The Orange Box

[orange]

Originariamente inviato da IlPrincipebrutto

Venerdi' sera trasferimento fino a Genova, anzi entroterra.
Sabato mattina sveglia presta (5.30) e viaggio fino a Cassano d'Adda, e poi Brescia. Ho dovuto chiedere lumi sulla direzione da prendere soltanto due volte, cosa di cui sono piuttosto orgoglioso, avendo come unico supporto delle mappe cartacee.
Poi da Brescia ritorno nell'entroterra, in un crescendo di temperature agostnae che sono partite dai 34 di Brescia ed hanno culminato nei 38 di Isola del Cantone; quando sono uscito a Busalla, dove c'erano 'soltanto' 32 gradi, mi e' venuta voglia di uno spessorino.

Sei passato vicino a casa mia. A Cassano passo spesso in bici. Poco prima nasce uno dei navigli di Milano (naviglio martesana) che scorre fino in centro a Milano ed è affiancato da una ciclabile. Anzi, anche se poi diventa sterrata volendo si può seguire l'Adda fino a Lecco.
Qui però devo dire che la segnaletica stradale è esaustiva, quindi anche un ligure abituato a muoversi solo in 2 direzioni (levante o ponente) può orientarsi egregiamente.

Per le temperature per fortuna qui tra domenica e lunedì c'è stato un crollo delle temperature. Perfino eccessivo visto che lunedì prima di cena sono uscito a fare 4 passi per godermi un po' il fresco dopo la fine dei vari temporali e piogge. Giro molto fresco visto che c'erano 18°. Temperatura che in maniche corte si sopporta, ma dopo una settimana negli inferi lo sbalzo l'ha fatta apparire polare.

Sabato invece in montagna era troppo caldo anche in quota. Senza contare per più di metà percorso non c'era acqua e ho dovuto centellinare la borraccia. Per fortuna avevo portato il borraccione da 1 litro. Però col caldo che faceva ne avrei bevuti 2 o 3 nel tempo che ne ho amministrato 1.
Poi con precisione chirurgica è arrivato il maltempo con temporali e grandine. Per i calcoli a tavolino lo avremmo anche schivato ma ci siamo molto attardati un po' per una variante che ha allungato il percorso, un po' perché grazie alla variante, ci siamo imbattuti in un gruppo di stambecchi. 2 giovani (le corna erano circa la metà degli adulti, ma anche troppo grandi per essere quelle delle femmine) ci sono arrivati a pochi metri, 3 invece sono rimasti sulla parete di roccia poco più avanti a osservare. Cosa che poi abbiamo fatto a nostra volta. Intendo osservare.
Non è la prima volta che li vedo, però ogni volta rimango sempre quasi incredulo nel vedere dove riescono a salire e l'estrema facilità con cui si muovono anche su pareti quasi verticali.
Purtroppo lo smartphone non è lo strumento adatto per immortalarli. Almeno quelli un po' a distanza.
Comunque fortunatamente quando il temporale è arrivato eravamo da poco entrati nel tratto finale nel bosco. I tuoni erano abbastanza lontani, non la grandine. Però a parte qualche chicco infame nei tratti aperti e senza alberi nulla da segnalare. Non ero quasi nemmeno bagnato visto che una volta usciti dal bosco aveva già smesso.