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Work in Progress Dove postare il proprio programma di preparazione atletica, le proprie esperienze, il proprio diario personale.
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All the Truth Member
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Data registrazione: Sep 2005
Età: 61
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13-05-2017, 01:38 PM
Cintura da imbrago (quelle di sicurezza per intenderci) con anelli laterali. Catena da ferramenta assicurata agli anelli laterali con morsetti e ci infili tutti i dischi che vuoi |
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UncensoredMember
Messaggi: 107
Data registrazione: Feb 2017
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14-05-2017, 01:30 PM
Riflessione che tutto concerne all'infuori della palestra,disteso nel mio letto al buio,quando tutti credano che io dorma ancora. Tra meno di un mese farò vent'anni,dunque gran parte della mia adolescenza è ormai terminata.Il luogo comune vuole che questo sia il periodo più bello della nostra vita. A riguardo commento che,se fosse vero,dovrò attendermi una vita da schifo. Il periodo in cui le emozioni sono amplificate a mille,il periodo delle prime volte in ogni esperienza,della spensieratezza e della felicità. Ecco,personalmente ritengo che questo periodo a contrario di quanto detto mi abbia fatto riflettere sulla mia diversità rispetto a miei coetanei o altri adolescenti. Diversità non intesa in ambito sessuale o chissà cos'altro,ma semplicemente sul modo di approcciare alla vita. Sono stato seccato agli esami di stato dello scorso anno. Ammesso con una media superiore al 6.5,contrariamente ad altre ammissioni regalate,ho avuto la fortuna di incontrare una professoressa(interna tra l'altro) che incattivita con la vita causa di un figlio disabile,ha voluto fare del male alla mia scuola per alcuni litigi con la preside. Mettendosi d'accordo con una sua concittadina che già conosceva,lei esterna ed insegnante di Italiano,hanno deciso di vendicarsi in questo modo. Tre bocciati agli esami,io con 57/60, ed altri e due,tra i quali uno con precedente depressione e bipolarità. Ricordo ancora il momento in cui chiamarono a casa per dirci che ero bocciato,la risposta immediata di mio padre non fu del tipo"come è successo" oppure"perchè ti hanno bocciato,bensì fu "bella figura che ci faccio con gli altri quando mi chiedono se ti hanno promosso". Quando torno a casa triste,per motivi a cui arriverò successivamente, la solita risposta di mia madre è " quale interrogazione\compito è andato male?".Ecco,sono quasi certo che per far felici loro basterebbe entrare a casa sorridendo e annunciando un bel voto. Tanto chi se ne frega di come mi sento rapportato al mondo,di quello che faccio e che sono,basta che ho un buon rendimento a scuola e fanculo tutto,conta solo questo. Tra il mio gruppo di amici (abbastanza numeroso) sono l'unico a non aver mai fumato nulla,e quando dico nulla,intendo che nel periodo delle canne di gruppo o quello attuale delle sigarette sono sempre rimasto a guardare,rifiutandomi di provare. Qualche bicchiere me lo sono fatto anche io, ma i Sabati sera sono uno tra i pochi a non alcolizzarmi. Sono l'unico a saper suonare 3 strumenti,a donare, allo stare in un coro,insomma cose che mi rendano uno stereotipato "bravo ragazzo". Non mi dilungo troppo,arriverò al dunque. Credo fermamente che di quello che uno faccia o sia realmente in questa società non freghi nulla a nessuno,conta solo come si appare. Ed io,a riguardo,mi sto sempre accorgendo di più che mi me non freghi un cazzo a nessuno,di quello che faccio,di quello che sono. Ne in famiglia,dove basta solo andare bene a scuola,ne tra gli amici,che cercano di farmi essere quasi per forza come loro,ne,altra nota dolente,nell'altro sesso. A testimonianza,ciò che è accaduto tra lo scorso Sabato e ieri. Un mio amico mi ha fatto conoscere un gruppo di amiche della sua ragazza. Tra loro,ce n'era una che si era appena lasciata con il suo ragazzo da qualche giorno. Questo gruppo,da quanto mi ha riferito il mio amico,mi trovava carino,e sentiva che tra loro bisbigliavano "-ma dai è carino ed è anche palestrato,secondo me dovresti conoscerlo-",questo riferito alla ragazza da poco single. Dopo due chiacchiere tutte