Nessuno tra l'altro l'ha fatto nel tuo diario, fatto sta che magari qualcuno leggerà il tuo thread e avrà un piccolo anello che mancava per comprendere certe cose.
Però ci devo convivere meglio che posso: la cura antidepressiva aiuta a gestirle meglio, ma non a eliminarle del tutto, e non posso ignorare i miei limiti.
Serenità non come assenza di sintomi ma come capacità di gestione di essi. Mi trovi assolutamente d'accordo.

Questo è anche il motivo per cui a un certo punto ho preferito interrompere il diario: per non inanellare solo una sfilza di lamentele nei momenti no, e per non dover giustificare le mie scelte a chi ovviamente non può conoscere tutti i miei contorti meccanismi mentali.
Grazie Desp per il tuo bellissimo post. Credo che se vorrai di tanto in tanto scrivere molti utenti leggeranno con piacere, non fosse altro che per il tono frizzante dei tuoi interventi. Al di là di questo, ti ripeto che per me era tutto chiaro, ma in effetti mai dare per scontato.
E ti dirò di più... non sai che voglia avrei anche io di gettare la spugna, di mollare il mio diario ma mi sta facendo molto più bene che male, e sai cosa... mi fa' sentire anche un pizzico più amata (pure da te ) e questo fa' sì che io vada avanti.

Ti mando un abbraccio fortissimo.
Acid Angel
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