insieme,una sua amica,mettendola decisamente in imbarazzo le ha detto"-bene dai andatevi a fare una passeggiata-". All'inizio la ragazza era un po' titubante a causa della sua timidezza,ma poi inaspettatamente, mi ha preso e siamo andati. Carina la ragazza,sedicenne,insomma la classica ragazza social da selfie postati su instagram e facebook, acchittata con gambe in mostra. Non appena ci siamo avviati,la mia prima frase è stata "-comincio subito a dirti che non sono un ragazzo social,non ho nulla di ciò perchè penso che questi ci alienano-" E la sua risposta è stata "-vabbè ma ormai questa è la realtà-". Dopo qualche chiacchiera così,dove le chiedevo se suonasse qualcosa,i suoi hobbies etc. le ho spiegato il fatto di essere il bravo ragazzo del gruppo,quelllo che non fuma e non beve,quello diverso insomma. Ricordo benissimo la sua risposta "-eeeh ma sei sano-" detto tra un misto di stupore e ironia. Le ho chiesto il numero a fine serata,me l'ha dato, e le ho scritto qualche giorno dopo,senza una sua risposta.Ieri rincontrandola con le sue amiche,mi è stato riferito da una di loro testuali parole"-eeh mi ha detto che le hai scritto e tutto,ma non è andata bene,forse dovresti insistere-" . Morale della favola,mi trovava carino ed interessante,ma non appena mi ha conosciuto meglio è andata a largo. Ho già avuto una relazione durata poco tempo,e poi ho frequentato altre ragazze. In questo tempo,l'unica cosa che mi ha arricchito è la piena coscienza del fatto che a nessuna di loro fregasse quello che sono,c'era solo un interesse estetico. Preferiscono persone omologate,quelle normali della mia età con i risvoltini ai pantaloni,pacchetto di Marlboro e cellulare sempre in mano. Mi da un fastidio vederli l'uno davanti all'altro con il cellulare in mano che...dio mio,li prenderei a sberle. Ma che siete usciti a fare,statevi a casa a questo punto. Mi sento come un estraneo a questa società,un emarginato sociale,uno che se non si adegua a come funziona ormai ne rimane fuori. Uno che piuttosto che andare a ballare e rimorchiare la prima sguattera che incontra,starebbe a casa con la sua ragazza ascoltando i suoi problemi.Se solo l'avesse,ovviamente. Mi basterebbe una vita tranquillissima,fatta di poche persone che tengano davvero a me e apprezzino quello che sono. Che mi facciano sentire importanti,insomma,non un'emarginato sociale. Ringrazio in anticipo chi ha la pazienza di leggere questo mio sfogo. |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,225
Data registrazione: Apr 2008
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14-05-2017, 08:44 PM
Ci sarebbe tanto da dire, forse troppo considerando che non ti conosco. In ogni caso credo che tu non abbia amici. E la cosa è positiva perché se quelli lo fossero il concetto di amicizia andrebbe rivisto. Perché esci con loro se hai interessi così diversi? Capisco le abitudini, forse ti sei ritrovato con loro e poi con il tempo li hai dati per scontati. Però se crescendo si cambia puoi anche cercare di cambiare giro, non sarà facile ma non credo che rimanere ancorato con le stesse frequentazioni sia un bene. I 3 strumenti come li hai imparati a suonare, non ci sono altre persone che suonano o si esercitano con te? Tra musica e palestra non c'è modo di iniziare ad uscire con altre persone? Hai altri interessi che possono portarti a frequentare altre persone? Perché un hobby in comune è un ottimo modo per fare conoscenza - e anche per avere possibilità di entrare in sintonia. In ogni caso, senza dilungarmi in racconti biografici. Io ad un certo punto della vita ho dato un taglio netto alle conoscenze. Ho salvato il salvabile ma il resto me lo sono lasciato alle spalle. Prima di giudicare i "20" devi almeno viverne la metà, solo dopo puoi dire se il meglio era davvero alle spalle. Non so... ma parlo per esperienza. Vista l'età ti dico che il meglio è davanti. Ma solo se cambi atteggiamento e cambi amicizie. |
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UncensoredMember
Messaggi: 107
Data registrazione: Feb 2017
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14-05-2017, 11:04 PM
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All the Truth Member
Messaggi: 10,881
Data registrazione: Sep 2009
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14-05-2017, 11:10 PM
Vedo che il virus dell'introspezione sta facendo vittime; spero che al piu' presto venga eretto un cordone sanitario di bimbominkiate per evitare che da contagio limitato si passi ad una vera epidemia. Detto questo... Carissimo Medesimo, grazie per aver rimarcato quale divario ci sia tra la retorica dell'eta' d'oro in cui tutto e' permesso e una realta' fatta di confusione e disorientamento quasi quotidiani, e per avermi ricordato quale periodo intenso e tragico sia stata la mia adolescenza. Intenso come il nodo allo stomaco che ti prendeva una volta trovato il coraggio di telefonare alla tipa dei tuoi desideri per chiederle una punta (da una cabina a gettoni, per non farsi sgamare dai parents. Non c'era che il telefono fisso allora, voi giovani d'oggi non potete capire...), ed ogni squillo del telefono era un'occasione per ripensarci. Tragico quando la voce annoiata dall'altro capo del telefono ti faceva capire che non era cosa, cercando di non affondare troppo il colpo (ma voi credete che la telefonata alla fine di 'Servi della Gleba' sia una invenzione surreale di uno gruppo svitato? Non avete idea...). Eppure, anche se non sembra, quello sentimentale non e', almeno secondo me, l'aspetto piu' difficile dell'adolescenza. Cercare se stessi e' molto piu' importante, e piu' difficile. Ok, detta cosi' e' una frase fatta tremenda, quindi fammi riformulare partendo dal fondo. Finisci di essere adolosecente quando diventi sicuro di te stesso. Essere sicuri di se' stessi vuol dire non avere bisogno della conferma degli altri per validare le proprie convinzioni, e i propri atti. Sarebbe meglio non definire un concetto in termini di cosa "non e' ", ma in questo caso mi pare che il meccanismo consenta di arrivare dritto al punto. Ci vuole un fisico bestiale, come diceva un altro degli idoli dei miei tempi, per rifiutare l'abbraccio del gruppo, per seguire le proprie convinzioni anche a costo di essere emarginati. Omologarsi e' una scelta facile, rinunciarci richiede una forza di spirito che si costruisce col tempo. Crescere, specie alla tua eta', e' in gran parte la ricerca di questa forza di spirito. Nel caso il pistolotto ti avesse narcotizzato, mi permetto una aggiunta; la sicurezza in se' stessi e' uno strumento di seduzione molto potente. Magari non sul breve, ma nel medio e lungo periodo, il tipo normale con la 'faccia buona' becca di piu' del bonazzo insicuro. Concludo con due osservazioni, una importante, l'altra una bimbominkiata cosmica. La prima e' che quella che hai descritto e' una situazione comune ad almeno al 98% degli adolescenti; non sei speciale, non sei piu' sfigato di altri, non sei diverso; a quell'eta', semplicemente, e' la norma. La seconda osservazione e' che se ci fosse un campionato mondiale dei peggiori esordi di conversazione, reali o inventati, questo qui sotto sarebbe sicuramente sul podio: >> "-comincio subito a dirti che non sono un ragazzo social,non ho nulla di ciò perchè penso che questi ci alienano-" E con questo chiudo, che devo andare a sgrassare la dentiera. Buona notte. PS Il tutto IMGO, ovviamente, dove G sta per Geriatric. |
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All the Truth Member
Messaggi: 15,225
Data registrazione: Apr 2008
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14-05-2017, 11:48 PM
Diciamo che se vivi a una decina di Km da Milano trovare "gente" è più facile. Anche se a me le metropoli fanno schifo e ringrazio di avere almeno quei chilometri che me la lasciano lontana (quindi benefici del vivere vicino a tutto ma senza gli orrori della vita da città). Però capisco la tua situazione, a causa di parenti di amici ho passato qualche settimana di vacanza (sommando varie esperienze, non tutte in una botta sola) in un paesello sperduti negli appennini del centro-sud Italia. Una compagnia, un bar-bettola, un ristorante pizzeria e tutti che parlavano in dialetto. E io milanese doc non capivo una beata minchia. Così ogni tanto mi estraniavo e mi immaginavo Borghezio - con camicia e foulard verde e l'elmo da vichingo - che entrava nel bar, picchiava tutti come Bud Spencer, mi prendeva in spalla e mi diceva: «Mai avventurarsi sotto il Po da soli. Ora torniamo a casa, dobbiamo liberare la Padania!» Preciso che non h mai votato Lega in vita mia, soprattutto grazie a personaggi come lui. In ogni caso non è che qui sia meglio, solo c'è più varietà, e questo vuol dire che qualcosa di buono lo trovi. Ma c'è anche molto di peggio di ciò che vivi te. Non so che piani hai ma l'università sarebbe un'ancora di salvezza niente male. Anche se trovi lavoro, cosa rara, ma se ce la fai puoi sempre pianificare di trasferirti. In entrambi i casi c'è il problema denaro visto che se devi emigrare devi pagarti pure l'affitto, però se dove sei ora la situazione è quella devi ingegnarti per trovare il modo di andare via. Per le questioni filosofiche invece passo. Dopo un grande interesse iniziale ho trovato ostico approfondire molto la materia che trovavo troppo conflittuale. Anche un poco deprimente. Comunque il concetto del velo di Maya lo trovavo interessante, anche per via della sua natura esotica e basata su culture differenti dalla nostra. Nella pratica però l'ho sempre considerato una "cagata pazzesca" (esasperando il pensiero). Il mondo è come lo vedi, al massimo sono le persone il mistero. Ma il primo non lo puoi evitare, le seconde sì (anche se va detto che la combinazione delle 2 cose è un vero casino). Io l'unico velo che vedo è quel grigino da smog. Una cosa che almeno tu hai la fortuna di non conoscere. |
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(#142)
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UncensoredMember
Messaggi: 107
Data registrazione: Feb 2017
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15-05-2017, 04:22 PM
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La mia ultima (e fino ad adesso anche unica) vera relazione è finita praticamente perchè lei voleva che parlassimo continuamente su whatsapp o meglio,c'erano anche altri fattori a riguardo,ma la goccia che ha fatto trabbocare il vaso è stata questa. Sinceramente stare con una persona per me significa viverla nella realtà e non parlarci in continuazione da dietro un display,e molto probabilmente lei,come praticamente quasi tutte le girls della my generation,la pensano diversamente. Questo in parte mi ha praticamente traumatizzato,ed alimentato il mio odio nei confronti del sociale e del virtuale usato a sproposito.Non sono sicuro che voi di diverse generazioni riusciate a capire,certe cose bisogna viverle per rendersene conto.Cazzarola,quanto mi sarebbe piaciuto vivere nei '90 o meno,dove nulla era così scontato,e tutto era più vero...sacrifici,distanze,conoscere bene di persona e non solo vedendo i likes su instagram. Con la ragazza di Sabato non volevo replicare nel caso la faccenda avesse avuto un futuro,oltre al capire se aveva una concezione equiparabile alla mia,quindi mettendo subito nero su bianco. Che poi infondo intellettualmente da quel poco che ho conosciuto non mi è sembrata chissà quale anima profonda,quindi 'sti gran cavoli, ce ne sono tante così in giro. Magari la prossima volta terrò per me questi discorsi pessimisti e rivoluzionari e cercherò di esordire con qualcosa di più standard. PS.Voi altri con maggiori esperienze alle spalle,IYHP,come avreste esordito al mio posto? |
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(#143)
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UncensoredMember
Messaggi: 107
Data registrazione: Feb 2017
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15-05-2017, 04:37 PM
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(#144)
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All the Truth Member
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Data registrazione: Sep 2009
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15-05-2017, 05:19 PM
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(#145)
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UncensoredMember
Messaggi: 107
Data registrazione: Feb 2017
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15-05-2017, 05:31 PM
Lo era.Il fratello di un'amica di mia sorella è dovuto trasferirsi da Pescara a L'Aquila lo scorso anno,per la poca validità,a sua detta,di questa facoltà.Ricordo che un movente era la scarsa organizzazione,del tipo, giorni d'esame dichiarati all'ultimo momento,per quel che ricordo,e qualcos'altro.Magari mi sbaglio,dovrò approfondire la faccenda..di fatto tutte le persone conoscenti che studiano economia sono state alla larga da Pescara,bhò..oggettivamente non si può dire nulla,l'unica cosa che ora posso fare è andare per sentito dire |
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(#146)
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All the Truth Member
Messaggi: 15,225
Data registrazione: Apr 2008
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16-05-2017, 12:08 AM
Direi che se il grosso sacrificio è dover abbandonare la palestra - vista la posta in palio - direi che rimane comunque un cambio vantaggioso. Poi magari con il tempo ti organizzi bene e riesci anche a fare quella. L'università di Bologna la conosco di fama (non a caso la città è detta La Dotta), ma non ho esperienze di amici o conoscenti e non saprei dirti. Per quanto riguarda la città invece credo sia quella indicata più a misura di studente e di giovani. Ma visitandola da turista non possono giudicare. A parte che per me tra le città "minori" ci sono tante opzioni interessanti. Ora non parlo di economia perché non conosco tutte le università di Italia e non so che facoltà hanno, ma ad esempio nella mia zona (ma uscendo da Milano) Bergamo e Pavia potrebbero essere opzioni altrettanto intriganti. Edit: dalla regia mi segnalano Pisa e Verona. Ho chiesto lumi e mi hanno detto a Pisa c'è la torre, a Verona c'è Milo*. Al massimo segna anche queste due e dai un occhio, magari Pisa è anche più comoda per la maggiore vicinanza da casa tua. *Non mi hanno dato spiegazioni già strutturate con un senso logico, quindi vista l'ora ne ho messe 2 inventate da me. |
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(#147)
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UncensoredMember
Messaggi: 107
Data registrazione: Feb 2017
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17-05-2017, 08:44 PM
12.05.17 light day Stacco5x5 ultima con 110 kg Dips 5x8 con 12kg Squat 5x5 ultima con 86kg Trazioni ladder 1-2-3-4 x4 volte con 2kg di zavorra Flessioni con disco 10kg sulla schiena 3x8* Curl manubri su panca 45° 3x12 8-6kg |
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(#148)
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UncensoredMember
Messaggi: 107
Data registrazione: Feb 2017
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17-05-2017, 08:48 PM
16.05.17 Medium day Squat 5x5 ultima con 94kg Dips 5x6(+18kg) Stacchi 5x5 ultima con 122kg Trazioni prone 4x6 Spinte panca 30° manubri 3x8 22kg |
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(#149)
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UncensoredMember
Messaggi: 107
Data registrazione: Feb 2017
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19-05-2017, 06:42 PM
18.5.2017 Heavy day Squat:5x5 con 100 kg nell'ultima serie.Bene,questo scarico 7mi ha permesso di migliorare la tecnica,in quanto riesco a tenere sempre il collo neutro ed un migliore set-up generale.Poi,inoltre,sono comunque 100kg che faccio da solo e senza spotter,per la prima volta. Dips 5x5( 17-19-21-23-25kg) Stacchi:E lì ho fatto lo stupido.Credendo di avere ormai i 134 con 5 ripetute,anche se la scorsa settimana ne ho fatte 4,ho provato i 136kg.Male,perchè sono riuscito a fare solo 3 ripetizioni.La cosa che noto è che il vero problema è la partenza.Una volta che riesco a staccare il bilanciere i primi centimetri senza perdere la schiena,l'alzata è andata.Praticamente sono on\off,o concludo l'alzata,o non riesco nemmeno a alzare di un centimetro il bilanciere. L.Avanti 4x5 44kg + 1x5 36kg Good Morning 3x8 46kg Squat ultime due serie : https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=FSjjV0IQ-fs https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=cA4eI1WDMjQ Stacchi ultime due serie: https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=PSsxkI7GAvQ https://www.youtube.com/edit?o=U&video_id=1jGYjAZgy9g |
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(#150)
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UncensoredMember
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Data registrazione: Feb 2017
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19-05-2017, 08:49 PM
Quote:
Nel frattempo,mettendo dei manubri al massimo da 30kg o poco più dietro la cinta da te consigliata,credi reggerebbe?Contando che quella a strappo regge fino ai 25kg,e questa sembrerebbe molto più solida di quella a strappo.. |
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